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Data ultimo aggiornamento: 19 dicembre 2023

FAQ LPU DGR 1320/2022

 

Ricerca e selezione dei destinatari

D: la locandina e il verbale dei progetti LPU devono essere perfettamente conformi agli schemi  di cui rispettivamente allegato C) e allegato D) approvati con DDR n. 65 del 23/01/2023?

R: gli schemi approvati con il DDR n. 65 del 23/01/2023, allegati C) e D), sono schemi proposti per agevolare la stesura degli atti da parte dei soggetti beneficiari di finanziamento. 
Pertanto la conformità agli schemi proposti della Locandina e del Verbale, adottati dagli enti, è da intendersi nel senso comune del termine, non in senso strettamente amministrativo.
Resta in ogni caso fermo l'obbligo di osservanza delle disposizioni previste dalla Direttiva, in particolare in materia di diffusione e pubblicizzazione (paragrafo 22), 
nonché dal T.U.B. vigente, nello specifico in materia di adempimenti in tema di pubblicità e informazione (paragrafo 3.4) e di attività di selezione (paragrafo 3.6).

 

Dotazione finanziaria

D. Nella Guida alla progettazione LPU 2022, rispetto allo scorso anno non troviamo i riferimenti al cofinanziamento obbligatorio. Quest'anno è quindi stato eliminato tale requisito per la presentazione dei progetti?

R. E’ corretto, il cofinanziamento non è previsto dalla Direttiva quale parte integrante della domanda progettuale; la stessa direttiva altresì indica al par.8.1 "Lavoro di pubblica utilità", pag 16, che "Eventuali costi aggiuntivi a copertura dell’intervento di Lavoro di Pubblica Utilità, sono a carico del Comune; tali somme non rientrano nella dotazione finanziaria del progetto approvato dalla Regione."

Con ciò si intende che la determinazione di costi aggiuntivi a carico dell'ente che provvede alla contrattualizzazione degli LPU presso il Comune e la loro copertura sarà frutto di accordi diretti (tramite una convenzione, ad es.) tra PA ed ente stesso.

 

D. I fondi che vengono riconosciuti per gli Incontri di rete, dovranno essere distribuiti ai proponenti e ai partner in base al numero di partecipanti all'incontro, fino ad un massimo di 2 per ogni ente/coop/comune partecipante?

R. Questo intervento è stato concepito per riconoscere l’attività di coordinamento che svolge il Soggetto proponente; l’attività deve essere gestita dal Coordinatore di progetto, come indicato in Direttiva alle pp. 20 e 24. 

 

D. Come funziona la gestione economica del finanziamento regionale dal momento in cui il soggetto proponente sia l’ente accreditato? L’ente pubblico fa un accordo di partenariato in cui definisce tutto il trasferimento economico all’ente accreditato?

R. Nel caso in cui il Soggetto proponente sia un Ente accreditato, quest’ultimo trasferisce al Comune le somme relative al costo del lavoro. Il Comune gestisce eventuale convenzione con il soggetto che contrattualizza il lavoratore socialmente utile, se non lo fa in proprio, e ne copre i costi.

Nel caso in cui  il Soggetto proponente sia un Ente accreditato, i partner operativi che gestiscono i contratti di lavoro di pubblica utilità non possono coincidere con il Soggetto proponente. 

 

Soggetti proponenti e partenariato

Si evidenzia che, coerentemente con le indicazioni e l’impianto complessivo della Direttiva, ciascun Comune è legittimato a presentare proposte progettuali, come indicato nella Direttiva per la presentazione dei progetti che, segnatamente, a pag. 11 prevede:
"Ogni partenariato deve essere obbligatoriamente composto da almeno due soggetti: il Comune (o sua forma associativa, Ente strumentale o società da esso partecipata) e l’Ente accreditato ai Servizi per il Lavoro. 
(...) Possono ricoprire il ruolo di soggetto proponente: A - Comuni e loro forme associative, Enti strumentali o società da essi partecipate
". 
Può pertanto ricoprire il ruolo di Soggetto Proponente ciascun Comune (e non solo i Comuni capoluogo di provincia).

 

D. Il Comune intende partecipare all'intervento di cui alla DGR 1320/2022, procedendo all'individuazione del Soggetto Proponente di Tipo B; si chiede: 

- se il finanziamento regionale previsto verrà quindi erogato direttamente al Soggetto di Tipo B, che andremo ad individuare con procedura di evidenza pubblica;

- se sia necessario che il Comune, che nel nostro caso sarà soggetto partner, richieda il CUP .

