Bollettini viticoli 2023
Data: 05.06.2023; 24.05.2023; 17.05.2023; 10.05.2023; 03.05.2023; 28.04.2023; 19.04.2023; 12.04.2023;
Bollettino del 05 giugno 2023
Andamento meteo degli ultimi 7 giorni (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
La settimana scorsa delle masse di aria fresca provenienti da Nord hanno determinato instabilità atmosferica e temporali che hanno interessato il territorio a più riprese apportando delle piogge significative, peraltro molto irregolari, sia nella fascia pedemontana che alle estremità Est, Ovest e Sud della Regione (20-30 mm in media, con punte di 40-50mm). Successivamente il tempo è tornato più stabile con giornate soleggiate e calde. Le temperature medie settimanali sono risultate più alte della norma di circa 1-2,5° C sui valori massimi e di 2°C circa su quelli minimi.
Fase fenologica
L’avanzamento di fase, da una decina di giorni a questa parte, sta procedendo in modo spedito in tutti i comprensori. Nelle situazioni ambientali anticipate Glera, Pinot bianco, Chardonnay, Corvine ecc. sono nella fase tra l’inizio e la piena fioritura avviata (BBCH 61-65) mentre Garganega, Durella, Cabernet sauvignon ecc si trovano nello stadio compreso tra i grappoli separati e i bottoni fiorali separati (BBCH 55-57). La crescita dei germogli sta procedendo altrettanto vistosamente con allungamenti fino a 2,5-3 cm al giorno.
Stato parassitario:
Peronospora: le infezioni giunte a completamento fin quì sono state di scarsa rilevanza pressochè ovunque. Delle manifestazioni più significative sono state reperite sia su foglia che su grappolo (occasionalmente) nelle situazioni di pianura e fondovalle dove sono mancati dei trattamenti e/o in conduzione biologica. In alcuni di questi casi si sono notate anche delle infezioni secondarie.
Le elaborazioni settimanali dei modelli previsionali indicano un rischio alto di infezioni con i prossimi eventi piovosi.
Oidio: le condizioni ambientali attuali sono ottimali per la partenza delle infezioni prefiorali. Nei vigneti colpiti in modo grave l’anno precedente sono state notate nuove infezioni su foglia.
Tignoletta: si rilevano vari stadi larvali fino a quello di quarta età. È ormai distinguibile il caratteristico glomerulo di bocci fiorali che la larva costruisce con i fili sericei. (filmato: https://youtu.be/F36XnToTg7M)
Eulia (Argyrotaenia ljungiana): questa specie ha uno sviluppo anticipato rispetto alla tignoletta e ha già raggiunto lo stadio di larva matura/prime crisalidi.
Cocciniglia del corniolo (Parthenolecanium corni): È iniziata la migrazione delle neanidi verso le foglie. Questa fase è scalare e quindi, in genere, molto lunga.
Cocciniglia farinosa (Planococcus ficus): piena fase di migrazione delle neanidi di 1° generazione verso i germogli.
Cicalina maculata (Erasmoneura vulnerata) e cicalina verde (Empoasca vitis): In questo periodo entrambe queste specie, così come lo Scaphoideus titanus, presentano uno stadio di sviluppo molto simile che è attualmente quello di neanide di 1° età prevalente.
Indirizzi di difesa:
Proseguire con le ricoperture contro Peronospora e Oidio a turni ragionevolmente stretti, intervenendo in anticipo sulle piogge annunciate, impiegando preferibilmente prodotti antiperonosporici di copertura dotati di maggior tenuta al dilavamento abbinati ad altre sostanze attive penetranti o che si legano alle cere (fare attenzione agli intervalli di reimpiego previste in etichetta).
Addizionare un antioidico di sintesi con persistenza analoga all’antiperonosporico (strobilurine e IBE sono validi anche contro il Black rot) in combinazione con lo zolfo.
Cocciniglia del corniolo e farinosa: l’intervento di contenimento nei vigneti infestati andrà fatto al termine della fase fiorale. I prodotti sistemici impiegabili contro lo Scaphoideus t. sono validi anche contro questi insetti
Lotta Obbligatoria contro la Flavescenza dorata:
I monitoraggi effettuati ieri e ieri l’altro in diverse zone del territorio regionale documentano che le presenze di forme giovanili di Scaphoideus titanus sono ancora mediamente esigue. Gli stadi reperiti negli ambienti più caldi sono per l’80-90% di 1° età ed il restante di seconda età. In collina media e alta, generalmente, i rari individui riscontrati sono tutti di 1° età.
Pertanto, stante l’attuale stadio evolutivo dell’insetto e la concomitante fase di fioritura, è ancora presto per l’esecuzione del 1° trattamento obbligatorio in biologico.
