LE COMUNITA’ ENERGETICHE: un modello innovativo di produzione e consumo dell’energia


Per conseguire gli ambiziosi obiettivi stabiliti a livello europeo in ambito energia e clima, la Commissione Europea ha emanato il Clean Energy for all Europeans Package, un pacchetto di misure legislative comunitarie nei settori dell'efficienza energetica, delle energie rinnovabili e del mercato interno dell'energia elettrica, che promuove un ruolo attivo dei cittadini e degli utenti in generale, mediante una maggiore consapevolezza e un coinvolgimento per realizzare la transizione energetica sostenibile: essi diventeranno “prosumers”, cioè produttori-consumatori di energia.
Uno dei nuovi strumenti del settore energetico per abilitare le figure dei prosumers è rappresentato dalle “Comunità Energetiche”, tema affrontato a tuttotondo nel sito di LIFE-PREPAIR https://info.lifeprepair.eu/index.php/pianificare-preparare/comunita-energetiche/ , e alcune delle caratteristiche peculiari sono sinteticamente delineate nelle slide scaricabili (PDF), con un focus sul ruolo delle pubbliche amministrazioni.
A tal proposito si segnala che presso la terza Commissione Consiliare Regionale è in corso l’esame del Progetto di Legge n.82 “Promozione dell’istituzione delle comunità energetiche e di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente sul territorio regionale”, che ha come obiettivo principale quello di favorire la promozione della figura giuridica delle Comunità Energetiche e dei gruppi di autoconsumatori di energia.

 

Piano Operativo Regionale (POR) Fondo Europeo Sviluppo Regionale (FESR) 2021-2027: efficientamento energetico

 

La programmazione regionale 2021-2027 è ancora in fase di definizione e si stanno susseguendo i vari tavoli tematici di confronto partenariale per definire i fabbisogni del territorio, e per individuare congiuntamente verso quali priorità orientare le risorse per il nostro territorio, considerato che l’emergenza sanitaria esplosa nel 2020 ha portato inevitabilmente le istituzioni a rivedere le priorità e le azioni da intraprendere.

Gli investimenti per lo sviluppo regionale saranno principalmente incentrati sugli obiettivi 1 e 2. Tra il 65% e l’85% delle risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo di coesione sarà assegnato a queste priorità, in funzione della ricchezza relativa degli Stati membri.

In questa fase la Regione Veneto sta raccogliendo presso le varie strutture regionali le relative proposte per addivenire alla stesura in bozza del POR FESR 2021-2027 prevista tra settembre/ottobre 2021.

Per quanto concerne l’Obiettivo Strategico 2 “Un'Europa più verde e priva di emissioni di carbonio, grazie agli investimenti nella transizione energetica, nelle energie rinnovabili e nella lotta contro i cambiamenti climatici” sono stati proposti i seguenti interventi per:

  1. promuovere l’efficienza energetica e la messa a norma sismica del patrimonio edilizio pubblico, ubicato nelle aree a maggior rischio sismico secondo la mappa di pericolosità sismica approvata con OPCM 3519/2006, aggiornata con DGR 244 del 09/03/2021. Gli interventi che potranno beneficiare delle risorse in fase di definizione, dovranno essere rivolti agli Enti Pubblici Territoriali nonché le loro associazioni, unioni, consorzi, comunque denominati e agli Enti Pubblici Vigilati ai sensi dell’art. 22, c. 1, lett. a) del D.Lgs. 33/2013 della Regione Veneto ad esclusione degli Enti Pubblici Economici e di edifici di proprietà dello Stato. Le tipologie di intervento che si ritengono proponibili sono quelle dirette all’adeguamento/miglioramento strutturale di strutture pubbliche e di edifici pubblici collocati in zona sismica, ad esclusione delle scuole, di proprietà degli enti pubblici locali, attribuendo un livello premiante alla più rapida cantierabilità, che permettano di conseguire maggiori livelli di riduzione dei consumi di energia e contestuale adeguamento/miglioramento strutturale.
     
  2. promuovere l’efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas a effetto serra intervenendo sugli edifici pubblici affinché la relativa prestazione energetica risulti migliorata. Gli interventi che potranno beneficiare delle risorse in fase di definizione, dovranno essere rivolti agli Enti Pubblici Territoriali, nonché le loro associazioni, unioni, consorzi, comunque denominati e agli Enti Pubblici Vigilati ai sensi dell’art. 22, c. 1, lett. a) del D.Lgs. 33/2013 della Regione Veneto ad esclusione degli Enti Pubblici Economici e di edifici di proprietà dello Stato, che promuovano interventi di eco-efficienza e di riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche, ad esclusione delle scuole, comportando un profondo risparmio energetico misurato sul conseguimento di almeno una ristrutturazione di livello medio definita secondo la raccomandazione UE 786/2019 idonea ad apportare una riduzione di almeno il 30% delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra rispetto alle emissioni ex ante precedenti l’intervento.

Come si è detto la stesura e definizione del POR-FESR è in corso, pertanto le informazioni fornite in questo contesto sono suscettibili di modifiche e/o revisioni, e verranno implementate. Per conoscere gli sviluppi ed essere aggiornati circa l’avanzamento del Piano, si invita a visitare il seguente link https://programmazione-ue-2021-2027.regione.veneto.it/