R. In merito alla prima domanda: si conferma che il finanziamento verrà erogato al Soggetto Proponente di tipo B; per la seconda domanda: non è necessario che il Comune richieda il CUP in qualità di partner operativo.

 

D. E' possibile che i partner obbligatori (ente accreditato ai servizi per il lavoro) siano più di uno all'interno dello stesso progetto nel quale è il Comune il soggetto proponente? 

R. Sì, è possibile che vi siano più partner operativi sia per la gestione delle politiche attive che della contrattualizzazione (ad es. per progetti con numeri di destinatari alti o che comprendono numerosi Comuni dislocati in un territorio molto ampio).

 

D. E’ possibile procedere ad un affidamento diretto per individuare il soggetto proponente senza procedere alla pubblicazione di una manifestazione di interesse?

R. Non è possibile l'affidamento diretto.

 

D. Gli istituti comprensivi scolastici possono rientrare nei partner di rete essendo questi ospitanti di operatori di pubblica utilità? In tal caso devono compilare il modulo di adesione di partner?

R. Si risponde affermativamente a tutte le domande poste.

 

D. Qualora i soggetti proponenti siano enti pubblici è necessaria comunque la sottoscrizione di una fidejussione a garanzia dell’anticipo richiesto alla Regione?

R. No, agli enti pubblici non è richiesta la polizza fideiussoria ma la delegazione di pagamento, come previsto dal Testo Unico Beneficiari (TUB), al par. 4.1.1. pag. 50.

 

 

D. È ammissibile che una Cooperativa svolga contestualmente il ruolo di partner operativo Ente accreditato ai Servizi per il Lavoro e partner facoltativo a cui viene affidata la gestione dei contratti LPU? 

R. Si conferma che è possibile che il partner operativo assuma su di sè il doppio ruolo di Ente erogatore delle misure di politica attiva e di Ente che gestisce i contratti LPU . 

 

D. È compatibile il ruolo di soggetto proponente di tipo B (Ente accreditato ai Servizi per il Lavoro) con il ruolo di partner facoltativo a cui viene affidata la gestione dei contratti LPU? 

R: I ruoli di Soggetto Proponente di tipo B (Ente accreditato ai Servizi per il Lavoro) e di Partner facoltativo sono INCOMPATIBILI.

 

D. È ammissibile, in un'ottica di presa in carico multidisciplinare della persona, inserire come partner di rete l'Azienda Ulss/Servizio Integrazione Lavorativa? 

R. Sì, è possibile.

 

Destinatari 

D. Chiedo cortesemente di sapere con maggior chiarezza come gestire i destinatari che manifestano l'interesse di fare la selezione sia per la categoria 1) che 2). In particolare se un soggetto ha inoltrato domanda di disoccupazione ma non è ancora percettore del beneficio prima di fare la domanda di selezione può aderire al progetto? Qualora durante il periodo che precede la firma della PPA dovesse essere beneficiario di ammortizzatori, il destinatario può sottoscrivere la PPA?

R. In linea generale si ritiene che la persona che ha già attivato la procedura di richiesta di ammortizzatori sociali ed è meramente in attesa dell’esito della procedura non risulterà essere in possesso dei requisiti di cui al punto 1) a pag. 10 della Direttiva. Essa potrebbe risultare comunque ammissibile alle selezioni se in possesso dei requisiti indicati al punto 2). 

In merito alla seconda domanda, la Direttiva alle pp.10-11 specifica che i requisiti devono essere posseduti al momento dell’avvio delle attività.

 

D. I beneficiari ex Dgr n. 16/2021 che non rientrano nella categoria dei vulnerabili e che hanno perso il requisito della disoccupazione di lunga durata, possono partecipare alle selezioni dei progetti finanziati con la Dgr n° 1321/2022? 

R. I destinatari che hanno perso l’anzianità di disoccupazione unicamente a causa del contratto di lavoro di pubblica utilità sottoscritto nella precedente edizione del bando LPU potranno partecipare nuovamente alle selezioni. Tale condizione dovrà essere opportunamente documentata in sede di rendicontazione. Come indicato a pag. 10 della Direttiva, nelle graduatorie dovrà essere data priorità agli idonei che non abbiano già partecipato a precedenti progetti di LPU.

 

Proroga

D. Considerato che l'approvazione del bilancio 2023 è stata prorogata al 31 marzo, molti enti si trovano in difficoltà operativa a predisporre il progetto. C'è la disponibilità della Regione del Veneto a prevedere un ulteriore rinnovo fino al 28 febbraio?

R. La Regione ha provveduto a disporre un’ulteriore proroga con Decreto del Direttore n. 42 del 18 gennaio 2023. 

 


Data ultimo aggiornamento: 25 maggio 2023