Bollettini viticoli
Data: 30.08.2024; 21.04.2024; 07.08.2024; 31.07.2024; 24.07.2024; 18.07.2024; 10.07.2024; 03.07.2024;
26.06.2024; 19.06.2024; 12.06.2024; 05.06.2024; 29.05.2024; 22.05.2024; 15.05.2024; 08.05.2024;
02.05.2024; 24.04.2024; 17.04.2024;10.04.2024; 04.04.2024;
Bollettino del 30 agosto 2024
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav): L’ultima settimana di agosto è stata caratterizzata da condizioni meteo tipicamente estive, con temperature elevate nei valori massimi (superiori a 30°C in molte zone del Veneto). Le precipitazioni sono state occasionali e localizzate, con quantitativi abbondanti di pioggia sotto forma di temporale e in qualche caso anche violenti associati a fenomeni di grandine.
Fase fenologica: Le varietà precoci sono nella fase fenologica della piena maturazione, nelle varietà medie si registra l’inizio della maturazione mentre in quelle tardive la fase di invaiatura. Nelle diverse zone della Regione si registrano comportamenti differenti nella maturazione a parità di varietà, spesso a seconda delle condizioni climatiche. In alcune aree si osserva un rallentamento e una disomogeneità nello stadio fenologico, probabilmente dovuto alle condizioni di carenza idrica; mentre in altre, la maturazione sta avvenendo troppo velocemente a causa delle temperature elevate e sopra la norma rispetto alle temperature di riferimento storico.
Vitigno BBCH medio, ambienti tardivi BBCH medio, ambienti precoci Pinot
Chardonnay 89 89
Glera, Corvine, Merlot 85 85
Garganega, Cabernet s. 83-85 85-89
Stato parassitario:
Peronospora: Si rilevano nuove e continue infezioni peronosporiche nelle foglie giovani delle femminelle, nei vigneti già colpiti durante la stagione.
Oidio: Possibilità di nuovi attacchi nei vigneti recidivi e mal governati in precedenza.
Botrite e Marciume acido: non sono state segnalate situazioni e/o focolai di rilievo, finora.
Tignoletta: Il volo degli adulti di terza generazione è stato prolungato e scalare. Nella maggior parte dei siti di monitoraggio le catture sono in netto calo, mentre nei vigneti dove la popolazione è risultata consistente si registrano ancora catture significative con ovideposizioni recenti. La popolazione larvale è costituita prevalentemente da terza fino a quinta età (L3-L5), con nidi e rosure ben visibili.
Epuraea sp. (Coleoptera, Nitidulidae): Le larve si nutrono della polpa fino a svuotare completamente l’acino colpito. Da non confondere con le larve di tignole e con le larve di moscerino (Drosophila spp.). Si possono trovare all’interno di acini già danneggiati da altre cause ma sono anche in grado di perforare acini sani e causare danni diretti. Per vedere il video clicca sul link: https://youtu.be/TAIaORF0cu4
Cicadellidi: Nelle trappole di monitoraggio oltre alla presenza di Scaphoideus titanus e Hyalesthes obsoletus si possono riscontrare altri potenziali vettori dei fitoplasmi. Nel caso di Flavescenza dorata si osserva la presenza di vettori come Orientus ishidae e Dictyophara europaea, mentre Laodelphax striatella e Dicranotropis hamata tra quelli coinvolti nella potenziale trasmissione di Legno nero.
Flavescenza dorata e Legno nero: Si registra la continua comparsa di piante con la classica sintomatologia anche su viti quasi completamente lignificate.
Indirizzi di difesa
Peronospora: La campagna di difesa sulle varietà di medio periodo, nelle situazioni sane o risanate, si può ritenere conclusa. Laddove invece persistono delle infezioni e sulle varietà tardive va valutata, caso per caso, la necessità di proseguire con i trattamenti a base di rame in difesa della nuova vegetazione.
Oidio: La difesa può ritenersi ormai conclusa e tuttavia, laddove sono necessari ancora trattamenti peronosporici è consigliato aggiungere un prodotto a base di zolfo.
Botrite: In presenza di attacchi di lieve entità o in presenza di acini danneggiati da grandine si può intervenire con prodotti a base di bicarbonato di potassio o con prodotti a base di microrganismi antagonisti o con terpeni sulla fascia grappoli, adeguatamente defogliata ed esposta al trattamento.
Marciume acido: In caso di attacchi, solitamente repentini e con effetti devastanti su qualità e quantità della produzione, si può porre rimedio esclusivamente con una rapida vendemmia.
Flavescenza dorata: Si raccomanda di insistere con l’ispezione periodica e accurata della presenza di sintomatologie riconducibili a questa malattia e di provvedere a capitozzare rapidamente tutte le piante che le manifestano, anche solo su un tralcio, in attesa di estirparle entro la prossima invernata.
Bollettino dl 21 agosto 2024
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Negli ultimi quindici giorni il tempo è stato stabile nella prima metà, con caldo e afa opprimenti, per divenire più variabile e a tratti perturbato nella seconda.
L’intensa ondata di temporali di mercoledì 14 e le propaggini del fronte freddo che ha interessato marginalmente la Regione tra domenica e lunedì u.s. hanno prodotto piogge significative su buona parte del territorio ma qua e là, nel veronese, nel vicentino, nel bellunese e nel basso veneziano-rodigino, ci sono stati scrosci importanti con cumulati da 40-50 mm fino a oltre 100.
Al seguito di questi eventi le temperature massime sono scese sensibilmente, facendo registrare valori medi settimanali superiori alla norma di 1-2°C. Quelli delle minime invece sono risultate più alte di 2,5-3,5°C.
Fase fenologica
Stadio di maturazione delle precoci, di invaiatura più o meno avanzata delle varietà di medio periodo e di invaiatura avviata su quelle tardive.
I rilievi settimanali sul progresso della maturazione effettuati in alcuni vigneti di riferimento delle Province di Treviso, Venezia, Padova e Vicenza rivelano che, rispetto allo scorso anno, la fase di maturazione sta procedendo in deciso anticipo per le precoci Pinot grigio e Chardonnay mentre risulta in linea per le varietà Glera e Merlot.
Vitigno BBCH medio, ambienti tardivi BBCH medio, ambienti precoci
Pinot, Chardonnay 87 89
Glera, Corvine, Merlot 81-83 85
Garganega, Cabernet s. 81 83
Stato parassitario:
Peronospora: le recenti piogge e l’abbassamento delle temperature hanno riattivato il patogeno che si è manifestato con nuove infezioni sulle femminelle, talvolta in modo intenso, nei vigneti già colpiti durante la stagione.
Oidio: attacchi freschi si rilevano attualmente solo nelle situazioni recidive mal governate in precedenza.
Botrite e Marciume acido: non sono state segnalate infezioni e/o focolai di rilievo, finora.
Tignoletta: Prosegue il volo degli adulti di terza generazione con un andamento molto variabile tra i diversi punti di monitoraggio. In molti casi è già stato superato il picco delle catture. Attualmente sono presenti larve dalla prima alla terza età e uova nei diversi stadi embrionali.
Ephestia: questa specie di tignola, normalmente confusa con la tignoletta in quanto spesso convivente, è particolarmente presente e diffusa nei vigneti (filmato: https://youtu.be/CDSWoiP5OGw )
Cocciniglia farinosa (Planococcus ficus): Prosegue la schiusa delle uova e la nascita delle neanidi di terza generazione che si diffonderanno all’interno dei grappoli. Le trappole di monitoraggio stanno catturando molti maschi adulti (filmato del maschio adulto e dell’accoppiamento: https://youtu.be/J6a0eTu0Htk ), filmato dell’ovisacco e della nascita delle neanidi di 3 gen: https://youtu.be/nLdOwdT0BMA )
Flavescenza dorata e Legno nero: in quest’ultimo periodo sono stati rilevati diffusamente casi di comparsa di sintomatologie su viti quasi completamente lignificate.
Indirizzi di difesa:
Peronospora: la campagna di difesa sulle varietà di medio periodo, nelle situazioni sane o risanate, si può ritenere conclusa. Laddove invece persistono delle infezioni e sulle varietà tardive va valutata, caso per caso, la necessità di proseguire coi trattamenti a base di rame per difendere la nuova vegetazione.
Oidio: anche per questo patogeno la difesa può ritenersi ormai conclusa e tuttavia, laddove ha ancora senso intervenire contro la peronospora, è consigliato aggiungere al prodotto rameico uno zolfo bagnabile.
Botrite: In presenza di attacchi allo stadio iniziale, intervenire rapidamente con prodotti a base di microrganismi antagonisti (es. Bacillus amyloliquefaciens o subtilis, Aureobasidium pullulans o Pythium oligandrum) o con terpeni sulla fascia grappoli, adeguatamente defogliata ed esposta al trattamento.
Marciume acido: In caso di attacchi, solitamente repentini e con effetti devastanti su qualità e quantità della produzione, si può porre rimedio esclusivamente con una rapida vendemmia.
Cocciniglia farinosa: In caso di infestazioni è ancora possibile eseguire un intervento insetticida specifico, facendo molta attenzione al rispetto dei tempi di carenza.
Flavescenza dorata: Si raccomanda di insistere con l’ispezione periodica e accurata della presenza di sintomatologie riconducibili a questa malattia e di provvedere a capitozzare rapidamente tutte le piante che le manifestano, anche solo su un tralcio, in attesa di estirparle entro la prossima invernata.
Bollettino del 07 agosto 2024
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Prima parte del periodo condizionata dalle propaggini di una depressione settentrionale, poi nuova affermazione dell’anticiclone da inizio settimana. Tra giovedì e venerdi u.s. sono transitati dei temporali che hanno portato piogge mediamente superiori a 10 mm nel territorio centro-orientale della Regione. In diverse località si sono verificati degli scrosci con cumulati di 50 mm e oltre, in particolare nel comprensorio di pianura all’uscita della Valsugana.
Le temperature medie settimanali sono risultate comunque e ancora superiori alla norma di 1-1,5°C sui valori massimi e di 2-2,5°C su quelli minimi.
Fase fenologica
Stadio prevalente compreso tra l’invaiatura avanzata-prematurazione delle precoci negli ambienti caldi e l’invaiatura avviata delle varietà tardive negli ambienti di medio-alta collina e fondovalle non esposti.
I rilievi settimanali sul progresso della maturazione effettuati in alcuni vigneti di riferimento delle Province di Treviso, Venezia, Padova e Vicenza rivelano che la fase di maturazione sta avanzando velocemente. Nella media, l’incrocio delle curve di acidità e zuccheri è già stato raggiunto su Pinot grigio mentre su Chardonnay e Merlot dovrebbe avvenire tra 5-7 giorni (vedi grafici sotto).
Vitigno BBCH medio, ambienti tardivi BBCH medio, ambienti precoci
Pinot, Chardonnay 83 85
Glera, Corvine, Merlot 81 81-83
Garganega, Cabernet s. 79 81
Stato parassitario:
Peronospora: Le ultime piogge o le irrigazioni sovrachioma, nonché le bagnature mattutine dei giorni successivi, danno ancora vitalità al patogeno nelle situazioni non ben risanate. Si notano dunque deboli, o al più modeste, nuove infezioni sulla vegetazione di recente formazione ma non nuovi attacchi ai grappoli, ormai fuori pericolo anche sulle varietà tardive (salvo terminali propagazioni via racemoli e rachidi da attacchi precedenti). Nella generalità del territorio comunque la situazione è sotto controllo grazie anche all’azione sanificante delle alte temperature.
Oidio: nei vigneti attaccati in precedenza e non ben curati, sia sotto l’aspetto agronomico che sanitario, si continuano a rilevare nuove infezioni su foglie e rachidi (non sugli acini i quali, dopo l’invaiatura, hanno perso la loro suscettibilità).
Botrite: Sono segnalati sporadici attacchi solo nei vigneti di uve precoci danneggiati da meteore o da attacchi oidici. La potenzialità infettiva in tutte le altre situazioni è molto bassa, attualmente.
Tignoletta: Prosegue ovunque il volo degli adulti di terza generazione. In alcuni casi, negli ambienti più caldi e anticipati, è già stato superato il picco di presenza ed è in pieno corso la schiusa delle uova. Permane la notevole scalarità evolutiva e l’irregolare densità di popolazione tra i diversi ambienti già segnalata in precedenza. (filmato di adulti, uova e prime larve di terza generazione: https://youtu.be/acGkxhhCaBE )
Cocciniglia farinosa (Planococcus ficus): fase di migrazione delle neanidi di terza generazione verso grappoli e foglie con presenza di tutti gli stadi evolutivi dell’insetto, ovisacchi, neanidi di varia età e adulti.
(filmato della migrazione delle neanidi di 3 gen: https://youtu.be/ZncAVno4qIM )
Cocciniglia del corniolo (Parthenolecanium corni): Attualmente gli scudetti femminili sono ben formati e hanno la tipica colorazione marrone. Gli attacchi, laddove presenti, sono già ben visibili sui grappoli e rivelati dalla presenza delle formiche.
Cicalina maculata (Erasmoneura vulnerata): Lo stadio prevalente delle popolazioni di questa cicalina è di neanidi e ninfe di seconda generazione.
Indirizzi di difesa:
Peronospora e Oidio: la protezione fungicida deve essere garantita anche in questo periodo. Contro entrambi i patogeni è più che sufficiente intervenire con rameici e zolfo in previsione di piogge significative o prima di irrigazioni sovrachioma, ma nelle situazioni con infezioni ancora attive è opportuno mantenere ancora turni fissi di rientro.
Botrite: al momento e in generale, non c’è alcuna necessità di intervento contro questo parassita fungino. In ogni caso monitorare con attenzione la comparsa dei primi focolai sui Pinot e su altre varietà sensibili, e intervenire rapidamente a necessità con uno dei vari prodotti biologici disponibili o con terpeni.
Tignoletta: Nelle situazioni in cui la difesa è opportuna/necessaria si consiglia di intervenire in base alle combinazioni riportate nella tabella sottostante.
Sostanza Attiva Intervallo
di sicurezza Momento di
applicazione Periodo consigliato
pianura,
fondovalle Collina e
alta collina
Tebufenozide 30 gg
Solo per varietà medio-tardive Deposizione uova
05-07 agosto 08-10 agosto
B. thuringensis
1° tratt - Uovo testa nera 07-12 agosto 11-16 agosto
Emamectina b. 7 gg
Spinetoram 7 gg
Spinosad
1° tratt 15 gg
B. thuringensis
2° tratt - Larve 12-17 agosto 16-21 agosto
Piretroidi vari
Spinosad
2° tratt 15 gg
Si ricorda che:
- È necessario ripetere il trattamento in evenienza di piogge dilavanti entro 24 ore dall’applicazione;
- La fascia grappoli deve essere raggiungibile dal trattamento perciò, se necessario, intervenire prima con una leggera sfogliatura;
- Si devono impiegare volumi normali (10 hL/ha) e bagnare i grappoli al limite del gocciolamento.
- Le applicazioni di Bacillus thuringensis vanno fatte nelle ore serali in quanto i raggi UV ne riducono l’attività.
- Anche le varietà precoci sono passibili di danni diretti ed indiretti (da botrite), pertanto va valutata l’opportunità di trattamento anche su Chardonnay, Pinot grigio ecc..
- Le eventuali giacenze a magazzino di PF a base di Metossifenozide non possono più essere usate in pieno campo a seguito di recente variazione normativa degli impieghi autorizzati;
Cocciniglia farinosa: In presenza di infestazioni, è questo il momento di intervenire con insetticidi specifici.
In tutti gli ambienti e contesti, si raccomanda di mantenere sufficentemente ariose le masse vegetative per favorire il ricircolo e la penetrazione delle soluzioni fitoiatriche.
Le cimature e/o le defogliazioni devono essere opportunamente calibrate e mai drastiche.
Nelle situazioni esposte a rischio di scottature da sole intervenire a protezione con polveri di roccia (caolino o zeoliti).
Flavescenza dorata:
Nei giorni scorsi è stata portata a termine la sostituzione e la lettura delle 477 trappole cromotropiche del secondo turno di cattura nei 159 vigneti della Rete di monitoraggio regionale (3 trappole per vigneto).
I dati acquisiti mettono in evidenza che:
- L’incremento di catture rispetto al 1° periodo è generalmente importante nei vigneti che manifestavano presenze non accettabili già in precedenza.
- Nel 55% dei vigneti l’insetto è assente o minimamente presente* (40% nel caso dei vigneti difesi in biologico, 59% in quelli convenzionali);
- Nel 45% dei vigneti le presenze di Scaphoideus titanus non sono accettabili** e richiedono un intervento di controllo integrativo (60% nel caso dei vigneti difesi in biologico, 41% in quelli convenzionali). Tra questi ve ne sono alcuni, isolati, laddove sono presenti delle vere e proprie infestazioni.
* meno o pari a 2 individui su 3 trappole; ** più di 2 individui su 3 trappole.
Le informazioni suddette, analizzate con i Referenti scientifici regionali (UniPD, UniVR e Crea VE), non cambiano comunque l’impostazione della strategia di controllo territoriale del vettore della Flavescenza dorata già adottata ed esplicitata nei Bollettini precedenti. E cioè che :
• E’ raccomandata l’esecuzione di un intervento insetticida (il terzo stagionale, dopo i due obbligatori) in tutte le aziende, soprattutto quelle in difesa biologica, nelle quali il trattamento stesso è:
a) necessario, per la presenza accertata di individui nelle trappole di monitoraggio aziendali;
b) opportuno in via precauzionale, per la presenza di vigneti incolti/abbandonati o con alta incidenza di Giallumi nelle vicinanze, in assenza di dati di trappolaggio aziendali. Il trattamento in questi casi dovrebbe riguardare tutte le aziende confinanti ai potenziali focolai di malattia e vettori ed essere limitato agli appezzamenti di prossimità.
Coloro che si ritrovano nelle condizioni suddette e che non hanno già eseguito il trattamento nei giorni scorsi facciano molta attenzione al rispetto dei tempi di carenza dei formulati da impiegare.
E’ indispensabile comunque:
- impiegare esclusivamente il piretro in biologico (preferibilmente affiancato da un coadiuvante come ad es. il Sorbitan etossilato) e un piretroide in convenzionale;
- intervenire di sera/notte con il piretro e nelle ore più fresche del giorno con il piretroide (il primo perché è fotolabile, i secondi perchè sono meno performanti con temperature superiori ai 30-35°C).
- preparare ed eseguire con meticolosità il trattamento per assicurarne l’efficacia
- Fare molta attenzione alle altre disposizioni di etichetta, ai Regolamenti comunali sull’uso sostenibile dei PF nelle aree frequentate dalla popolazione e agli Indirizzi per un corretto impiego dei prodotti fitosanitari (D.G.R.n. 1082/2019, Allegato A).
Si raccomanda, sempre, di ispezionare periodicamente e accuratamente le piante in vigneto e di estirpare tempestivamente (o capitozzare, in via transitoria) tutte quelle che manifestano sintomi riconducibili alla Flavescenza dorata. E’ una pratica indispensabile ed obbligatoria che qualunque proprietario o conduttore di piante di vite del territorio regionale deve eseguire.
