Dimensione marittima del Programma Euro MED 2021-2027

Il principale obiettivo del Programma Euro MED 2021-2027 consiste nel contribuire alla transizione verso una società climaticamente neutra e resiliente, lottando contro i cambiamenti globali che impattano sulle risorse del Mediterraneo, garantendo una crescita sostenibile e il benessere dei suoi cittadini. Perseguendo questo obiettivo, il Programma intende rafforzare il ruolo dell'ambiente come catalizzatore per il miglioramento della qualità della vita umana e della crescita sostenibile. L’ambiente che unisce i territori che compongono l’area del Programma è sicuramente il mare, tuttavia, il Programma non coinvolge esclusivamente le aree costiere, bensì prevede di generare un impatto più profondo, penetrando nelle aree più interne, tanto che per la Regione del Veneto risulta eleggibile l’intero territorio regionale. E’ sicuramente possibile realizzare progetti che mettano al centro la cooperazione marittima, orientata sia verso il sostegno all’economia blu sostenibile sia verso la conservazione e protezione degli ambienti marini (e correlati alla risorsa acqua).

La Priorità 1 - Smarter Mediterranean mira a rafforzare l’impegno sociale e ad aumentare le capacità di innovazione delle autorità pubbliche e degli enti privati al fine di attuare azioni per un’economia sostenibile e più verde nel Mediterraneo, consolidando un ecosistema di innovazione competitivo (OS 1.1). A titolo di esempio il Programma prevede di finanziare azioni orientate a:

  1. accelerare l'innovazione e trasferimento tecnologico in vari settori tra cui economia blu e verde, pesca e acquacoltura, cambiamenti climatici, prevenzione dell'inquinamento, risorse rinnovabili, produzione intelligente, trasporti, biodiversità, industrie culturali e creative, salute e future tecnologie digitali:
  2. favorire la cooperazione tra enti istituzionali, enti di ricerca, imprese e società civile per l'attuazione, il monitoraggio e la valutazione di strategie di specializzazione intelligente per lo sviluppo sostenibile in vari settori tra cui economia blu e verde, risorse rinnovabili, trasporti, turismo, industrie culturali e creative, biodiversità, prevenzione dell'inquinamento, sanità, future tecnologie digitali.

Soggetti di riferimento: autorità locali, regionali e nazionali; PMI e operatori economici, cluster, organizzazioni di sostegno alle imprese, università, istituti di alta formazione e centri di ricerca, società civile, comunità e associazioni locali, ONG.

Possibili settori di cooperazione marittima: desalinizzazione; energia blu; innovazione/risorse marine; monitoraggio sorveglianza MSP; protezione coste e ambienti marini; servizi portuali, ICT e porti verdi; tecnologie blu cantieristica; trasporti marittimi/multimodalità; turismo costiero/sostenibile.

Principale coerenza con EUSAIR: Pilastro 1 “Blue Growth” e Pilastro 4 “Sustainable Tourism”, Inoltre WestMed Initiative, in particolare goal 2 “Smart and Resilient Blue Economy.

Con la Priorità 2 - Greener Mediterranean il Programma intende contribuire a fare dell’area Interreg Euro-MED un’area più verde. Persegue tale obiettivo sostenendo la transizione verso un’economia circolare e una transizione energetica, promuovendo aree abitative più verdi, migliorando la gestione delle risorse naturali, prevenendo e mitigando i rischi.

Con l’OS 2.6 Il Programma promuove la transizione verso un’economia circolare ed efficiente nell’uso delle risorse. Il concetto di economia circolare collega molti topic diversi ma interconnessi con la gestione dei rifiuti come i sottoprodotti (non necessariamente rifiuti), l’uso e la trasformazione dei rifiuti in cicli produttivi (ad esempio come materiali di approvvigionamento), il riutilizzo dell’acqua, la simbiosi industriale, la co-generazione, ecc.. Sono quindi possibili molteplici iniziative di cooperazione marittima. A titolo di esempio:

  1. sostenere e promuovere la circolarità e la sostenibilità dei prodotti e dei sistemi di produzione, compresi modelli di business eco-innovativi in settori quali l’agricoltura, l’alimentazione e la pesca, sanità e manifattura.
  2. promuovere le catene del valore locali, soprattutto nelle isole e nei territori remoti, per ridurre la dipendenza dal trasporto merci (con un beneficio sui livelli di inquinamento) e fornire potenziali opportunità di mercato legate anche al turismo.
  3. sostenere iniziative che affrontano il nesso acqua-energia-cibo.

Nonostante l’impatto auspicato sia geograficamente ampio, nei territori costieri l’approccio dell’economia circolare contribuirà a migliorare l’equilibrio tra dinamismo economico e valorizzazione delle risorse in settori chiave come il turismo e l’economia blu dove è particolarmente in gioco il coinvolgimento delle imprese locali (comprese le PMI).

Soggetti di riferimento: autorità locali, regionali e nazionali e loro agenzie, PMI e operatori economici, cluster, organizzazioni di sostegno alle imprese, università, istituti di alta formazione e centri di ricerca, società civile, comunità e associazioni locali, ONG.

Possibili settori di cooperazione marittima: protezione coste e ambienti marini; servizi portuali, ICT e porti verdi; tecnologie blu cantieristica; trasporti marittimi/multimodalità; turismo costiero/sostenibile.

