I dati elaborati dai gruppi di esperti interdisciplinari nominati dal CDC di Atlanta e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità indicano che non esiste alcuna evidenza scientifica che la vaccinazione anti-epatite B possa causare l'insorgenza di malattie demielinizzanti del sistema nervoso centrale, inclusa la sclerosi multipla. Questa convinzione si basa su una serie di evidenze epidemiologiche, cliniche e biologiche. Gli studi condotti in Francia, negli USA e nel Regno Unito non hanno evidenziato alcun aumento significativo di notifiche per malattie demielinizzanti, compresa la Sclerosi Multipla, nei soggetti vaccinati contro l’epatite B rispetto a quelli non vaccinati (Ascherio 2001, Confavreux 2001, Istitute of Medicine 2011). Inoltre, in Francia, è stato dimostrato che la distribuzione dei casi di Sclerosi Multipla per età e sesso nei soggetti vaccinati presenta un andamento del tutto analogo a quello riscontrato nel resto della popolazione generale.




Data ultimo aggiornamento: 08 novembre 2017