Bollettini olivicoli 2023

Data:    31.05.2023; 24.05.2023; 17.05.2023; 10.05.2023; 03.05.2023; 26.04.2023; 19.04.2023; 12.04.2023; 

               05.04.2023;   29.03.2023; 

 

Bollettino del 31 maggio 2023

 

Fenologia: da qualche giorno è iniziata la fioritura, si presenta buona. Nelle aree più interne della Pedemontana del Grappa e delle Valli della Lessinia Veronese, con maggiori altitudini e clima più fresco, le infiorescenze stanno completando lo sviluppo e il loro colore sta virando dal verde al bianco.

Difesa fitosanitaria

Tignola dell’olivo (Prays oleae): il controllo settimanale sulle trappole ha rilevato una limitata presenza di volo d’adulti, l’entità delle catture non determina, al momento, infestazioni di rilevo.

Fleotribo (Phloeotribus scarabaeoides): sta per iniziare il primo sfarfallamento degli adulti, chi a fine della potatura ha lasciato nell’oliveto dei fasci di rami secchi come “esca" per attirare le femmine e il momento di allontanarli entro breve tempo e, possibilmente, di bruciarli.

Cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae): fase di deposizione delle uova, con schiuse che si stima oltre il 40%. Si rimandano ai prossimi bollettini l’aggiornamento sulla dinamica di sviluppo e le indicazioni per eventuali interventi di difesa.

Occhio di pavone o Cicloconio (Spilocaea oleaginea): le condizioni climatiche di questi ultimi giorni e la notevole durata delle bagnature fogliare hanno concorso alla diffusione di questa crittogama che, in alcuni casi, ha raggiunto livelli molto elevati, ora, però, è sconsigliato intervenire con prodotti fitosanitari, che potrebbero avere effetti negativamente sulla fecondazione dei fiori.

Bollettino redatto in collaborazione con Aipo - www.aipoverona.it 

 

Bollettino del 24 maggio2023

 

Fenologia: allungamento delle infiorescenze con ben evidenziati i bocci fiorali, che hanno raggiunto la dimensione finale, sono ben distanziati e sono pronti a fiorire. Solo nelle zone collinari interne e più fresche si può rilevare ancora una sub-fase di distensione dell’infiorescenza.

Difesa fitosanitaria

Tignola dell’olivo (Prays oleae): il monitoraggio degli adulti ha portato a un ulteriore incremento delle catture, il fitofago ha concluso la generazione fillofaga, quello sulle foglie, e sta per iniziare la generazione antofaga, sui fiori. Al momento non sono consigliati interventi fitosanitaria a contrasto, la cui difesa andrà spostata alla generazione carpofaga, quella sulla piccola oliva.

Cotonello dell’olivo (Euphyllura olivina): presenze di questo psillide sulle infiorescenze, con possibili danni da punture di alimentazione degli adulti e delle forme giovanili. Sui fiori l'infestazione provoca aborto fiorate e colatura, normalmente è contenuto. Al momento non è necessario attuare alcun intervento fitosanitario. Le ultime piogge hanno poi determinato un “lavaggio” della chioma, che, in molti casi, ha facilitato il distacco e la caduta delle formazioni cerose contenenti le neanidi.

Cimice asiatica (Halyomorpha halis): nelle trappole da monitoraggio l’entità delle catture è molto diversa, comunque ancora scarsa, non sono state rilevate neanidi.

Occhio di pavone, Spilocaea oleaginea: anche in questa settimana la situazione climatica è stata favorevole allo sviluppo non dell’Occhio di pavone e a tutte le crittogame dell’olivo. Chi non ha eseguito gli interventi fitosanitari consigliati la scorsa settimana ed è alla presenza d’infezioni, si consigliano, considerata l’imminenza delle fioriture, prodotti a base di Dodina, massimo due interventi l’anno, o Difenoconazolo, massimo tre interventi l'anno con IBE, o Fosfonato di potassio, sostanze candidate di sostituzione, massimo un intervento, per il biologico, Bacillus 

Bollettino redatto in collaborazione con Aipo

 

Bollettino del 17 maggio 2023

 

Fenologia: per l’effetto combinato delle basse temperature, sia dell’aria che del terreno, si è avuto un rallentamento dello sviluppo vegetativo che, comunque, prosegue con lo sviluppo delle mignole e, anche nelle zone meno esposte, si è superata la sub-fase di distensione dell’infiorescenza.

