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Tutela risorsa idrica
Il Veneto è un territorio ancora ricco di questa risorsa primaria; esserne consapevoli e preservarla è un dovere verso l’umanità intera.
Viviamo in zone idricamente rigogliose cui, però, non dedichiamo il dovuto rispetto: è fondamentale, per tutti, capire che il prosciugamento di una risorgiva, l’abbassamento di una falda, l’inquinamento di un pozzo rurale sono eventi ormai insopportabili per un ambiente, già stressato da innumerevoli attacchi quotidiani.
Il danno è verso una risorsa che sta preoccupantemente mostrando i propri limiti; l’acqua è un bene primario che va preservato, non solo per responsabile economia, ma anche per necessità. Noi, che ancora ne siamo ricchi, dobbiamo essere i primi a capirlo.
Con queste premesse, la strada giusta da perseguire sembra quella tracciata in ambito europeo dove ci si è prefissi di garantire:
- la protezione ed il miglioramento dello stato degli ecosistemi acquatici, nonché di quelli terrestri e delle zone umide che da questi dipendono;
- un utilizzo idrico sostenibile fondato sulla protezione a lungo termine delle risorse idriche disponibili;
- una maggiore protezione dell’ambiente acquatico che ne consenta il miglioramento anche attraverso l’ adozione di misure specifiche per la graduale riduzione degli scarichi, delle emissioni e delle perdite delle sostanze prioritarie, nonché l’arresto o
- la graduale eliminazione degli scarichi, delle emissioni e delle perdite di quelle pericolose;
- il blocco e la graduale riduzione dell’inquinamento delle acque sotterranee;
- un fattivo contributo alla mitigazione degli effetti delle inondazioni e della siccità;
e sono stati fissati e seguenti obiettivi:
- ampliare la protezione delle acque, sia superficiali che sotterranee;
- raggiungere lo stato di “buono” per tutte le acque entro il 31 dicembre 2015;
- gestire le risorse idriche sulla base di bacini idrografici indipendentemente dalle strutture amministrative;
- procedere attraverso un’azione che unisca limiti delle emissioni e standard di qualità;
- riconoscere a tutti i servizi idrici il giusto prezzo che tenga conto del loro costo economico reale;
- rendere partecipi i cittadini delle scelte adottate in materia.
IN EVIDENZA
Sono iniziati lo scorso 24 settembre i lavori di manutenzione straordinaria del canale ex-SAVA a servizio della centrale idroelettrica che ENEL gestisce sull’Adige in Comune di Belfiore (VR).
Attraverso questo canale, il Consorzio LEB preleva anch’esso l’acqua dal medesimo fiume ad uso irriguo e vivificatorio, in particolare per aumentare la capacità ricettiva del Fratta che, infatti, incontra più a sud, in Comune di Cologna Veneta (VR).
E’ qui che, come noto, scaricano attraverso il collettore del Consorzio ARICA le acque trattate da cinque impianti di depurazione del vicentino.
Al termine dei lavori di manutenzione del canale ex-SAVA, la cui durata prevista è di circa sei settimane, partiranno inoltre quelli del rifacimento dello stesso canale Adige-Guà gestito dal LEB, lavori finanziati dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile con fondi a valere sulle risorse del PNRR, e che saranno eseguiti nei 4 mesi invernali sia nell’anno in corso sia nelle 3 annualità a venire.
Tali interventi, necessari per garantire l’efficienza dei canali stessi ed evitare improvvise e rovinose rotture con conseguenti danni sia alle attività economiche interessate sia al territorio circostante, comportano tuttavia anche una variazione dell’apporto vivificatorio del canale Adige-Guà al fiume Fratta.
Per questo motivo l’Amministrazione regionale, attraverso i diversi Uffici tecnici competenti, ha avviato un'azione di raccordo tra tutti gli Enti ed i soggetti interessati per la gestione delle attività connesse a dette operazioni di manutenzione, ivi compreso il monitoraggio ambientale del fiume Fratta.
In particolare è stato costituito uno specifico gruppo di raccordo finalizzato a monitorare periodicamente la situazione del Fratta durante tutto il periodo in cui saranno eseguiti i lavori di manutenzione dei due canali in questione.
A tale gruppo partecipa anche l'ARPAV che provvede ad effettuare periodicamente i previsti controlli analitici sia sullo scarico sia sul fiume Fratta.