Principale coerenza con EUSAIR: Pilastro 1 “Blue Growth” e Pilastro 4 “Sustainable Tourism” oltre che con la WestMed Initiative, in particolare con le priorità correlate a Sustainable consumption and production (inclusi i trasporti marittimi, porti, turismo costiero marittimo e acquacoltura marina).

L’OS 2.4 favorisce il raggiungimento di una maggiore capacità di prevenire e gestire i rischi, di pianificare un’efficace transizione energetica, nonché l’adattamento e la resilienza ai cambiamenti climatici per living area più sostenibili. Possibili azioni di cooperazione marittima:

  1. contrastare l’erosione costiera e l’innalzamento del livello del mare promuovendo una migliore integrazione della gestione delle zone costiere con altri approcci di gestione delle risorse naturali: attuazione di soluzioni basate sulla natura, pianificazione dello spazio marittimo (MSP), gestione integrata delle zone costiere (ICZM);
  2. sviluppare piani di gestione e di attuazione pilota relativi ad altri rischi, tra cui l’innalzamento del livello del mare, l’erosione costiera, le inondazioni, gli eventi climatici estremi, gli incendi boschivi, la desertificazione, il degrado dei biotopi (terrestri e marini), i terremoti, la perdita di risorse agricole, gli effetti sulla salute (compreso il calore) onde, malattie respiratorie e altre;
  3. sviluppare e adottare strategie e pratiche per ridurre l’impatto del turismo e implementare un modello di turismo sostenibile, con un uso più rispettoso dell’ambiente, comprese le risorse naturali e culturali
  4. migliorare i collegamenti ed i servizi per le aree urbane e interne/remote, comprese le isole, con particolare attenzione al settore turistico.

Soggetti di riferimento: autorità regionali, locali e nazionali (dipartimenti ambiente, energia, sviluppo economico, pianificazione, trasporti...), organizzazioni/agenzie per la gestione dell’ambiente e del turismo, organizzazioni di gestione dell'energia, università, istituti di istruzione superiore e centri di ricerca, PMI e operatori economici (pescatori, hotel...), cittadini/ONG/comunità locali e associazioni, gruppi di azione locale.

Possibili settori di cooperazione marittima: desalinizzazione; energia blu; innovazione/risorse marine; monitoraggio sorveglianza MSP; protezione coste e ambienti marini; servizi portuali, ICT e porti verdi; trasporti marittimi/multimodalità; turismo costiero/sostenibile.

Principale coerenza con EUSAIR : Pilastro 2 “Connecting the Region, Pilastro 3 “Environmental quality” e Pilastro 4 “Sustainable Tourism”. Inoltre WestMed Initiative, in particolare goal 1 "A safer and more secire maritime space".

L’OS 2.7 ha l'obiettivo di consolidare la protezione ed il ripristino degli ecosistemi naturali a livello mediterraneo, contribuendo così alla Strategia UE sulla Biodiversità 2030, al Piano d’Azione Zero Inquinamento, valorizzando le azioni promosse dalla comunità tematica "Protezione della Biodiversità" nel 2014-2020.  Possibili azioni di cooperazione marittima o blu: 

  1. rafforzare i collegamenti transnazionali per proteggere e ripristinare in modo più efficace le aree coperte dalla rete Natura 2000 e le aree marine protette;
  2. potenziare le “infrastrutture blu e verdi” come rete di aree naturali e seminaturali con diverse caratteristiche ambientali progettate e gestite per fornire un’ampia gamma dei servizi ecosistemici;
  3. facilitare approcci basati sugli ecosistemi e sulla cogestione delle risorse naturali (es. small scale fisheries, zone umide…);
  4. rafforzare il monitoraggio e la gestione delle aree protette esistenti e sostenere il processo di individuazione di nuove aree e la loro sostenibilità finanziaria (in terra e in mare);
  5. ripristinare le funzioni naturali delle acque sotterranee e superficiali: ripristino degli ecosistemi di acqua dolce e delle funzioni naturali dei fiumi (laghi, fiumi, zone umide, dighe) protezione e ripristino delle risorse idriche inquinate (compreso l'ambiente contaminato dalla plastica).

Soggetti di riferimento: autorità regionali, locali e nazionali (dipartimenti ambientali, economici, di sviluppo, ecc.), organizzazioni/agenzie per la gestione dell’ambiente, organizzazioni/organismi di gestione delle aree protette e loro reti, università, istituti di istruzione superiore e centri di ricerca, PMI e operatori economici (pescatori, agenzie turistiche…), cittadini/ONG/comunità locali e associazioni, gruppi di azione locale.

Possibili settori di cooperazione marittima: desalinizzazione; energia blu; innovazione/risorse marine; monitoraggio sorveglianza MSP; protezione coste e ambienti marini; servizi portuali, ICT e porti verdi; tecnologie blu cantieristica; trasporti marittimi/multimodalità; turismo costiero/sostenibile.

Principale coerenza con EUSAIR: Pilastro 3 “Environmental quality”. Inoltre WestMed Initiative, in particolare goal 3 “A better governance of the sea”.

(12 aprile 2024)



Data ultimo aggiornamento: 12 aprile 2024