Radon

Il gas radon, gas radioattivo naturale, si caratterizza per provenire dal sottosuolo terrestre e per accumularsi negli ambienti chiusi. Essendo un gas, il radon fuoriesce continuamente dal terreno e da alcuni materiali da costruzione, disperdendosi nell’atmosfera ma accumulandosi proprio negli ambienti chiusi. Fuoriuscendo dal terreno il radon si trasforma chimicamente, emettendo sostanze radioattive che decadono ed emettono radiazioni ionizzanti. Tale gas, proprio per le sue caratteristiche fisiche e chimiche, è in grado di provocare il tumore al polmone e gli studi compiuti negli ultimi decenni hanno dimostrato che il radon, e le sostanze radioattive da esso generate, costituiscono la seconda causa di insorgenza di tumore al polmone, dopo il fumo di sigaretta. E, in presenza di radon, sono proprio i fumatori che rischiano di più a causa dell’effetto combinato dei due agenti inquinanti.
In considerazione della pericolosità del radon per la salute dell’uomo, già da un’indagine nazionale condotta alla fine degli anni ’80 sull’esposizione al gas radon nelle abitazioni, coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità e ISPRA, sono stati rilevati i valori medi annui di concentrazione di radon nelle singole Regioni. Per il Veneto il valore è risultato non elevato (59 Bq/m3).
La Regione Veneto ha poi effettuato, alla fine degli anni ’90, in collaborazione con A.R.P.A.V., una indagine ulteriore nelle abitazioni che ha portato alla definizione della mappa delle zone a rischio e dei relativi Comuni.
La Regione ha fissato, con specifico provvedimento di Giunta regionale, in 200 Bq/m3 il livello di riferimento per le abitazioni oltre il quale è consigliabile intraprendere la bonifica e ha incaricato A.R.P.A.V. di una serie di ulteriori azioni di prevenzione.
(...) (CONTINUA e STAMPA)

RIFERIMENTI GIURIDICO/AMMINISTRATIVI

Comunitari

Nazionali

  • D.lgs. n. 241 del 26.05.2000: Attuazione della direttiva 96/29/EURATOM in materia di protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti

Regionali

  • L.R. n. 20 del 23.07.2013: Prevenzione e salvaguardia dal rischio gas radon
  • DGR n. 2160 del 29.12.2017: L.R. 23 luglio 2013 n. 20 - Decreto GSA n. 12/2016. Prevenzione e salvaguardia dal rischio gas radon. Modifica della classificazione e finanziamento anno 2017. 
  • DGR n. 1101 del 01.07.2014: DGR n. 3014 del 30/12/2013 "L.R. 23 luglio 2013 n. 20 - Prevenzione e salvaguardia dal rischio radon- Linee attuative. Impegno di spesa". Revoca. Legge Regionale 23/07/2013 n. 20. Prevenzione e salvaguardia dal rischio radon. Prime linee attuative.
  • DGR n. 3139 del 14.12.2010: Piano Regionale Prevenzione del Veneto - anni 2010-2012. Approvazione. Impegno di spesa.
  • DGR n. 3399 del 10.11.2009: Gas radon. Nuova campagna di misurazioni negli edifici scolastici nei Comuni a maggior rischio di concentrazione. Impegno di spesa
  • DGR n. 3480 del 07.11.2006: Iniziative formative per la mitigazione del gas radon a favore degli Uffici Tecnici dei Comuni a rischio. Impegno di spesa.





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Si precisa che laddove gli atti non rimandino a link ufficiali (G.U., Bur, siti istituzionali) non costituiscono testi ufficiali, per i quali si deve fare riferimento agli atti originali pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto o eventualmente depositati presso le strutture competenti.



 



Data ultimo aggiornamento: 24 gennaio 2019