Bollettino del 31 luglio 2024
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Ultimo periodo di tempo molto soleggiato e stabile, salvo nella serata tra domenica e lunedì quando delle infiltrazioni di aria fredda da nord hanno generato turbolenza atmosferica nei territori della pedemontana e alta pianura. I temporali occorsi in questo frangente hanno lasciato mediamente 10 - 30 mm di pioggia ma in diversi settori del veronese, del vicentino, del trevigiano e del bellunese, ci sono stati degli scrosci da 40 mm e oltre accompagnati da vento forte.
Le temperature medie settimanali sono risultate superiori alla norma di 1-2°C sui valori massimi e di 2-3°C su quelli minimi.
Fase fenologica
Stadio prevalente compreso tra l’invaiatura avanzata delle precoci negli ambienti caldi e la chiusura grappolo – primi accenni di inizio invaiatura delle varietà tardive negli ambienti di medio-alta collina e fondovalle non esposti.
I rilievi effettuati in questi giorni sul progresso della maturazione riportano che in tutte le varietà che hanno già iniziato l'invaiatura le bacche hanno ripreso l’accrescimento in volume, salvo negli ambienti che manifestano condizioni di stress idrico accentuato.
Vitigno BBCH medio, ambienti tardivi BBCH medio, ambienti precoci
Pinot, Chardonnay 81-83 83-85
Glera, Corvine, Merlot 79-81 81-83
Garganega, Cabernet s. 77-79 79-81
Stato parassitario:
Peronospora: L’azione sanificante sostenuta dall’andamento meteo ha abbattuto la potenzialità infettiva di questo patogeno in tutto il territorio regionale. Solo laddove sono cadute delle piogge la settimana scorsa (o praticate delle irrigazioni sovrachioma) sono state notate delle nuove infezioni sulla vegetazione terminale, sulle pergole più che altro.
Oidio: nei vigneti attaccati in precedenza si rilevano diffusamente nuove infezioni, soprattutto in quelli con masse vegetative boscose nei quali la difesa è stata imperniata sull’impiego esclusivo dello zolfo, sia in collina che in pianura.
Malattie da deperimento del legno: la comparsa di nuovi casi sintomatici è in costante e continuo aumento in tutti i comprensori regionali
Tignoletta: il volo dei maschi di terza generazione è iniziato nella maggior parte dei punti di monitoraggio. Mediamente le entità di cattura sono ancora contenute ma negli ambienti più anticipati ed attaccati dalla seconda generazione le catture sono già consistenti ed è in pieno corso la fase di ovideposizione. (filmato di adulti, uova e larve di terza generazione: https://youtu.be/acGkxhhCaBE )
Acaro giallo (Eotetranychus carpini-vitis): Sono state segnalate delle pullulazioni occasionali di questo parassita. I sintomi più evidenti sono per lo più sulle foglie basali ed il fenomeno è da correlare all’andamento climatico e alla presenza poco numerosa di acari fitoseidi.
Indirizzi di difesa:
Peronospora e Oidio: l’andamento meteo consente di allungare i turni di rientro nelle situazioni sane o ben risanate mentre impone ancora accortezza nelle altre. Intervenire comunque in previsione di piogge o prima di irrigazioni sovrachioma per proteggere la massa vegetativa neoformata e scoperta con prodotti rameici (tipo poltiglia bordolese, ossicloruri o solfato tribasico) con l’aggiunta di uno zolfo bagnabile a dosi medio-alte. Nelle situazioni con reinfezioni ancora in atto, intervenire ad integrazione con prodotti eradicanti come l’olio essenziale di arancio (valido contro entrambi i patogeni) o il bicarbonato di sodio o potassio o lo zolfo in polvere contro l’oidio.
Botrite: laddove grandine e/o vento hanno causato qualche danneggiamento ai grappoli, è opportuno valutare l’opportunità di un intervento con antibotritici specifici sulle varietà precoci a grappolo compatto.
Malattie da deperimento del legno: E’ opportuno marcare le piante sintomatiche in modo da poter intervenire in modo mirato nel prossimo autunno-inverno.
Tignoletta: La scalarità di sviluppo e la disomogeneità tra i vari ambienti è molto pronunciata quest’anno. Il trattamento insetticida ovo-larvicida è pertanto consigliato dal 5 al 9 agosto, per ora solamente negli ambienti più anticipati dove le catture sono già elevate ed è iniziata la fase di ovideposizione con Bacillus thuringensis, o Emamectina benzoato o Spinetoram o Spinosad. Per coloro che praticano il metodo della confusione sessuale con l’applicazione dei feromoni in formulazione liquida, il trattamento è invece da farsi in questi prossimi giorni, in anticipo sugli accoppiamenti degli adulti. In entrambi i casi, evitare il rischio di piogge dilavanti subito dopo l’intervento.
In tutti gli ambienti e contesti, si raccomanda di mantenere sufficentemente ariose le masse vegetative per favorire il ricircolo e la penetrazione delle soluzioni fitoiatriche. Le cimature e/o le defogliazioni devono essere opportunamente calibrate e mai drastiche.
Nelle situazioni esposte a rischio di scottature da sole intervenire a protezione con polveri di roccia (caolino o zeoliti).
Flavescenza dorata:
In questi giorni i tecnici della Rete di monitoraggio regionale stanno sostituendo le trappole cromotropiche della seconda quindicina di luglio (2° turno di cattura adulti). I dati raccolti verranno pubblicati nel prossimo Bollettino nel consueto formato grafico per classi di popolazione reperita.
In attesa di queste risultanze si ribadisce quanto già comunicato la scorsa settimana circa la necessità di un intervento contro gli adulti di Scaphoideus titanus, e cioè che:
• E’ raccomandata l’esecuzione di un intervento insetticida in tutte le aziende, soprattutto quelle in difesa biologica, nelle quali il trattamento stesso è:
a) necessario, per la presenza accertata di individui nelle trappole di monitoraggio aziendali;
b) opportuno in via precauzionale, per la presenza di vigneti incolti/abbandonati o con alta incidenza di Giallumi nelle vicinanze, in assenza di dati di trappolaggio aziendali. Il trattamento in questi casi dovrebbe riguardare tutte le aziende confinanti ai potenziali focolai di malattia e vettori ed essere limitato agli appezzamenti di prossimità.
Coloro che si ritrovano nelle condizioni suddette e che non hanno già eseguito il trattamento nei giorni scorsi lo possono ancora fare, facendo molta attenzione ai tempi di carenza dei formulati da impiegare. E’ indispensabile comunque:
- impiegare esclusivamente il piretro in biologico (preferibilmente affiancato da un coadiuvante come ad es. il Sorbitan etossilato) e un piretroide in convenzionale;
- intervenire di sera/notte con il piretro e nelle ore più fresche del giorno con il piretroide (il primo perché è fotolabile, i secondi perchè sono meno performanti con temperature superiori ai 30-35°C).
- preparare ed eseguire con meticolosità il trattamento per assicurarne l’efficacia (per dettagli rivedere la scheda SOS FLAVESCENZA DORATA 2024: https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/home )
Fare molta attenzione alle altre disposizioni di etichetta, ai Regolamenti comunali sull’uso sostenibile dei PF nelle aree frequentate dalla popolazione e agli Indirizzi per un corretto impiego dei prodotti fitosanitari (D.G.R.n. 1082/2019, Allegato A).
Si raccomanda, sempre, di ispezionare periodicamente e accuratamente le piante in vigneto e di estirpare tempestivamente (o capitozzare, in via transitoria) tutte quelle che manifestano sintomi riconducibili alla Flavescenza dorata. E’ una pratica indispensabile ed obbligatoria che qualunque proprietario o conduttore di piante di vite del territorio regionale deve eseguire.
Bollettino del 24 luglio 2024
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
L’alta pressione e il caldo intenso delle due ultime settimane sono stati attenuati dall’avvento di masse d'aria umide e fresche che hanno determinato una moderata instabilità pomeridiana e temporali sparsi a partire dal weekend.
Quelli transitati nella nottata tra venerdì e sabato e poi martedì pomeriggio hanno portato delle piogge significative solo qua e là, a macchia di leopardo. In alcuni casi si sono verificati dei rovesci con cumulati di 40-50 mm e oltre.
Le temperature massime sono scese di poco in questi frangenti cosicchè le medie settimanali risultano superiori alla norma di 2-2,5°C sui valori massimi e di ben 3-4°C su quelli minimi.
Fase fenologica
Stadio prevalente compreso tra l’invaiatura piena delle precoci negli ambienti caldi e la prechiusura grappolo di Garganeghe e Cabernet in quelli tardivi.
L’avanzamento di fase è avvenuto a ritmo accelerato in quest’ultima settimana anche se non ovunque, la crescita vegetativa invece è rallentata vistosamente nei comprensori di collina e sui terreni sciolti
Stato parassitario:
Peronospora: La pressione infettiva è calata di molto e ovunque in quest’ultimo periodo, grazie alle alte temperature. Ciononostante la presenza di macchie sulla vegetazione terminale è diffusa e più o meno intensa in tutti i comprensori e richiede ancora molta attenzione. Le infezioni larvate su grappolo sono attualmente limitate alle “propagazioni” dai punti attaccati in precedenza via racemoli e rachidi.
Oidio: sono segnalati attacchi diffusi e talvolta intensi, sia nelle zone collinari che in pianura, soprattutto laddove la difesa è stata condotta esclusivamente con zolfi bagnabili. Attenzione che il rischio di nuovi attacchi rimane ancora molto alto nel prossimo periodo, secondo i modelli previsionali.
Tignoletta: Nei vigneti più caldi di pianura e fondovalle sono iniziate le catture dei maschi adulti di terza generazione mentre il grosso della popolazione è costituito ancora da larve (L4-L5) e crisalidi. Al momento non sono state osservate uova di terza generazione. Nei prossimi giorni i rilievi verranno intensificati per valutare le ovideposizioni e seguire lo sviluppo embrionale.
Cocciniglia del corniolo (Parthenolecanium corni): Nei vigneti non trattati a fini di studio, sono presenti scudetti femminili di diversa età. Per scovare precocemente le infestazioni di questo parassita fare attenzione alla presenza delle formiche che sono attirate dalla melata.
Cicalina maculata (Erasmoneura vulnerata): È iniziata la nascita delle neanidi di seconda generazione.
Tripide della vite (Drepanothrips reuteri): Sono stati segnalati i primi sporadici attacchi di questo insetto (filmato di adulto su pagina inferiore: https://youtu.be/m1DWRd28Jj4 )
Malattie da deperimento del legno: In tutti i comprensori sono segnalati in deciso incremento i casi sintomatici imputabili a questo complesso di agenti nocivi.
Indirizzi di difesa:
Peronospora e Oidio: E necessario garantire protezione alla vegetazione formata di recente, intervenendo a ricopertura con formulati tipo poltiglia bordolese, ossicloruri o solfato tribasico (nelle situazioni più “sporche” intervenire a cadenze regolari e relativamente ristrette in base ai dilavamenti e alle rugiade mattutine, e inoltre con cimature di sfrondatura). Addizionare ai rameici dello zolfo bagnabile a dosi medio-alte (nelle situazioni con infezioni diffuse intervenire con laute solforazioni in polvere di primo mattino o con prodotti eradicante bagnabili quali olio d’arancio, bicarbonato di sodio o potassio).
Malattie da deperimento del legno: E opportuno marcare le piante sintomatiche in modo da poter intervenire in modo mirato nel prossimo autunno-inverno.
Cicalina maculata (Erasmoneura vulnerata): Nei casi in cui si riscontrano delle infestazioni, nonostante i trattamenti eseguiti contro lo Scaphoideus titanus, si può ricorrere all’impiego del Caolino il quale ha una buona azione di disturbo sulle giovani neanidi di 1° e 2° età, mentre sugli individui più sviluppati è preferibile ricorrere agli insetticidi specifici.
Tripide della vite (Drepanothrips reuteri): Solo in presenza di forti attacchi e su viti giovani in fase di allevamento è necessario intervenire con insetticidi specifici.
In tutti gli ambienti e contesti, si raccomanda di mantenere sufficentemente ariose le masse vegetative per favorire il ricircolo e la penetrazione delle soluzioni fitoiatriche.
Le cimature e/o le defogliazioni devono essere opportunamente calibrate e mai drastiche. Nelle situazioni esposte a rischio di scottature da sole intervenire a protezione con polveri di roccia (caolino o zeoliti).
Flavescenza dorata:
La settimana scorsa sono state sostituite le 477 trappole cromotropiche del primo turno di cattura nei 159 vigneti della Rete di monitoraggio regionale (3 trappole per vigneto).
I dati raccolti complessivi evidenziano che:
• Le presenze di adulti di Scaphoideus titanus nella prima quindicina di luglio sono mediamente molto basse ma esistono situazioni puntuali laddove le popolazioni sono inaccettabili e superiori anche allo scorso anno (vedi grafici sotto);
• i vigneti in difesa biologica con presenze minime di ST (meno di 2 individui su 3 trappole) sono il 41% del totale (lo scorso anno erano il 77% mentre nel 2022 il 38%);
• i vigneti in difesa integrata con presenze minime di ST (meno di 2 individui su 3 trappole) sono l’ 84% del totale (lo scorso anno erano il 93% e nel 2022 il 75%);
Pertanto, sulla scorta di questi dati:
1) non è necessario un altro trattamento insetticida obbligatorio generalizzato oltre quelli già disposti contro le forme giovanili;
2) è raccomandato un intervento insetticida integrativo a livello localizzato, soprattutto nelle aziende in difesa biologica, laddove le circostanze lo rendono:
- necessario, per la presenza accertata di individui nelle trappole di monitoraggio aziendali;
- opportuno in via precauzionale, per la presenza di vigneti incolti/abbandonati o con alta incidenza di Giallumi nelle vicinanze, in assenza di dati di trappolaggio aziendali. Il trattamento in questi casi dovrebbe riguardare tutte le aziende confinanti ai potenziali focolai di malattia e vettori ed essere limitato agli appezzamenti di prossimità.
Il trattamento deve essere eseguito orientativamente entro fine mese ed esclusivamente con piretro in biologico (preferibilmente affiancato da un coadiuvante come ad es. il Sorbitan etossilato) e con piretroidi nelle altre.
La corretta preparazione ed esecuzione del trattamento sono fondamentali per garantirne l’efficacia e dunque si consiglia di rivedere la scheda SOS FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE -aggiornamento 2024 reperibile a questo link: https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/home )
In particolare, si raccomanda di eseguire il trattamento di sera/notte con il piretro (che è fotolabile) e nelle ore più fresche del giorno con i piretroidi (che sono meno performanti con temperature superiori ai 30-35°C).
Fare molta attenzione alle disposizioni di etichetta e ai periodi carenza, ai Regolamenti comunali sull’uso sostenibile dei PF nelle aree frequentate dalla popolazione e gli Indirizzi per un corretto impiego dei prodotti fitosanitari (D.G.R.n. 1082/2019, Allegato A).
Si raccomanda, sempre, di ispezionare periodicamente e accuratamente le piante in vigneto e di estirpare tempestivamente (o capitozzare, in via transitoria) tutte quelle che manifestano sintomi riconducibili alla Flavescenza dorata.
E’ una pratica indispensabile ed obbligatoria che qualunque proprietario o conduttore di piante di vite del territorio regionale deve eseguire.
Bollettino del 18 luglio 2024
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
La seconda settimana di luglio è stata caratterizzata dalla fase di bel tempo ed il susseguirsi di giornate soleggiate e molto calde, con temperature massime abbondantemente sopra i 30°C. Nella seconda decade di luglio, le anomalie (differenza di temperatura rispetto a quella media) indicano temperature fino a 4 gradi al di sopra delle medie giornaliere. Le precipitazioni sono state scarse o di nulla importanza, e solo in alcune zone molto ristrette. L’umidità relativa risulta elevata con punte del 90% nelle ore mattutine per poi abbassarsi a valori decisamente più modesti intorno al 45-50%.
Fase fenologica
Stadio prevalente compreso tra la pre-chiusura delle varietà medio-tardive e il grappolo chiuso delle precoci, con le prime avvisaglie di inizio invaiatura.
Vitigno BBCH medio, ambienti tardivi BBCH medio, ambienti precoci
Pinot, Chardonnay 77-81 77-81
Glera, Corvine, Merlot 77-79 77-81
Garganega, Cabernet s. 75-77 77-79
Stato parassitario:
Peronospora: generalmente le condizioni climatiche di questi giorni contribuiscono a diminuire la pericolosità e l’attività del patogeno, tuttavia si segnala ancora una certa sporulazione dei conidi sulle femminelle, che rappresentano la superficie fogliare più sensibile e recettiva nei confronti del patogeno. Nell’ultima settimana, si segnala la comparsa di nuove macchie di infezioni secondarie dovute alle piogge dei giorni precedenti. Nei vigneti dove le infezioni erano state più precoci si assiste alla comparsa di peronospora larvata. I trattamenti a base di rame non riescono a fermare le infezioni in atto. Le macchie risultano non sporulate a causa delle alte temperature giornaliere. Si ricorda che i grappoli, fino a che non iniziano ad invaiare, mantengono una certa suscettibilità alle infezioni.
Oidio: sono state rilevate infezioni in tutti gli ambienti vitati, in qualche caso anche con incidenza elevata e si segnalano alcuni focolai in varietà come Chardonnay e Glera. Nei vigneti dove la difesa è stata corretta non si segnalano infezioni.
Botrite: sono comparse le prime infezioni specialmente su Chardonnay e i Pinot, in presenza delle condizioni climatiche favorevoli del periodo in corso; pertanto si consiglia di prestare attenzione per il verificarsi di nuovi attacchi nei prossimi giorni.
Tignoletta: sono ormai concluse le catture degli adulti in quasi tutte le stazioni di monitoraggio. Nelle parcelle “non trattate” di riferimento per lo studio della fenologia, si osservano larve di varia età (L3-L5). I grappoli colpiti sono relativamente facili da individuare perché i nidi larvali presentano rosure di colore scuro in netto contrasto con il color verde brillante degli acini.
Cocciniglia del corniolo (Parthenolecanium corni): l’aumento delle temperature accelera lo sviluppo degli stadi giovanili fissati su tralci verdi e sui grappoli. Gli individui più sviluppati sono in fase di formazione dello scudetto ceroso che protegge il corpo.
Cicadellidi:
Scaphoideus titanus: dai rilievi di fenologia dell’insetto si evidenzia ancora la presenza delle forme giovanili di quarta e quinta età. In generale, si segnala una maggiore presenza dell’insetto nei vigneti a conduzione biologica rispetto a quelli a conduzione integrata.
Hyalesthes obsoletus: continua lo sviluppo delle forme giovanili sulle radici delle piante ospiti (ortica, convolvolo, ecc.). Si riscontrano le prime catture degli adulti sulle trappole cromotropiche.
Orientus ishidae: è un potenziale vettore per Flavescenza dorata ed in questo periodo si segnala l’inizio delle catture degli adulti sulle trappole cromotropiche posizionate nei vigneti.
Erasmoneura vulnerata: lo stadio prevalente è l’adulto ma ci sono molte ovideposizioni sulle nervature e la comparsa di qualche neanide di prima età.