Stato fisiologico degli olivi, situazione idrica e nutrizionale

Le piogge di questi ultimi quindici giorni hanno dato la possibilità di ripristinare gli accumuli idrici nel terreno, condizione certamente favorevole al buon sviluppo dei nostri olivi, che si stanno preparando alla fioritura. In generale le piante sono in buono stato vegetativo, però le piogge di quest’ultimo periodo, che hanno superato i 75 mm, potrebbero aver causato delle lisciviazioni di principi nutrivi. Sono ancora possibili entro i prossimi dieci giorni interventi di fertilizzazione fogliare con azoto organico a lenta cessione, anche unito a boro, alle dosi di 150 g/hl, e biostimolanti, efficaci nel momento della pre-fioritura/fioritura, anche in previsione di periodi con onde di calore.

Situazione fitosanitaria

Mosca dell’olivo, Bactrocera oleae: le basse temperature della settimana appena trascorsa hanno fermato i voli degli adulti.

Tignola dell’olivo (Prays oleae): nei punti di monitoraggio si sono avute mediamente 3 catture.

Cimice asiatica (Halyomorpha halys): si assiste ad una sorta di stasi delle popolazioni, il periodo attuale di avverse condizioni climatiche probabilmente causa anche una certa mortalità, ma sicuramente una minore nutrizione, mobilità e riproduzione.

Cotonello dell'olivo (Euphyllura olivina): si è fatta abbondante la presenza di questo insetto su germogli e infiorescenze, dove le femmine ovidepongono nelle gemme, nei piccioli delle foglie e nelle piccole mignole. Al momento non attuare alcun intervento fitosanitario.

Tripide dell'olivo (Liothrips oleae): presenze anche importanti su alcuni oliveti, con danni da punture di alimentazione su foglie, che si deformano. Al momento non attuare alcun intervento fitosanitario.

Euzophera (Euzophera pinguis e Euzophera bigella): alcune presenze nell’areale del lago di Garda, soprattutto di Euzophera pinguis, al momento si deve ricorre alla rimozione e bruciatura delle porzioni infestate, ove possibile vanno posizionate a trappole a feromoni.

Parassiti fungini

Le frequenti piogge e le lunghe bagnature fogliari della settimana appena trascorsa mantengono molto alto il pericolo di infezioni da parte delle crittogame, Occhio di pavone, Botryospheraceae, Piombatura e Lebbra. Se non già eseguito, si renderebbe necessario un trattamento con prodotti rameici, che hanno sia funzioni di protezione delle foglie non ancora infette, sia di facilitare la caduta di quella vegetazione già contagiata, di eliminare buona parte dell'inoculo presente.

E’ possibile sostituire i rameici con la Dodina, sostanza attiva che ha effetto curativo e preventivo, attenzione a verificare l’etichetta perché non tutti i formulati danno la possibilità d’utilizzo per l’olivo.

Bollettino redatto in collaborazione con Aipo

 

Bollettino del 10 maggio 2023

 

Fenologia: tra mignolatura e inizio crescita dell’infiorescenza.

Concimazione fogliare

Tra 12 - 15 giorni gli olivi saranno in fioritura, chi ha necessità di eseguire un trattamento con boro, microelemento importante per favorire l’impollinazione e l’allegagione, dovrà eseguirlo a breve, attenendosi per le dosi alle indicate in etichetta; si consiglia di non miscelarlo con agrofarmaci.

Tignola dell’olivo: presenze non elevate di adulti della prima generazione “antofaga”, che si sviluppa sui fiori; non causa danni consistenti, al momento sono sconsigliati interventi a contrasto.

Cotonello dell’olivo o Psilla dell’olivo: presenze su germogli di bozzoli sericei bianchi, prodotti dagli stadi giovanili dello psillide; al momento non sono necessari interventi fitosanitari, questo psillide è facile preda di altri insetti suoi predatori naturali.

