Contratti di Fiume

I Contratti di fiume sono forme di accordo che permettono di "adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione di un bacino fluviale", così definiti dal World Water Forum, già nel 2000.
Al fine di incentivare in tutto il territorio veneto l'utilizzo dello strumento dei Contratti di fiume, la Giunta regionale si è fatta promotrice di un percorso finalizzato a sostenere tali iniziative sia attraverso una partecipazione diretta negli organi decisionali dei Contratti di fiume, sia mettendo a disposizione delle risorse finanziarie per la fase di avvio degli stessi contratti.
In proposito, la legge regionale 5 aprile 2013, n. 3, all’art. 42, prevede la sperimentazione di indirizzi e misure per garantire lo sviluppo ecosostenibile del territorio ed il contenimento del degrado delle risorse idriche e degli ambienti connessi, favorendo nello specifico l'adozione e l'utilizzazione degli strumenti per la gestione integrata e partecipata delle acque sul modello dei contratti di fiume, intesi in senso lato, ossia comprendenti contratti di lago, di area umida, di falda, ecc.
Ad oggi in Veneto sono stati avviati 16 Contratti di fiume, nelle diverse loro accezioni, di cui 8 sono giunti alla sottoscrizione dell’Atto di impegno formale.

 



Data ultimo aggiornamento: 08 gennaio 2024