Empoasca vitis e Zygina rhamni: si continua a rilevare una forte presenza delle forme giovanili di seconda generazione di entrambe le cicaline in aziende sia a conduzione biologica sia integrata.
Malattie da deperimento del legno: in tutti i comprensori i casi riferibili a questo complesso di agenti nocivi sono segnalati in aumento. Sono evidenti tanto le forme croniche quanto quelle apoplettiche.
Indirizzi di difesa:
Peronospora e Oidio: in presenza di condizioni climatiche favorevoli allo sviluppo degli attacchi fungini e in prossimità ad eventuali eventi piovosi si consiglia di intervenire in anticipo impiegando sostanze antiperonosporiche di copertura che si legano alle cere, o con rameici, eventualmente affiancate da endoterapici con la funzione di protezione anche del grappolo, più un antioidico specifico e uno zolfo a dosaggi medio-alti di etichetta. In agricoltura biologica si potrà intervenire con prodotti rameici e induttori di resistenza prima degli eventi piovosi previsti.
Per combattere la sporulazione della Peronospora si consiglia di intervenire con prodotti a base di olio di arancio o tannini di castagno a reazione acida. In caso di epidemie consistenti e diffuse di Oidio si può intervenire con zolfo ventilato o prodotti a base di principi attivi ad azione eradicante come, ad esempio, olio essenziale d’arancio e bicarbonato di potassio.
Si ricorda di effettuare i trattamenti secondo le strategie “anti-resistenza”, ovvero ogni azienda deve valutare in base ai trattamenti già effettuati, quali prodotti siano ancora possibili rispettando il numero massimo ammesso per singolo principio attivo.
Botrite: valutare caso per caso, in base al vitigno e alla storicità, l’opportunità di eseguire un intervento specifico prima della completa chiusura del grappolo.
Tignoletta: si ricorda che dalla prossima settimana è opportuno rinnovare l’erogatore di feromone nelle trappole in previsione dell’inizio dei voli di terza generazione. Si consiglia di riprendere le operazioni di campionamento sui nidi per valutare l’opportunità di un eventuale futuro trattamento sulla terza generazione.
Scaphoideus titanus: in questa fase è importante monitorare la presenza degli adulti impiegando le trappole cromotropiche gialle. Le trappole invischiate vanno applicate sulla parte bassa del filare, meglio all’ombra, evitando che vengano coperte da vegetazione.
Altri Cicadellidi: gli interventi programmati per la lotta obbligatoria a Scaphoideus titanus hanno azione insetticida anche nei confronti delle più comuni specie di Cicaline riscontrabili in vigneto. In presenza delle forme giovanili di Erasmoneura vulnerata sono efficaci anche trattamenti con dosi elevate di caolino.
Lotta Obbligatoria contro la Flavescenza dorata:
Si raccomanda di:
1. Ispezionare sistematicamente e periodicamente tutto il vigneto, pianta per pianta, per rilevare ed estirpare tempestivamente (o capitozzare in via transitoria) tutti i ceppi che manifestano sintomatologie riconducibili alla Flavescenza dorata.
2. Interrompere le operazioni di diserbo negli interfilari e nelle bordure per evitare la migrazione degli adulti di Hyalestes obsoletus dalle piante di convolvolo e ortica alle viti.
INFORMATIVE
1. Con Provvedimento del Direttore dell’UO Fitosanitario del 2 luglio 2024, prot. n. 0318597, è stato autorizzato un ulteriore intervento integrativo con prodotti a base di Cimoxanil, nel rispetto delle prescrizioni di etichetta, in deroga alle disposizioni vigenti delle Linee Tecniche regionali di Difesa Integrata 2024.
La deroga è stata concessa per consentire la prosecuzione ottimale della difesa contro la peronospora ed è a valere su tutto il territorio regionale.
Bollettino del 10 luglio 2024
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Nel corso della settimana è stato rilevato un progressivo aumento delle temperature in tutta la Regione, a causa di un promontorio proveniente dal continente africano portando aria più calda e afosa, con temperature prossime ai 32°C in molte aree del Veneto. Il meteo si manifesta con una alta pressione e in prevalenza degli ampi spazi di sereno. Precipitazioni per lo più assenti, salvo locali fenomeni abbastanza isolati con piovosità variabili nelle giornate del 3 e 4 luglio, provocando bagnature fogliari prolungate.
Fase fenologica
Stadio prevalente compreso tra la pre-chiusura delle varietà medio-tardive e il grappolo chiuso delle precoci.
La fenologia procede. Il rialzo termico e la disponibilità idrica hanno favorito ulteriormente lo sviluppo dei grappoli, che si stanno avviando, almeno per le varietà precoci, verso l’invaiatura. Sono stati inoltre rilevati i primi grappoli in fase iniziale di invaiatura (BBCH 81) su Merlot e Pinot nero.
Vitigno BBCH medio, ambienti tardivi BBCH medio, ambienti precoci
Pinot, Chardonnay 75-77 77-81
Glera, Corvine, Merlot 75-77 77-81
Garganega, Cabernet s. 73-75 75-77
L’accrescimento in volume delle bacche rappresenta una fase che può fornire indicazioni utili per la valutazione della fenologia. In particolare, dopo l’allegagione, le bacche crescono per divisione cellulare e quindi per l’aumento del numero di cellule. Successivamente, l’accrescimento rallenta e/o si ferma per un periodo variabile a seconda del vitigno; questa fase precede l’invaiatura. Questa stasi della crescita delle bacche si può osservare nello Chardonnay ad Istrana e nei Glera di Istrana, San Polo di Piave e Pramaggiore. Nelle località fenologicamente più arretrate (Onigo, Santo Stefano e Santi Angeli) si nota una crescita velocissima, con quasi il raddoppio del volume rispetto alla settimana precedente. La crescita delle bacche riprenderà poi con l’aumento del volume delle singole cellule, andando verso l’invaiatura e la maturazione.
Stato parassitario:
Peronospora: sono comparse ancora nuove macchie di infezioni secondarie su femminelle dovute alle piogge della scorsa settimana. Si segnala l’estensione delle infezioni di peronospora larvata su grappolo nei vigneti a conduzione biologica e marginalmente nei vigneti a gestione integrata. La vite è in crescita continua dovuta alla presenza di acqua nel terreno e alle cimature che permette lo scoppio delle femminelle (in media 1-2 foglioline al giorno) diventando così superficie recettiva ai nuovi attacchi fungini.
Oidio: le infezioni di questo patogeno stanno continuando a diffondersi e sono in estensione, laddove era già presente, con nuove e pesanti sporulazioni che si sviluppano in seguito alle condizioni ideali, caratterizzate da elevata temperatura e umidità relativa. Al momento non si segnalano infezioni in vigneti dove la difesa è stata corretta.
I DSS continuano a segnalare rischio alto/altissimo di nuove infezioni peronosporiche e oidiche nel prossimo periodo.
Botrite: sono segnalati lievi attacchi su varietà sensibili (Chardonnay e Pinot grigio) in presenza delle condizioni climatiche favorevoli del periodo in corso; pertanto si consiglia di prestare attenzione per il verificarsi di nuovi attacchi nei prossimi giorni.
Tignoletta: la rete di monitoraggio con le trappole sessuali indica una situazione molto disomogenea ma con tendenza alla diminuzione delle catture. La lotta obbligatoria contro Scaphoideus titanus ha sicuramente influenzato il volo degli adulti di tignoletta. Sulle parcelle “non trattate” di riferimento per lo studio della fenologia, si osservano larve di varia età (L1-L3). I grappoli colpiti sono relativamente facili da individuare perché i nidi larvali presentano rosure di colore scuro in netto contrasto con il color verde brillante degli acini.
Cocciniglia farinosa (Planococcus ficus): in questo periodo si assiste alla fase di migrazione delle neanidi di seconda generazione che si spostano dalla base dei germogli alla pagina inferiore delle foglie e sui grappoli in chiusura.
Cicadellidi:
Scaphoideus titanus: dai rilievi di fenologia dell’insetto si evidenzia la presenza prevalente delle forme giovanili di quarta e quinta età, sporadiche le terze, mentre assenti le seconde e prime età, salvo nei vigneti oltre i 600 metri di altezza s.l.m. Inoltre, si segnala la presenza dei primi adulti dell’insetto in tutti i comprensori della Regione.
Hyalesthes obsoletus: l’insetto sta completando il suo sviluppo giovanile sulle radici delle piante ospiti (ortica, convolvolo, ecc.) ma sono già stati osservati i primi adulti sfarfallati.
Erasmoneura vulnerata: si riscontrano locali e pesanti infestazioni (anche oltre le 5 forme mobili/foglia) con gravi compromissioni della superficie fotosintetizzante delle foglie basali dei tralci.
Empoasca vitis e Zygina rhamni: si rileva una forte presenza delle forme giovanili di seconda generazione e di adulti di entrambe le cicaline in aziende sia a conduzione biologica sia integrata. Si segnala la comparsa dei sintomi sulle foglie medio-basali delle piante.
Fillominatori: i minatori fogliari presenti nei vigneti appartengono a tre specie diverse (Holocacista rivillei, Phyllocnistis vitegenella e Antispila oinophylla). In questo periodo si riscontra un aumento della loro presenza, con una prevalenza per la specie Antispila oinophylla.
Malattie da deperimento del legno: in tutti i comprensori i casi riferibili a questo complesso di agenti nocivi sono segnalati in aumento. Sono evidenti tanto le forme croniche quanto quelle apoplettiche.
Indirizzi di difesa:
Peronospora e Oidio: In presenza di condizioni climatiche favorevoli allo sviluppo degli attacchi fungini e in prossimità ad eventuali eventi piovosi si consiglia di intervenire in anticipo impiegando sostanze antiperonosporiche di copertura che si legano alle cere, o con rameici, eventualmente affiancate da endoterapici con la funzione di protezione anche del grappolo, più un antioidico specifico e uno zolfo a dosaggi medio-alti di etichetta. In agricoltura biologica si potrà intervenire con prodotti rameici e induttori di resistenza prima degli eventi piovosi previsti.
Per combattere la sporulazione della Peronospora si consiglia di intervenire con prodotti a base di olio di arancio o tannini di castagno a reazione acida. In caso di epidemie consistenti e diffuse di Oidio si può intervenire con zolfo ventilato o prodotti a base di principi attivi ad azione eradicante come, ad esempio, olio essenziale d’arancio e bicarbonato di potassio.
Botrite: Valutare caso per caso, in base al vitigno e alla storicità, l’opportunità di eseguire un intervento specifico prima della completa chiusura del grappolo.
Tignoletta: Le popolazioni degli stadi larvali si stanno evolvendo come previsto la settimana scorsa. Pertanto, i periodi di intervento indicati nel Bollettino precedente sono confermati e qui sotto riportati.
Sostanza Attiva Momento di applicazione Periodo consigliato
pianura, fondovalle Collina, alta collina
Clorantraniliprole Deposizione uova 27 giugno – 01 luglio 29 giugno - 03 luglio
Metossifenozide
Tebufenozide
Bacillus thuringensis 1° tratt Uova testa nera 01 – 05 luglio 04 - 08 luglio
Emamectina Benzoato
Spinetoram
Spinosad 1° tratt
Bacillus thuringensis 2° tratt Prime larve 07 - 11 luglio 10 – 14 luglio
Spinosad 2° tratt
Effettuare il trattamento nelle ore più fresche della giornata, preferibilmente la sera, bagnando per bene la fascia dei grappoli. Nel caso di acquazzoni o piogge superiori a 25 mm entro 24 ore dal trattamento, si consiglia di ripetere l’intervento.
Si raccomanda in ogni caso di:
- procedere con le operazioni di riordino e sfoltimento delle masse vegetative per favorire il circolo dell’aria e la penetrazione delle soluzioni fitoiatriche e di defogliazione (assennata) della fascia grappoli prima di effettuare i trattamenti, sia fungicidi che insetticidi;
- fare molta attenzione ad alternare le sostanze attive che hanno identico meccanismo di azione e a rispettare le prescrizioni di etichetta.
Cocciniglia farinosa (Planococcus ficus): gli interventi programmati per la lotta obbligatoria a Scaphoideus titanus hanno azione insetticida anche nei confronti della cocciniglia. Tuttavia, si deve predisporre un attento monitoraggio soprattutto dove presenti infestazioni precedenti e, in caso di incrementi delle popolazioni, valutare le possibili strategie di contenimento.
Scaphoideus titanus: in questa fase è importante monitorare la presenza degli adulti impiegando le trappole cromotropiche gialle. Le trappole invischiate vanno applicate sulla parte bassa del filare, meglio all’ombra, evitando che vengano coperte da vegetazione.
Altri Cicadellidi: gli interventi programmati per la lotta obbligatoria a Scaphoideus titanus hanno azione insetticida anche nei confronti delle più comuni specie di Cicaline riscontrabili in vigneto. In presenza delle forme giovanili di Erasmoneura vulnerata sono efficaci anche trattamenti con dosi elevate di caolino.
Lotta Obbligatoria contro la Flavescenza dorata:
Si raccomanda di:
1. Ispezionare sistematicamente e periodicamente tutto il vigneto, pianta per pianta, per rilevare ed estirpare tempestivamente (o capitozzare in via transitoria) tutti i ceppi che manifestano sintomatologie riconducibili alla Flavescenza dorata.
2. Interrompere le operazioni di diserbo negli interfilari e nelle bordure per evitare la migrazione degli adulti di Hyalestes obsoletus dalle piante di convolvolo e ortica alle viti.
INFORMATIVE
1. Con Provvedimento del Direttore dell’UO Fitosanitario del 2 luglio 2024, prot. n. 0318597, è stato autorizzato un ulteriore intervento integrativo con prodotti a base di Cimoxanil, nel rispetto delle prescrizioni di etichetta, in deroga alle disposizioni vigenti delle Linee Tecniche regionali di Difesa Integrata 2024.
La deroga è stata concessa per consentire la prosecuzione ottimale della difesa contro la peronospora ed è a valere su tutto il territorio regionale.
Bollettino del 03 luglio 2024
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Il trend di quest’ultima settimana è stato molto simile a quello della precedente, con alta pressione e caldo umido nella prima parte e correnti fresche e instabili nella seconda.
Gli eventi piovosi di domenica-lunedì e stamani hanno interessato in modo disomogeneo il territorio: in alcune ampie aree del trevigiano-veneziano sono caduti complessivamente 70-80 mm e oltre, altrove invece da pochi mm a 30-40.
Le temperature sono oscillate di parecchio tra la prima e la seconda parte del periodo facendo registrare valori medi settimanali di massime e minime più alti di 0,5-1,5°C. rispetto alla norma.
Fase fenologica
Stadio prevalente compreso tra la prechiusura delle varietà medio-tardive e il grappolo chiuso delle precoci.
L'accrescimento medio settimanale delle bacche sta procedendo in linea con le medie e con lo scorso anno. Sulla Glera in particolare, l’evoluzione risulta molto simile in diversi ambienti (vedi grafico).
Vitigno BBCH medio, ambienti tardivi BBCH medio, ambienti precoci
Pinot, Chardonnay 75 77-79
Glera, Corvine, Merlot 75 77
Garganega, Cabernet s. 73 75
Stato parassitario:
Peronospora: La pressione del patogeno è molto alta ovunque, sostenuta com’è da bagnature frequenti e prolungate che favoriscono le replicazioni dei cicli infettivi, in particolare nei vigneti lussureggianti e con chiome poco ariose. Le femminelle risultano diffusamente attaccate, non di rado anche in modo intenso. Gli attacchi ai grappoli sono invece contenuti o quasi assenti, al momento, nelle aziende in difesa integrata mentre sono mediamente importanti in quelle biologiche.
Pure sulle varietà resistenti sono stati rilevati casi di larvata ai grappoli.
Oidio: le infezioni di questo fungo si stanno diffondendo e riguardano tanto gli ambienti più suscettibili di collina che quelli di pianura laddove le masse vegetative sono rigogliose e ritengono l’umidità.
I DSS continuano a segnalare rischio alto/altissimo di nuove infezioni peronosporiche e oidiche nel prossimo periodo.
Botrite: Da più parti sono segnalati attacchi su Chardonnay e Pinot di intensità limitata, ma in espansione.
Tignoletta: Le catture di adulti risultano ancora contenute, purquanto non omogenee, e certamente condizionate dai trattamenti eseguiti contro lo Scaphoideus titanus. Sono attualmente presenti uova nei diversi stadi embrionali e larve L1 e L2.
Hyalesthes obsoletus: l’insetto sta completando il suo sviluppo giovanile sulle radici delle piante ospiti (ortica, convolvolo, ecc.) ma sono già stati osservati i primi adulti sfarfallati.
Malattie da deperimento del legno: In tutti i comprensori i casi riferibili a questo complesso di agenti nocivi sono segnalati in aumento. Sono evidenti tanto le forme croniche quanto quelle apoplettiche.
Indirizzi di difesa:
Peronospora e Oidio: Dopo i recenti dilavamenti è necessario ripristinare rapidamente la barriera protettiva intervenendo con sostanze antiperonosporiche di copertura che si legano alle cere, o con rameici, eventualmente affiancate da endoterapici, più un antioidico specifico e uno zolfo a dosaggi medio-alti di etichetta.
Per combattere la sporulazione della Peronospora si consiglia di intervenire con prodotti a base di olio di arancio o tannini di castagno a reazione acida.
Botrite: Valutare caso per caso, in base al vitigno e alla storicità, l’opportunità di eseguire un intervento specifico prima della completa chiusura del grappolo.
Tignoletta: Le popolazioni del parassita si stanno evolvendo come previsto la settimana scorsa. Pertanto, i periodi di intervento indicati nel Bollettino precedente sono confermati e quì sotto riportati.
Sostanza Attiva Momento di applicazione Periodo consigliato
pianura, fondovalle Collina,
alta collina
Clorantraniliprole Deposizione
uova 27 giugno –
01 luglio 29 giugno -
03 luglio
Metossifenozide
Tebufenozide
Bacillus thuringensis 1° tratt Uova
testa nera 01 - 05
luglio 04 - 08 luglio
Emamectina Benzoato
Spinetoram
Spinosad 1° tratt
Bacillus thuringensis 2° tratt Prime
larve 07 - 11 luglio 10 - 14
luglio
Spinosad 2° tratt
Effettuare il trattamento nelle ore più fresche della giornata, preferibilmente la sera, bagnando per bene la fascia dei grappoli. Nel caso di acquazzoni o piogge superiori a 25 mm entro 24 ore dal trattamento, si consiglia di ripetere l’intervento.
Si raccomanda in ogni caso di:
- procedere con le operazioni di riordino e sfoltimento delle masse vegetative per favorire il circolo dell’aria e la penetrazione delle soluzioni fitoiatriche e di defogliazione (assennata) della fascia grappoli prima di effettuare i trattamenti, sia fungicidi che insetticidi;
- fare molta attenzione ad alternare le sostanze attive che hanno identico meccanismo di azione e a rispettare le prescrizioni di etichetta.
Lotta Obbligatoria contro la Flavescenza dorata:
I monitoraggi delle popolazioni di Scaphoideus titanus effettuati tra lunedì 1 e martedì 2 u.s. presso 12 punti di riferimento ufficiali riportano che negli ambienti più caldi sono già sfarfallati i primi adulti mentre in quelli tardivi le prime e seconde età stanno ormai scomparendo, tranne in un caso.