I sintomi sulle piante ammalate sono chiaramente visibili. Si raccomanda di esaminare con accuratezza e periodicamente tutto il vigneto per rilevare ed estirpare tempestivamente (o capitozzare, in via transitoria) tutte le piante che manifestano tali sintomi. E’ una pratica indispensabile ed obbligatoria che deve essere attuata da chiunque è proprietario o conduttore di piante di vite su tutto il territorio regionale.
NB: SONO STATE PUBBLICATE LE MISURE DI LOTTA OBBLIGATORIA CONTRO LA FLAVESCENZA DORATA PER IL 2023. I Decreti n° 47 e 48 del 26 e 29 maggio 2023 sono disponibili nella home page del sito istituzionale: https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/home.
Bollettino del 24 maggio 2023
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
La residua instabilità atmosferica collegata al vortice di bassa pressione che ha dominato il tempo sull’Italia dal 10 maggio in qua ha lasciato spazio, a partire da domenica, ad un anticiclone che ha portato bel tempo e giornate molto soleggiate su tutto il territorio. Le temperature, in parallelo, sono risalite rapidamente e di parecchio, fino a raggiungere valori di 27-29°C di massima nella giornata di ieri.
Le pioggie della prima parte del periodo sono state di scarsa entità, tranne nel settore meridionale della Regione dove sono caduti complessivamente 10-15 mm .
Fase fenologica
Il sensibile rialzo termico e la freschezza dei terreni stanno dando un forte stimolo allo sviluppo vegetativo in tutti i comprensori. Glera, Pinot bianco, Chardonnay, Corvine ecc. sono mediamente ricomprese nella fase di prefioritura, con accenni di inizio fioritura (BBCH 61) nelle situazioni ambientali anticipate. Garganeghe, Cabernet sauvignon e le altre tardive si trovano invece tra la fase di grappoli visibili e grappoli separati (BBCH 53-55).
Stato parassitario:
Peronospora: I cicli incubatori relativi alle potenziali infezioni avviate dalle piogge della seconda settimana di maggio sono tutte arrivate a completamento. In tutto il territorio regionale però, finora, sono state rilevate solo poche macchie su foglia o al più blande infezioni nei vigneti Bio. In ogni caso, quasi tutti i modelli previsionali in uso indicano alto rischio di infezioni con i prossimi eventi.
Oidio: nonostante le avverse condizioni ambientali dell’ultimo periodo si notano da più parti nuove infezioni ascosporiche sulle foglie basali, anche in pianura sulle cv sensibili, in particolare laddove è stato impiegato finora esclusivamente lo zolfo bagnabile e non degli antioidici di sintesi specifici.
Scaphoideus titanus: in questi ultimi giorni sono stati individuati i primi, rari, individui di 1° età in diverse aree del territorio. Le neanidi, come noto, prediligono le foglie dei polloni e si distinguono abbastanza facilmente da altre cicaline per la presenza sull’ultimo urite addominale di 2 macchie circolari nere in tutti gli stadi evolutivi preimmaginali.
Tignoletta: La presenza di larve risulta molta contenuta, in generale. Ciò certamente a causa del negativo impatto sostenuto dal meteo nella fase dei voli e delle ovideposizioni.
Cocciniglia farinosa: La maggior parte della popolazione è ancora riparata sotto il ritidoma. L’aumento delle temperature darà certamente un forte impulso alla fase di migrazione delle neanidi.
Cocciniglia bianca (Pseudococcus comstocki): Attualmente sono presenti neanidi dalla 1° alla 3° età alla base dei germogli e sulla pagina inferiore delle foglie. La presenza di questa cocciniglia è segnalata dal via vai frenetico delle formiche.
Pulvinaria (Neopulvinaria innumerabilis): Le femmine di questa specie, che non causa danni diretti importanti ma trasmette i virus dell’accartocciamento fogliare e del legno riccio, sono visibili sul tronco ed hanno un grosso sacco ovigero con una sostanza cerosa bianca entro la quale sono presenti migliaia di uova rossastre. La loro schiusura e la migrazione delle neanidi avverranno verso fine giugno.
Indirizzi di difesa:
Date le previsioni del tempo non ancora stabili per i prossimi giorni è opportuno mantenere alto il livello di attenzione nei confronti dei patogeni, in generale. Si consiglia pertanto di ripristinare le coperture a turni stretti e di impiegare prodotti antiperonosporici di copertura che tengono meglio il dilavamento (Folpet e Ditianon), meglio se abbinati ad altre sostanze attive penetranti o che si legano alle cere.
Gli antioidici da preferire in questo frangente sono quelli specifici di sintesi delle famiglie delle strobilurine e degli IBE che sono validi anche contro il Black rot, in combinazione con lo zolfo.
