pagine utili pagine utili

siti tematici siti tematici

Logo Ministero Lavoro e Politiche Sociali

 

Logo PNRR - Piano Nazionale Ripresa e Resilienza


Logo Anpal Servizi


Veneto Lavoro


clic lavoro veneto
 



Data ultimo aggiornamento: 19 dicembre 2023

 

FAQ - DGR 69/2022 INSIEME

 

 

FAQ - Prime indicazioni operative sulla gestione della progettualità nell’ambito della piattaforma A39

AVVIO PROGETTI: I progetti potranno essere avviati con un intervento qualsiasi,  che prevede ROL, tra quelli previsti nel progetto.

PUBBLICIZZAZIONE PROGETTO: Per ciascun progetto andrà realizzata una locandina generale di pubblicizzazione/riassunto del progetto stesso , con elencati tutti gli interventi previsti dal progetto in SIU;  
allo scopo in Spazio Operatori si propone un fac-simile di riferimento;
- nella locandina deve essere indicato SI nella colonna Selezione per gli interventi/edizioni:
                FAGG - formazione in aula di gruppo, FOGG - formazione outdoor di gruppo, LFPW* - (per la parte di) laboratorio formativo;
- deve essere indicato NO nella medesima colonna in corrispondenza degli altri interventi/edizioni.

PUBBLICIZZAZIONE INTERVENTI FORMATIVI CON SELEZIONE DEI DESTINATARI
per gli interventi/edizioni FAGG - formazione in aula di gruppo, FOGG - formazione outdoor di gruppo, LFPW* - (per la parte di) laboratorio formativo,
dovrà essere predisposta anche una locandina di selezione per ognuno (la locandina può comunque essere cumulativa per più interventi/edizioni), in cui dovranno essere indicati:
      - la data dalla quale la locandina è stata affissa;
      - i termini entro i quali i soggetti interessati potranno presentare la domanda di partecipazione all’attività (dalla data di affissione devono decorrere  almeno 20 giorni continuativi);
      -la data/le date in cui verrà effettuata la selezione;
al termine dell’attività di selezione, dovrà essere redatto un verbale, contenente l’elenco dei destinatari ammessi in ordine di graduatoria;
il subentro di destinatari a intervento avviato, a seguito di ritiri, dovrà avvenire nel rispetto dell’ordine di graduatoria ed è previsto limitatamente agli interventi sopra elencati
a seguito di produzione di dichiarazione di rinuncia del destinatario e di dichiarazione da parte dell’ente di subentro di soggetto idoneo con riserva;

per le borse di ricerca e di animazione territoriale si carichino:
bando di selezione per il conferimento della borsa di ricerca, verbale di selezione per il conferimento della borsa di ricerca, assegnazione borsa,
accettazione della borsa di ricerca da parte della persona individuata/selezionata.
 
 
 

SOGGETTO PROPONENTE E PARTENARIATO

D. Un ente di formazione che eroga anche servizi di welfare può essere partner OPERATIVO e gestire delle attività NELLA SOLA COMPONENTE 1 del progetto, per poi essere iscritto al catalogo di cui alla Componente 2 ed erogare quindi servizi? In subordine, se questo non fosse possibile, può, similmente a quanto previsto ad esempio per le cooperative sociali, essere partner di rete nella Componente 1 e accreditarsi al catalogo nella Componente 2? Un partner aziendale in Componente 1 può erogare servizi nella Componente 2?

R. Il partner operativo che intende partecipare alla manifestazione di interesse per i fornitori di servizi tramite voucher deve dichiarare di essere partner operativo solo per la Componente 1. A tal fine è stato messo a disposizione un nuovo modulo di adesione in partenariato in sostituzione a quello approvato con DDR 154 del 13/02/2023.