Il range fenologico medio delle popolazioni di Scaphoideus titanus nel territorio regionale è attualmente compreso tra la 4° e la 5° età prevalenti (vedi grafico).
Le tempistiche dei trattamenti obbligatori in tutto il territorio regionale ricadente nell’Area Delimitata sono state stabilite due settimane fa e comunicate nei Bollettini precedenti.
Si ricorda in particolare che:
1. In tutti i vigneti in regime di difesa integrata (obbligatoria e convenzionale), il 2° intervento insetticida va fatto dal 24 giugno al 6 luglio a distanza di almeno 10 gg dal 1° primo;
2. in tutti i vigneti difesi in modalità biologica ai sensi del Reg UE 2018/848 e in quelli in difesa integrata nei quali non è previsto l’impiego esclusivo di sostanze insetticide di sintesi in entrambi i trattamenti, il 3° trattamento va fatto a 7-12 giorni dal precedente.
FINESTRE di INTERVENTO REGIONALE PER I TRATTAMENTI OBBLIGATORI CONTRO SCAPHOIDEUS TITANUS
Difesa integrata
(obbligatoria e volontaria) Difesa biologica
Reg (UE) 2018/848
1° dal 14 al 22 giugno 2024 dal 7 al 17 giugno 2024
2° dal 24 giugno al 6 luglio
a distanza di almeno 10 gg dal 1°trattamento a 7-12 gg dal 1° trattamento
3° -- a 7-12 gg dal 2° trattamento
NB: Le Finestre di Intervento Regionali sono vincolanti ai sensi del Decreto Dirigenziale n 35 dell’8 maggio 2024.
Si ricorda inoltre che le strategie di lotta raccomandata dall’UO Fitosanitario prevedono, in questa circostanza, l’impiego esclusivo di insetticidi piretroidi in difesa integrata e di piretrine in biologico.
STRATEGIE DI LOTTA RACCOMANDATE E SOSTANZE ATTIVE AMMESSE
Difesa integrata
(obbligatoria e volontaria) Difesa biologica
Reg (UE) 2018/848
1°int Acetamiprid, Deltametrina, Esfenvalerate, Etofenprox, Flupyradifurone, Lambda-cialotrina, Sulfoxaflor o Tau-fluvalinate Azadiractina, Beauveria bassiana, Olio di arancio dolce, Piretrine o Sali potassici di acidi grassi. Oppure Caolino (sostanza corroborante)
2°int Deltametrina, Esfenvalerate, Etofenprox, Lambda-cialotrina o Tau-fluvalinate Piretrine
3°int ----------------------------------------------------------- Piretrine
Si raccomanda di:
1. Ispezionare sistematicamente e periodicamente tutto il vigneto, pianta per pianta, per rilevare ed estirpare tempestivamente (o capitozzare in via transitoria) tutti i ceppi che manifestano sintomatologie riconducibili alla Flavescenza dorata.
2. Sfalciare/trinciare i cotici erbosi nei vigneti e nelle pertinenze almeno un paio di giorni prima dell’intervento insetticida per tutelare i pronubi.
3. Intervenire appena le previsioni meteo danno contezza di assenza di precipitazioni nei giorni immediatamente successivi.
4. Adempiere a tutte le “Modalità di preparazione ed esecuzione dei trattamenti obbligatori” specificate anche nella scheda SOS FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE -aggiornamento 2024 (link nella sezione Informative in fondo).
5. Interrompere le operazioni di diserbo negli interfilari e nelle bordure per evitare la migrazione degli adulti di Hyalestes obsoletus dalle piante di convolvolo e ortica alle viti.
Coloro che intendono monitorare la presenza dello Scaphoideus titanus nei propri vigneti devono posizionare le trappole cromotropiche in questi giorni.
Seguire le specifiche operative di installazione riportate nella Guida divulgativa “I Giallumi della vite in Veneto” (link nella sezione sottostante).
INFORMATIVE
1. Il DDR n.35 dell’8 maggio 2024 “Misure di lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite nella Regione Veneto per l’anno 2024”, la Guida divulgativa “I Giallumi della vite in Veneto” e la scheda SOS FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE -aggiornamento 2024 sono reperibili a questo link: https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/home .
2. Con Provvedimento del Direttore dell’UO Fitosanitario del 2 luglio 2024, prot. n. 0318597, è stato autorizzato un ulteriore intervento integrativo con prodotti a base di Cimoxanil, nel rispetto delle prescrizioni di etichetta, in deroga alle disposizioni vigenti delle Linee Tecniche regionali di Difesa Integrata 2024.
La deroga è stata concessa per consentire la prosecuzione ottimale della difesa contro la peronospora ed è a valere su tutto il territorio regionale.
Bollettino del 26 giugno 2024
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
L’anticiclone africano e il caldo afoso della settimana scorsa hanno retto fino a sabato quando l’arrivo di correnti atlantiche assai fresche hanno dato il via ad una nuova e corposa fase di tempo perturbato.
In queste circostanze, si sono succeduti su buona parte del territorio, tranne nel veneziano e parte del padovano, vari episodi piovosi di rilievo (da 15 a 50 mm il cumulato settimanale). Alcune celle temporalesche transitate nel territorio gardesano e a confine tra vicentino e trevigiano hanno prodotto piovaschi intensi con cumulati da 80 a 100 mm e oltre.
Le temperature massime sono discese di parecchio al seguito del cambio di tempo, cosicchè le medie settimanali risultano più o meno in linea con la norma mentre quelle minime le sono superiori di 1,5-2,5°C.
Fase fenologica
Stadio prevalente compreso tra la pre-chiusura delle varietà di medio periodo e la chiusura del grappolo delle precoci.
L'accrescimento medio settimanale delle bacche procede in linea con le medie e con lo scorso anno, salvo lo Chardonnay che sembra progredire in modo più spedito. Lo sviluppo giornaliero dei germogli è più o meno simile a quello della scorsa settimana, tranne il Merlot che ha rallentato vistosamente e lo Chardonnay che invece ha accelerato.
Vitigno BBCH medio, ambienti tardivi BBCH medio, ambienti precoci
Pinot, Chardonnay 75 77
Glera, Corvine, Merlot 73-75 75-77
Garganega, Cabernet s. 71-73 73-75
Stato parassitario:
Peronospora: Dalla seconda metà della settimana scorsa hanno iniziato a manifestarsi nuove infezioni, talvolta diffuse anche se non intense, anche nei vigneti ben difesi in modalità integrata. Si tratta per lo più di attacchi di secondarie alle foglie medio-terminali, con macchie più o meno sporulate e frequenti, innescate dalle continue bagnature dei giorni precedenti. In diverse situazioni si sono manifestati anche degli sporadici attacchi di larvata ai grappoli.
La situazione nei vigneti già colpiti in precedenza, in particolare quelli biologici, è naturalmente più preoccupante e riguarda pure la produzione, anche se la gravità dei danni è molto mutevole tra le realtà aziendali e i diversi ambienti.
Oidio: come atteso, le alte temperature della settimana precedente hanno dato vigoria a questo parassita talchè si sono manifestate nuove infezioni sia su foglia che su grappolo nelle realtà non appropriatamente protette.
Botrite: Prime segnalazioni di attacchi rilevati sui grappoli di Chardonnay e Pinot, peraltro sporadici al momento.
Tignoletta: Le catture sono molto differenziate tra i vari ambienti e, in generale, piuttosto contenute. Laddove sono significative, sono state osservate le uova, prevalentemente allo stadio gelatinoso (filmato dell’adulto: https://youtu.be/hjwcRNeS_xQ , filmato della schiusa dell’uovo: https://youtu.be/69kxeiulbJ8 )
Giallumi (Flavescenza dorata e Legno nero): i casi sintomatici sono in aumento in tutti i comprensori e si manifestano tipicamente con lo sviluppo ridotto dei germogli, le foglie embricate e il disseccamento delle infiorescenze portate dai germogli colpiti.
Indirizzi di difesa:
Al termine dell’attuale fase di instabilità meteo, è indispensabile ripristinare rapidamente la protezione fungicida, data l’alta virulenza che i patogeni stanno manifestando in quest’ultimo periodo.
Intervenire a ricopertura impiegando sostanze attive di prevenzione multisito che si legano alle cere o con preventivi-curativi, eventualmente in accoppiata con fosfonati o fosfiti, mantenendo turni stretti tra un trattamento e il precedente.
In presenza di sporulazione si consiglia di intervenire con applicazioni di prodotti a base di olio di arancio o tannini di castagno a reazione acida per devitalizzare gli sporangi.
Si consiglia di abbinare alla miscela antiperonosporica dei prodotti antioidici specifici di pari efficacia e durata protettiva, preferibilmente diversi dagli IBE da questo momento in poi, meglio se in combinazione con zolfo a dosaggi medio-alti di etichetta.
Tignoletta: Data l’accentuata scalarità rilevata nei diversi ambienti si consiglia la strategia di difesa riportata nella tabella sottostante.
Sostanza Attiva Momento di applicazione Periodo consigliato
pianura, fondovalle Collina,
alta collina
Clorantraniliprole Deposizione
uova 27 giugno –
01 luglio 29 giugno -
03 luglio
Metossifenozide
Tebufenozide
Bacillus thuringensis 1° tratt Uova
testa nera 01 - 05
luglio 04 - 08 luglio
Emamectina Benzoato
Spinetoram
Spinosad 1° tratt
Bacillus thuringensis 2° tratt Prime
larve 07 - 11 luglio 10 - 14
luglio
Spinosad 2° tratt
I rilievi sull’andamento evolutivo dei prossimi giorni consentiranno di confermare o di aggiustare nel prossimo bollettino il periodo di applicazione degli insetticidi larvicidi sopra indicato.
Nei vigneti sottoposti a confusione sessuale la necessità di un intervento insetticida tradizionale ricorre se è stata superata la soglia del 5 % di grappoli colpiti in prima generazione.
Effettuare il trattamento nelle ore più fresche della giornata, preferibilmente la sera, bagnando per bene la fascia dei grappoli. Nel caso di acquazzoni o piogge superiori a 25 mm entro 24 ore dal trattamento, si consiglia di ripetere l’intervento.
Si raccomanda in ogni caso di:
- procedere con le operazioni di riordino e sfoltimento delle masse vegetative per favorire il circolo dell’aria e la penetrazione delle soluzioni fitoiatriche e di defogliazione (assennata) della fascia grappoli prima di effettuare i trattamenti, sia fungicidi che insetticidi;
- fare molta attenzione ad alternare le sostanze attive che hanno identico meccanismo di azione e a rispettare le prescrizioni di etichetta.
Si ricorda che i trattamenti eseguiti contro lo Scaphoideus titanus hanno valenza anche contro Cocciniglie, Erasmoneura vulnerata ed Anomala vitis.
Lotta Obbligatoria contro la Flavescenza dorata:
I monitoraggi delle popolazioni di Scaphoideus titanus effettuati tra lunedì 24 e martedì 25 u.s. presso 12 punti di riferimento ufficiali riportano che negli ambienti più caldi le schiuse sono terminate mentre hanno fatto la loro comparsa gli stadi di quinta età (dal 2 al 20% della popolazione totale rinvenuta). Negli ambienti più tardivi invece, la presenza di prime età è ancora significativa ma in un solo caso arriva al 25% del totale.
Il range fenologico medio attuale delle popolazioni di Scaphoideus titanus nel territorio regionale è compreso tra la 3° e la 4° età prevalenti (vedi grafico).
Le tempistiche dei trattamenti obbligatori in tutto il territorio regionale ricadente nell’Area Delimitata sono già state stabilite e comunicate nel Bollettino precedente.
Si ricorda in particolare che:
- In tutti i vigneti in regime di difesa integrata (obbligatoria e convenzionale), il 2° intervento insetticida va fatto dal 24 giugno al 6 luglio a distanza di almeno 10 gg dal 1° primo;
- in tutti i vigneti difesi in modalità biologica ai sensi del Reg UE 2018/848 e in quelli in difesa integrata nei quali non è previsto l’impiego esclusivo di sostanze insetticide di sintesi in entrambi i trattamenti, il 3° trattamento va fatto a 7-12 giorni dal precedente.
FINESTRE di INTERVENTO REGIONALE PER I TRATTAMENTI OBBLIGATORI
CONTRO SCAPHOIDEUS TITANUS
Difesa integrata
(obbligatoria e volontaria) Difesa biologica
Reg (UE) 2018/848
1° dal 14 al 22 giugno 2024 dal 7 al 17 giugno 2024
2° dal 24 giugno al 6 luglio
a distanza di almeno 10 gg dal 1°trattamento a 7-12 gg dal 1° trattamento
3° -- a 7-12 gg dal 2° trattamento
NB: Le Finestre di Intervento Regionali sono vincolanti ai sensi del Decreto Dirigenziale n 35 dell’8 maggio 2024. I Servizi di difesa integrata comprensoriali, in base a dati propri di monitoraggio locale, possono indicare dei periodi di intervento più ristretti e più centrati sulle singole realtà di riferimento comunque ricompresi all’interno delle Finestre regionali.
Si ricorda inoltre che le strategie di lotta raccomandata dall’UO Fitosanitario prevedono, in questa circostanza, l’impiego esclusivo di insetticidi piretroidi in difesa integrata e di piretrine in biologico.
STRATEGIE DI LOTTA RACCOMANDATE E SOSTANZE ATTIVE AMMESSE
Difesa integrata
(obbligatoria e volontaria) Difesa biologica
Reg (UE) 2018/848
1°int Acetamiprid, Deltametrina, Esfenvalerate, Etofenprox, Flupyradifurone, Lambda-cialotrina, Sulfoxaflor o Tau-fluvalinate Azadiractina, Beauveria bassiana, Olio di arancio dolce, Piretrine o Sali potassici di acidi grassi. Oppure Caolino (sostanza corroborante)
2°int Deltametrina, Esfenvalerate, Etofenprox, Lambda-cialotrina o Tau-fluvalinate Piretrine
3°int ----------------------------------------------------------- Piretrine
Attenzione:
1. Intervenire con i piretroidi appena le previsioni meteo danno un minimo di certezza di assenza di precipitazioni nei 2-3 giorni successivi onde scongiurare una riduzione importante dell’effetto insetticida.
2. Sfalciare/trinciare i cotici erbosi nei vigneti e nelle pertinenze almeno 2-3 giorni prima di effettuare l’intervento insetticida per tutelare le api e gli altri pronubi.
3. Adempiere a tutte le “Modalità di preparazione ed esecuzione dei trattamenti obbligatori” specificate anche nella scheda SOS FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE -aggiornamento 2024 (link nella sezione Informative in fondo).
In questi giorni vengono dislocate le trappole cromotropiche per il monitoraggio delle presenze di adulti nei vigneti della Rete di monitoraggio regionale. Questa buona pratica è vivamente consigliata a qualunque viticoltore intenda accertare la presenza dell’insetto vettore nei propri vigneti.
Delle specifiche operative sulla loro installazione sono contenute nella Guida divulgativa “I Giallumi della vite in Veneto” (link nella sezione Informative in fondo).
Si raccomanda di ispezionare sistematicamente e periodicamente tutto il vigneto, pianta per pianta, per rilevare ed estirpare tempestivamente (o capitozzare in via transitoria) tutti i ceppi che manifestano sintomatologie riconducibili alla Flavescenza dorata.
Bollettino del 19 giugno 2024
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Ultimo periodo connotato da instabilità residua nella prima parte e da tempo estivo caldo-umido, nella seconda.
Le temperature sono salite progressivamente fino a valori superiori alla media a partire da lunedì ma i bassi valori precedenti hanno fatto registrare medie settimanali ancora una volta inferiori alla norma di 1-2°C sulle massime e di 1-1,5°C sulle minime.
Gli eventi temporaleschi transitati tra giovedì e sabato u.s. hanno interessato la medio-alta pianura e la pedemontana e portato piogge in quantità mediamente comprese tra 10 e 30 mm (con isolate punte di 40-50 mm). In tali occasioni si sono verificate delle grandinate in particolare nell’areale di pianura a sud dei Colli Asolani e del Montello.
Fase fenologica
Stadio prevalente di sviluppo degli acini più o meno avanzato, tranne le varietà tardive negli ambienti più freschi e di alta collina. Pinot e Chardonnay negli ambienti anticipati stanno in fase di chiusura del grappolo.
I primi rilievi compiuti nel trevigiano sull’evoluzione stagionale delle dimensioni degli acini rivelano che lo sviluppo attuale è molto simile a quello dell’anno scorso a pari periodo, mentre l’accrescimento dei germogli ha subito un rallentamento rispetto alla settimana precedente.
In alcuni comprensori sono state segnalate delle disomogeneità di sviluppo degli acini e una marcata acinellatura con grappoli inferiori alla media su Pinot Grigio.
Vitigno BBCH medio, ambienti tardivi BBCH medio, ambienti precoci
Pinot, Chardonnay 73-75 77
Corvine, Merlot 71-73 75
Glera 73-75 75
Garganega, Cabernet s. 69-71 73
Stato parassitario:
Peronospora: In quest’ultima settimana si sono manifestati da più parti degli attacchi freschi dovuti alle piogge della settimana scorsa. Queste nuove infezioni risultano mediamente di scarsa portata nei vigneti correttamente difesi in modalità integrata (che sono nettamente preponderanti sul totale), i quali continuano a godere di uno stato di sanità peronosporica buono/eccellente. Fanno eccezione le situazioni nelle quali ci sono state mancanze più o meno importanti nella difesa e, soprattutto, quelle dei vigneti biologici dove l’entità delle infezioni, già mediamente importante in precedenza in tutto il territorio regionale, è in ulteriore intensificazione a causa delle reinfezioni da secondarie.
Tutti i TNT peronospora nel territorio risultano gravemente attaccati.
Indirizzi di difesa:
Dato che le previsioni meteo vedono un peggioramento delle condizioni tra il fine settimana e i primi giorni della successiva, si consiglia di mantenere alta la guardia nei confronti della peronospora e dell’oidio.
Pertanto, nelle situazioni in cui questi patogeni sono stati tenuti finora ben sotto controllo, badare a ricoprire le masse vegetativo-produttive, a turni normali di rientro, privilegiando l’impiego di sostanze attive di prevenzione multisito che si legano alle cere, eventualmente in accoppiata con fosfonati o fosfiti, meglio se dopo un adeguato intervento di defogliazione della fascia grappoli, laddove non ancora eseguita.
Nelle situazioni “sporche” è invece necessario rientrare a turni stretti per limitare le reinfezioni secondarie e intervenire manualmente con operazioni di riordino e sfoltimento delle masse vegetative per favorire il circolo dell’aria e la penetrazione delle soluzioni fitoiatriche, pur in piena consapevolezza che solo un prolungato periodo caldo e asciutto sarà il rimedio fungistatico/fungicida realmente più efficace.
Considerata anche la contestuale elevata potenzialità infettiva dell’Oidio, favorito soprattutto dall’innalzamento delle temperature, si consiglia di abbinare agli antiperonosporici dei prodotti specifici di provata efficacia e di pari durata protettiva, meglio se in combinazione con zolfo a dosaggi medio-alti di etichetta. Nelle situazioni più soggette a forti attacchi valutare l’esecuzione di una solforazione in polvere a dosaggi di almeno 20-25 kg/ha.
