Sistema di allerta per alimenti e mangimi

Il sistema di allerta rapido è una rete istituita dalla Comunità Europea, atta a garantire la rapidità delle comunicazioni e dei provvedimenti conseguenti, in caso di un grave rischio per la salute del consumatore dovuto ad un alimento, un mangime o a materiale a contatto con gli alimenti.
Nell'ambito della sicurezza alimentare hanno assunto particolare rilevanza le procedure ed i sistemi di comunicazione tra gli Stati membri dell'Unione Europea e tra le autorità competenti interne ad essi, relativamente ai controlli sugli alimenti, sui mangimi e sui MOCA immessi sul mercato.
A questo riguardo è da segnalare l'istituzione, sotto forma di rete, del Sistema di Allerta Rapido per alimenti e mangimi - Rapid Alert System for Food and Feed - (a seguire RASFF), che negli ultimi anni è stato oggetto di molteplici interventi normativi da parte del legislatore europeo, ai quali occorre conformarsi a livello nazionale e regionale. 
La Commissione europea è rappresenta nel RASFF dal "punto di contatto della Commissione", mentre, sul territorio italiano sono previsti un punto di contatto a livello di Autorità Competente Centrale, presso l'Ufficio 8 della DGISAN del Ministero della Salute, i punti di contatto presso le Autorità Competenti Regionali e i punti di contatto presso le Autorità Competenti Locali (A.U.L.S.S.). 
Nella Regione del Veneto il "punto di contatto " è gestito U.O. Sicurezza alimentare della Direzione Prevenzione, Sicurezza alimentare, Veterinaria.

 

RIFERIMENTI GIURIDICO/AMMINISTRATIVI

Regolamento n. 178/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio

Regolamento (CE) n. 1935/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio (MOCA)

Regolamento 183/2005 del Parlamento Europeo e del Consiglio (feed e pet-food)

Regolamento n. 625/2017 del Parlamento Europeo e del Consiglio

Regolamento di esecuzione n. 2019/1715 della commissione (IMSOC)

Regionali

DGR n. 176 del 22 febbraio 2019

DGR n. 707 del 14 giugno 2022 

DGR n. 1697 del 30 dicembre 2022

 









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Si precisa che laddove gli atti non rimandino a link ufficiali (G.U., Bur, siti istituzionali) non costituiscono testi ufficiali, per i quali si deve fare riferimento agli atti originali pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto o eventualmente depositati presso le strutture competenti.



Data ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023