Si precisa che:
Il Soggetto proponente non potrà partecipare alla manifestazione di interesse per i fornitori di servizi erogati tramite voucher.
Il partner di rete potrà partecipare alla manifestazione di interesse per i fornitori di servizi erogati tramite voucher.
Il partner operativo che partecipa solo alla Componente 1 potrà partecipare alla manifestazione di interesse per i fornitori di servizi erogati tramite voucher, come dichiarato nel modulo di adesione in partenariato.
Il partner operativo che partecipa sia alla Componente 1 che alla Componente 2 non potrà partecipare alla manifestazione di interesse per i fornitori di servizi tramite voucher.
In merito alle incompatibilità, si precisa che i partner aziendali e i partner di rete che partecipano al progetto  possono partecipare alla manifestazione di interesse per i fornitori di servizi tramite voucher; invece, come precisato sopra, solo per il partner operativo vige l'incompatibilità tra la partecipazione alla componente 2 del progetto e la partecipazione alla manifestazione di interesse per i fornitori di servizi tramite voucher.

 

D. I Comuni afferenti all'Ambito si considerano coinvolti con l'adesione del Comune capofila o è necessario inserire come partner aziendale ciascun Comune che poi verrà coinvolto con il proprio personale nella Componente 1 come destinatari di interventi formativi e/o consulenza? Ed eventualmente questa adesione potrà avvenire successivamente all’approvazione del progetto?

R. Come indicato in Direttiva a p. 15 i partner i cui operatori sono destinatari degli interventi sono da considerarsi come partner aziendali. In fase di presentazione della domanda di ammissione è sufficiente l'adesione del Comune capofila dell'Ambito Territoriale Sociale. Ai fini gestionali, in fase di attuazione del progetto verranno date ulteriori indicazioni.

 


D. L'accreditamento regionale per la Formazione Superiore e/o Formazione Continua deve essere già posseduto al momento della presentazione della domanda? 

R. Le disposizioni del par. 5 della Direttiva vanno interpretate includendo per entrambi gli ambiti di accreditamento, Formazione Superiore e Formazione Continua la possibilità di presentare domanda come Soggetto proponente, anche per i soggetti non iscritti nell’elenco di cui alla L.R.  n. 19 del 6 agosto 2002 purchè abbiano presentato istanza di accreditamento.

 


D. Rispetto al modello per AVVISO PUBBLICO PER MANIFESTAZIONE D'INTERESSE PER INDIVIDUAZIONE DELL'ENTE, avete indicato: "(Modello da adattare alle specifiche esigenze del Soggetto Capofila dell’Ambito Territoriale Sociale): possiamo inserire CRITERI DI SELEZIONE CON PUNTEGGI in modo da poter scegliere con criteri oggettivi fra i vari enti che si dovessero presentare qualora avessero tutti i requisiti di base richiesti? 

R. Con riferimento ai criteri per l'individuazione del Soggetto proponente si precisa che gli Enti capofila degli ATS operando nel rispetto della normativa possono inserire nell'Avviso di manifestazione di interesse criteri di selezione.

 

 


DESTINATARI

D. Le famiglie multiproblematiche possono essere di soli adulti o unipersonali? 

R. No, l’Obiettivo specifico del PR FSE+ Veneto 2021-2027 di riferimento della presente Direttiva è l’Os L “Promuovere l'integrazione sociale delle persone a rischio di povertà o di esclusione sociale, compresi gli indigenti e i bambini”, pertanto nel nucleo familiare devono essere presenti minori.

 


D. I beneficiari del voucher possono essere anche famiglie target di PIPPI?

R. La Direttiva non lo vieta, ad ogni modo si precisa che l'individuazione delle famiglie cui assegnare il voucher è demandata all'equipe multidisciplinare; l'assegnazione deve avvenire nel rispetto dei piano d'intervento multidimensionale, ponendo particolare attenzione al fatto di non ricadere nel duplice finanziamento dello stesso servizio fruito dal nucleo familiare.

 


D. La multiproblematicità include l’integrazione socio sanitaria o con altri problemi legati al reddito? Deve per forza esserci integrazione sociosanitaria o può essere anche multiproblematicità solo sociale? (Es: reddito, relazione famigliare, abitazione..) 

R. Come precisato a pagina 8 dell'Allegato B alla DGR 69/2023, la multiproblematicità può riguardare solo aspetti sociali o includere anche l’integrazione socio sanitaria o con altri problemi legati al reddito.


D. Quali destinatari possono partecipare agli interventi della Componente 1? Sono ammessi anche soci/volontari di soggetti del terzo settore?