Si ricorda di fare molta attenzione ad alternare le sostanze attive che hanno identico meccanismo di azione e alle prescrizioni in etichetta.
Tignoletta: Coloro che intendono impiegare prodotti in formulazione liquida per la confusione sessuale contro questo parassita, devono applicarli in questo periodo di inizio voli ma devono fare attenzione alle previsioni meteo per evitare piogge dilavanti a breve termine.
Cocciniglie, Erasmoneura vulnerata e Anomala vitis: Si ricorda che i trattamenti eseguiti contro lo Scaphoideus titanus hanno valenza anche contro questi parassiti.
Lotta Obbligatoria contro la Flavescenza dorata:
I monitoraggi delle popolazioni di Scaphoideus titanus effettuati tra lunedì 17 e martedì 18 u.s. presso 12 punti di riferimento ufficiali riportano che negli ambienti più caldi e anticipati le prime età sono ormai una minoranza mentre stanno crescendo le quarte età (le prime pesano il 5-15% del totale delle forme giovanili rinvenute, le quarte il 10-30%). Per contro, negli ambienti più freschi in quota e fondovalle, le quarte età sono presenti in percentuale ad una cifra, o sono assenti del tutto.
Mediamente, nel territorio regionale lo stadio attuale delle forme giovanili di Scaphoideus titanus è compreso tra la 2° e la 3° età prevalenti (vedi grafico).
In base a questo stato di fatto e al prevedibile progresso di fase evolutiva è stata stabilita, d’accordo con i Referenti scientifici (UniPD, UniVR e Crea VE), la Finestra di Intervento Regionale per il secondo trattamento obbligatorio nei vigneti difesi in modalità integrata, obbligatoria e volontaria, dal 24 giugno al 6 luglio p.v.. Questo trattamento deve essere eseguito a distanza di almeno 10 gg dal 1°trattamento.
Nota bene: Le Finestre di Intervento Regionali sono vincolanti ai sensi del Decreto Dirigenziale n 35 dell’8 maggio 2024. I Servizi di difesa integrata comprensoriali, in base a dati propri di monitoraggio locale, possono indicare dei periodi di intervento più ristretti e più centrati sulle singole realtà di riferimento comunque ricompresi all’interno delle Finestre regionali.
Le strategie di lotta raccomandata dall’UO Fitosanitario e le sostanze attive ammesse, sia per la difesa integrata che per la difesa biologica, sono le seguenti:
STRATEGIE DI LOTTA RACCOMANDATE E SOSTANZE ATTIVE AMMESSE
Difesa integrata
(obbligatoria e volontaria) Difesa biologica
Reg (UE) 2018/848
1°int Acetamiprid, Deltametrina, Esfenvalerate, Etofenprox, Flupyradifurone, Lambda-cialotrina, Sulfoxaflor o Tau-fluvalinate Azadiractina, Beauveria bassiana, Olio di arancio dolce, Piretrine o Sali potassici di acidi grassi. Oppure Caolino (sostanza corroborante)
2°int Deltametrina, Esfenvalerate, Etofenprox, Lambda-cialotrina o Tau-fluvalinate Piretrine
3°int ----------------------------------------------------------- Piretrine
Attenzione:
1. Eseguire il trattamento con piretroidi e piretrine naturali con la sufficiente certezza di assenza di precipitazioni nei 2-3 giorni successivi al trattamento, ciò per evitare che il dilavamento delle stesse determini un abbattimento significativo del loro effetto insetticida.
2. L’andamento meteo piovoso e fresco ha favorito le rifioriture delle essenze erbacee spontanee. Si raccomanda dunque di sfalciare/trinciare i cotici erbosi nei vigneti 2-3 giorni prima di effettuare l’intervento insetticida e di mettere in pratica tutte le “Modalità di preparazione ed esecuzione dei trattamenti obbligatori” specificate anche nella scheda SOS FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE -aggiornamento 2024 (link nella sezione Informative in fondo).
A fine mese verranno dislocate le trappole cromotropiche per il monitoraggio delle presenze di adulti nei vigneti della Rete di monitoraggio regionale.
Coloro che intendono eseguire tale accertamento nei propri vigneti (decisamente consigliato) trovano indicazioni specifiche nella Guida divulgativa “I Giallumi della vite in Veneto” (link nella sezione Informative in fondo).
Si raccomanda di ispezionare sistematicamente e periodicamente tutto il vigneto, pianta per pianta, per rilevare ed estirpare tempestivamente (o capitozzare in via transitoria) tutti i ceppi che manifestano sintomatologie riconducibili alla Flavescenza dorata.
INFORMATIVE
1) Il DDR n.35 dell’8 maggio 2024 “Misure di lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite nella Regione Veneto per l’anno 2024”, la Guida divulgativa “I Giallumi della vite in Veneto” e la scheda SOS FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE -aggiornamento 2024 sono reperibili a questo link: https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/home .
Le Linee Tecniche di Produzione Integrata 2024 con gli aggiornamenti di aprile sono reperibili a questo link: https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/difesa-integrata )
2) Al fine di evitare contaminazioni o danni alle persone, alle piante e agli animali non bersaglio e all’ambiente, gli utilizzatori di prodotti fitosanitari devono sempre rispettare:
a) le limitazioni d’uso specificate nelle etichette;
b) le disposizioni dei Regolamenti comunali sull’uso dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili o, in loro mancanza, le disposizioni della DGR Veneto n 1082/2019, allegato A “Indirizzi per un corretto impiego dei prodotti fitosanitari”;
c) le normative sulla tutela dei corsi d’acqua e dei corpi idrici.
Relativamente a quest’ultimo punto, la Direzione Agroambiente della Regione Veneto ha pubblicato nel Geoportale Agroambiente della Regione Veneto (https://idt2.regione.veneto.it/idt/webgis/viewer?webgisId=203 ) una cartografia esemplificativa delle “fasce di rispetto” che si sviluppano da ciascun lago, corso d’acqua e corpo idrico WISE sottoposti a tutela. Questo strumento informativo è stato realizzato per aiutare gli utilizzatori di prodotti fitosanitari e fertilizzanti che operano in prossimità di corsi d’acqua e corpi idrici a rispettare gli impegni derivanti dalla Condizionalità Rafforzata (BCAA4) e dalla Direttiva Nitrati. Si specifica che ai fini dei controlli, laddove ci siano difformità tra la rappresentazione cartografica e lo stato di fatto, fa sempre fede la realtà di campo.
3) Con Provvedimento del Direttore dell’UO Fitosanitario del 3 giugno 2024, prot. n 0265285, sono stati autorizzati in deroga alle disposizioni stabilite nelle vigenti Linee Tecniche di Difesa Integrata 2024:
- n.2 interventi integrativi con prodotti di contatto (a scelta tra Ditianon, Folpet e Fluazinam) e n.1 intervento integrativo con prodotti a base di Cimoxanil, nel rispetto delle prescrizioni di etichetta.
La deroga è stata concessa per consentire la prosecuzione ottimale della difesa contro la peronospora ed è a valere su tutto il territorio regionale.
Bollettino del 12 giugno 2024
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Tempo soleggiato e caldo da anticiclone fino a domenica, poi nuovamente instabile e a tratti perturbato. I temporali transitati nottetempo nelle prime ore di lunedì hanno prodotto piovaschi qua e là importanti ma senza fenomeni calamitosi.
I cumulati idrici settimanali ammontano mediamente tra 15 e 30 mm con punte di 50 mm e oltre in diverse località della media pianura e nel settore più orientale della Regione.
Le temperature medie settimanali, in raffronto alla norma, sono risultate superiori di 1,5-2,5°C sulle minime e più o meno sugli stessi valori per quelli massimi.
Fase fenologica
Stadio prevalente compreso tra l’allegagione delle varietà tardive e lo sviluppo degli acini delle precoci, tranne negli ambienti più freschi e di alta collina. In quelli più anticipati, i Pinot e Chardonnay sono in fase di prechiusura grappolo. L’innalzamento delle temperature ha dato ulteriore stimolo alla crescita vegetativa, non di rado lussureggiante, in tutti i comprensori.
Vitigno BBCH medio, ambienti tardivi BBCH medio, ambienti precoci
Pinot, Chardonnay 71 75-77
Corvine, Merlot 69 73-75
Glera 73 75
Garganega, Cabernet s. 67 69-71
Stato parassitario:
Peronospora: Ovunque in questa settimana sono state rilevate delle infezioni nei vigneti correttamente difesi in modalità integrata: le prime, non sporadiche, della stagione. La loro intensità è mediamente blanda, con manifestazioni solo su foglia e originate più che altro da secondarie partite dalle rare e vecchie macchie che hanno sporulato abbondantemente, anche quelle apparentemente già seccate.
Nelle variegate situazioni nelle quali la difesa non è stata attenta e assidua con sostanze attive adeguate alla rischiosità del periodo, le infezioni risultano più pronunciate e diffuse e con interessamento dei grappoli. Nei vigneti in conduzione biologica, in tutto il territorio regionale, l’entità delle infezioni è invece mediamente grave/molto grave. Attacchi su foglia sono segnalati anche sui vitigni resistenti mentre quasi tutti i TNT presenti sono stati devastati del patogeno nel corso delle ultime due settimane.
Oidio: nuove infezioni, principalmente su foglia, sono segnalati un po' in tutti i comprensori nei vigneti più soggetti e attaccati lo scorso anno.
Tutti i DSS segnalano, ancora, rischio infettivo alto/altissimo per il prossimo periodo. Sia per la Peronospora che per l’Oidio.
Sono segnalate nel trevigiano-veneziano sporadiche infezioni di Black Rot su foglia, in particolare su vitigni resistenti, di Botrite e Antracnosi e un aumento dei casi delle sindromi da deperimento del legno, sia in forma cronica che apoplettica.
Cocciniglie: Fase di migrazione delle neanidi (filmati di cocciniglia farinosa: https://youtu.be/_ycbOPSDpmY ; cocciniglia bianca: https://youtu.be/HaPgLkAsmG4 e cocciniglia del corniolo: https://youtu.be/Hx55r-yhqIo ).
Tignoletta: Primissime catture di adulti di seconda generazione negli ambienti più anticipati. Le popolazioni sono ancora prevalentemente costituite da larve mature e crisalidi di prima generazione ma nei prossimi giorni è previsto l’inizio dei voli in tutti gli areali.
Giallumi (Flavescenza dorata e Legno nero): le segnalazioni di casi sintomatici sono in aumento in tutti i comprensori. Le piante colpite manifestano, oltre ai germogli poco sviluppati con internodi raccorciati e alle foglie embricate, il disseccamento delle infiorescenze portate dai germogli colpiti.
Indirizzi di difesa:
Contro la peronospora è necessario insistere con le ricoperture a turni relativamente stretti, almeno fino a quando le condizioni meteo non miglioreranno in modo duraturo, in base ai dilavamenti occorsi e alla durata residua di efficacia dei prodotti impiegati precedentemente. Utilizzare preferibilmente sostanze attive di prevenzione multisito che si legano alle cere (es. Zoxamide Ciazofamide ecc.), magari e meglio se in accoppiata con fosfonati o fosfiti e dopo un adeguato intervento di defogliazione della fascia grappoli.
Identica attenzione deve essere riservata all’Oidio, associando agli antiperonosporici dei prodotti specifici di pari durata protettiva (es. strobilurine e IBE validi anche contro il Black rot) meglio se in combinazione con zolfo a dosaggi medio-alti di etichetta.
Si ricorda di fare molta attenzione ad alternare le sostanze attive che hanno identico meccanismo di azione e alle prescrizioni in etichetta.
Botrite: negli ambienti più soggetti procedere con le sistemazioni delle masse vegetative e l’eventuale defogliatura della fascia grappoli prima di eseguire il trattamento di prechiusura con prodotti specifici.
Tignoletta: Coloro che intendono adottare la tecnica della confusione sessuale con l’impiego di prodotti in formulazione liquida da applicare all’inizio dei voli, è opportuno che attendano il miglioramento delle condizioni meteo per evitare il dilavamento della sostanza attiva.
Cocciniglie, Erasmoneura vulnerata e Anomala vitis: Si ricorda che i trattamenti eseguiti contro lo Scaphoideus titanus hanno valenza anche contro questi parassiti.
Lotta Obbligatoria contro la Flavescenza dorata:
I monitoraggi delle popolazioni di Scaphoideus titanus effettuati in questa settimana presso i vigneti della Rete di monitoraggio regionale e in numerosi altri siti in tutti i comprensori, confermano quanto già riportato la settimana scorsa circa la densità media delle popolazioni, e cioè che risulta generalmente bassa o molto bassa nei vigneti difesi in integrata mentre è superiore in quelle biologiche, paragonabile a quella rilevata nel 2023. Circa la fenologia, i dati rilevati ieri e ieri l’altro presso 11 punti di riferimento ufficiali, confermano poi l’elevata scalarità delle nascite negli stessi ambienti e uno sfasamento più pronunciato del solito tra i diversi ambienti. Mediamente comunque, lo stadio attuale è compreso tra la 1° età prevalente e i primi individui di 4° età.
In base ai dati suddetti è stata stabilita, in accordo con i Referenti scientifici (UniPD, UniVR e Crea VE), la Finestra di Intervento Regionale per il primo trattamento obbligatorio nei vigneti difesi in modalità integrata, obbligatoria e volontaria, dal 14 al 22 giugno p.v.
Attenzione: Le Finestre di Intervento Regionali sono vincolanti ai sensi del Decreto Dirigenziale n 35 dell’8 maggio 2024. I Servizi di difesa integrata comprensoriali, in base a dati propri di monitoraggio locale, possono indicare dei periodi di intervento più ristretti e più centrati sulle singole realtà di riferimento comunque ricompresi all’interno delle Finestre regionali.
Le strategie di lotta raccomandata dall’UO Fitosanitario e le sostanze attive ammesse, sia per la difesa integrata che per la difesa biologica, sono le seguenti:
Attenzione: Operare nel pieno rispetto delle disposizioni del Decreto Dirigenziale n 35 dell’8 maggio 2024 e dell’allegato D “Modalità di preparazione ed esecuzione dei trattamenti obbligatori”. Il testo di quest’ultimo è riportato anche nella scheda SOS FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE -aggiornamento 2024.
I BIO intenzionati ad impiegare prodotti a base di Olio di arancio che riportano in etichetta sia la dose massima a superficie che la dose massima in concentrazione, devono fare riferimento alla dose di prodotto per ettaro anziché alla dose per volume di acqua. Al proposito, la ditta Ascenza Italia srl, distributrice del prodotto PREV-AM PLUS, ha assicurato che il dosaggio ad ettaro specificato in etichetta, solubilizzato in un volume d’acqua di 400 L/Ha (quantità minima di soluzione da impiegare come disposto nell’allegato D del DDir. n.35), è conforme alle condizioni d’uso previste dalla Ditta distributrice.
Si raccomanda di ispezionare sistematicamente e periodicamente tutto il vigneto, pianta per pianta, per rilevare ed estirpare tempestivamente (o capitozzare in via transitoria) tutti i ceppi che manifestano sintomatologie riconducibili alla Flavescenza dorata.
INFORMATIVE
1) Il DDR n.35 dell’8 maggio 2024 “Misure di lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite nella Regione Veneto per l’anno 2024” e la Guida divulgativa “I Giallumi della vite in Veneto” sono reperibili a questo link: https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/home . A breve sarà disponibile anche la scheda SOS FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE -aggiornamento 2024
Le Linee Tecniche di Produzione Integrata 2024 con gli aggiornamenti di aprile sono reperibili a questo link: https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/difesa-integrata )
2) Al fine di evitare contaminazioni o danni alle persone, alle piante e agli animali non bersaglio e all’ambiente, gli utilizzatori di prodotti fitosanitari devono sempre rispettare:
a) le limitazioni d’uso specificate nelle etichette;
b) le disposizioni dei Regolamenti comunali sull’uso dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili o, in loro mancanza, le disposizioni della DGR Veneto n 1082/2019, allegato A “Indirizzi per un corretto impiego dei prodotti fitosanitari”;
c) le normative sulla tutela dei corsi d’acqua e dei corpi idrici.
Relativamente a quest’ultimo punto, la Direzione Agroambiente della Regione Veneto ha pubblicato nel Geoportale Agroambiente della Regione Veneto (https://idt2.regione.veneto.it/idt/webgis/viewer?webgisId=203 ) una cartografia esemplificativa delle “fasce di rispetto” che si sviluppano da ciascun lago, corso d’acqua e corpo idrico WISE sottoposti a tutela. Questo strumento informativo è stato realizzato per aiutare gli utilizzatori di prodotti fitosanitari e fertilizzanti che operano in prossimità di corsi d’acqua e corpi idrici a rispettare gli impegni derivanti dalla Condizionalità Rafforzata (BCAA4) e dalla Direttiva Nitrati. Si specifica che ai fini dei controlli, laddove ci siano difformità tra la rappresentazione cartografica e lo stato di fatto, fa sempre fede la realtà di campo.
3) Con Provvedimento del Direttore dell’UO Fitosanitario del 3 giugno 2024, prot. n 0265285, sono stati autorizzati in deroga alle disposizioni stabilite nelle vigenti Linee Tecniche di Difesa Integrata 2024:
- n.2 interventi integrativi con prodotti di contatto (a scelta tra Ditianon, Folpet e Fluazinam) e n.1 intervento integrativo con prodotti a base di Cimoxanil, nel rispetto delle prescrizioni di etichetta.
La deroga è stata concessa per consentire la prosecuzione ottimale della difesa contro la peronospora ed è a valere su tutto il territorio regionale.
Bollettino del 05 giugnno 2024
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Molta instabilità anche in quest’ultima settimana con bagnature frequenti intervallate da brevi fasi di rasserenamento.
I cumulati di pioggia registrati su gran parte del territorio nei 3-4 giorni piovosi occorsi vanno da 20 a 50 mm circa, salvo il settore più meridionale della Regione.
Le temperature medie settimanali sono state inferiori alla norma di 1,5-2°C sui valori massimi e sostanzialmente pari ad essa per quelli minimi.
In occasione dei fenomeni temporaleschi di domenica u.s. alcuni territori della pedemontana sono stati interessati da grandinate di rilievo.
Fase fenologica
Stadio prevalente di fine fioritura – allegagione, tranne le varietà tardive. Il naturale divario di fase tra varietà precoci e tardive nei medesimi ambienti, risulta attualmente più ridotto del solito. Lo sviluppo di massa vegetativa procede a ritmo sostenuto ovunque mentre tendono a persistere, o rientrano molto lentamente, i fenomeni di clorosi laddove presenti in precedenza.
Vitigno BBCH medio, ambienti tardivi BBCH medio, ambienti precoci
Pinot, Chardonnay 69 71-73
Corvine, Merlot 65-69 69-71
Glera 65-69 69-71
Garganega, Cabernet s. 61 65-69
Stato parassitario:
Peronospora: Ancora a tutt’oggi, non sono segnalate infezioni di rilievo nei vigneti correttamente difesi in modalità integrata. La situazione è naturalmente diversa negli sporadici casi nei quali il turno di rientro è stato allungato o non si sono impiegate le sostanze attive idonee alle circostanze, mentre invece è decisamente preoccupante, e in molti casi grave, nei vigneti in conduzione biologica.
