IL MONITORAGGIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA
La valutazione dello stato della qualità dell’aria viene effettuata tramite una rete di stazioni di monitoraggio.
Le modalità di valutazione della qualità dell’aria sono regolate dalle direttive europee 2008/50/CE e 2004/107/CE, recepite a livello nazionale con il D.Lgs 13 agosto 2010, n. 155. Tali normative indicano i parametri da analizzare, la tipologia di strumentazione da utilizzare e il numero di stazioni di monitoraggio necessarie per la corretta valutazione dello stato dell’aria.
In Regione del Veneto il monitoraggio della qualità dell’aria viene effettuato dall’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV).
LA ZONIZZAZIONE
Il territorio regionale è stato suddiviso in zone, sulla base di parametri oroclimatici e di carico emissivo. La zonizzazione deve essere rivista periodicamente. Attualmente è in vigore la zonizzazione approvata con la DGR n. 1855 del 29 dicembre 2020.
LA RETE DI MONITORAGGIO
La rete di monitoraggio è costituita da una serie di 36 stazioni di monitoraggio fisse, dislocate sull’intero territorio regionale sulla base dei criteri stabiliti dal D.Lgs 155/2010.
Ai dati forniti da tali siti si aggiungono quelli monitorati tramite campagne di misure con laboratori mobili.
Le centraline misurano i parametri di qualità dell’aria e restituiscono sia valori “immediati” per alcuni parametri misurabili in automatico sia altri che richiedono analisi di laboratorio.
dati giornalieri validati della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria
rapporti annuali sulla qualità dell’aria
risultati delle campagne di monitoraggio condotte con i mezzi mobili.
IL BOLLETTINO DI ALLERTA PM10
Il “Nuovo Accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano”, recepito dalla Regione del Veneto con DGR n. 836 del 2017 ha individuato, tra l’altro, i criteri per l’individuazione delle situazioni di perdurante accumulo di PM10, prevedendo una sorta di “semaforo” che permette di individuare in quale livello di allerta inquinamento si trova l’area di interesse e quali misure per le limitazione dell’inquinamento sono attive.
ZONE DI SUPERAMENTO DEI VALORI LIMITE PER IL PM10
Come disposto all’art. 10 c.2 del D.L. 13 giugno 2023, n. 69, convertito in legge con L. 10 agosto 2023 n. 123, ai fini dell’applicazione delle disposizioni del citato decreto legge in merito alle pratiche di raggruppamento ed abbruciamento di materiali vegetali nel luogo di produzione, si elencano le zone interessate da superamenti del valore limite giornaliero di qualità dell'aria ambiente previsto per il particolato PM10 dall'allegato XI al D.Lgs. 155/2010, per l’anno 2022.
Le zone sono individuate in accordo con la zonizzazione effettuata con DGR n. 1855/2020, ai sensi del D.Lgs. 155/2010.
IT0517 - Agglomerato Venezia
IT0518 - Agglomerato Treviso
IT0519 - Agglomerato Padova
IT0520 - Agglomerato Vicenza
IT0521 - Agglomerato Verona
IT0522 - Pianura
IT0523 - Zona Costiera e Colli
Si segnala in ogni caso che sono fatte salve le disposizioni di cui all’articolo 182, comma 6bis del D.Lgs. n. 152/2006 e, pertanto, ad integrazione di quanto previsto dal D.L. 69/2023, rimane valido quanto previsto dalla DGR n. 238/2021 secondo la quale il divieto di abbruciamento è applicato mediante ordinanza comunale sull’intero territorio regionale nel periodo 1° ottobre – 30 aprile.
Struttura di riferimento
Area Tutela e Sicurezza del Territorio
Direzione Ambiente e Transizione Ecologica
PEC: ambiente@pec.regione.veneto.it
Segreteria: 041 279 2143-2186 - 4434 - email: ambiente@regione.veneto.it
Unità Organizzativa Qualità dell'Aria e Tutela dell'Atmosfera
email: atmosfera@regione.veneto.it
Data ultimo aggiornamento: 23 febbraio 2024