R. I destinatari della Componente 1 sono quelli previsti dalla Direttiva a pagina 14: pubbliche amministrazioni o servizi pubblici sostenuti a livello nazionale, regionale e locale; operatori dei servizi pubblici e privati attivi sul territorio regionale; altri rilevanti stakeholder pubblici e privati.
Ad ogni modo si ricorda che la finalità della Componente 1 è il rafforzamento della rete mediante interventi rivolti agli operatori per la condivisione di linguaggi operativi e modelli d’intervento per la presa in carico multidisciplinare.
Il risultato atteso è la costituzione di equipe multidisciplinari interservizio per la presa in carico di nuclei familiari multiproblematici e i progetti possono realizzare una serie di interventi (di consulenza, formazione, accompagnamento all’implementazione e alla valutazione dei sistemi) che portino i servizi (attraverso il coinvolgimento dei relativi dirigenti e operatori) alla definizione delle linee guida e protocolli operativi per la presa in carico multidisciplinare dei nuclei familiari più fragili da parte delle equipe multidisciplinari che si andranno a costituire.
Alla luce di quanto sopra è evidente che gli interventi della Componente 1 sono rivolti principalmente agli operatori dei servizi e ai componenti delle equipe multidisciplinari, ma per il raggiungimento degli obiettivi progettuali potranno essere coinvolti anche operatori di altri stakeholder e servizi pubblici e privati nel rispetto di quanto previsto dalla Direttiva.
A titolo puramente chiarificatore si evidenzia che gli interventi ad utenza non predeterminata possono rispondere meglio al coinvolgimento di una ampia platea di soggetti, mentre gli interventi ad utenza predeterminata dovrebbero essere rivolti in particolar modo agli operatori (dirigenti e non) dei servizi sociali dei Comuni e dei servizi specialistici delle aziende ULSS.
Resta in capo al soggetto proponente la scelta degli interventi e l’articolazione degli stessi, che deve, ovviamente, essere funzionale al raggiungimento degli output previsti. 
Ad ogni modo si evidenzia che tutti i soggetti che intendono mettere in formazione (interventi formativi e di accompagnamento ad utenza predeterminata) i propri operatori devono entrare nel progetto quali partner aziendali.
Si precisa, inoltre, che i soci e i volontari degli Enti del Terzo Settore possono essere destinatari degli interventi nelle modalità indicate sopra qualora l’ente di riferimento sottoscriva il modulo di adesione in partnership quale partner aziendale.

 

STRUTTURA DEI PROGETTI- COMPONENTE 1

D. Le equipe multiprofessionali previste nella Componente 1 del progetto devono essere composte da assistenti sociali dei comuni, operatori dell'ulss e anche altre tipologie di figure? Queste figure possono essere anche esterne (su affidamento di servizi) e non appartenenti ad enti pubblici? Chi è il “responsabile dell’equipe multidisciplinare” che firma la relazione sulle attività svolte e quindi chiude l’iter del voucher? Il case manager sarà una figura identificata negli organici degli ATS e/o delle AULSS? E’ già prevista nell’attuale situazione di raccordo inter-istituzionale tra ATS e Aulss? La modellizzazione come si integra con gli strumenti definiti da RDC, EM, Pippi come il quadro di analisi, veri patti  ecc. ? Come viene coinvolta la famiglia nella scelta dei voucher?

R. La composizione dell'equipe multidisciplinare e la sua operatività saranno definite attraverso la fase di modellizzazione. L’equipe potrà essere formata dagli operatori dei servizi che già operano sul territorio.

 

D. Vista la finalità di “definizione di linee guida armonizzate, a valenza regionale, per l’intervento e la presa in carico di famiglie multiproblematiche è possibile rivalutare il confronto tra i diversi progetti in diverse fasi del triennio e non solo in fase finale? E se confermato è possibile prevedere che gli incontri di rete vedano la partecipazione anche di soggetti che non sono formalizzati nel partenariato (es. altri enti capofila di altri ATS)?

R. Gli incontri della Cabina di regia possono essere dedicati anche al monitoraggio delle sperimentazioni delle linee guida e dei protocolli di presa in carico. (paragrafo 11 p. 39 della Direttiva). Le caratteristiche degli incontri di rete sono definite a p. 32 della Direttiva, mentre le condizioni di riconoscimento sono riportate in tabella 7, p 35 della Direttiva.

