Le zone vulnerabili da nitrati 

Il Piano di Tutela delle Acque (DCR n. 107/2009 e ss.mm.ii) individua le zone vulnerabili in Veneto come segue:

  • l’area dichiarata a rischio di crisi ambientale, di cui all’art. 6 della legge 28 agosto 1989, n. 305, costituita dal territorio della Provincia di Rovigo e dal territorio del Comune di Cavarzere (ai sensi del D. Lgs. n. 152/2006);
  • il bacino scolante in laguna di Venezia, area individuata con il “Piano Direttore 2000” per il risanamento della laguna di Venezia, di cui alla deliberazione del Consiglio regionale n. 23 del 7 maggio 2003;
  • le zone di alta pianura-zona di ricarica degli acquiferi, di cui alla deliberazione del Consiglio regionale n. 62 del 17 maggio 2006;
  • l’intero territorio dei Comuni della Lessinia e dei rilievi in destra Adige e Comuni in provincia di Verona afferenti al Bacino del Po, di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 2267 del 24 luglio 2007, in seguito integrata dalla DGR n. 2684 dell’11 settembre 2007.

Le zone vulnerabili interessano in Veneto una superficie pari a circa 800.000 ettari, dei quali oltre 643.000 ettari in pianura (corrispondenti al 62% della pianura veneta), 94.000 in collina e quasi 63.000 in montagna.

Sono consultabili:
 



Data ultimo aggiornamento: 14 maggio 2021