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LA CARTA DI VENEZIA DELLA RETE ELISAN. Le 10 azioni per promuovere lo sviluppo urbano sostenibile e inclusivo

10 marzo 2023

 

LA CARTA DI VENEZIA DELLA RETE ELISAN

Le 10 azioni per promuovere lo sviluppo urbano sostenibile e inclusivo 

È stata lanciata a Venezia, nel corso dell’ultima assemblea generale della rete Elisan, e segna l'importanza dell'impegno delle regioni, delle città e dei territori italiani nella risposta all'appello universale per lo sviluppo sostenibile, attraverso una serie di azioni proposte dalla Federazione Internazionale per lo Sviluppo della Famiglia. La Carta di Venezia invita a promuovere la sostenibilità delle città e dei territori italiani, in modo da renderli inclusivi, sicuri, durevoli e sostenibili, in linea con l'Obiettivo 11 dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.


La rete Elisan lancia la Carta di Venezia.


La rete Elisan, network europeo delle politiche sociali che riunisce 130 città di 11 Stati membri,  è una tra le Reti europee attive in ambito socio-sanitario che svolgono un ruolo fondamentale nel far dialogare la dimensione sanitaria territoriale e locale con la visione internazionale e multicentrica dell’UE. Esse stimolano la partecipazione delle parti interessate, promuovono esigenze ed esperienze di realtà spesso geograficamente e culturalmente diverse, diffondono conoscenze e metodologie di lavoro e coinvolgono i soggetti preposti ad attuare le politiche di interesse dei loro membri. 
Promossa e coordinata dall'associazione francese Unccas (Unione Nazionale dei Servizi Sociali dei Comuni di Francia), lanciata nell'ottobre del 2006 a Metz allo scopo di rappresentare gli Assessorati ai servizi sociali degli enti locali territoriali, si è riunita in Assemblea Generale a Venezia, con un importante evento, introdotto dal Presidente dell’Assemblea legislativa veneta Roberto Ciambetti e dall’Assessore regionale alla sanità e ai servizi sociali Manuela Lanzarin, cui hanno partecipato e sono intervenuti la Presidente di Elisan Sylvie Carrega, il Presidente del comitato di gestione Jean Max Trouillet e il direttore di IFFD (International Federation for Family Development) Ignacio Socias, anche i rappresentanti delle delegazioni di Polonia, Francia, Grecia, Austria, Italia, Spagna, e i membri del Comitato di esperti del Consiglio d’Europa; presenti anche l’Assemblea delle OING con i rappresentanti di 2 commissioni, la città di Rotterdam, il Polibienestar di Valencia, la rete Esan, e Israa Treviso.
Sono stati questi i rappresentanti a sottoscriverla e a presentare la roadmap delle attività collegate, che rappresentano l’impegno da parte dei suoi firmatari per la raccolta di buone pratiche da presentare all’ONU per l’implementazione e il raggiungimento dell'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile numero 11 (SDG11)

 


La carta di Venezia: cos’è


La Carta di Venezia è una dichiarazione di intenti che si propone di promuovere lo sviluppo urbano sostenibile e inclusivo, in linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile. 
La Carta di Venezia si basa sulla Nuova Agenda Urbana, un documento firmato dagli Stati Membri durante la Conferenza delle Nazioni Unite sull'Alloggio e lo Sviluppo Urbano Sostenibile (Habitat III), che stabilisce gli standard mondiali per il raggiungimento dell'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile numero 11 (SDG11), ovvero "rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, durevoli e sostenibili".
In questo contesto, la Rete Elisan si impegna ad agire per costruire città e territori inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili, coordinando le politiche e le scelte di investimento a favore delle famiglie, che rappresentano gli agenti centrali per lo sviluppo sostenibile. L'obiettivo è quello di creare un ambiente adeguato che permetta alle famiglie di svolgere il loro ruolo produttivo e di partecipazione attiva alla vita delle comunità, garantendo la piena realizzazione di ciascuno dei propri membri.


I 10 PUNTI DELLA CARTA DI VENEZIA


Con tale dichiarazione i partner di progetti annunciamo l’impegno delle regioni, delle città e dei territori che rappresentano a rispondere all’ appello universale attraverso 10 azioni, come proposto dalla Federazione Internazionale per lo Sviluppo della Famiglia:


1. ALLOGGIO
L’organizzazione delle città deve includere tutte le situazioni famigliari e i gruppi sociali, una pianificazione flessibile e sana, una valutazione dell’impatto ambientale e una assistenza finanziaria nella costruzione di edifici sostenibili e resilienti, con particolare attenzione ai cambiamenti e alle tendenze demografiche.
2. NUOVE TECNOLOGIE
La necessità di connettere le persone attraverso le nuove tecnologie deve rendere possibile l’espansione delle infrastrutture, promuovere l’accesso equo e potenziare la tecnologia e la connettività per tutti i membri della famiglia nell’area urbana per garantire l’inclusione sociale, riducendo al contempo il divario digitale tra le generazioni attraverso il rafforzamento delle competenze delle persone anziane, degli operatori professionali e delle famiglie in situazioni di vulnerabilità ed evidenziando il ruolo della teleassistenza collettiva basata sul monitoraggio.
3. EDUCAZIONE
Un’educazione inclusiva, accessibile e di qualità dovrebbe essere situata in zone vicine ai luoghi di abitazione o di lavoro dei genitori. Si deve promuovere, inoltre, l’educazione genitoriale, gli incontri tra diverse generazioni per attività culturali, la partecipazione delle persone anziane nell’attività educative, le iniziative per lo sviluppo delle competenze dei giovani e maggiori opportunità per l’integrazione sociale.
4. SANITÀ
L’importanza di promuove abitudini e stili di vita sani, specialmente quelle volte a prevenire gli squilibri mentali e a venire incontro ai bisogni delle persone più anziane, anche attraverso l’educazione parentale, stabilendo la struttura necessaria per stimolare l’innovazione e le relazioni intergenerazionali all’interno degli ospedali e l’attenzione medica dei visitatori e dei turisti.
5. SICUREZZA
La creazione di un ambiente accogliente nelle strade, basato sulla solidarietà, il supporto reciproco e l’interazione sociale, attraverso strumenti come la promozione del volontariato, la polizia di comunità, l’uso della tecnologia, l’informazione, la riservatezza dei dati sensibili, la sicurezza del patrimonio personale e la formazione per la gestione di situazioni di crisi.

6. AMBIENTE
Allocazione di risorse per strategie di transizione ecologica, per più aree verdi, per lo sviluppo di tecnologie per ridurre l’impronta di carbonio, per migliori benefici fiscali per azioni climatiche, per la riduzione progressiva dell’inquinamento prodotto dai trasporti pubblici e per lo stimolo ad utilizzarli, per l’aumento dei punti per la ricarica dei veicoli elettrici e per il supporto all’economia circolare.

7. TRASPORTI
Pianificare e progettare un sistema di trasporto pubblico razionale, accessibile, sicuro e efficiente dal punto di vista energetico, promuovendo allo stesso tempo strategie per ridurre l’uso non necessario di altri tipi di trasporto come il telelavoro, accordi di lavoro flessibili e tempo a casa.
8. ACCESSIBILITÀ
Pianificare un accesso facilitato ai servizi e benefici per le famiglie che si trovano in situazioni di vulnerabilità, compresi i giovani, le persone portatrici di disabilità e le persone anziane; disegnare strategie per assicurare il valore dell’area urbana attraverso adeguati benefici e affrontare il problema dei senzatetto; sviluppare soluzioni intelligenti di abitazione inter-generazionale con servizi condivisi, un risparmio energetico efficacie, edifici flessibili e servizi di assistenza.
9. TEMPO LIBERO E TURISMO
Promuovere un coinvolgimento attivo nel settore del volontariato volto a conservare, promuovere e recuperare il patrimonio culturale della città per il benessere della famiglia; facilitare l’accesso ad attività culturali e sportive per tutti i membri della famiglia e per i loro bisogni attraverso esperienze condivise, prezzi ridotti e esibizioni e locations ad hoc per musei, teatri, …
10. FAMIGLIE VULNERABILI
Stabilire programmi specifici per riconoscere il valore del lavoro e delle cure non retribuite e affrontare i bisogni delle famiglie che si trovano in situazioni di vulnerabilità, specialmente quelle che sono a rischio di esclusione sociale a causa della loro struttura come le famiglie composte da un solo genitore, le famiglie numerose, le famiglie di migranti, usando strumenti adeguati per valutare la vulnerabilità delle famiglie.

In questo contesto, la Rete Elisan si impegna ad agire per costruire città e territori inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili, coordinando le politiche e le scelte di investimento a favore delle famiglie, che rappresentano gli agenti centrali per lo sviluppo sostenibile. L'obiettivo è quello di creare un ambiente adeguato che permetta alle famiglie di svolgere il loro ruolo produttivo e di partecipazione attiva alla vita delle comunità, garantendo la piena realizzazione di ciascuno dei propri membri.

 

COME SOSTENERE LA CARTA DI VENEZIA: LE PROSSIME SCADENZE


La Carta di Venezia è frutto dell’importante lavoro dell’IFFD (International Federation for Family Development) e di tutti i partner di ELISAN. Un successo che  sarà possibile seguendo la roadmap.
Ricordiamo i prossimi step che vedranno impegnati i sottoscrittori:

1) L'Invio del Rapporto di Monitoraggio entro il 31 marzo 2023. Il rapporto di monitoraggio dovrebbe essere costituito dal seguente modulo online:
https://docs.google.com/forms/d/19J1XIFadLrCxr_7HRQnEk2y-GMX8BVddA2q0jJGZ3Is/edit

 2) L'incontro tecnico del progetto Città inclusive per famiglie sostenibili si terrà a Torun, mercoledì 31 maggio. I partecipanti sono inoltre invitati a trattenersi il 1° giugno per visite ed eventuali incontri informali, e il 2 giugno per la Conferenza del Comitato Europeo delle Regioni sulla Sicurezza Alimentare, compresa la presentazione da parte del comune di San Paolo del Gruppo di lavoro di questo progetto.

 

Per informazioni
Ufficio di Bruxelles
Regione del Veneto - Unità Organizzativa Rapporti UE e Stato
Avenue de Tervueren, 67 - 1040 Bruxelles
Phone: +32 2 743 4810
Mail: bruxelles@regione.veneto.it



Data ultimo aggiornamento: 10 marzo 2023