Da segnalare che la sanità di quasi tutte le parcelle vitate non trattate a fini di studio sta degenerando rapidamente sotto l’incalzare delle infezioni secondarie, anche in quelle che la settimana scorsa segnavano solo qualche macchia.
Oidio: nel vicentino e nel veronese, in particolare nei vigneti gravemente attaccati lo scorso anno, sono state osservate nuove infezioni su foglia e grappolo.
Tutti i DSS segnalano rischio infettivo alto/altissimo sia per Peronospora che per Oidio.
Cocciniglia farinosa (Planococcus ficus): La migrazione delle neanidi è ancora attualmente contenuta.
Tignoletta: la popolazione è attualmente costituita da larve di età compresa tra L3 e L5. Negli ambienti più caldi sono state reperite le primissime crisalidi di colore verdastro (da non confondere con quelle più grandi di Eulia). I campionamenti effettuati in questi giorni rivelano che il virus della Poliedrosi Citoplasmatica e il microsporidio Pleistophora leggeri hanno causato una mortalità del 20-25% della popolazione larvale.
Cicalina maculata (Erasmoneura vulnerata): lo stadio prevalente è quello di neanide ma si osservano già le prime ninfe, di colore più scuro e con i bozzi alari.
Giallumi (Flavescenza dorata e Legno nero): le segnalazioni di nuovi casi sintomatici sono in aumento in tutti i comprensori. Le piante colpite manifestano, oltre ai germogli poco sviluppati con internodi raccorciati e alle foglie embricate, il disseccamento delle infiorescenze portate dai germogli colpiti.
Indirizzi di difesa:
Proseguire con le ricoperture contro Peronospora e Oidio a turni relativamente stretti, intervenendo in anticipo sulle eventuali piogge e impiegando prodotti antiperonosporici di copertura dotati di maggior tenuta al dilavamento abbinati ad altre sostanze attive penetranti o che si legano alle cere.
Addizionare un antioidico di sintesi con persistenza analoga all’antiperonosporico (strobilurine e IBE sono validi anche contro il Black rot) in combinazione con lo zolfo.
Fare molta attenzione alle prescrizioni di impiego dei prodotti previste in etichetta e alternare le sostanze attive che hanno identico meccanismo di azione.
Botrite: nei vigneti di varietà precoci a grappolo compatto e buccia sottile si raccomanda di sistemare opportunamente le masse vegetative ed eseguire, dove necessario, una adeguata defogliatura della fascia grappoli con attrezzature pneumatiche prima di eseguire entro breve il trattamento di prechiusura.
Lotta Obbligatoria contro la Flavescenza dorata:
I monitoraggi delle popolazioni di Scaphoideus titanus finora effettuati presso i vigneti della Rete di monitoraggio regionale e in diversi altri, riportano che:
- la densità media è generalmente bassa/molto bassa nelle realtà difese in modalità integrata mentre è superiore in quelle bio, paragonabile a quella rilevata nel 2023.
- la fenologia dell’insetto, rilevata ieri e ieri l’altro presso 10 punti di riferimento ufficiali, è più scalare che negli anni precedenti tra i vari ambienti ed è compresa tra la 1° e la 2° età prevalenti (vedi grafico).
In base ai dati suddetti e di concerto con i Referenti scientifici (UniPD, UniVR e Crea VE) è stata stabilita la 1° Finestra di Intervento Regionale per tutte le situazioni laddove sono previsti 3 interventi ai sensi del Decreto Dir n.35 dell’8 maggio 2024 (le aziende in gestione biologica ai sensi del Reg UE 2018/848 e le aziende convenzionali che non prevedono l’impiego esclusivo di sostanze insetticide di sintesi contro il vettore di FD).
Per questi casi, l’esecuzione del trattamento obbligatorio contro lo Scaphoideus titanus deve avvenire tra il 7 e il 17 giugno p.v..
Si raccomanda di operare in piena osservanza di tutte le disposizioni riportate nel Decreto medesimo e nell’allegato D (Modalità di preparazione ed esecuzione dei trattamenti obbligatori).
Si consiglia ai viticoltori di prendere visione dei Bollettini redatti dai Servizi tecnici di difesa integrata del proprio comprensorio i quali, in base ai propri dati di monitoraggio locale, possono indicare dei periodi di intervento più ristretti e più centrati sulle singole realtà di riferimento. In ogni caso, le eventuali indicazioni “ottimizzate” devono essere ricomprese nella Finestra di Intervento Regionale suddetta.
La tempistica di intervento per tutte le realtà difese in modalità integrata, obbligatoria e volontaria, verranno date col prossimo bollettino.
Si ricorda che i trattamenti eseguiti contro lo Scaphoideus titanus hanno valenza anche contro le Cocciniglie, l’Erasmoneura vulnerata e l’Anomala vitis.
Si raccomanda di ispezionare sistematicamente e periodicamente tutto il vigneto, pianta per pianta, per rilevare ed estirpare tempestivamente (o capitozzare in via transitoria) tutti i ceppi che manifestano sintomatologie riconducibili alla Flavescenza dorata.
INFORMATIVE
1) Il DDR n.35 dell’8 maggio 2024 “Misure di lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite nella Regione Veneto per l’anno 2024”, è reperibile a questo link: https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/home dove è presente anche la Guida divulgativa “I Giallumi della vite in Veneto”.
Le Linee Tecniche di Produzione Integrata 2024 con gli aggiornamenti di aprile sono reperibili a questo link: https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/difesa-integrata )
2) Al fine di evitare contaminazioni o danni alle persone, alle piante e agli animali non bersaglio e all’ambiente, gli utilizzatori di prodotti fitosanitari devono sempre rispettare:
a) le limitazioni d’uso specificate nelle etichette;
b) le disposizioni dei Regolamenti comunali sull’uso dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili o, in loro mancanza, le disposizioni della DGR Veneto n 1082/2019, allegato A “Indirizzi per un corretto impiego dei prodotti fitosanitari”;
c) le normative sulla tutela dei corsi d’acqua e dei corpi idrici.
Relativamente a quest’ultimo punto, la Direzione Agroambiente della Regione Veneto ha pubblicato nel Geoportale Agroambiente della Regione Veneto (https://idt2.regione.veneto.it/idt/webgis/viewer?webgisId=203) una cartografia esemplificativa delle “fasce di rispetto” che si sviluppano da ciascun lago, corso d’acqua e corpo idrico WISE sottoposti a tutela. Questo strumento informativo è stato realizzato per aiutare gli utilizzatori di prodotti fitosanitari e fertilizzanti che operano in prossimità di corsi d’acqua e corpi idrici a rispettare gli impegni derivanti dalla Condizionalità Rafforzata (BCAA4) e dalla Direttiva Nitrati. Si specifica che ai fini dei controlli, laddove ci siano difformità tra la rappresentazione cartografica e lo stato di fatto, fa sempre fede la realtà di campo.
3) Con Provvedimento del Direttore dell’UO Fitosanitario del 3 giugno 2024, prot. n 0265285, sono stati autorizzati in deroga alle disposizioni stabilite nelle vigenti Linee Tecniche di Difesa Integrata 2024:
- n.2 interventi integrativi con prodotti di contatto (a scelta tra Ditianon, Folpet e Fluazinam) e n.1 intervento integrativo con prodotti a base di Cimoxanil, nel rispetto delle prescrizioni di etichetta.
La deroga è stata concessa per consentire la prosecuzione ottimale della difesa contro la peronospora ed è a valere su tutto il territorio regionale.
Bollettino del 29 maggio 2024
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Precipitazioni sparse e rovesci localmente consistenti hanno connotato a più riprese anche quest’ultima settimana, intervallata da tempo asciutto e soleggiato solo a tratti.
I quantitativi di pioggia del periodo vanno dai pochi millimetri caduti nel veneziano-basso trevigiano ai 20-50 mm di quasi tutto il resto del territorio regionale.
Le temperature medie settimanali, sia massime che minime, sono risultate inferiori alla norma di 0,5-1°C circa.
Nella mattinata di sabato u.s., alcune celle temporalesche hanno interessato a macchie alcuni comprensori con grandinate significative, in particolare del Basso padovano-vicentino.
Fase fenologica
Piena fase fiorale della vite, con le varietà precoci mediamente ricomprese tra fine fioritura e allegagione. La crescita vegetativa procede celermente in generale, ma con progressi anche molto diversificati tra i vari ambienti. L’anticipo stagionale, quantificato in 7-10 giorni al germogliamento, risulta attualmente ridotto a 5-7 giorni.
Vitigno BBCH medio, ambienti tardivi BBCH medio, ambienti precoci
Pinot, Chardonnay 61-69 65-71
Corvine, Merlot 61 65-69
Glera 61 65
Garganega, Cabernet s. 57 61-65
Stato parassitario:
Peronospora: A tutt’oggi le infezioni rilevate nei vigneti difesi in modalità integrata/convenzionale risultano minime in tutto il territorio sia in termini di diffusione che di gravità, salvo laddove la prevenzione è stata carente, e magari eseguita esclusivamente con prodotti di contatto. Manifestazioni decisamente più diffuse, e non di rado già gravi, sono state invece rilevate nei vigneti difesi in modalità biologica, in particolare nel veneziano.
Nei TNT presenti in varie località del territorio regionale la situazione è diversificata: in alcuni le infezioni sono molto importanti mentre in altri sono appena accennate.
Tutti i DSS continuano a segnalare uno stato di rischio alto/altissimo.
Oidio e Black rot: le manifestazioni di attacchi risultano ancora limitate per entrambi patogeni.
Cocciniglia farinosa (Planococcus ficus): è in corso la fase di migrazione delle neanidi di prima generazione verso i germogli, anche se la maggior parte della popolazione è ancora riparata sotto il ritidoma in diversi punti del ceppo.
Cocciniglia del corniolo (Parthenolecanium corni): la migrazione delle neanidi verso la vegetazione è appena iniziata. Questa fase è in genere molto lunga per via della grande scalarità di maturazione delle femmine svernati.
Tignoletta: Sono chiaramente visibili in questo periodo i caratteristici glomeruli nei quali si annidano le larve di varia età, tra cui quelli più sviluppate di quarta età. (filmato di giovane larva in fase di tessitura del glomerulo: https://youtu.be/F36XnToTg7M ). Le larve non vanno confuse con quelle della Eulia (Argyrotaenia ljungiana) che hanno già raggiunto di maturità e hanno il capo e il protorace di colore verde chiaro.
Cicaline: le popolazioni di Erasmoneura vulnerata ed Empoasca vitis si trovano attualmente nel medesimo stadio dello Scaphoideus titanus, cioè di neanide di prima età prevalente.
Giallumi (Flavescenza dorata e Legno nero): le piante colpite l’anno scorso manifestano ormai chiaramente i sintomi primaverili dovuti a queste patologie: germogli poco sviluppati con internodi raccorciati, foglie embricate in ripiegamento verso il basso, aborto delle infiorescenze.
Indirizzi di difesa:
La difesa contro i patogeni, soprattutto contro la peronospora, è particolarmente impegnativa e onerosa quest’anno, sia in termini di trattamenti necessari che di spesa complessiva. Stante l’elevato e perdurante rischio infettivo, si raccomanda di insistere e di ripristinare prontamente le coperture fungicide entro i periodi più brevi di successione e ai dosaggi maggiori stabiliti da etichetta.
Si sottolinea l’importanza di alternare l’impiego delle sostanze attive che hanno identico meccanismo di azione e di porre massima attenzione e meticolosità nella preparazione delle soluzioni fitoiatriche e nell’esecuzione dei trattamenti. Preferire prodotti a base di sostanze attive sistemiche/endoterapiche o con proprietà cerodinamiche, assicurando la presenza in miscela di sostanze multisito di contatto contro la Peronospora (Metiram o Folpet o Dithianon o Fluazinam o rameici) e di zolfo contro l’Oidio (se in assenza di piogge previste a breve).
Botrite: nei vigneti di varietà precoci a grappolo compatto e buccia sottile, ormai già in allegagione, si raccomanda di praticare le opportune cure di rimessaggio delle masse vegetative ed eseguire una adeguata defogliatura della fascia grappoli con attrezzature pneumatiche, anche per predisporre al meglio il bersaglio del trattamento di prechiusura.
Cocciniglie (Planococcus ficus e Parthenolecanium corni): L’eventuale intervento insetticida di contenimento potrà essere eseguito prossimamente, quando verrà aperta la finestra temporale per l’esecuzione del primo trattamento di lotta obbligatoria contro lo Scaphoideus titanus. Se anticipato, non va assolutamente effettuato prima del completamento della fase fiorale e, nel caso del Parthenolecanium corni, non prima della piena migrazione delle neanidi.
Lotta Obbligatoria contro la Flavescenza dorata:
I rilievi fenologici dello Scaphoideus titanus effettuati ieri presso 6 punti di riferimento ufficiali riportano che le popolazioni sono costituite essenzialmente da neanidi di 1° età, per gran parte, e da neanidi di 2° età in quota restante (grafico).
Pertanto, col prossimo Bollettino verrà comunicata la Finestra di Intervento Regionale per l’esecuzione del 1° trattamento obbligatorio contro lo Scaphoideus titanus per tutte le realtà vitate che devono eseguire 3 interventi come stabilito dal DDir n.35 dell’8 maggio 2024: le aziende in gestione biologica ai sensi del Reg UE 2018/848 e le aziende convenzionali che non prevedono l’impiego esclusivo di sostanze insetticide di sintesi contro il vettore di FD.
Nel frattempo, si raccomanda di passare in rassegna tutto il vigneto, pianta per pianta, per rilevare ed estirpare tempestivamente (o capitozzare in via transitoria) tutte i ceppi che manifestano sintomatologie riconducibili alla Flavescenza dorata.
Altro: Ultimare la sistemazione delle masse vegetative delle spalliere nei fili di contenimento e proseguire con gli interventi di concimazione fogliare nelle situazioni di sofferenza clorotica, separatamente dalle miscele antiparassitarie se possibile.
INFORMATIVA 1
Il DDR n.35 dell’8 maggio 2024 “Misure di lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite nella Regione Veneto per l’anno 2024”, è stato pubblicato nel sito istituzionale dell’UO Fitosanitario, nella sezione “Giallumi” (link: https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/home ). Nella medesima sezione è presenta la Guida divulgativa “I Giallumi della vite in Veneto” che contiene una collezione di foto utile a riconoscere le sintomatologie tipiche dovute alla Flavescenza dorata e al Legno Nero.
Nel sito sono state pubblicate anche le Linee Tecniche di Produzione Integrata 2024 con gli aggiornamenti di aprile (link: https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/difesa-integrata )
INFORMATIVA 2: Al fine di evitare contaminazioni o danni alle persone, alle piante e agli animali non bersaglio e all’ambiente, gli utilizzatori di prodotti fitosanitari devono sempre rispettare:
a) le limitazioni d’uso specificate nelle etichette;
b) le disposizioni dei Regolamenti comunali sull’uso dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili o, in loro mancanza, le disposizioni della DGR Veneto n 1082/2019, allegato A “Indirizzi per un corretto impiego dei prodotti fitosanitari”;
c) le normative sulla tutela dei corsi d’acqua e dei corpi idrici.
Relativamente a quest’ultimo punto, la Direzione Agroambiente della Regione Veneto ha pubblicato nel Geoportale Agroambiente della Regione Veneto (https://idt2.regione.veneto.it/idt/webgis/viewer?webgisId=203) una cartografia esemplificativa delle “fasce di rispetto” che si sviluppano da ciascun lago, corso d’acqua e corpo idrico WISE sottoposti a tutela. Questo strumento informativo è stato realizzato per aiutare gli utilizzatori di prodotti fitosanitari e fertilizzanti che operano in prossimità di corsi d’acqua e corpi idrici a rispettare gli impegni derivanti dalla Condizionalità Rafforzata (BCAA4) e dalla Direttiva Nitrati. Si specifica che ai fini dei controlli, laddove ci siano difformità tra la rappresentazione cartografica e lo stato di fatto, fa sempre fede la realtà di campo.
Bollettino del 22 maggio 2024
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Dopo l’ondata di forte maltempo di mercoledì-giovedì scorsi e la breve pausa di stabilità successiva, il tempo è nuovamente peggiorato a partire dalla serata di lunedì per l’afflusso di masse d’aria umida che hanno generato molta nuvolosità e precipitazioni diffuse su tutto il territorio.
I cumulati di pioggia registrati negli ultimi 7 giorni sono superiori ai 100 mm quasi ovunque, con punte di 200 mm in pedemontana.
I valori medi settimanali delle temperature massime risultano inferiori alla norma di 1-1,5°C mentre le minime sono al di sopra di 0,5-1,5°C.
L’eccezionale intensità degli eventi della settimana scorsa, stante la loro notevole portata e la saturazione dei terreni, hanno provocato allagamenti diffusi in vari comprensori nel vicentino soprattutto, ma anche altrove.
Fase fenologica
Inizio fioritura delle varietà precoci. Negli ambienti più anticipati Chardonnay, Pinot grigio e bianco sono attualmente in piena fioritura. La crescita vegetativa procede celermente, anche se in modo non uniforme tra i vari ambienti.
Vitigno BBCH medio, ambienti tardivi BBCH medio, ambienti precoci
Pinot, Chardonnay 57-61 63-65
Corvine, Merlot 55-57 61-65
Glera 55 57-61
Garganega, Cabernet s. 55 57
Stato parassitario:
Peronospora: I rilievi effettuati ieri e ieri l’altro riportano una presenza diffusa di sintomi in tutti i comprensori, dovuta ad infezioni più o meno recenti, anche da secondarie. Finora, la severità degli attacchi risulta generalmente da contenuta a molto contenuta (poche macchie ad ettaro) ma non sono rari i casi con attacchi più decisi laddove la prevenzione non è stata garantita con assiduità, causa impraticabilità dei terreni o imperizia, in particolare nei vigneti difesi in biologico.
Tutti i DSS segnalano uno stato di rischio alto/altissimo in questo periodo.
Oidio: Le condizioni ambientali non stanno favorendo questo patogeno, ciononostante in qualche caso sono state rilevate delle nuove infezioni primarie.
Cocciniglia farinosa (Planococcus ficus): solo nei vigneti fortemente colpiti la scorsa stagione è possibile osservare l’inizio della migrazione delle neanidi di prima generazione che comunque, per la maggior parte, rimane ancora confinata sotto il ritidoma.
Cocciniglia bianca (Pseudococcus comstocki): Nei vigneti infestati si rileva la presenza di neanidi dalla 1° alla 3° età alla base dei germogli e sulla pagina inferiore delle foglie (segnalata dal via vai di formiche).
Tignoletta: La specie è attualmente nello stadio di larva tra la prima e la terza età. Si iniziano a notare i nidi sulle infiorescenze.
Scaphoideus titanus: in tutti i comprensori sono state rilevate neanidi di 1°età.
Giallumi (Flavescenza dorata e Legno nero): sulle piante colpite l’anno scorso manifestano diffusamente, e ormai abbastanza chiaramente, i sintomi primaverili dovuti a queste patologie.
