POR FSE: LA RISPOSTA ALL'EMERGENZA COVID-19

L’Unione europea, prendendo atto delle gravi conseguenze dell’epidemia di COVID-19, ha recentemente introdotto modifiche sostanziali alla normativa che disciplina l’utilizzo dei fondi strutturali e di investimento europei (fondi SIE).

A partire dal mese di aprile 2020, in una serie di incontri preliminari, il Ministro per il Sud e per la coesione territoriale ha presentato e discusso con le Regioni e le relative Autorità di Gestione dei POR FESR e FSE una proposta di Accordo tra Stato e Regioni che fissa regole comuni per tale riprogrammazione dei POR, allo scopo di massimizzare la risposta al COVID-19 mobilizzando tutte le risorse disponibili. L’Accordo è stato approvato dalla Giunta Regionale con Deliberazione n. 786 del 23 giugno 2020.

A livello regionale, per quanto riguarda i fondi dei Programmi POR FSE e FESR 2014-2020, con propria Deliberazione n. 404 del 31 marzo 2020 la Giunta regionale ha approvato alcune linee di indirizzo per la modifica della programmazione regionale relative all’utilizzazione delle risorse ancora disponibili sui POR FSE e FESR del Veneto per il periodo 2014 – 2020.

Successivamente, con DGR n. 745 del 16 giugno 2020 sono state approvate le linee generali di intervento per la riprogrammazione delle risorse rese disponibili sui Programmi Operativi Regionali FSE e FESR 2014 – 2020, pari a 119,7 milioni di euro per il POR FSE, e 134 milioni di euro per il POR FESR.

Le misure regionali attivate con il POR FSE sono volte a supportare le famiglie con un sostegno pari a 18 milioni di euro per l’accesso alle attività didattiche a distanza e ai servizi di cura dei figli minori e dei familiari non autosufficienti, a tariffe sostenibili, attraverso un sostegno ai soggetti gestori di servizi all’infanzia, servizi scolastici e servizi socio-assistenziali, a contrastare i danni arrecati alla competitività del sistema veneto, ai lavoratori e alle imprese, investendo 55,7 milioni di euro in progetti di rilancio, misure di sostegno, contenimento del costo del lavoro, per preservare la continuità delle attività economiche e i posti di lavoro e 4 milioni di euro per potenziare la capacità della PA di rispondere ai cittadini in difficoltà, anche in smart working.

Prendiamoci Cura 2.0: 1,9 Meuro in contributi a servizi privati socio-assistenziali semiresidenziali rivolti alle persone anziane non autosufficienti.

Prendiamoci Cura: 15Meuro in contributi a servizi privati all’infanzia, scolastici e socio-assistenziali rivolti a minori, agli anziani non autosufficienti e alle persone con disabilità e ai Comuni per i centri estivi, per sostenere la continuità alle attività con servizi e tariffe sostenibili per le famiglie.

Sostegno alle famiglie numerose per la riduzione del digital divide: 3Meuro in voucher per l’acquisto di device (pc, tablet, notebook) per sostenere le famiglie con 4 o più figli minori - tre se da parto trigemino - nell'accesso alle attività didattiche a distanza.

Laboratorio Veneto - strumenti per la cultura: 3Meuro per progetti di adeguamento e rilancio dell’offerta di servizi e prodotti culturali attraverso strumenti operativi, dotazioni, promozione, interventi formativi e di accompagnamento per la ripartenza delle attività culturali e dello spettacolo dal vivo.

Ri-partiamo! - rilancio del turismo: 3Meuro per progetti di adeguamento e rilancio dell’offerta di servizi e prodotti culturali attraverso strumenti operativi, dotazioni, promozione, interventi formativi e di accompagnamento per la ripartenza delle imprese e dei servizi turistici.

Bonus integrativo delle indennità INPS ai lavoratori dello spettacolo: 6.9Meuro per il bonus regionale integrativo delle misure previste a livello nazionale a favore dei lavoratori iscritti al Fondo dello spettacolo beneficiari delle indennità INPS.

Contributi salariali - art. 60 del DL Rilancio: 34,7Meuro per il mantenimento dei livelli occupazionali a tutela dei lavoratori attraverso una misura che prevede la parziale copertura del costo salariale successivamente al reintegro del lavoratore nel proprio posto di lavoro.

Bonus occupazionali per i giovani: 10Meuro a sostegno alle imprese venete che assumono giovani. L’incentivo è erogato sia in caso di instaurazione di nuovi rapporti di lavoro che in caso di trasformazione di rapporti di lavoro a termine.

Potenziamento della PA: 4Meuro per potenziare la PA attraverso dotazioni strumentali, di cui 2Meuro per lo sviluppo di modelli organizzativi innovativi e la diffusione dello smart working e 1,5Meuro per migliorare la capacità di risposta ai cittadini in difficoltà.

Inoltre, sono state destinate risorse del POR FSE 2014-2020 per 42 milioni di euro a sostegno della Cassa Integrazione in Deroga.



Data ultimo aggiornamento: 12 aprile 2021