Flavescenza dorata e Legno Nero: le piante colpite l’anno scorso (o gli anni precedenti) e non già estirpate manifestano abbastanza chiaramente le classiche sintomatologiche primaverili. Si raccomanda di passare in rassegna, pianta per pianta, tutto il vigneto per rilevare ed estirpare tempestivamente (o capitozzare, in via transitoria) tutte le piante che manifestano tali espressioni e si ricorda, sempre, che questa misura di lotta è obbligatoria su tutto il territorio regionale in quanto di importanza fondamentale per contenere l’epidemia di FD.
Scaphoideus titanus: Attualmente è prematuro qualsiasi genere di intervento di lotta, anche nei vigneti condotti in biologico. A partire dal prossimo bollettino verranno date, ogni settimana, le indicazioni di lotta più opportune e, soprattutto, verranno riportate le disposizioni vincolanti relative ai trattamenti obbligatori previste dal nuovo Decreto di Lotta Obbligatoria di prossima pubblicazione.
Tignoletta: nelle realtà a forte rischio di danno stagionale, ma solo ed esclusivamente sulle varietà precoci a grappolo compatto, è da valutare l’esecuzione di un trattamento con prodotti a base di Bacillus thuringiensis in questa settimana, comunque in condizioni di tempo stabile.
Cocciniglia farinosa: Non è ancora giunto il momento di intervenire con insetticidi specifici nei vigneti fortemente colpiti lo scorso anno. Coloro che intendono ricorrere all’impiego di parassitoidi e predatori (Anagyrus vladimiri e Cryptolaemus montrouzieri) è necessario che si programmino per tempo.
Cocciniglia bianca (Pseudococcus comstocki): Esclusivamente nei vigneti infestati da questa specie, la quale ha un ciclo diverso dalla Cocciniglia farinosa e quindi anche diverse tempistiche di intervento, è questo il periodo opportuno per intervenire con un insetticida specifico.
Bollettino del 17 maggio 2023
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Bassa pressione stagnante e tempo di impronta autunnale per buona parte della settimana. Le perturbazioni transitate da mercoledì u.s. hanno portato (finalmente) delle precipitazioni di quantità su tutto il territorio, con punte di cumulato di oltre 150 mm in alcune zone interne del padovano e rodigino. Gli eventi piovosi sono stati perlopiù persistenti ma di intensità moderata, senza grandine o altre calamità. Le temperature nel contempo sono scese bruscamente su valori inferiori alla norma di ben 5°C sulle massime e di circa 1°C sulle minime.
Fase fenologica
Le basse temperature hanno rallentato lo sviluppo di fase in tutti i comprensori con riflessi evidenti anche sulla crescita dei germogli (vedi grafici sotto). Glera, Chardonnay, Corvine e altre precoci nelle situazioni ambientali più avanzate sono nella fase compresa tra grappoli separati e bottoni fiorali separati (BBCH 55-57) mentre Garganeghe, Cabernet sauvignon e altre tardive si trovano mediamente nello stadio di grappoli visibili (BBCH 53) con 4-6 foglie distese.
Stato parassitario:
Peronospora: qua e là, in entità irrilevante finora, sono state trovate le macchie d’olio riferibili alle infezioni partite con le piogge dei primi di maggio. Verso fine settimana invece dovrebbero manifestarsi quelle delle piogge del 10 e a seguire le altre (vedi Note a piè pagina). L’andamento meteo piovoso e le bagnature molto prolungate stanno stimolando il potenziale riproduttivo di questo parassita e tutti i modelli previsionali in uso danno rischio elevato e in crescita.
Oidio: le condizioni meteo non sono favorevoli a questo patogeno, tuttavia continuano le segnalazioni di infezioni su foglia anche presso vigneti che normalmente sono poco suscettibili.
Virosi del Pinot grigio: Da più parti sono segnalati casi, peraltro isolati, ascrivibili al virus GPGV su Pinot grigio, Glera e Garganega.
Scaphoideus titanus: sono iniziati i monitoraggi per il rilevamento degli individui di prima età. Finora, da nessuna parte sono state reperite presenze.
Tignoletta: Le basse temperature e le frequenti precipitazioni hanno disturbato gli accoppiamenti e le ovideposizioni. Le poche larve di 1° e 2° stadio non hanno ancora costruito il glomerulo con i fili sericei.
Cocciniglia farinosa (Planococcus ficus): Il tempo ha sfavorito la fase di migrazione, pertanto si ritrovano ancora poche neanidi sulle foglie basali
Cicalina maculata (Erasmoneura vulnerata): Sono state rilevati i primi individui giovani di 1° età.
Indirizzi di difesa:
Data la frequenza e l’entità delle piogge, oltre alla lunghezza dei periodi di bagnatura, è necessario mantenere la massima attenzione sulla difesa dai patogeni e intervenire appena possibile con le necessarie ricoperture, in base alle strategie di difesa prescelte e/o comunicate dai servizi tecnici delle Cantine e dei Consorzi di riferimento.
