Il processo di attuazione della Legge delega e gli attori coinvolti

La Copaff e i gruppi di lavoro

L'attuazione della L. 42/2009

La L. 42/2009 prevede l'attuazione di specifici principi e criteri direttivi da realizzare con decreto legislativo o attraverso adempimenti diversi.
Il percorso di attuazione della delega conta ad oggi al suo attivo cinque decreti legislativi emanati definitivamente ed una serie di provvedimenti in corso di approvazione:
1. il decreto legislativo sul federalismo demaniale (D.Lgs. 28 maggio 2010, n. 85): esso disciplina l'attribuzione di parte del patrimonio dello Stato a Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni con l'obiettivo prioritario della valorizzazione dei beni, spesso sottoutilizzati, a beneficio delle collettività locali;
2. il decreto legislativo in materia di ordinamento transitorio di Roma capitale (D.Lgs. 17 settembre 2010, n. 156): il provvedimento, fino all'attuazione della disciplina delle Città metropolitane, definisce l'ordinamento di Roma capitale, quale ente territoriale dotato di speciale autonomia statutaria, amministrativa e finanziaria, individuandone gli organi di governo (l'Assemblea capitolina, la Giunta capitolina e il Sindaco);
3. il decreto legislativo in materia di fabbisogni standard di Comuni e Province (D.Lgs. 26 novembre 2010, n. 216): tale provvedimento disciplina la determinazione del fabbisogno standard per Comuni e Province, che costituisce il riferimento per il finanziamento integrale della spesa relativa alle funzioni fondamentali e ai livelli essenziali delle prestazioni eventualmente da esse implicate, al fine di assicurare il graduale e definitivo superamento del criterio della spesa storica;
4. il decreto legislativo in materia di federalismo fiscale municipale (D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23): il provvedimento modifica profondamente il sistema della finanza locale italiana a partire già dall'anno in corso, prevedendo il riassetto delle modalità di finanziamento degli Enti locali, con la soppressione degli attuali trasferimenti statali, ancorati a criteri di spesa storica incrementale, e l'introduzione di nuove forme di entrata. Ciň con l'obiettivo di responsabilizzare le realtà territoriali, alle quali č assegnata l'autonomia di entrata e di spesa;
5. il decreto legislativo in materia di autonomia di entrata di Regioni a statuto ordinario e Province e di determinazione dei costi standard nel settore sanitario (approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri in data 31 marzo 2011, in attesa della promulgazione del Presidente della Repubblica). Tale decreto legislativo accorpa in un solo provvedimento quelli che erano stati concepiti inizialmente come tre distinti decreti: quello sui costi standard della sanità, quello sull'autonomia impositiva delle Regioni e quello sul fisco provinciale. Si tratta del provvedimento cardine dell'attuazione della legge delega per il sistema delle Regioni a statuto ordinario, il quale delinea il nuovo assetto di finanziamento e perequazione delle Regioni e introduce disposizioni volte ad incentivare la lotta all'evasione fiscale e a definire la collaborazione delle Regioni con il Ministero dell'economia e delle finanze e con l'Agenzia delle Entrate per la gestione organica dei tributi erariali e regionali;
6. il Decreto 26 novembre 2010 'Disposizioni in materia di perequazione infrastrutturale, ai sensi dell'articolo 22 della legge 5 maggio 2009, n. 42" (GU n. 75 del 1-4-2011) per la ricognizione degli interventi infrastrutturali, propedeutica alla perequazione infrastrutturale, riguardanti le strutture sanitarie, assistenziali, scolastiche nonché la rete stradale, autostradale e ferroviaria, la rete fognaria, la rete idrica, elettrica e di trasporto e distribuzione del gas, le strutture portuali ed aeroportuali, nonché i servizi afferenti al trasporto pubblico locale e il collegamento con le isole;
7. lo schema di decreto legislativo in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione degli squilibri economici e sociali (approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri in data 26 novembre 2010, ora all'esame della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale): il provvedimento disciplina gli strumenti e le procedure per la definizione e l'utilizzo delle risorse finanziarie pubbliche aggiuntive a quelle ordinarie e per l'effettuazione di interventi speciali, al fine di promuovere lo sviluppo economico e la coesione sociale e territoriale e di rimuovere gli squilibri economici e sociali del Paese;
8. lo schema di decreto legislativo in materia di armonizzazione dei bilanci (approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri in data 17 dicembre 2010, ha ottenuto l'intesa in Conferenza Unificata nella seduta del 3 marzo 2011);
9. lo schema di decreto legislativo in materia di meccanismi sanzionatori e premiali (approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri in data 7 aprile 2011, in attesa dell'acquisizione dell'intesa in Conferenza Unificata).

Il processo per l'adozione dei decreti delegati



Data ultimo aggiornamento: 22 gennaio 2013