Interreg III B Spazio Alpino

1. Interreg III B - Spazio Alpino

2. Area eleggibile

3. Obiettivi

4. Assi e Misure

5. Fondi

6. Organizzazione e Strutture

7. Selezione dei progetti 

8. Sito ufficiale del Programma

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1. Interreg III B - Spazio Alpino

Interreg III è un'iniziativa comunitaria che mira a stimolare la cooperazione inter-regionale nell'Unione Europea, per la fase 2000-2006. E' finanziata nell'ambito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

Questa nuova fase dell'iniziativa Interreg è rivolta al rafforzamento della coesione economica e sociale all'interno della UE, che si realizza nell'incoraggiamento di uno sviluppo equilibrato del territorio attraverso la cooperazione transfrontaliera (Interreg III A), transnazionale (Interreg III B) ed interregionale (Interreg III C). Un accento speciale viene dato all'integrazione delle regioni marginali e di quelle confinanti con i Paesi in preadesione.

Il Programma Spazio Alpino è inserito nell'Iniziativa Comunitaria Interreg III, sezione B, volta alla cooperazione transnazionale quale strumento di integrazione territoriale tra regioni europee, paesi candidati e altri paesi terzi limitrofi. Nello specifico esso intende rilanciare lo Spazio Alpino come area di grande potenzialità inserita in una rete europea di aree di sviluppo. Sono quindi previste diverse misure funzionali al raggiungimento di tale obiettivo, che possono essere sintetizzate in tre categorie di priorità riguardanti:

  • la promozione dello Spazio Alpino quale area economicamente competitiva ed in grado di offrire un modo di vivere piacevole nell'ambito di uno sviluppo spaziale policentrico nell'UE;
  • lo sviluppo di sistemi di trasporto sostenibili;
  • l'accorta gestione del patrimonio naturale, culturale e paessaggistico, la valorizzazione dell'ambiente e la prevenzione delle calamità naturali.

L'area coinvolta è costituita dalle regioni (NUTS II) che comprendono territorio alpino di Francia, Austria, Germania, Italia, Liechtenstein, Svizzera e Slovenia. Tutto il territorio del Veneto ne è pertanto interessato.

2. Area eleggibile

Lo "Spazio Alpino", in quanto area di cooperazione transnazionale strategica per l'Europa, comprende l'area montana in senso stretto, l'area pedemontana e le pianure circostanti, una piccola porzione dell'area costiera mediterranea compreso l'Adriatico, parti dei bacini fluviali di Danubio, Po, Adige, Rodano e Reno. Il "cuore" montano è dal punto di vista spaziale strettamente legato con la "cintura peri-alpina" circostante e contiene alcune delle piů attrattive aree metropolitane in Europa.

Gli Stati Membri e le Regioni - della classe NUTS II - che partecipano sono:

  • Austria (intero territorio): Voralberg, Tyrol, Salzburg, Carinthia, Styria, Alta Austria, Bassa Austria, Vienna e Burgenland;
  • Francia: Rhone-Alpes, Provence-Alpes-Cote d'Azur, Franche-Comté ed Alsace;
  • Germania: distretti dell'Alta Baviera e della Swabia (in Baviera), Tubingen e Friburgo (in Baden-Wurttemberg);
  • Italia: Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Province Autonome di Trento e Bolzano, Valle d'Aosta, Piemonte e Liguria;
  • Slovenia (intero territorio).

Allo scopo di aumentare il valore aggiunto del Programma, gli Stati Membri cooperano con gli Stati non Membri - i quali sono in ogni caso partner a pieno titolo - di seguito elencati:

  • Liechtenstein (intero territorio);
  • Svizzera (intero territorio).

3. Obiettivi

Il Programma "Spazio Alpino" presenta quattro obiettivi principali:

  • Rafforzare l'immagine dello Spazio Alpino come un'area strategica nel contesto delle aree europee da sviluppare: ciň richiede la costruzione di un comune sentire riguardo al ruolo dello Spazio Alpino in termini di sviluppo spaziale sostenibile e la conseguente azione per promuovere ciň, attraverso varie attività e misure.
  • Attivazione e sostegno delle iniziative di sviluppo sostenibile nello Spazio Alpino, tenendo in considerazione la relazione esistente tra il "cuore" della regione alpina e le aree di transizione. Ciň dovrebbe implicare una serie di attività transnazionali in diversi settori, dal livello Comunitario fino a quello locale, che pongano attenzione sulle questioni piů importanti concernenti lo sviluppo del territorio alpino.
  • Risoluzione delle questioni riguardanti l'accessibilità e i trasporti, promuovendo le modalità di trasporto e comunicazione maggiormente sostenibili.
  • Protezione della diversità del patrimonio naturale e culturale, protezione della popolazione e delle infrastrutture dai rischi naturali grazie allo sviluppo di strumenti comuni, scambio di informazioni e metodologie di intervento.

4. Assi e Misure

Le quattro priorità che seguono - elencate senza alcun ordine gerarchico - compongono la "linea principale" delle azioni transnazionali e constano in due o tre misure (secondo la priorità).

Priorità 1: promozione dello Spazio Alpino in quanto area competitiva ed attrattiva per la residenzialità e le attività economiche.

Misura 1: conoscenza reciproca e prospettive comuni.

Misura 2: competitività e sviluppo sostenibile.