Contro la Peronospora si consiglia comunque l’impiego combinato di sostanze attive a diverso meccanismo di azione ( contatto + sistemiche e/o citotropiche) valide anche contro il Black rot e l’Escoriosi. Alle suddette va miscelato dello zolfo o altre molecole di contatto contro l’Oidio (gli IBE o gli altri sistemici possono essere meglio impiegati in seguito col rialzo delle temperature e comunque prima della fioritura, anche in pianura nelle situazioni suscettibili).
Flavescenza dorata e Legno Nero: i primi casi sintomatici su piante colpite lo scorso anno sono stati reperiti già dalla settimana scorsa. D’ora in poi si raccomanda di passare in rassegna, pianta per pianta, tutto il vigneto per rilevare ed estirpare (o capitozzare, in via transitoria) tempestivamente tutte le piante che manifestano sintomatologie riconducibili alla FD. Si ricorda che questa misura ha un’importanza fondamentale per contenere l’epidemia di FD ed è obbligatoria su tutto il territorio regionale.
Tignoletta: Solo nelle realtà più a rischio di nocività futura, su varietà precoci a grappolo compatto, può essere valutata l’opportunità di intervenire la prossima settimana con prodotti a base di Bacillus thuringiensis. L’eventuale intervento deve essere eseguito con buone condizioni meteo.
Cocciniglia farinosa: Non è ancora giunto il momento propizio per intervenire nei vigneti più colpiti.
Erasmoneura vulnerata: Anche contro questo insetto è troppo presto per intervenire (normalmente l’epoca ideale giunge verso metà giugno).
Note: Il Centro di saggio Agrea ha recentemente effettuato una prova di semicampo per testare la durata del ciclo incubatorio della peronospora su due varietà di vite: Trebbiano di Soave e Chardonnay.
L’infezione è stata provocata con inoculazione di sporangi sulle foglie di 6 piante il 26 aprile u.s.. Dopo una giornata in cui le piante sono state condizionate sotto nylon per mantenere l’umidità al 100%, tutte sono state liberate e mantenute in serra coperta alle medesime condizioni termo-igrometriche.
La comparsa delle macchie d’olio e la sporulazione sono state rilevate nello stesso giorno su Trebbiano, il 4 maggio, a distanza di 8 giorni dall’inoculazione. Su Chardonnay invece le macchie d’olio sono comparse l’8 maggio (a 12 gg dall’inoculazione) e la sporulazione l’11 maggio (a 15 gg dall’inoculazione).
Questa evidenza sperimentale dimostra che il tempo di sviluppo della Peronospora su foglia è diverso a seconda della varietà e dimostra altrettanto quanto sia difficile datare gli eventi infettivi in condizioni naturali e in assenza di riferimenti certi a confronto, nei periodi di piovosità reiterate come quello attuale.
Bollettino del 10 maggio 2023
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Ultimo periodo di tempo dapprima stabile e via via più caldo con temperature da inizio estate nel fine settimana, poi variabile da lunedì, quindi in netto peggioramento da stanotte per l’avvicinamento di una bassa pressione che dovrebbe portare precipitazioni diffuse e di rilievo, in particolare tra oggi e domani.
Fase fenologica
Il marcato rialzo delle temperature dei giorni scorsi e la freschezza superficiale dei terreni hanno ridato nuovo impulso alla crescita vegetativa in tutte le situazioni colturali con allungamenti pronunciati dei germogli. Mediamente, Glera, Chardonnay, Corvine e altre precoci sono nella fase di grappoli separati (BBCH 55) mentre Garganeghe, Cabernet sauvignon e altre tardive sono ricomprese tra le 3-4 foglie distese e i grappoli visibili (BBCH da 13 a 53). Nelle situazioni più anticipate Glera e Chardonnay hanno già raggiunto lo stadio di bottoni fiorali separati (BBCH 57).
Stato parassitario:
Peronospora: solo nel comprensorio viticolo tra Verona e Vicenza sono state rinvenute le prime macchie d’olio delle infezioni partite il 24-25 aprile. Da oggi in avanti invece dovrebbero manifestarsi quelle potenzialmente avviate l’1-2 maggio. Dato che l’evoluzione meteo degli ultimi venti giorni è stata favorevole alla maturazione del patogeno e che le piogge attuali e attese non possono che dargli ulteriore vigore, c’è un’alta probabilità che possano partire delle infezioni di peso in questi giorni (il modello previsionale EPI per la zona della Val d’Alpone indica rischio medio-alto).
Oidio: sintomi da infezioni ascosporiche su foglia sono state reperite anche in alta collina. La potenzialità infettiva indicata dai modelli previsionali è medio-alta .
Flavescenza dorata e Legno Nero: hanno iniziato a manifestarsi i classici sintomi primaverili sulle viti colpite lo scorso anno e non estirpate.
