Politiche culturali della Regione del Veneto

La Regione del Veneto gode di uno straordinario ed immenso patrimonio culturale,  che viene valorizzato e tutelato senza distinzioni di proprietà, a patto che il pubblico, in costante incremento (+1,2 % nel 2005 rispetto all'anno precedente), possa usufruirne liberamente. Lo stesso vale per il patrimonio immateriale, legato alla lingua e al folklore, che gode di una posizione rilevante nelle attività di promozione della Regione, attraverso l'organizzazione di mostre, convegni, spettacoli, eventi.
Un'attenzione particolare è riservata, inoltre, all'attività di valorizzazione e promozione, anche ai fini di turismo culturale, del patrimonio storico, artistico e architettonico, di cui protagoniste indiscusse sono le ville venete, alle quali sono dedicate risorse economiche e sforzi di comunicazione non indifferenti, volti alla sensibilizzazione del territorio al tema e di cui si occupa in modo specifico l’Istituto Regionale Ville Venete. Altro settore di intervento, legato in particolare anche alle nuove politiche regionali per la valorizzazione del paesaggio veneto, è rappresentato dalla ricerca e dalle attività di recupero di aree strategiche interessate  ad attività produttive dimesse.
Alle ville fanno da contraltare i musei veneti, un insieme variegato di realtà che offrono servizi culturali di qualità distinti per strutture, collezioni, nature giuridiche, enti proprietari, epoche e circuiti di appartenenza, classificati in una ricerca di tipo qualitativo e quantitativo dall'Osservatorio Regionale dei Musei del Veneto, con lo scopo di migliorarne la gestione, attraverso network, percorsi online, progetti speciali, inventari ed attività di catalogazione.
La catalogazione, realizzata dalla Regione in accordo con la Soprintendenza, finalizzata a fornire lo strumento indispensabile di conoscenza approfondita del patrimonio culturale veneto, ha raggiunto oggi la produzione di oltre 260.000 schede,  che si affiancano alla vastissima gamma di documenti, biblioteche e beni archivistici disseminati sul territorio, che la Regione promuove, sostiene, salvaguarda (ha infatti destinato nell'anno 2004, 81.000 euro alle attività di archivistica: dati 2005 - 2006).
Parimenti, in campo archeologico, come previsto dalla normativa che disciplina gli interventi regionali nel settore (nella fattispecie, campagne di rilevamento e di scavo, operazioni di catalogazione, attività di restauro), è fondamentale la  collaborazione tra Stato, Regioni ed Enti Locali, senza dimenticare l'importante ruolo svolto dalle Università nell'ambito della ricerca scientifica e didattica. La grande novità nelle politiche culturali della Regione Veneto relativa all'archeologia, siglata con la legge l.r. 3 del 3 febbraio 2006, prevede l'inclusione di soggetti privati, nella fattispecie associazioni volontarie che operano in tale ambito ed in collaborazione con la Soprintendenza, nella strategia di sostenibilità della Regione del Veneto, da cui erano rimaste escluse fino al 2005.
Un cenno meritano infine le politiche regionali legate all'arte contemporanea e regolate dal "Patto" sottoscritto nel 2003 tra Stato e Regioni con il preciso scopo di avviare azioni congiunte votate alla promozione e all'incremento del patrimonio pubblico, con risultati interessanti di intersezione tra settore pubblico e settore privato, ben esemplificati dal modello di governance del Centro C4 di Caldogno.

Per quanto riguarda, invece, il settore dello spettacolo, la Regione del Veneto, con proprie legge regionali, si impegna nella promozione e nel sostegno di iniziative rivolte allo sviluppo e alla divulgazione delle attività musicali, teatrali e cinematografiche, con una particolare attenzione per quelle iniziative che incoraggiano la creazione di network interni di collaborazione tra istituzioni e privati locali che operino in ambito culturale, oltre che la partecipazione della comunità locale.
Elemento di rilevo è altresì costituito dall’inserimento di azioni a favore della cultura nei diversi programmi comunitari relativi alla programmazione 2007-2013.
 

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Data ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2012