Priorità 2: sviluppo di sistemi di trasporto sostenibile con particolare considerazione dell'efficienza, dell'inter-modalità e del miglioramento dell'accessibilità.

Misura 1: prospettive ed analisi.

Misura 2: miglioramento dei sistemi esistenti e promozione di nuovi sistemi di trasporto per mezzo di soluzioni intelligenti - a piccola e grande scala - per l'intermodalità.

Priorità 3: gestione appropriata delle risorse naturali, del paesaggio e del patrimonio culturale, promozione dei valori ambientali e prevenzione dei disastri naturali.

Misura 1: ambiente e risorse naturali, in particolare l'acqua.

Misura 2: gestione efficiente e promozione del paesaggio e del patrimonio culturale.

Misura 3: cooperazione nel campo dei rischi naturali.

Priorità 4: assistenza tecnica.

Misura 1: amministrazione del Programma.

Misura 2: informazione e valutazione.

5. Fondi

In applicazione dell'art. 29 � 2 del Regolamento Comunitario n. 1260/99 del 21 giugno 1999, il contributo da perte del FESR è calcolato in relazione al totale dei costi eleggibili del Programma.

Il tasso di co-finanziamento del FESR è fissato al 50% del Programma complessivo - per i Paesi Membri con l'eccezione della Slovenia, per la quale arriva al 75%. Il co-finanziamento dei costi per la gestione, l'attuazione, il monitoraggio e il controllo verrà determinato nel rispetto del Regolamento Comunitario n. 448 del 10 Marzo 2004.

Ripartizione dei fondi:

  • partecipazione comunitaria 60.444.524 Euro;
  • partecipazione dei Paesi Membri (fondi pubblici) 60.018.784 Euro;
  • altri strumenti finanziari (partecipazione della Svizzera con fondi pubblici) 4.340.000 Euro;
  • totale dei costi eleggibili 125.065.916 Euro.

6. Organizzazione e Strutture

Le strutture e le procedure di attuazione di seguito descritte sono state concordate tra i partner per l'attuazione del Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg III B 2000-2006 "Spazio Alpino", allo scopo di garantire una efficiente gestione transnazionale del Programma.

La struttura comune per l'attuazione del Programma consiste di:

Autorità di attuazione del Programma:

  • Autorità di Gestione (Managing Authority - MA)
  • Autorità di Pagamento (Paying Authority - PA)
  • Segretariato Tecnico Congiunto (Joint Technicl Secretariat - JTS)
  • Punti di Contatto Nazionale (National Contact Point - NCP)

Organi decisionali del Programma:

  • Comitato di Monitoraggio (Monitoring Committee - MC)
  • Comitato di Pilotaggio (Steering Committee - SC)

Organi di supporto del Programma:

  • Conferenza delle Regioni (Conference of Regions - CR)
  • Comitati Nazionali
  • Gruppi di Lavoro Transnazionali (Transnational Working Group - TWG)

7. Selezione dei progetti

E' previsto un bando aperto per presentare progetti almeno una volta all'anno. Il Programma non puň accettare progetti che non soddisfino i seguenti criteri:

  • essere basato su un partenariato transnazionale;
  • dimostrare un carattere transnazionale (ciň esclude progetti che sono eleggibili nell'Interreg III A, cioè progetti di cooperazione transfrontaliera), che significa avere almeno due partner di progetto provenienti da differenti Paesi e che assicurano il co-finanziamento nazionale;
  • ogni partner UE deve contribuire finanziariamente al progetto e il contributo dei Paesi non Membri puň essere sia in denaro che in natura;
  • deve esserci un Partner capofila, che assicuri un'organizzazione all'attuazione del progetto affidabile ed una gestione del progetto competente. La forma di cooperazione, il contenuto del progetto e la distribuzione del lavoro devono essere oggetto di un accordo scritto tra i partner. Se il Partner capofila proviene da un Paese non Membro il progetto deve avere anche un Partner capofila di un Paese UE per la gestione delle risorse FESR;
  • complementarità rispetto alle politiche nazionali e comunitarie riguardanti i Fondi Strutturali, la legislazione ambientale, ecc...;
  • essere in accordo con le politiche  nazionale ed europee di sviluppo spaziale, gli obiettivi di sviluppo spaziale, i temi del ESPD e le strategie nazionali di sviluppo spaziale. I progetti devono dimostrare un impatto positivo verso lo sviluppo equilibrato ed armonioso del territorio;
  • concentrarsi su problemi di natura transnazionale che richiedono soluzioni transnazionali;
  • includere una descrizione dei risultati;
  • essere completato entro la fine del programma (settembre 2008);
  • non essere finanziato da altri programmi comunitari (eccetto i finanziamenti PHARE, ISPA e SAPARD per gli Stati non Membri) ma sinergie con gli altri programmi comunitari sono accettate; il Partner capofila deve confermare che il progetto non è finanziato da altri programmi comunitari;
  • non duplicare progetti già esistenti;
  • essere complementare al programma. Gli obiettivi e le metodologie del progetto devono rientrare nelle strategie, priorità e misure definite nel programma;
  • pari opportunità tra uomini e donne;
  • dimostrare la loro sensibilità ambientale.

Alcuni dei criteri obbligatori di selezione dei progetti sono anche usati per l'accertamento della qualità dei progetti se l'application form rispetta i criteri meglio del livello minimo domandato.



Data ultimo aggiornamento: 13 giugno 2013