Tignoletta: Il volo di prima generazione è in fase calante. Mediamente si ritrovano le uova nei vari stadi di sviluppo (lattiginose, occhi visibili, testa nera) mentre negli ambienti più caldi e anticipati sono state osservate anche le primissime larve.
Cocciniglia farinosa (Planococcus ficus):E’ iniziata la migrazione delle neanidi di prima generazione verso le foglie basali dei germogli, la maggior parte della popolazione però è ancora sotto il ritidoma in prossimità degli ovisacchi cerosi. (filmato E.Marchesini : https://youtu.be/sRXgoQLO_yQ )
Indirizzi di difesa:
Porre molta attenzione all’evoluzione meteo dei prossimi giorni e garantire la tempestiva ricopertura della vegetazione secondo le strategie di difesa prescelte e/o comunicate dai servizi tecnici delle Cantine e dei Consorzi di riferimento.
In ogni caso contro la Peronospora vanno impiegate sostanze attive di contatto, meglio se resistenti al dilavamento, preferibilmente in abbinamento ad altre dotate di attività sistemica o citotropica. Contro l’Oidio impiegare dei prodotti adeguati alla durata di efficacia degli antiperonosporici impiegati, meglio se anch’essi sistemici o resistenti al dilavamento (zolfi liquidi, IBE o strobilurine utili pure contro il Black rot).
D’ora in poi è indispensabile provvedere ad eseguire sistematicamente degli accertamenti in campo per esaminare, pianta per pianta, la presenza di sintomi riconducibili alla Flavescenza dorata.
Le manifestazioni primaverili della malattia sono ben note e si possono reperire in foto nella Guida divulgativa “I Giallumi della vite in Veneto” disponibile nel sito istituzionale dell’UO Fitosanitario https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/home .
Si ricorda che in tutto il territorio regionale è obbligatorio estirpare le piante che portano tali tipologie di sintomi.
Bollettino del 03 maggio 2023
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Tempo stabile e soleggiato fino a sabato u.s. quando un fronte perturbato si è via via insediato su tutto il territorio portando molta nuvolosità e piogge diffuse dalla serata di lunedì in poi. Gli eventi sono stati di debole intensità ed hanno interessato maggiormente il territorio di pianura con quantitativi da 20 a 40 mm e da 40 a 50 mm nel rodigino. Le temperature, risalite sopra la norma nella prima parte del periodo, sono poi ridiscese nuovamente sotto di circa 1-1,5° C sia sui valori massimi che minimi. Non si sono verificati eventi calamitosi in questa circostanza.
Fase fenologica
Lo stimolo termico della scorsa settimana ha dato impulso alla crescita vegetativa su tutte le varietà e in tutti i territori, tranne in quelli più freschi in cui le cultivar a germogliamento tardivo procedono ancora assai lentamente accentuando ancor più quella scalarità di fase tra i diversi ambienti già evidente in precedenza. Nelle situazioni più anticipate Glera, Chardonnay ecc. sono mediamente nello stadio di grappoli separati (BBCH 55) con 6-7 foglie distese e Merlot con 3-4 foglie distese (BBCH 13-14) mentre negli altri ambienti le tardive Garganeghe e Cabernet s. presentano 1-2 foglie distese (BBCH 11-12).
Stato parassitario:
Peronospora: le piogge di questi ultimi giorni sono considerate infettanti da tutti i modelli previsionali. Tutte le varietà, in tutti gli ambienti, presentano uno sviluppo vegetativo sufficiente per essere considerato recettivo al patogeno, tranne le Garganeghe, Cabernet ecc. in alcune zone più fredde. Finora, non è stato segnalato il ritrovamento di macchie d’olio da nessuna parte.
Oidio: nei vigneti di collina, sulle varietà precoci, sono stati rilevati diffusamente dei sintomi fogliari da infezioni ascosporiche. Secondo i modelli previsionali, le potenzialità infettive sono in crescita con l’aumento delle temperature.
Tignoletta: Prosegue il volo degli adulti di prima generazione con la consueta irregolarità a causa delle temperature contenute. Nei vigneti esaminati sono state reperite le prime uova allo stadio “lattiginoso” deposte sulle brattee fiorali dei grappolini. (filmato E.Marchesini: https://youtu.be/SwytG1QILwU)
Cocciniglia farinosa (Planococcus ficus): È iniziata la schiusa delle uova e la fuoriuscita delle neanidi. La loro mobilità è per ora limitata nelle vicinanze dell’ovisacco e dunque non è ancora iniziata la migrazione da sotto il ritidoma al fogliame. (filmato E.Marchesini : https://youtu.be/sRXgoQLO_yQ )
Fillossera (Daktulosphaira vitifoliae): sono state reperite le prime galle fogliari con, all’interno, le femmine e numerose uova. (filmato E.Marchesini: https://youtu.be/yyDdFT4jHCQ )
Indirizzi di difesa:
Dopo i recenti dilavamenti è necessario rinnovare la copertura fungicida contro Peronospora, Escoriosi e Oidio prima dell’arrivo delle prossime piogge e il più possibile a ridosso di esse. Indipendentemente dalla linea di difesa prescelta, impiegare comunque dei prodotti preventivi di contatto contro la Peronospora, eventualmente abbinati con altri dotati di attività sistemica (fosfonati, fosfiti, induttori di resistenza ecc) laddove lo sviluppo è già avanzato. Contro l’Oidio, impiegare dello zolfo a dosi medie (meglio se in formulazione bagnabile) o dei prodotti sistemici (IBE ecc.) nei vigneti più soggetti, oppure anche delle strobilurine nelle realtà soggette ad infezioni ricorrenti di Black rot.