Piano di Tutela delle Acque
(Art. 121, Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”)
- Norme tecniche di attuazione - Allegato A3 alla DCR n.107 del 5/11/2009 e s.m.i (file pdf, 2Mb)
- Allegato D
- FAQ "Tutela quantitativa" (artt. 40 e 42) - (fle pdf 36KB)
- FAQ "Acque meteoriche di dilavamento" (art.39) - (file pdf, 537KB)
- FAQ "Aree di salvaguardia" (artt. 15 e 16) - (file pdf, 109KB)
- FAQ "Assimilabilità alle acque reflue domestiche" (art. 34) - (file pdf, 319KB)
- FAQ "Disciplina degli scarichi" (art. 6 e 12; artt. 18-38 escl. art. 34) - (file pdf, 618KB)
- DGR 80 del 27 gennaio 2011 "Linee guida per l'applicazione di alcune norme tecniche di attuazione del Piano di Tutela delle Acque" (file pdf, 411 KB)
- DGR 1770 del 28 agosto 2012 "Precisazioni sul Piano di Tutela delle Acque" (file pdf, 139 KB)
- DGR 691 del 13 maggio 2014 "Modifiche all’art.34 del Piano regionale di Tutela delle Acque (PTA), relativamente all’assimilabilità alle acque reflue domestiche degli scarichi provenienti da ospedali e case di cura" (file pdf, 302KB)
- DGR 1534 del 03 novembre 2015 "Modifiche e adeguamenti del Piano regionale di Tutela delle Acque (PTA) art. 121 D.Lgs. 152/2006. Artt. 33, 34, 37, 38, 39, 40, 44 e Allegati E, F. DGR n. 51/CR del 20/7/2015". (file pdf, 1804KB)
- DGR 225 del 03 marzo 2016 " Linee guida e indirizzi per la corretta applicazione dell'art. 40 del Piano di Tutela delle Acque (PCR n. 107 del 5/11/2009) come modificato con DGR n. 1534 del 3/11/2015". (file pdf. 31KB)
- DGR 1023 del 17/07/2018 “Modifica del Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto in materia di aree di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano, adeguamento terminologia, aggiornamento di riferimenti temporali ed adeguamento di alcune disposizioni relative agli scarichi. Art. 4 comma 3 delle Norme Tecniche del Piano di Tutela delle Acque approvato con DCR n. 107 del 5/11/2009 e successive modifiche e integrazioni. DGR/CR n. 22 del 13/3/2018”. (file pdf. 259KB).
- DGR 1023 del 17/07/2018 “Modifica del Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto in materia di aree di salvaguardia delle acque destinate al consumo umano, adeguamento terminologia, aggiornamento di riferimenti temporali ed adeguamento di alcune disposizioni relative agli scarichi. Art. 4 comma 3 delle Norme Tecniche del Piano di Tutela delle Acque approvato con DCR n. 107 del 5/11/2009 e successive modifiche e integrazioni. DGR/CR n. 22 del 13/3/2018”. ALLEGATO (file pdf. 185KB).
- DGR 1170 del 24/08/2021 "Modifica del Piano di Tutela delle Acque della Regione del Veneto. Art. 4 comma 3 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Tutela delle Acque (PTA) approvato con DCR n. 107 del 5/11/2009 e successive modifiche e integrazioni; L.R. 33/1985 artt. 19 e 28. DGR CR n. 66 del 13/07/2021." (ridefinizione cartografica di alcune zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola, istituzione di una nuova zona vulnerabile da nitrati di origine agricola e cambio di denominazione di Comuni).
Classificazione qualitativa delle acque superficliali interne regionali: corsi d'acqua e laghi, sessennio 2014-2019
Classificazione qualitativa delle acque superficiali interne regionali: corsi d’acqua e laghi, quadriennio 2010–2013
Classificazione qualitativa delle acque superficiali interne regionali: corsi d'acqua e laghi, triennio 2014-2016
Classificazione delle acque sotterranee
Classificazione qualitativa acque marino costiere e di transizione 2010-2013
Classificazione qualitativa acque marino costiere e di transizione 2014-2016
Classificazione qualitativa acque marino costiere e transizione sessenio 2014-2019
Revisione della designazione delle acque dolci idonee alla vita dei pesci e relativa classificazione
Cartografia del Piano di Tutela delle Acque
Piani di gestione dei Distretti Idrografici che interessano il territorio del Veneto
Di seguito si riportano i link che rimandano all'aggiornamento 2021-2027 dei Piani di gestione dei Distretti Idrografici delle Alpi Orientali e del fiume Po, redatti ai sensi degli articoli 65 e 66 del D.Lgs 152/2006:
Struttura di riferimento
Area Tutela e Sicurezza del Territorio
Direzione Ambiente e Transizione Ecologica
U.O. Servizio Idrico Integrato e Tutela delle Acque
Segreteria: tel. 041279 2143 - 2186 - 4434
pec: ambiente@pec.regione.veneto.it - email: ambiente@regione.veneto.it
Data ultimo aggiornamento: 28 luglio 2023