 


STRUTTURA DEI PROGETTI - COMPONENTE 2

D. Per i voucher dovranno esserci convenzioni con i servizi? Oppure sono soldi da spendere presso questi servizi? 

R. Nella fase di modellizzazione verrà definito l'elenco dei servizi per formare il catalogo dei servizi da mettere a disposizione. I fornitori dei servizi presso cui potranno essere utilizzati i voucher saranno individuati mediante una manifestazione di interesse per la redazione di un elenco dal quale l’ente capofila acquisirà i servizi, si veda la Direttiva a p. 23 e seguenti.

 


D.I servizi possono essere solo quelli citati nella Direttiva o anche altri servizi del territorio?  Con i voucher si può sostenere  la frequenza ai servizi territoriali già presenti? (Es: scuole d'infanzia paritarie, nidi, altri servizi educativi del territorio.. )

R. La lista dei servizi indicati nella Direttiva è esemplificativa e non esaustiva. I servizi acquistabili tramite i voucher devono essere servizi che non sarebbero altrimenti accessibili in quanto:
 servizi presenti nel territorio ma non in quantità sufficiente;
 servizi presenti ma non accessibili per ostacoli economici/logistici/geografici/fisici/culturali;
 ulteriori servizi specialistici a integrazione/complemento dei servizi già disponibili ed erogati;
 servizi esistenti ma non presenti sul territorio;
 servizi innovativi e personalizzati per quanto riguarda le modalità di progettazione, individuazione ed erogazione.
 Si vedano p. 24 e seguenti dell'Allegato B alla DGR n. 69/2023. Si precisa in ogni caso che non è ammissibile utilizzare i voucher per sostenere costi di servizi già coperti da altre forme di sostegno.

 

D. Rispetto al costo riconoscibile per i servizi nella direttiva si fa riferimento a “analisi condotta su esperienze pregresse”: quali sono? 

R. Si tratta delle precedenti esperienze esistenti nei singoli territori, oppure di benchmark a cui i territori faranno riferimento. Eventuali modifiche verranno valutate in fase di realizzazione. Si veda a p. 24 della Direttiva.

 


D. Si può individuare più di un voucher manager? 

R. Sì, fermo restando che la Direttiva stabilisce i requisiti minimi del gruppo di lavoro da rispettare, è facoltà del soggetto beneficiario individuare le migliori modalità operative per il raggiungimento degli obiettivi progettuali. A tal proposito si vedano il paragrafo 13 "Gruppo di lavoro" e in particolare la tabella 9 a p. 41 della Direttiva.


D.   Agli incontri per la verifica della gestione del voucher è prevista la partecipazione dei destinatari/beneficiari dei servizi? Vista la finalità di attivazione delle risorse dei nuclei vulnerabili, sarebbe opportuno prevederla più che ad incontri di «monitoraggio della fruizione del voucher».

R. Gli incontri di verifica per la gestione dei voucher sono incontri operativi tra voucher manager e case manager. I protocolli e linee guida dei singoli progetti possono prevedere altri tipi di incontri in cui coinvolgere i nuclei familiari.

 

D. I voucher erogati dovranno essere comunicati al SIUSS?

R. Non è necessario ai fini della presente Direttiva.

 

D. Per quanto riguarda l'individuazione dei soggetti fornitori dei servizi, trattandosi di procedura in capo all'ATS, ci chiediamo quali possano essere i criteri/requisiti di inserimento in questo tipo di "elenchi"....Si tratta di soggetti accreditati per la fornitura di servizi? o una procedura analoga di garanzia per le famiglie fragili ed i minori che fruiranno dei servizi stessi?

R. E' compito delle amministrazioni locali individuare i requisiti per i fornitori di servizi durante la fase di modellizzazione.

 

D. La scelta del fornitore di servizi in caso di più possibili fornitori da chi verrà fatta? dalla famiglia ?

R. Spetta ai territori definire linee guida e protocolli per la presa in carico e l'accesso ai servizi.

 


BUDGET E RENDICONTAZIONE

D. Per la spesa del 70% internamente alla Componente 1 come verranno giustificate le spese? Solo attraverso gli interventi elencati?