Contro la Fillossera, solamente nei vigneti dove questo insetto è un infestante abituale e causa il blocco vegetativo nel corso dell’estate, è questo il momento idoneo per intervenire con un insetticida specifico.
Si ricorda infine, per coloro che intendono combattere le infestazioni di Cocciniglia farinosa con la tecnica della confusione sessuale, che gli erogatori devono essere installati entro la metà di maggio.
Altre indicazioni: Proseguire e completare le operazioni di gestione della vegetazione in eccesso (scacchiatura teste, diradamento gemme di controcchio) prima che i germogli inizino ad irrobustirsi.
Bollettino del 28 aprile 2023
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Tempo in prevalenza perturbato e fresco in quest’ultima settimana, tranne una breve pausa di stabilità nel weekend. Le perturbazioni che si sono succedute tra giovedì e poi lunedì e martedì u.s. hanno portato delle piogge di 20-40 mm nel settore orientale della Regione e di 30-50 mm in quello occidentale. Le temperature medie
Fase fenologica
L’attività vegetativa, frenata dalle basse temperature da tre settimane, sta riprendendo a progredire normalmente anche negli ambienti meno caldi. Lo stadio di sviluppo attuale è molto scalare tra le diverse situazioni colturali ed è assai irregolare anche nei medesimi vigneti tra le diverse varietà. Nei settori meglio esposti, o comunque più anticipati, la crescita dei germogli è stata notevole (diversamente da tutti gli altri) con le varietà a germogliamento precoce Glera, Chardonnay, Corvina ecc. che hanno raggiunto lo stadio di grappolini nettamente visibili (BBCH 53) mentre nei comprensori di pianura aperta e fondovalle, o comunque più freddi, le varietà tardive si trovano tra l’uscita delle foglie e 1-2 foglie distese (BBCH 10-13).
Stato parassitario:
Peronospora: le recenti precipitazioni dovrebbero aver favorito il processo di maturazione delle oospore svernanti e, almeno in parte, anche la loro germinazione (vedi sotto grafici modelli EPI e RIMpro). Di conseguenza potrebbero essere partite le prime infezioni stagionali nei vigneti con vegetazione recettiva.
Oidio: le piogge in questione dovrebbero essere state favorevoli anche per questo patogeno ed aver consentito la partenza delle prime infezioni ascosporiche (vedi sotto grafico modelli Pessl e RIMpro).
Tignoletta: Il volo degli adulti maschi di prima generazione è in ripresa ed è iniziato quasi ovunque.
Cocciniglia farinosa (Planococcus ficus): Prosegue la fase di formazione degli ovisacchi cerosi da parte delle femmine. Finora non sono stati rilevate neanidi in movimento.
Cocciniglia del corniolo (Parthenolecanium corni)
Sotto gli scudetti più grossi delle femmine mature si notano le prime uova deposte. Questa fase è normalmente molto prolungata.
Cicalina maculata (Erasmoneura vulnerata)
Nei vigneti già infestati lo scorso anno, i ritrovamenti di adulti provenienti dalle sempreverdi spontanee presenti nelle bordure sono in considerevole aumento. Si ricorda che l’insetto misura 3 mm circa, ha ali bruno-verdastre con macchie azzurre e una caratteristica venatura rossa a forma di Y nel terzo distale.
Indirizzi di difesa:
In tutti i vigneti che hanno raggiunto o superato lo stadio vegetativo di recettività verso la peronospora (almeno 3 foglie distese all’incirca) è necessario provvedere ad eseguire un trattamento di prevenzione, o una ricopertura nel caso sia stato eseguito il primo la settimana scorsa, prima dell’arrivo delle prossime piogge. I prodotti impiegabili in questa fase sono tipicamente quelli di contatto (Metiram, Folpet, rameici ecc) validi sia contro la peronospora che l’escoriosi, affiancati da un antioidico organico negli ambienti e sulle varietà più soggette, oppure da uno zolfo a dosi medio-basse in tutte le altre situazioni (preferendo in tal caso i formulati liquidi che sono meno dilavabili).
