Minoranze linguistiche del Veneto

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Regione del Veneto sostiene le minoranze linguistiche con lo scopo di recuperare, conservare e sviluppare questo patrimonio storico e culturale

Le complesse vicende storiche della penisola italiana hanno portato nel territorio molteplici tradizioni culturali e linguistiche, anche condivise con popolazioni di altri Paesi, in particolare in zone o regioni specifiche.

La Legge n. 482/1999 riconosce e tutela questa realtà sfaccettata, individuando, in quattordici regioni, dodici lingue di minoranza: albanese, catalano, croato, germanico, greco, francese, franco-provenzale, friulano, ladino, occitano, sardo e sloveno. 

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In Veneto sono presenti tre minoranze linguistiche,  dislocate su una settantina di comuni: il ladino, nel territorio bellunese, il cimbro (facente parte del ceppo germanico), in uso tra le province di Belluno, Treviso, Vicenza e Verona e il friulano, nella zona del portogruarese. 

La Regione del Veneto sostiene questo patrimonio culturale, con lo scopo di recuperare, conservare e sviluppare lew ingue di minoranza. Con la Legge regionale n. 30/2021 (che accoglie ed aggiorna quanto previsto in precedenza dalla Legge regionale n. 73/1994, ora abrogata) viene approvata annualmente la programmazione delle iniziative in materia di minoranze linguistiche, sostenendo strumenti e azioni di promozione e tutela, attivando anche progetti a regia regionale e supportando Enti locali ed Associazioni.
La Regione si è dotata di un documento di indirizzo in materia di tutela delle minoranze sulla base delle informazioni scaturite da un’indagine compiuta sul territorio.
Sia la Legge n. 482/1999 che la Legge regionale n. 30/2021 sostengono iniziative per la tutela delle lingue di minoranza. 

Inoltre la Regione del Veneto è attiva a livello internazionale per la valorizzazione di lingue e culture minoritarie, in collaborazione e sinergia con i territori contigui. Attualmente la Regione è partner del progetto PRIMUS PLUS, che capitalizza gli output del precedente progetto PRIMIS.  Tali progettualità intendono rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile per lo sviluppo economico e l’inclusione sociale, con il supporto della digitalizzazione, nell'ottica di valorizzare le comunità nazionali e linguistiche.