PFAS - Alimenti esposti

Le sostanze perfluoroalchiliche, identificate con l’acronimo PFAS, sono caratterizzate da una notevole resistenza nell’ambiente, associata ad una rilevante capacità di diffusione e da una persistenza molto significativa che determinano una diffusa presenza nell’ambiente idrico, nell’ambiente e negli organismi, incluso l‘uomo, dove tendono ad accumularsi nel tempo.


Nel corso dell’estate del 2013, a seguito di alcune ricerche sperimentali su potenziali inquinanti “emergenti” effettuate da CNR-IRSA su incarico del Ministero dell’Ambiente, è stata segnalata la presenza in alcuni ambiti del territorio regionale di sostanze perfluoro alchiliche (PFAS) in acque sotterranee, acque superficiali e acque potabili.


La Regione del  Veneto, tramite l’istituzione di una Commissione Tecnica Regionale, ha immediatamente messo in atto una serie di azioni volte alla tutela della salute pubblica. 

 

 

RIFERIMENTI GIURIDICO/AMMINISTRATIVI

Regionali

> DGR n. 706 del 14.06.2022: Approvazione dello schema di Accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto e l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) per il supporto alle azioni di sorveglianza e di monitoraggio dei PFASs nelle filiere agroalimentari, valutazione dell'esposizione e caratterizzazione, gestione e comunicazione del rischio e del "Piano di sorveglianza di PFAS nei prodotti agroalimentari delle zone rossa e arancione: alimenti di origine animale". DGR 1494 del 15 ottobre 2019

> Archivio Ordinanze del Presidente della Giunta regionale

Archivio Delibere di Giunta Regionale