Coloro che intendono combattere le infestazioni di Cocciniglia farinosa con la tecnica della confusione sessuale possono applicare gli erogatori disponibili sul mercato fino alla metà di maggio, non oltre.
Si ricorda che non è questo il momento idoneo per il trattamento insetticida contro la cicalina maculata bensì più avanti quando saranno rilevate in prevalenza le forme giovanili di prima generazione.
Altre indicazioni: Negli impianti laddove è già ben visibile la carica produttiva potenziale, è opportuno intervenire subito con le scacchiature delle teste nelle controspalliere e col diradamento delle gemme di controcchio, laddove necessario.
Bollettino del 19 aprile 2023
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Ultimo periodo ancora connotato dall’instabilità determinata dalle masse d’aria fredda che giungono da Nord. La perturbazione di giovedì u.s. ha portato le prime piogge significative di questo mese, mediamente 20-30 mm nel settore orientale e 15-20 mm in quello occidentale. Le temperature, sia massime che minime, si sono mantenute su valori inferiori alla norma.
Fase fenologica
L’attività vegetativa sta procedendo lentamente, condizionata dalla carenza di gradi calore che perdura da inizio mese, particolarmente nelle situazioni di pianura e fondo valle. In questi ambienti, l’anticipo di fase riscontrato due settimane fa appare quasi del tutto riassorbito.
Lo stadio predominante su Glera, Chardonnay, Pinot, Merlot, Corvina è di 1- 4 foglie distese (BBCH 14-53) con situazioni di 6-8 foglie distese e grappolini ben visibili negli ambienti più anticipati.
Le varietà a germogliamento medio-tardivo, Garganeghe, Cabernet, Manzoni bianco ecc, si presentano mediamente comprese tra la gemma gonfia e l’uscita delle foglie (BBCH 01-10).
Stato parassitario:
Peronospora: Secondo alcuni modelli previsionali le piogge della settimana scorsa hanno determinato una prima, lieve, germinazione di oospore in alcuni areali. Le prossime piogge pertanto potrebbero dare origine a qualche debole infezione (modello RIMPRO, varietà con due foglie distese).
Altri patogeni: nulla da segnalare al momento.
Tignoletta: Il volo dei maschi di prima generazione prosegue ad intermittenza ma risulta in contenuto aumento negli ambienti anticipati.
Cocciniglia farinosa (Planococcus ficus): Le femmine svernanti giunte a maturità hanno iniziato a produrre il caratteristico ovisacco ceroso che contiene le uova deposte di color giallastro.
Cocciniglia bianca (Pseudococcus comstocki) Le uova svernanti non hanno ancora iniziato la schiusa. Il controllo della presenza di questa specie va effettuato lungo tutto il fusto delle piante, dalla testa fino alla ceppaia, tenendo presente che al piede di quelle più infestate si ritrovano spesso degli ammassi di terra compattata dove le formiche custodiscono le uova di questi parassiti.
Cocciniglia del corniolo (Parthenolecanium corni) Gli scudetti attualmente reperibili sul legno di più anni sono di varie dimensioni e corrispondono all’età raggiunta dalle femmine svernanti. Nei vigneti infestati è utile verificare il livello di parassitizzazione naturale. Se si riscontra una buona percentuale di scudetti forellati è probabile che l’entomofauna parassitoide sia in grado di controllare, da sola, le popolazioni di questa cocciniglia.
Cicalina maculata (Erasmoneura vulnerata) Nei vigneti già infestati lo scorso anno si osservano le prime comparse di adulti provenienti dalle sempreverdi spontanee presenti nelle bordure. L’insetto misura 3 mm circa, ha ali bruno-verdastre con macchie azzurre e una caratteristica venatura rossa a forma di Y nel terzo distale.
Indirizzi di difesa:
Attualmente il rischio atteso di infezioni peronosporiche è molto basso in tutto il territorio regionale. Ciononostante, ma solo nei vigneti che hanno raggiunto uno sviluppo vegetativo sufficiente in termini di recettività (almeno 3 foglie distese all’incirca), si deve fare attenzione all’evoluzione del meteo dei prossimi giorni ed prepararsi ad intervenire col primo trattamento cautelativo stagionale, impiegando prodotti di copertura a base di Metiram, Folpet o rameici contro peronospora ed escoriosi affiancati da un antioidico organico negli ambienti e sulle varietà più soggette (es. Meptil dinocap, Spiroxamina ecc) o zolfo a dosi medio-basse in tutte le altre situazioni. Coloro che intendono combattere le infestazioni di Cocciniglia farinosa con la tecnica della confusione sessuale devono applicare gli erogatori entro fine aprile, cioè prima dell’inizio del volo dei maschi. Per iniziare la difesa contro la cicalina maculata invece bisogna attendere la comparsa prevalente delle neanidi di prima generazione.