R. Sì, nella Componente 1, considerato che agli interventi di formazione può essere destinato non più del 30% del budget della componente stessa, il restante  70% del budget potrà essere dedicato esclusivamente agli altri interventi previsti per tale componente, secondo quanto riportato nella tabella 6 a pagina 28 e nella tabella 7 a pag 34 dell'Allegato B alla DGR n 69/2023, che descrivono gli interventi ammissibili e le modalità di riconoscimento dei relativi costi. 


D. All'interno della Componente 1 del progetto sono previsti dei massimali per le percentuali di formazione e altre attività: il 30% deve essere dedicato esclusivamente alla formazione o al massimo il 30%? il restante 70% deve essere utilizzato per svolgere le altre tipologie di attività elencate a bando o anche altre tipologie?  Il restante 70% del 20% della componente 1 deve essere utilizzata per gli interventi indicati a pag. 22, esclusa la formazione, corretto?

R. Fino ad un massimo del 30% delle spese per la Componente 1 deve essere dedicato a interventi di tipo formativo come indicato a p. 22 della Direttiva, il restante budget può essere utilizzato per gli altri interventi indicati nella tabella di p. 22.


D. All'interno della Componente 2 è stato definito che il 15% sarà destinato al Soggetto proponente (ente di formazione), è incluso in questa quota parte anche il costo della figura del voucher manager che l'ente proponente dovrà reclutare o viene imputato nel restante 85%? è possibile includere in questo 15% anche un eventuale costo di sviluppo o gestione di una piattaforma digitale per la gestione dei voucher e per la loro erogazione?

R. Nel 15% del valore dei voucher riconosciuto al Soggetto proponente e include qualunque costo sostenuto per la gestione dei voucher inclusi i compensi per il voucher manager.

 


D. Prevedete delle procedure standard (modelli) per dimostrare il beneficio dei servizi (voucher) e quindi la rendicontabilità delle stesse?

R. Nel paragrafo 10.1.1 Rendicontazione dei voucher a pp. 38-39 la Direttiva riporta le procedure per la rendicontazione del voucher, in particolare è necessario produrre: Il Piano di intervento multidisciplinare, riportante il valore dei voucher assegnati alle famiglie; la relazione dell’equipe multidisciplinare interservizio attestante la chiusura delle attività erogate attraverso i voucher o l’interruzione anticipata delle stesse.

 


D. Visto il target della Direttiva è alta la preoccupazione che i beneficiari possano interrompere i benefici dei servizi, lasciando l’onere (e i costi per la realizzazione delle attività) completamente in capo al capofila. E’ possibile rivalutare che la quota del 15% destinata alle azioni pilota possa essere ripartita per garantire la possibilità di incaricare figure professionali adeguate e non solo se si raggiunge la completa rendicontabilità del voucher (si riporta ad esempio la direttiva dei lavori di pubblica utilità)?

R. Nel caso di utilizzo parziale del valore del voucher, tale valore è riutilizzabile per altri nuclei presi in carico dall'equipe multidisciplinare.


D. Nella guida alla progettazione e nella Direttiva  si legge che la promozione prevista a costi reali pari al 2% debba essere calcolata sul totale del progetto. Si conferma quindi che il totale del progetto si intende come somma del budget Componente 1 + Componente 2?

R. Sì, il budget totale del progetto è dato dalla somma delle due componenti.


D. La ripartizione del budget tra Componente 1 e Componente 2 deve corrispondere rispettivamente al 20% e all’ 80% del budget totale del singolo progetto?

R. La ripartizione per ATS dell’importo totale del bando è prevista nella tabella 4 a pagina 17 e 18 della Direttiva che illustra i criteri di ripartizione.
Il budget di ciascun progetto deve rispettare la percentuale di suddivisione tra la Componente 1 (20%) e la Componente 2 (80%) come indicato a pag. 19.
L'importo totale di progetto deve tendere all’importo totale indicato a pag 17 e 18, fermo restando lievi scostamenti dovuti alla combinazione degli interventi.

 



Data ultimo aggiornamento: 31 luglio 2023