Quadro programmatico

QUADRO NORMATIVO EUROPEO: 
L'Unione europea promuove azioni ambiziose e innovative a livello globale nella riduzione delle emissioni e nell'adattamento ai cambiamenti climatici. Tra i principali piani e misure del quadro normativo europeo per l’adattamento ai cambiamenti climatici, si ha la Strategia Europea di Adattamento al Cambiamento Climatico (SEACC) del 2021, con quattro obiettivi principali: adattamento intelligente, sistemico ed integrato, rapido, e intensificazione dell'azione internazionale. La strategia delinea una visione a lungo termine affinché l'UE diventi una società resiliente ai cambiamenti climatici, pienamente adattata agli effetti inevitabili dei cambiamenti climatici entro il 2050. Questa strategia mira a rafforzare la capacità di adattamento dell'UE e del mondo e a ridurre al minimo la vulnerabilità agli impatti dei cambiamenti climatici, in linea con l'accordo di Parigi e con la proposta di legge europea sul clima.
Altri significativi interventi normativi a livello europeo che si occupano di adattamento ai cambiamenti climatici includono il Green Deal europeo, la piattaforma europea sull'adattamento climatico Climate-ADAPT, gestita dall'EEA, che fornisce dati e informazioni per supportare l'adattamento ai cambiamenti climatici, il Regolamento tassonomia, il pacchetto di proposte "Pronti per il 55%", il Regolamento delegato sulla tassonomia sul clima, che consente di determinare a quali condizioni si possa considerare che un'attività economica contribuisca in modo sostanziale all'adattamento ai cambiamenti climatici, e la Relazione sulla valutazione d'impatto, che delinea i criteri tecnici generici di screening per valutare i contributi all’adattamento di una qualsiasi attività economica includendo linee guida per valutare il processo di gestione del rischio e di implementazione di misure di adattamento, in osservanza del principio Do No Significant Harm. Questi strumenti legislativi integrano gli obiettivi del Green Deal europeo e stabiliscono criteri e misure per valutare e gestire l'adattamento ai cambiamenti climatici a livello economico e settoriale.

QUADRO NORMATIVO NAZIONALE:
In coerenza con gli orientamenti internazionali ed europei, il Ministero dell'Ambiente ha elaborato la Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (SNACC), che guida l'azione nazionale attraverso Piani di Azione Settoriali. Approvata nel 2015, fornisce una visione strategica nazionale e un quadro di riferimento per l'adattamento, delineando azioni e priorità per ridurre l'impatto dei cambiamenti climatici su ambiente e settori socio-economici. Le azioni specifiche per implementare la SNACC sono delineate nel Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PNACC) approvato in data 21 dicembre 2023 con D.M. n.434 Esso contiene anche il documento: Metodologie per la definizione di strategie e piani regionali di adattamento ai cambiamenti climatici, che fornisce orientamenti per la predisposizione di strategie regionali di adattamento, includendo quadri di governance, valutazione delle vulnerabilità e definizione di azioni di adattamento. Ulteriore fondamentale strumento è il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR), risposta dell'Italia alla crisi post-pandemica, con un pacchetto di riforme e investimenti per ottenere fondi dall'Unione Europea. Anche se non è stata sviluppata una sub-strategia specifica a livello regionale, il Veneto ha partecipato al Tavolo di partenariato per il PNRR, inserendo aspetti legati all'adattamento climatico.

RAPPORTO TRA LA STRATEGIA REGIONALE E I PIANI REGIONALI DI SETTORE: 
Un aspetto chiave per l’implementazione della strategia regionale di adattamento è la mappatura delle competenze dei settori regionali e degli strumenti di pianificazione che trattano tematiche che comprendono importanti azioni di adattamento. La ricostruzione della struttura organizzativa della Regione del Veneto è stata il primo passo per la definizione di tali competenze in tema di adattamento e ha permesso di identificare le responsabilità relative alle diverse aree di attività e le linee di dipendenza funzionale e gerarchica tra le parti. La ricognizione è stata effettuata in base alle competenze attribuite alle Aree regionali, con l’obiettivo di evidenziare se le Direzioni di ciascuna Area hanno già attività in corso rispetto alla definizione e/o applicazione di misure di adattamento ai cambiamenti climatici. In questo modo è stato possibile comprendere appieno la complessità del problema, derivante anche dal numero degli ambiti e settori coinvolti e dalla loro eterogeneità. Le tematiche coinvolte attualmente includono risorse idriche, difesa delle aree costiere, dissesto idrogeologico, protezione civile, valutazioni ambientali, salvaguardia di Venezia, turismo, infrastrutture, trasporti, edilizia, pianificazione territoriale, patrimonio culturale, energia, salute, biodiversità, foreste, agricoltura.
La Strategia regionale si pone l’obiettivo di individuare le azioni di adattamento che dovranno trovare applicazione nell’ambito di ciascun piano regionale di settore.

 



Data ultimo aggiornamento: 22 marzo 2024