Altre indicazioni: Negli impianti più anticipati di Glera e altre precoci, laddove è già ben visibile la carica produttiva potenziale, è opportuno intervenire subito con le scacchiature delle teste nelle controspalliere e col diradamento delle gemme di controcchio, laddove necessario.
Bollettino del 12 aprile 2023
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
Il ritorno di freddo culminato mercoledì e giovedì della settimana scorsa si è via via attenuato lasciando spazio a giornate con tempo più soleggiato e mite. La nuvolosità transitata domenica non ha apportato piogge degne di nota. Le gelate verificatesi in diverse parti del territorio il 5 e il 6 aprile u.s. non hanno provocato danni di rilievo (per quanto finora noto).
Fase fenologica
Le basse temperature dell’ultimo periodo hanno rallentato più o meno vistosamente l’attività vegetativa cuendo la scalarità di sviluppo tra gli ambienti di collina meglio esposti e quelli di pianura/fondovalle.
Comprensorio orientale: la Glera e lo Chardonnay hanno terminato il germogliamento quasi ovunque; il Pinot Grigio, il Merlot e il Raboso sono prossimi a terminarlo mentre Cabernet Sauvignon e Incrocio Manzoni lo stanno per iniziare.
Comprensorio occidentale: stadio mediamente ricompreso tra il germogliamento e l’uscita delle foglie (BBCH 09-10). Lo Chardonnay negli ambienti più anticipati presenta da 2 a 4-5 foglie spiegate e grappolini appena visibili (BBCH 12-14) mentre la Garganega e le altre tardive sono in gemma gonfia-cotonosa (BBCH 01-05).
Stato parassitario:
Patogeni: nulla da segnalare. Tignoletta: In questi giorni sono state rilevate le prime catture di individui maschi nelle trappole dislocate negli ambienti di pianura e fondovalle. Coloro che intendono monitorare il volo della 1° generazione devono installare rapidamente le trappole a feromoni.
Indirizzi di difesa:
Le condizioni ambientali sono state fin qui assolutamente sfavorevoli per i patogeni, in particolare per la Peronospora. In via generale, pertanto, non c’è alcuna necessità di trattamenti cautelativi, per ora. Solo nelle situazioni con manifeste evidenze di Escoriosi o di Oidio è da valutare l’esecuzione di un primo intervento fungicida, se non già eseguito, con Metiram, Folpet o rameici contro il primo e con Meptil Dinocap o Zolfo contro il secondo.
Bollettino del 05 aprile 2023
Andamento meteo (in collaborazione col Servizio Meteorologia e Climatologia di Arpav):
L’andamento mite del periodo precedente è stato interrotto dall’afflusso di masse d’aria fredda da Nord a partire dal fine settimana scorso. Le temperature sono scese sensibilmente e martedì e mercoledì le minime hanno raggiunto valori prossimi allo zero su quasi tutto il territorio. La debole perturbazione transitata domenica ha apportato delle precipitazioni di stampo temporalesco e di scarso rilievo solo nella pedemontana e nella pianura tra Verona e Vicenza.
Fase fenologica
La ripresa vegetativa è iniziata quasi ovunque, generalmente in anticipo sensibile sullo scorso anno e sulla media di 5-10 giorni, a seconda degli ambienti.
Stadio mediamente compreso tra la gemma cotonosa (BBCH 05) e il germogliamento (BBCH 09) delle varietà più anticipate (Glera, Chardonnay ecc.). Su queste, nei versanti più avvantaggiati di media e bassa collina si notano già 2-4 foglie libere (BBCH 12-13).
Stato parassitario:
Nottue: sono segnalati dei ritrovamenti negli abituali ambienti nei quali, occasionalmente e in modo localizzato, si manifestano dei danni. Per ostacolare le rosure delle larve sulle gemme non ancora germogliate il sistema più efficace è quello della raccolta manuale delle stesse durante le ore notturne oppure quello di applicare degli ostacoli sul fusto (con collarini o colle) per impedirne la risalita dal terreno.
Indirizzi di difesa:
Nei vigneti solitamente attaccati dall’Escoriosi, a partire dalla fase di germogliamento avvenuto, è opportuno prevedere l’esecuzione di un intervento fungicida preventivo (es. Metiram, Folpet, Rame) ma solo in evenienza di eventi piovosi.
Nei confronti dell’Oidio, nelle situazioni nelle quali lo scorso anno si sono verificate infezioni importanti e/o tardive, è consigliato effettuare un trattamento con prodotti curativi e/o eradicanti (es. Meptil Dinocap o Zolfo, il primo agisce anche con temperature relativamente basse, il secondo sublima con temperature superiori ai 16°C.)
Nei comprensori nei quali si attua il metodo della confusione sessuale contro la Tignoletta è necessario affrettare l’installazione degli erogatori, se non ancora ultimata.
Data ultimo aggiornamento: 05 giugno 2023