Progetto Interreg SHELTER

I Siti d’intervento

PARTNER: COMUNE DI VAL DI ZOLDO
SITO D’INTERVENTO: MAS DE SABE
INTERVENTI PREVISTI:
- Rispristino della strada storica che collega il Mas de Sabe al nucleo abitativo di Iral, un percorso di alto valore storico oggi in stato di degrado, con il recupero dei manufatti che lo costeggiano (muri di delimitazione in pietra a secco);
- Collocazione di tabelle e segnaletica lungo un itinerario di visita che collega il Mas di Sabe ai nuclei storici di Costa, Brusadaz, Iral, Coi, illustrandone il valore nell’ambito del contesto territoriale (ad esempio come “Via dell’Architettura Alpina”);
- Progettazione architettonica del recupero dell’edificio storico, con la definizione delle tecniche costruttive, orientate sia alla sostenibilità che al rispetto della tradizione, e della destinazione degli spazi.

PARTNER: COMUNE DI VALBRENTA
SITO D’INTERVENTO: COL VENTIDUE ORE
INTERVENTI PREVISTI:
- Consolidamento della struttura portante in pietra, tramite l’inserimento di una struttura autoportante in legno o acciaio all’interno del perimetro murario esistente
- Ricostruzione della copertura con materiali compatibili e tecnologie aggiornate allo stato attuale
Impianti e infrastrutture (previa valutazione di fattibilità):
- Installazione di pannelli solari (impianto fotovoltaico e/o termico) per l’approvvigionamento energetico dell’edificio
- Installazione di una teleferica a cavo per il trasporto di materiali, o altro sistema di trasporto, dalla strada carreggiabile sottostante

PARTNER: GEMEINDE ANRAS
SITO D’INTERVENTO: ANRASER DORFRUNDE, WANDERWEG
INTERVENTI PREVISTI:
- 5-6 Standtafeln mit Informationen in Deutsch, Italienisch und Englisch
- 3 Wegweiser
- Drucksorten/Infobroschüren
- Revitalisierung erhaltenswerter Gebäude (Ergebnis aus Bürgerbeteiligunsprozess zB Mesnerhaus)


VALORE STORICO-CULTURALE E AMBIENTALE DEL PATRIMONIO:
Al momento attuale ciò che rimane dell’originario insediamento denominato “Mas de Sabe” è l’antico fienile che domina una ampia porzione di area prativa in un contesto paesaggistico di grande valore naturale ed equilibrio paesaggistico, tra la catena dolomitica del Monte Civetta e il massiccio del Pelmo, riconosciuti come parte delle Dolomiti Unesco e inserite all’interno della World Heritage List. Il primo documento storico che dà notizia del Mas de Sabe è un atto notarile del 1471, che fornisce la prima traccia sul nome da cui deriva il maso, la famiglia “Di Sabbe” abitante a Zoldo nella frazione di Rutorbol. Nel corso dei secoli l’edificio è stato adibito a differenti funzioni, da quella originaria di fienile ha assunto il ruolo di stalla per l’allevamento del bestiame (nel corso di tutto l’800), e poi di luogo pubblico di ritrovo (e sala da ballo) in primavera a autunno dai primi anni del ‘900. Dopo il 1960, il generale e progressivo abbandono dell’attività agricola, unitamente all’emigrazione dei proprietari (14 famiglie), ha causato una lenta dismissione dell’edificio.
 



Data ultimo aggiornamento: 03 ottobre 2019