Indirizzi di difesa:
In trepida attesa di verificare a breve la portata delle infezioni partite con le piogge del 15-16 u.s. e in considerazione dell’arrivo previsto di altre piogge in questi giorni, si raccomanda di dedicare massima attenzione alla difesa dei patogeni, ripristinando prontamente e a dovere le coperture fungicide entro i periodi più brevi di successione e ai dosaggi maggiori stabiliti da etichetta.
Preferire prodotti a base di sostanze attive sistemiche/endoterapiche, assicurando la presenza in miscela di sostanze multisito di contatto contro la Peronospora (Metiram o Folpet o Dithianon o Fluazinam o rameici).
Cocciniglia farinosa (Planococcus ficus): Attendere i prossimi aggiornamenti per programmare un eventuale intervento insetticida laddove necessario.
Giallumi: Monitorare attentamente, pianta per pianta, la presenza di sintomi riconducibili alla Flavescenza dorata ed estirpare (o capitozzare in via temporanea) le piante che li portano come stabilito dal Decreto di Lotta Obbligatoria n.35 del 8 maggio 2024 (link quì sotto).
Altro: Provvedere a sistemare ordinatamente le masse vegetative delle spalliere nei fili di contenimento e a eseguire una leggera spuntatura dei germogli nei sistemi a cordone libero per evitare che il loro allungamento e peso determini la piegatura verso il basso. Tali interventi sono importanti per formare e mantenere le pareti vegetative in modo ideale per la riuscita dei trattamenti fitosanitari e per consentire un adeguato circolo di aria tra la massa verde. Proseguire con gli opportuni interventi di concimazione fogliare nelle situazioni di sofferenza clorotica, separatamente dalle miscele antiparassitarie, se possibile.
INFORMATIVA 1
Il DDR n.35 dell’8 maggio 2024 “Misure di lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite nella Regione Veneto per l’anno 2024”, è stato pubblicato nel sito istituzionale dell’UO Fitosanitario, nella sezione “Giallumi” (link: https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/home ). Nella medesima sezione è presenta la Guida divulgativa “I Giallumi della vite in Veneto” che contiene una collezione di foto utile a riconoscere le sintomatologie tipiche dovute alla Flavescenza dorata e al Legno Nero.
Nel sito sono state pubblicate anche le Linee Tecniche di Produzione Integrata 2024 con gli aggiornamenti di aprile (link: https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/difesa-integrata )
INFORMATIVA 2: Al fine di evitare contaminazioni o danni alle persone, alle piante e agli animali non bersaglio e all’ambiente, gli utilizzatori di prodotti fitosanitari devono sempre rispettare:
a) le limitazioni d’uso specificate nelle etichette;
b) le disposizioni dei Regolamenti comunali sull’uso dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili o, in loro mancanza, le disposizioni della DGR Veneto n 1082/2019, allegato A “Indirizzi per un corretto impiego dei prodotti fitosanitari”;
c) le normative sulla tutela dei corsi d’acqua e dei corpi idrici.
Relativamente a quest’ultimo punto, la Direzione Agroambiente della Regione Veneto ha pubblicato nel Geoportale Agroambiente della Regione Veneto (https://idt2.regione.veneto.it/idt/webgis/viewer?webgisId=203) una cartografia esemplificativa delle “fasce di rispetto” che si sviluppano da ciascun lago, corso d’acqua e corpo idrico WISE sottoposti a tutela. Questo strumento informativo è stato realizzato per aiutare gli utilizzatori di prodotti fitosanitari e fertilizzanti che operano in prossimità di corsi d’acqua e corpi idrici a rispettare gli impegni derivanti dalla Condizionalità Rafforzata (BCAA4) e dalla Direttiva Nitrati. Si specifica che ai fini dei controlli, laddove ci siano difformità tra la rappresentazione cartografica e lo stato di fatto, fa sempre fede la realtà di campo.
Bollettino del 15 maggio 2024
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Tempo per gran parte soleggiato e stabile fino a domenica, poi via via più nuvoloso per l’ingresso di correnti umide che hanno annunciato la corposa fase di maltempo in corso da oggi.
Le temperature sono state miti nella prima parte e più fresche da lunedì; le medie settimanali delle massime risultano prossime alla norma mentre le minime sono superiori ad essa di 1,5-2,5°C.
I quantitativi di pioggia pervenuti fino alle 15:00 di oggi sono compresi tra 10 e 40 mm nella parte centro-occidentale del territorio regionale e da 0 a 10 mm in quello orientale.
Fase fenologica
La crescita vegetativa sta progredendo speditamente anche negli ambienti di fondovalle e bassa pianura non “toccati” dalle gelate di aprile. Nei comprensori più anticipati è segnalato l’avvio della fase fiorale su Chardonnay e Pinot grigio, in anticipo di 7-10 giorni sulla media.
Vitigno BBCH medio, ambienti tardivi BBCH medio, ambienti precoci
Pinot, Chardonnay 55-57 57-61
Corvine, Merlot 55 55-57
Glera 55 55-57
Garganega, Cabernet s. 53 55
Stato parassitario:
Peronospora: Le manifestazioni di infezione fin quì reperite, di rado anche su grappolo, sono mediamente sporadiche e di intensità molto contenuta. Nel trevigiano e veneziano, ad inizio settimana, sono stati rilevati numerosi casi di macchie d’olio da infezioni secondarie sia nei vigneti bio che convenzionali. Nei testimoni non trattati, anche nel veronese, si stanno palesando sintomi la cui gravità verrà apprezzata nei prossimi giorni.
Oidio: Non sono state rilevate nuove infezioni, neanche nei TNT.
Tutti i modelli previsionali indicano la partenza di infezioni significative, sia di Peronospora che di Oidio, a seguito degli eventi piovosi di questo periodo.
Giallumi (Flavescenza dorata e Legno nero): hanno iniziato a manifestarsi i classici sintomi primaverili sulle viti colpite lo scorso anno e non estirpate.
Cocciniglia farinosa (Planococcus ficus): La prima generazione appare molto contenuta, in generale, ed è ancora confinata sotto il ritidoma.
Pulvinaria (Neopulvinaria innumerabilis): Le infestazioni di questa specie, vettrice dei virus dell’accartocciamento e del legno riccio, sono ben evidenti sul tronco delle piante attaccate. Le grosse femmine presentano un altrettanto grosso sacco ovigero che contiene una sostanza cerosa bianca, vischiosa e filante, entro la quale sono presenti migliaia di uova rossastre. La loro schiusa e la conseguente migrazione è attesa per fine giugno.
Tignoletta: Le catture di adulti di 1° generazione sono ormai terminate mentre le popolazioni larvali appaiono ovunque contenute a causa dell’avverso andamento meteo durante il periodo di volo e accoppiamento. Attualmente si notano larve di prima e seconda età e ancora uova nei diversi stadi di sviluppo (uova lattiginose, occhi visibili e testa nera).
Scaphoideus titanus: Sono stati osservati i primi individui di 1°età in diversi comprensori regionali, in anticipo di circa 8-9 giorni rispetto allo scorso anno.
Indirizzi di difesa:
Il rischio di infezioni importanti da parte dei patogeni è attualmente alto o molto alto.
Si raccomanda pertanto di mantenere in piena efficienza le protezioni fungicide ripristinando le coperture entro i periodi più brevi di successione e ai dosaggi maggiori stabiliti da etichetta. Indipendentemente dai prodotti e dalle strategie prescelte, deve essere assicurata la presenza di prodotti di contatto contro la Peronospora (Metiram o Folpet o Dithianon o Fluazinam o rameici) nelle miscele con sistemici/endoterapici.
Si raccomanda inoltre, per i viticoltori in regime SQNPI, di fare molta attenzione al rispetto delle disposizioni riguardanti le miscele di sostanze attive previste dalle Linee Tecniche di Produzione Integrata regionali.
D’ora in poi è indispensabile eseguire sistematicamente gli accertamenti in campo per esaminare, pianta per pianta, la presenza di sintomi riconducibili alla Flavescenza dorata. Le piante che portano tali sintomi devono essere obbligatoriamente estirpate in tutto il territorio regionale.
Altro: In presenza di manifestazioni clorotiche è opportuno intervenire con concimi fogliari appropriati a più riprese, a base di microelementi ed alghe in particolare, meglio se separatamente dalle miscele antiparassitarie.
INFORMATIVA 1:
Il DDR n.35 dell’8 maggio 2024 “Misure di lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite nella Regione Veneto per l’anno 2024”, è stato pubblicato nel sito istituzionale dell’UO Fitosanitario, nella sezione “Giallumi” (link: https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/home ). Nella medesima sezione è presenta la Guida divulgativa “I Giallumi della vite in Veneto” che contiene una collezione di foto utile a riconoscere le sintomatologie tipiche dovute alla Flavescenza dorata e al Legno Nero.
Nel sito sono state pubblicate anche le Linee Tecniche di Produzione Integrata 2024 con gli aggiornamenti di aprile (link: https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/difesa-integrata )
INFORMATIVA 2: Al fine di evitare contaminazioni o danni alle persone, alle piante e agli animali non bersaglio e all’ambiente, gli utilizzatori di prodotti fitosanitari devono sempre rispettare:
a) le limitazioni d’uso specificate nelle etichette;
b) le disposizioni dei Regolamenti comunali sull’uso dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili o, in loro mancanza, le disposizioni della DGR Veneto n 1082/2019, allegato A “Indirizzi per un corretto impiego dei prodotti fitosanitari”;
c) le normative sulla tutela dei corsi d’acqua e dei corpi idrici.
Relativamente a quest’ultimo punto, la Direzione Agroambiente della Regione Veneto ha pubblicato nel Geoportale Agroambiente della Regione Veneto (https://idt2.regione.veneto.it/idt/webgis/viewer?webgisId=203) una cartografia esemplificativa delle “fasce di rispetto” che si sviluppano da ciascun lago, corso d’acqua e corpo idrico WISE sottoposti a tutela. Questo strumento informativo è stato realizzato per aiutare gli utilizzatori di prodotti fitosanitari e fertilizzanti che operano in prossimità di corsi d’acqua e corpi idrici a rispettare gli impegni derivanti dalla Condizionalità Rafforzata (BCAA4) e dalla Direttiva Nitrati. Si specifica che ai fini dei controlli, laddove ci siano difformità tra la rappresentazione cartografica e lo stato di fatto, fa sempre fede la realtà di campo.
Bollettino del 08 maggio 2024
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Ultima settimana connotata da una tregua anticiclonica nella prima parte e da un nuovo e marcato peggioramento nella seconda.
Le temperature nel weekend sono state miti, con valori massimi in ripresa di 8-10°C sui giorni precedenti mentre tra lunedì e ieri si sono riabbassate sensibilmente portando i valori medi settimanali su valori inferiori alla norma.
Le piogge di ieri hanno interessato tutto il territorio ma i quantitativi più significativi, compresi tra 10 e 20 mm, sono stati registrati nell’alta pianura tra Vicenza, Padova e Treviso e in alcuni settori orientali del trevigiano-veneziano.
Fase fenologica
Netta ripresa dello sviluppo vegetativo in tutti i comprensori. Da segnalare la diffusa presenza di manifestazioni clorotiche da carenze nutrizionali negli ambienti su terreni pesanti saturi di acqua.
Vitigno BBCH medio, ambienti tardivi BBCH medio, ambienti precoci
Pinot, Chardonnay 53-55 57
Corvine, Merlot 14-53 53-55
Glera 55 55-57
Garganega, Cabernet s. 14-53 53
Stato parassitario:
Peronospora: In questa settimana sono state reperite macchie d’olio un po' ovunque, salvo nel vicentino e padovano, anche originate dalle piogge del 22-24 aprile. A tutt’oggi l’intensità degli attacchi è ovunque modesta.
Oidio: Le infezioni rilevate finora sui testimoni non trattati sono di entità molto inferiore rispetto al potenziale, con ogni probabilità a causa del lungo periodo di basse temperature e della piovosità.
Le simulazioni dei modelli Hort@, RIMPro ed EPI relative ad alcune località del veronese e del vicentino danno alta probabilità di avvio di infezioni peronosporiche e oidiche a seguito delle piogge di ieri e delle prossime eventuali a breve, anche se non in tutti i siti.
Cocciniglia farinosa (Planococcus ficus): Piogge e ipotermie hanno influito parecchio sullo sviluppo di questa specie. Attualmente siamo in presenza di una prima generazione sottotono con popolazione neanidale scarsa e ancora ferma e riparata sotto il ritidoma.
Cocciniglia bianca (Heliococcus bohemicus): Questa specie è diffusa in molti vigneti ma non deve essere confusa con gli altri pseudococcidi. Si distingue per la presenza di lunghi e sottili filamenti cerosi sul dorso ed è vivipara. Produce poca melata, è meno dannosa di Planococcus ficus ed è anche meno efficiente come vettore del virus dell’Accartocciamento fogliare.
Cicalina maculata (Erasmoneura vulnerata): Nei vigneti infestati lo scorso anno la presenza di adulti svernati è adesso massiccia e ben si notano le classiche decolorazioni puntiformi sulle foglie basali. Attualmente la fase evolutiva è quella della ovideposizione che avviene sulle nervature fogliari (vedi foto sotto)
Tignoletta: Il volo degli adulti di prima generazione non si è ancora concluso. In alcune trappole si registra infatti una certa ripresa delle catture mentre si osservano ancora molte uova nei diversi stadi di sviluppo (lattiginose, occhi visibili e testa nera) e poche larve di prima età.
Fillossera: sono state segnalate le prime comparse di galle fogliari, formate dalle femmine fondatrici.
Indirizzi di difesa:
Il potenziale infettivo dei patogeni fungini, grazie alle frequenti bagnature e al rialzo delle temperature, è prevedibilmente alto in questo periodo.
E’ necessario dunque ripristinare le protezioni fungicide secondo le strategie fitoiatriche prescelte, assicurando la presenza di prodotti di contatto nelle miscele con sistemici/endoterapici (comunque consigliati), e mantenere turni di intervento stretti in considerazione dei dilavamenti occorsi e ai periodi di rientro consigliati in etichetta.
Si raccomanda soprattutto di porre molta attenzione ad ogni aspetto della fase esecutiva del trattamento, ciò per avere sufficenti garanzie di efficacia fitoiatrica ed evitare dispersioni di prodotti fitosanitari dannose sia per l’ambiente che per il portafogli.
Nelle circostanziate situazioni laddove i Servizi tecnici di zona ritengono necessario controllare la Tignoletta di prima generazione, si consiglia di eseguire l’intervento specifico non prima che le condizioni meteo si siano stabilizzate.
Allo stesso modo, nelle limitate situazioni laddove la Fillossera ha già dimostrato di essere in grado di bloccare lo sviluppo vegetativo (su cv.Tocai rosso, Chardonnay e varietà piwi, in particolare) si consiglia di consultare il proprio tecnico per valutare la necessità e le misure di intervento più opportune.
Altro: Nei vigneti che manifestano clorosi vegetative è opportuno intervenire con concimi fogliari appropriati a più riprese, a base di microelementi ed alghe in particolare, meglio se separatamente dalle miscele antiparassitarie.
INFORMATIVA 1: Al fine di evitare contaminazioni o danni alle persone, alle piante e agli animali non bersaglio e all’ambiente, gli utilizzatori di prodotti fitosanitari devono sempre rispettare:
a) le limitazioni d’uso specificate nelle etichette;
b) le disposizioni dei Regolamenti comunali sull’uso dei prodotti fitosanitari nelle aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili o, in loro mancanza, le disposizioni della DGR Veneto n 1082/2019, allegato A “Indirizzi per un corretto impiego dei prodotti fitosanitari”;
c) le normative sulla tutela dei corsi d’acqua e dei corpi idrici.
Relativamente a quest’ultimo punto, la Direzione Agroambiente della Regione Veneto ha pubblicato nel Geoportale Agroambiente della Regione Veneto (https://idt2.regione.veneto.it/idt/webgis/viewer?webgisId=203) una cartografia esemplificativa delle “fasce di rispetto” che si sviluppano da ciascun lago, corso d’acqua e corpo idrico WISE sottoposti a tutela. Questo strumento informativo è stato realizzato per aiutare gli utilizzatori di prodotti fitosanitari e fertilizzanti che operano in prossimità di corsi d’acqua e corpi idrici a rispettare gli impegni derivanti dalla Condizionalità Rafforzata (BCAA4) e dalla Direttiva Nitrati. Si specifica che ai fini dei controlli, laddove ci siano difformità tra la rappresentazione cartografica e lo stato di fatto, fa sempre fede la realtà di campo.
INFORMATIVA 2: Oggi, con Decreto del Dirigente dell’UO Fitosanitario numero 35, sono state approvate le “Misure di lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite nella Regione Veneto per l’anno 2024”. A breve l’Atto sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione e on-line nel sito dell’UO Fitosanitario.
Sono in via di pubblicazione nel sito anche le Linee Tecniche di Produzione Integrata 2024, comprensive degli aggiornamenti della finestra di aprile.
Bollettino del 02 maggio 2024
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Le correnti fredde e umide che hanno regolato il meteo per buona parte della seconda metà di aprile hanno lasciato il passo ad un breve periodo di stabilità seguito, a partire da ieri, da una nuova fase perturbata.
Le temperature, risalite di molto da domenica a mercoledì, sono ridiscese nuovamente facendo registrare valori medi settimanali di massima e minima inferiori alla norma di 1-1,5°C. circa. Da giovedì scorso ad oggi sono caduti una ventina di mm di pioggia nei settori meridionali del territorio mentre nella pianura medio-alta e nella pedemontana sono stati registrati complessivi da 30 a oltre 50 mm.
Fase fenologica
Progressi minimi in termini di allungamento dei germogli e di sviluppo dei grappolini, nonostante il marcato rialzo delle temperature di inizio settimana.
Vitigno BBCH medio, ambienti tardivi BBCH medio, ambienti precoci
Pinot, Chardonnay 14 53-55
Corvine, Merlot 13-14 53-55
Glera 14 53-55
Garganega, Cabernet s. 11-12 14
Stato parassitario:
Peronospora: Qualche macchia d’olio è stata ritrovata solo nel veronese, finora. L’infezione che le ha originate è partita con le piogge del 10 aprile u.s.
Escoriosi: infezioni di debole intensità si sono manifestate su foglie e germogli delle varietà più soggette solo nei vigneti abitualmente colpiti.
Oidio: le manifestazioni reperite sono al momento ancora sporadiche.
Black Rot e Botrite: sono stati segnalati i primi sporadici casi di manifestazioni su foglia.
Le simulazioni aggiornate dei modelli Hort@, RIMPro ed EPI relative ad alcune località del veronese prevedono l’avvio di infezioni peronosporiche di intensità da moderata a elevata a seguito delle piogge di questi giorni e un rischio infettivo variabile per l’Oidio.
Cocciniglia farinosa (Planococcus ficus): È iniziata la schiusa delle uova con la fuoriuscita delle neanidi dall’ovisacco mentre non è ancora iniziata la fase migratoria di trasferimento verso le foglie basali dei germogli (filmato delle neanidi appena nate: https://youtu.be/sRXgoQLO_yQ )
Cocciniglia del corniolo (Parthenolecanium corni): Sotto gli scudetti delle femmine mature sono presenti degli ammassi di uova, ma non ancora le neanidi neonate.
