Distretto N. 9 - Alto Bellunese

Il distretto denominato Alto Bellunese comprende territori rientranti sia nella zona nord della provincia di Belluno che la fascia all’estremità nord della provincia di Vicenza, dove si colloca l’Altopiano dei Sette Comuni. La scelta di riunire all’interno di un unico distretto due territori non limitrofi e rientranti in province diverse è dovuta alla presenza di caratteristiche socio-identitarie molto simili, riscontrate anche durante la fase di rilevazione dei dati.
In Provincia di Belluno si sono sviluppate realtà produttive significative nel campo dell’industria caratterizzate da un tasso di imprenditorialità significativamente minore rispetto alle medie regionali e dalla diffusione delle aziende con meno di 10 addetti; i settori trainanti sono quello dell’occhiale e quello turistico in provincia di Belluno, confermati dalla presenza dei due relativi distretti, mentre quello turistico e quello lattiero-caseario risultano essere i settori trainanti per la zona che comprende l’Altopiano dei Sette Comuni.
Nel territorio del DiCE 9 si segnala una importante incidenza dei musei (12,4%) in particolar modo naturalistici, storici, demoetnoantropologici e specializzati. L’elevato numero di beni architettonici rilevati (tra cui si segnalano chiese, ville, palazzi storici) si spiega anche la presenza di un rilevante patrimonio architettonico militare diffuso sul territorio, spesso purtroppo in condizioni di conservazione non ottimali, ma oggetto di progetti di valorizzazione da parte della Regione negli ultimi anni. Significativo a livello di distretto anche il numero di biblioteche, normalmente comunali, che si presentano molto spesso come gli unici luoghi di incontro per le comunità dei piccoli paesi e si occupano dell’organizzazione di piccole attività culturali.
Nel panorama dell’offerta cultura del distretto le attività di Cortina costituiscono un naturale punto di eccellenza; sul territorio, quello del Cadore in particolare, non manca una vivace attività di animazione culturale che si traduce anche in piccoli festival dal grande seguito locale, come ad esempio il Cadore Folk Festival, dedicato alla musica popolare europea.

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