Cooperazione marittima Interreg in Veneto

Questa sezione del sito ha l’obiettivo di fornire agli attori regionali interessati alle opportunità offerte dai programmi Interreg che finanziano attività correlate all’economia blu sostenibile - ed alla risorsa acqua più in generale - alcuni strumenti (analisi, contenuti informativi, approfondimenti tematici) da utilizzare per la definizione di proposte progettuali più competitive.

Attivare un primo centro di osservazione sulla cooperazione marittima in ambito Interreg in Veneto significa, innanzitutto, individuare i programmi rilevanti per il Veneto che offrono concrete opportunità per finanziare attività in questo ampio settore ed in secondo luogo tentare di estendere lo sguardo oltre i programmi Interreg, beneficiando della crescente attenzione nei confronti dell’economia blu alla quale sono già dedicati molti strumenti (banche dati, piattaforme, ecc.) sviluppati in ambito comunitario e nazionale e la cui conoscenza è di immediata utilità per i tutti i soggetti interessati.

La cooperazione marittima è introdotta nel contesto Interreg 2021-2027 dal Regolamento comunitario n. 1059/2021[1]. Esso affronta il tema della cooperazione marittima in riferimento tanto alla componente transfrontaliera (interna ed esterna), per la quale fissa il criterio geografico di riferimento (regioni e aree frontaliere o separate dal mare da una distanza massima di 150 km), quanto a quella transnazionale che, laddove possibile, deve realizzarsi tenendo conto di un quadro di riferimento marittimo più ampio rappresentato dalle strategie macroregionali (es. EUSAIR) e/o dalle strategie per i bacini marittimi.

I programmi Interreg rilevanti per il Veneto che finanziano con maggiore o minore intensità attività che possono essere definite di cooperazione marittima sono quattro, due programmi transfrontalieri, Italia-Croazia ed Italia-Slovenia, e due programmi transnazionali, IPA ADRION ed Euro MED. Questi quattro programmi, che hanno l’intero territorio regionale o parti di esso tra le aree eleggibili, nel periodo 2021-2027 mettono a disposizione complessivamente 620 MEUR di fondi UE, molti dei quali possono essere utilizzati per finanziare attività di cooperazione marittima.

I contenuti di tipo analitico che saranno pubblicati in questa sezione si basano sul monitoraggio della partecipazione del territorio veneto ai progetti finanziati dai suddetti programmi. A sua volta il monitoraggio è possibile solo sulla base di una classificazione delle aree tematiche nelle quali si collocano i progetti finanziati. La seguente nota metodologica spiega, in sintesi, le scelte che sono state fatte per costruire un set di settori che sia in grado di riflettere contemporaneamente le principali categorie blu individuate a livello comunitario e gli approcci tipici del contesto Interreg.

Il principale documento di riferimento è il Blue Economy Report, il rapporto edito annualmente dalla Commissione Europea (DG MARE e Joint Research Centre ) che fotografa l’andamento a livello comunitario dell’economia blu, considerando due gruppi di settori; consolidati, marine living resources, marine non-living resources, marine renewable energy, port activities, shipbuilding and repair, maritime transport, coastal tourism;  emergenti, emerging marine renewables, blue biotechnology (nell’edizione 2023, ma l’elenco dei settori emergenti evolve di anno in anno).  Tutti questi settori (pur con alcuni adeguamenti) sono finanziabili attraverso i citati programmi Interreg che coinvolgono il Veneto ad eccezione del settore marine non-living resources che, per come è definito nel Blue Economy Report 2023[2] risulta poco rilevante.

Ma, come detto, il mondo Interreg è portatore di ulteriori tematiche e sensibilità derivanti dagli Obiettivi Politici della politica di coesione 2021-2027 che mettono l’accento sui temi dell’innovazione, della sostenibilità e dell’adattamento al cambiamento climatico, della protezione degli ecosistemi marini e terrestri. I seguenti nove settori costituiscono pertanto un tentativo di adattare le categorie comunitarie dell’economia blu al contesto Interreg nel quale e secondo le cui regole e finalità specifiche si attua la cooperazione marittima, cercando:

  • - di mantenere un sufficiente livello di dettaglio tale da rappresentare il vivace ed articolato contesto veneto;
  • - di evitare la dispersione del dato in troppi sotto-settori;
  • - di utilizzare dei settori che siano in grado di dialogare con i principali punti di riferimento comunitari.

I settori in cui abbiamo scelto di articolare la cooperazione marittima per rispondere a questi obiettivi sono i seguenti:

  1. Innovazione/risorse marine. Comprende l’innovazione applicata alle attività alieutiche e all’acquacoltura, la creazione di processi/prodotti innovativi; la trasformazione delle risorse marine in alimenti e la loro valorizzazione sui mercati locali e internazionali, la sicurezza alimentare, la bioeconomia blu;
  2. Protezione coste e ambienti marini. Comprende misure di protezione degli ecosistemi marini, costieri e lagunari, difesa del suolo e della costa, misure di adattamento al cambiamento climatico/innalzamento del livello del mare/risalita del cuneo salino, disastri e emergenze in ambito marino, rifiuti marini;
  3. Servizi portuali, ICT e porti verdi. Comprende azioni per la sostenibilità e la digitalizzazione dei servizi offerti nelle aree portuali, per la sicurezza e cyber-sicurezza, per migliorare la logistica nelle aree portuali;
  4. Tecnologie blu / cantieristica. Comprende l’innovazione tecnologica applicata al settore marittimo ed alla cantieristica in particolare.
  5. Trasporti marittimi/multimodalità. Comprende attività per il miglioramento dei trasporti marittimi e lo sviluppo nell’entroterra del traffico via mare.
  6. Turismo costiero/sostenibile. Comprende le attività turistiche sviluppate in ambito marino e costiero, l’ittiturismo, il pescaturismo, la promozione di attività culturali ed il turismo sostenibile legate alla dimensione marittima e costiera.
  7. Gestione delle risorse idriche. Comprende le attività relative a processi e metodologie per la desalinizzazione dell’acqua, per l'uso efficiente e sostenibile della risorsa idrica e per la sua conservazione.  
  8. Energia blu. Comprende le attività per la creazione di energia generata nel o dal mare.
  9. Monitoraggio, sorveglianza, MSP. Comprende le attività correlate alla pianificazione dello spazio marittimo, alla sorveglianza, al miglioramento delle capacità per il superamento degli ostacoli riscontrabili nella cooperazione marittima

 

[1] Regolamento (Ue) 2021/1059 […] recante disposizioni specifiche per l'obiettivo «Cooperazione territoriale europea» (Interreg) sostenuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dagli strumenti di finanziamento esterno.

[2] European Commission (2023). The EU Blue Economy Report. 2023. Publications Office of the European Union. Luxembourg. Pag. 12 […] For the purpose of this report, the Marine non-living resources sector comprises two main subsectors:  1. Oil and gas: Extraction of crude petroleum, Extraction of natural gas, Support activities; 2. Other minerals: Operation of gravel and sand pits; mining of clays and kaolin; it also includes extraction of salt.

 



Data ultimo aggiornamento: 24 aprile 2024