Tignoletta: Il volo degli adulti di prima generazione è stato molto disturbato dal tempo ma è in fase calante. Sulle brattee fiorali si rilevano le uova nei diversi stadi di sviluppo (lattiginose, occhi visibili e testa nera). Negli ambienti più anticipati sono state osservate le primissime larve di prima età.
Indirizzi di difesa:
Le recenti piogge dovrebbero aver dato origine ad infezioni di peronospora. A seguito dei dilavamenti si raccomanda di ripristinare la copertura fungicida e di mantenere turni stretti di rientro, impiegando prodotti di contatto a dose piena (es. Folpet o Metiram o Rame) in miscela con altri dotati preferibilmente di sistemia, o endoterapici.
Alla miscela antiperonosporica, nei vigneti più soggetti ad attacchi di Oidio e comunque laddove si sono già manifestati i primi sintomi, va addizionato un prodotto specifico di contatto, o un IBE se lo sviluppo vegetativo è di almeno 15-20 cm. Nelle altre situazioni, invece, è più che sufficiente uno zolfo a dosaggi medi.
Contro la Tignoletta di prima generazione non c’è la necessità di eseguire alcun intervento di controllo, in genere. Negli ambienti con alte densità storiche di presenza è tuttavia importante monitorarne l’intensità di infestazione per calibrare le misure di contenimento da adottare contro la 2° generazione, in particolare nei comprensori nei quali si adotta il sistema della confusione sessuale.
Altre indicazioni: In tutti gli impianti, laddove è già ben visibile la carica produttiva ed è opportuno ridurla, intervenire rapidamente con le operazioni di scacchiatura delle teste e col diradamento delle gemme di controcchio.
NB: Fare sempre molta attenzione alle distanze di rispetto verso i corsi d’acqua e le aree frequentate dalla popolazione o da gruppi vulnerabili nonché a tutte le prescrizioni in etichetta.
Bollettino del 24 aprile 2024
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Settimana di tempo condizionato da una vasta area depressionaria nordeuropea che ha generato un flusso continuo di aria fredda e alcuni eventi perturbati. Le temperature si sono mantenute su livelli decisamente bassi per il periodo, facendo registrare valori medi settimanali di massima e minima inferiori alla norma di ben 3,5 - 4,5 °C. In pianura aperta e nei fondovalle sono stati raggiunti valori minimi prossimi o sotto lo zero all’alba dei giorni 19 e 21 u.s.
Le piogge hanno interessato tutto il territorio con quantitativi medi di 30-40 mm, tranne nella pedemontana veronese dove sono state inferiori e nel basso padovano-rodigino dove sono stati registrati quantitativi da 50 a 75 mm. Giovedì 18 delle celle temporalesche hanno portato della grandine, qua e là, in diverse parti del territorio, in particolare in alcune località del medio-basso vicentino e della pedemontana trevigiana.
Fase fenologica
Progresso molto ridotto rispetto alla settimana scorsa, quasi impercettibile nei comprensori più freddi. In questi ultimi, in più parti del territorio regionale, si sono verificati dei danni da gelata tardiva in occasione degli abbassamenti termici del 19 e del 21 aprile u.s. che sono stati constatati anche su allevamenti a pergola.
Vitigno BBCH medio, ambienti tardivi BBCH medio, ambienti precoci
Pinot, Chardonnay 14 53-55
Corvine, Merlot 11-12 14-53
Glera 14 53-55
Garganega, Cabernet s. 11 14
Stato parassitario:
Peronospora: sono state segnalate le primissime, rare, macchie d’olio stagionali. Sono state reperite su piante giovani di Chardonnay e risalgono con ogni probabilità all’infezione partita con le piogge del 10 aprile u.s..
Escoriosi: prime comparse di sintomatologie su foglie e germogli, peraltro contenute al momento.
Oidio: Nuove, sporadiche, infezioni ascosporiche sono state rilevate in varie località e vigneti di collina.
Le simulazioni dei modelli Hort@, RIMPro ed EPI relative ad alcune località del veronese hanno previsto, tutte, l’avvio di infezioni peronosporiche di entità da trascurabile a medio-debole in questi giorni, mentre hanno annunciato delle infezioni un po' più intense, ma diversificate tra le varie aree in termini di severità, per l’Oidio.
Insetti: il brusco e prolungato abbassamento delle temperature ha fortemente rallentato lo sviluppo di tutti gli artropodi.
Cocciniglie e Cicaline: nessuna novità, lo stadio di sviluppo di questi parassiti è rimasto sostanzialmente fermo alla settimana scorsa.
Tignoletta: Le catture hanno subito un netto calo ovunque. Attualmente si ritrovano uova prevalentemente lattiginose e occhi visibili sulle brattee fiorali dei grappolini. Alcune di esse compaiono annerite in quanto parassitizzate da Trichogramma sp
(filmato delle uova e dello sviluppo dei diversi stadi embrionali: https://youtu.be/SwytG1QILwU )
Indirizzi di difesa:
Le piogge di questi ultimi giorni dovrebbero essere state favorevoli alla germinazione delle oospore di peronospora ma le basse temperature hanno probabilmente rallentato i processi di sviluppo e attenuato il potenziale infettivo attuale. In ogni caso, dopo i recenti dilavamenti è necessario rinnovare la copertura fungicida contro Peronospora, Escoriosi e Oidio prima dell’arrivo delle prossime piogge e il più possibile a ridosso di esse. Vanno impiegate comunque delle sostanze attive di contatto (es. Folpet o Metiram o rame + Meptil Dinocap o zolfo, quest’ultimo meglio se in formulazione liquida). In base alla strategia di difesa aziendale prescelta, va valutato poi l’impiego in abbinamento di antiperonosporici con attività sistemica (es. fosfonati, induttori di resistenza), molto utili alla causa appena si verifica il rialzo delle temperature e la ripartenza vegetativa.
Altre indicazioni: In tutti gli impianti, laddove è già ben visibile la carica produttiva ed è opportuno ridurla, intervenire rapidamente con le operazioni di scacchiatura delle teste e col diradamento delle gemme di controcchio.
Bollettino del 17 aprile 2024
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Ultimo periodo connotato dalla rimonta dell’anticiclone africano con giornate molto soleggiate e calde fino a lunedì u.s. e dal successivo, brusco, cambio delle condizioni con l’arrivo di masse d’aria fredda che hanno avviato un periodo di instabilità destinato a durare per diversi giorni a venire. Le temperature medie settimanali sono state molto più alte della norma, di ben 6-7°C sui valori massimi e di 4-5 °C su quelli minimi, ma da ieri sono scese drasticamente ovunque al seguito degli eventi temporaleschi che hanno prodotto solo localmente delle piogge di rilievo (vedi cartina sotto). I fenomeni sono stati accompagnati da ventosità sostenuta ma senza conseguenze, per quanto finora noto.
Fase fenologica
Le alte temperature dei giorni scorsi hanno stimolato l’attività vegetativa in tutti gli ambienti e su tutte le varietà. Lo sviluppo dei germogli è risultato sorprendente, con allungamenti (misurati) fino a 10 cm in appena 2 giorni. A tutt’oggi l’anticipo medio stagionale è di una decina di giorni sulla norma.
Vitigno BBCH medio, ambienti tardivi BBCH medio, ambienti precoci
Pinot, Chardonnay 12-13 53
Corvine, Merlot 10-11 14-53
Glera 14 53
Garganega, Cabernet s. 09-11 13
Stato parassitario:
Oidio: Sono state rilevate le prime manifestazioni ascosporiche su foglia in diverse località e vigneti colpiti severamente lo scorso anno, sia di collina che di pianura.
Altri patogeni: nulla di significativo da segnalare.
Le simulazioni aggiornate dei modelli Hort@ e RIMPro, calibrate su alcune località del veronese, riportano che il potenziale di rischio infettivo è attualmente basso per la Peronospora e medio-alto per l’Oidio.
Tignoletta: Le catture risultano in deciso aumento grazie ai gradi calore accumulati fin quì (i valori attuali delle sommatorie a base 10 sono stati raggiunti 15 giorni dopo nel 2023).
Cocciniglia farinosa (Planococcus ficus): Negli ovisacchi non si notano ancora neanidi in movimento.
Cocciniglia del corniolo (Parthenolecanium corni): Sotto gli scudetti più grossi delle femmine mature si possono già notare le uova deposte. La fase della loro produzione è molto scalare e prolungata (filmato: https://youtu.be/Zan2RcUWzpU ).
Cicalina maculata: Nei vigneti solitamente infestati si rilevano gli individui adulti svernanti provenienti dalle piante sempreverdi limitrofe ai vigneti. Le loro dimensioni sono di circa 3 mm, hanno ali bruno-verdastre con macchie azzurre e una venatura rossa caratteristica a forma di Y nel terzo distale.
Indirizzi di difesa:
In tutti i vigneti che hanno raggiunto o superato lo stadio di recettività verso la Peronospora (almeno 3 foglie distese all’incirca) è necessario provvedere ad eseguire il primo trattamento di prevenzione, o il secondo nel caso sia stata eseguita una copertura la settimana scorsa, prima delle piogge previste e il più vicino possibile al loro verificarsi. I prodotti impiegabili in questa fase sono tipicamente quelli di contatto (Metiram, Folpet, rameici ecc), validi sia contro la peronospora che l’escoriosi, affiancati da un antioidico curativo-eradicante (es. Meptil Dinocap) nei vigneti che hanno subito forti attacchi lo scorso anno, oppure da uno zolfo a dosi medio-basse (meglio se in formulazioni liquide meno dilavabili) in tutte le altre situazioni. Da valutare l’impiego in associazione dei fosfonati o del fosetil di alluminio in base alle strategie di difesa antiperonosporica prescelte.
Cocciniglia farinosa: Coloro che intendono avvalersi della tecnica della confusione sessuale contro questo parassita devono predisporre il posizionamento degli erogatori di feromoni entro la fine del mese, prima dell’inizio del volo dei maschi adulti.
Cicalina maculata: Nei vigneti solitamente infestati, si può ricorrere alla cattura massale delle popolazioni migranti dall’esterno impiegando le trappole cromotropiche gialle. Esse vanno posizionate ai bordi del vigneto in prossimità delle piante spontanee ed esposte per circa un mese (poi vanno tolte per evitare la cattura anche dei suoi parassitoidi). Le indicazioni di lotta chimica tradizionale verranno date più avanti, quando saranno rilevate le forme giovanili della prima generazione.
Altre indicazioni: Negli impianti di Glera e altre precoci, laddove è già ben visibile la carica produttiva, è opportuno intervenire subito, laddove necessario, con le operazioni di scacchiatura delle teste e col diradamento delle gemme di controcchio.
Bollettino del 10 aprile 2024
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Tempo governato per gran parte da un anticiclone africano e da giornate soleggiate via via più calde fino a lunedì u.s., alle quali è seguita poi una debole perturbazione tra ieri ed oggi.
Note salienti del periodo sono state le temperature, salite in media di ben 4-5°C sui valori massimi e di 3°C sulle minime, mentre i millimetri di pioggia registrati, fino alle 9.00 di stamani, sono stati di poca rilevanza e distribuzione.
Fase fenologica
L’impennata delle temperature nel fine settimana ha dato forte impulso alla crescita dei germogli delle varietà precoci e medie, in particolare nei versanti meglio esposti, ed ha accentuato la scalarità di fase tra i diversi ambienti ed epoche di potatura.
Vitigno BBCH medio, ambienti tardivi BBCH medio, ambienti precoci
Pinot, Chardonnay 09 12-13
Corvine, Merlot 05 12-14
Glera 11 13-14
Garganega, Cabernet s. 01 09
Stato parassitario:
Patogeni: nulla da segnalare al momento, salvo l’abbondanza di inoculo svernante di Oidio sui tralci negli impianti attaccati in modo virulento lo scorso anno.
Le simulazioni dei modelli di Hort@ e RIMPro riferite ad alcune località del veronese rivelano che la peronospora è pronta a generare le prime, blande, infezioni stagionali.
Tignoletta: Si sta progressivamente avviando il volo degli adulti di prima generazione anche negli ambienti meno anticipati, a distanza di nove giorni dalle primissime catture.
Cocciniglia farinosa (Planococcus ficus): Alcune femmine svernanti, riparate sotto il ritidoma, hanno iniziato a produrre il caratteristico ovisacco ceroso ripiene di uova giallastre.
Cocciniglia bianca (Pseudococcus comstocki): Finora non sono state osservate schiusure dalle uova svernanti. Il monitoraggio della presenza del parassita deve essere fatto lungo tutto il fusto, dalla testa del ceppo fino al suolo, sotto al ritidoma.
Alla base dei ceppi più colpiti si possono notare dei grumi di terra compattata dalle formiche che custodiscono al loro interno le uova di cocciniglia.
Cocciniglia del corniolo (Parthenolecanium corni): Gli scudetti con le femmine svernanti di varia dimensione sono facilmente riconoscibili sui tralci e sul legno di più anni. Nei vigneti infestati è utile verificare in questo periodo il livello di parassitizzazione sostenuto da alcune specie di parassitoidi naturali (Coccophagus lycimnia, Calcidoideo, Afelinide) i quali sono in grado di contenere le popolazioni di questa specie. E’ sufficiente controllare l’integrità degli scudetti: se sono bucherellati vuol dire che c’è stato lo sfarfallamento del parassitoide.
Cicalina maculata: Nei vigneti infestati lo scorso anno si iniziano a rilevare gli adulti svernanti provenienti dalle piante sempreverdi a bordo appezzamento (vedi foto sotto).
Indirizzi di difesa:
Peronospora ed Escoriosi: data l’evoluzione umido-piovosa dell’ultimo periodo, la quale dovrebbe aver favorito il potenziale infettivo di questi patogeni, è opportuno prevedere l’esecuzione di un intervento cautelativo con prodotti di copertura (es. Metiram, Folpet, rameici ecc. alle dosi minime da etichetta) in tutte le situazioni colturali laddove la vegetazione ha raggiunto lo sviluppo minimo di recettività. Si raccomanda di eseguire il trattamento nell’immediata evenienza di eventi piovosi.
Oidio: nei vigneti che hanno subito forti attacchi lo scorso anno, anche in post-vendemmia, è raccomandata l’esecuzione di un paio di interventi in successione con prodotti curativi eradicanti (es. Meptil Dinocap) a partire dal momento in cui la vegetazione ha raggiunto i 4-5 cm medi di sviluppo dei getti. In tutte le altre situazioni, in affiancamento al trattamento antiperonosporico, uno zolfo bagnabile a dosi medio-basse da etichetta è più che sufficiente per le necessità del momento.
Tignoletta: Negli areali in cui si pratica il metodo della confusione sessuale è necessario completare rapidamente il posizionamento dei dispositivi erogatori di feromoni (laccetti o spray).
Cocciniglia farinosa: Coloro che intendono contenere questo fitofago con la tecnica della confusione sessuale devono predisporre il posizionamento degli erogatori di feromoni entro la fine del mese, prima dell’inizio del volo dei maschi adulti.
Cicalina maculata: Nei vigneti solitamente infestati, per limitare le popolazioni di adulti svernanti provenienti dall’esterno, si può ricorrere all’impiego di trappole cromotropiche gialle da posizionare ai bordi dei vigneti in prossimità delle piante spontanee (vedi foto sopra).
Bollettino del 04 aprile 2024
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Gli ultimi sette giorni sono stati caratterizzati da forte instabilità atmosferica e da una serie di perturbazioni che hanno interessato tutto il territorio fino a lunedì u.s. con piogge estese e quantitativamente importanti nei settori Centro-settentrionali della Regione.
Nella nottata dal 30 al 31 marzo, alcune celle temporalesche hanno interessato la pedemontana determinando qua e là vento forte e scrosci e, nella zona compresa tra Valdobbiadene e Combai, delle grandinate significative (in alcune aree sono stati rilevati danni ai germogli dal 13 al 25%)
Fase fenologica
La ripresa vegetativa sulle varietà precoci è iniziata praticamente ovunque, generalmente in anticipo di circa 7-10 giorni sulla media e con marcata scalarità tra i diversi ambienti ed esposizioni.
Stato parassitario:
Oidio: nelle svariate situazioni di collina e di pianura nelle quali lo scorso anno si sono verificate delle infezioni virulente, l’inoculo svernante è presente in quantità importante e diffusa sui tralci.
Nottue: rare segnalazioni di presenze circoscritte ai consueti ambienti di collina in vicinanza di aree boscate, comunque più contenute del solito.
Tignoletta: in questi giorni, in alcuni comprensori, sono iniziati i voli della 1° generazione.
Indirizzi di difesa:
Nei vigneti in cui l’Escoriosi è una malattia endemica, già a partire dalla fase di germogliamento è opportuno intervenire a prevenzione degli attacchi del patogeno con dei fungicidi registrati allo scopo (es. Metiram, Folpet ecc.) nell’immediata evenienza di eventi piovosi.
Contro l’Oidio, specificatamente nelle situazioni sopra descritte, è raccomandata l’esecuzione di un paio di interventi in successione con prodotti curativi eradicanti (es. Meptil Dinocap) a partire dal momento in cui la vegetazione ha raggiunto i 4-5 cm medi di sviluppo dei getti. Da considerare che lo Zolfo, pur valido in tal senso, riesce ad esprimere il suo potenziale con temperature superiori ai 16°C.
Negli areali in cui si pratica il metodo della confusione sessuale contro la Tignoletta è necessario affrettare il posizionamento degli erogatori (laccetti o spray) nel vigneto.
Negli impianti con infestazioni di Partenolecanium corni, limitatamente a quelli che non hanno superato lo stadio di gemma cotonosa, è opportuno valutare l’esecuzione di un trattamento mirato con oli minerali.
Laddove c’è una concreta potenzialità di danno da Nottue, nei vigneti in cui è in corso il germogliamento, è possibile ricorrere all’impiego di insetticidi specifici di contenimento (a base di Bacillus thuringiensis o Deltametrina). Si ricorda che esistono sistemi alternativi efficaci che prevedono la raccolta manuale delle larve durante le ore notturne o l’applicazione di ostacoli meccanici al fusto (collarini o colle) per impedire la risalita delle larve dal terreno.
Commento meteo-climatico autunno invernale (in collabor. con Servizio Meteo e Climatologia di ARPAV)
Il periodo autunnale è stato caratterizzato da temperature sopra la media, in particolare nel mese di ottobre in cui sono stati registrati i valori più alti in assoluto, e da precipitazioni prossime alla norma con quantitativi medi di 368 mm rispetto ai 392 mm della media climatica. Anche l’inverno è stato quasi sempre più caldo della norma, come anche nei quattro anni precedenti, ma stavolta su livelli ancor più alti e secondi solo alla stagionalità 2013/14. Le precipitazioni sono risultate assai superiori alla media storica (330 mm rispetto a 212 mm), in particolare nei territori dall’alta pianura e pedemontana, grazie alle corpose perturbazioni transitate a fine febbraio e nella prima e terza decade di marzo.
Data ultimo aggiornamento: 22 gennaio 2025