Cecidomide o rogna delle foglie dell’olivo: si è raggiunto il 60% -70% degli sfarfallamenti, con inizio delle ovideposizioni sui nuovi germogli. Negli oliveti che presentano importanti infestazioni, va preso contatto con il tecnico per eventuali azioni di contrasto.

Euzophera: soprattutto nell’areale del lago di Garda si sono riscontrate, rispetto a scorse annate, maggiori presenze di questo lepidottero, soprattutto di E. bigella rispetto a E. pinguis. Le azioni a contrasto con prodotti fitosanitari sono difficili, perché sia le forme larvali sia le crisalidi sono protette dalla corteccia, in caso d’infestazioni le parti colpite vanno eliminate.

Occhio di pavone: le condizioni climatiche sono favorevoli allo sviluppo del micete, si consiglia di mantenere protetta la vegetazione, intervenendo con prodotti rameici o Dodina, secondo le dosi indicate in etichetta e in relazione sia alla crescita vegetativa e sia ai presunti dilavamenti causati dalle piogge. Si ricorda che durante la fioritura i trattamenti fitosanitari con prodotti a base di rame vanno sospesi.

Bollettino redatto in collaborazione con Aipo

 

Bollettino del 03 maggio 2023

 

Fenologia: distensione dell’infiorescenza con qualche presenza di mignole.

Situazione fitosanitaria

Tignola dell’olivo (Prays oleae): dal monitoraggio settimanale si è rilevato un aumento della popolazione, non sono però necessari interventi a contrasto.

Mosca dell’olivo ( Bactrocera oleae): anche per la Mosca dell’olivo i controlli settimanali hanno evidenziato un aumento delle catture d’adulti maschi, segnale che la dinamica della popolazione è molto attiva.

Cotonello dell’olivo (Euphyllura olivina): si è rilevato la presenza di questo insetto su germogli e infiorescenze, le femmine ovidepongono nelle gemme, nei piccioli delle foglie e nelle piccole mignole. La vegetazione su cui si manifesta l’attacco è ricoperta dalle secrezioni dell’insetto sulle quali si possono sviluppare i funghi della fumaggine. I danni, normalmente, sono contenuti è da segnalare che questo insetto è facile preda di altri insetti suoi predatori, come i Crisopidi e i Sirfidi.

Cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae): al momento risultano schiuse circa il 10% delle uova perciò non vi è la necessità di un intervento fitosanitario.

Cimice asiatica (Halyomorpha halys): in questa settimana il livello di catture di adulti della generazione svernante è aumentata.

Parassiti fungini o Crittogame

Si segnala la presenza d’infezioni di Occhio di pavone, in caso di accertata presenza intervenire con prodotti rameici o Dodina, che ha effetto sia curativo e sia preventivo.

Bollettino redatto in collaborazione con Aipo

 

Bollettino del 26 aprile 2023

 

Fenologia: prosegue l’accrescimento dei germogli, nelle aree più esposte e con varietà precoci si ha la comparse delle prime infiorescenze.

Tignola dell'olivo (Prays oleae): si registra un basso numero di catture d’adulti, in questo momento il monitoraggio è utile per osservare quanto è presente il lepidottero negli oliveti.

Cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae): qualche neanidi e assenza di forme di fumaggine, non sono opportune azioni di contrasto.

Cimice asiatica (Halyomorpha halys): si sono rilevati adulti in migrazione dai siti di svernamento agli olivi.

Occhio di pavone (Spilocaea oleaginea): la caduta di precipitazioni, seppure di limitata quantità, ha aumentato l’umidità dell’aria e le ore di bagnatura fogliare, creando condizioni favorevoli allo sviluppo del micete. Negli oliveti che, già in passato, hanno avuto importanti infezioni, si consiglia d'eseguire un trattamento con prodotti rameici (ossicloruri, poltiglie, solfati) e con l’aggiunta di prodotti a base di zolfo. Il rame ha funzione di protezione delle foglie non ancora infette e facilita la caduta di vegetazione già contagiata, non protegge, pertanto, le foglie che si stanno formando, però, a queste, riduce la possibilità di essere infettate, giacché elimina parte dell'inoculo presente. E’ utile ricordare che un intervento con rameici nella fase di formazione delle infiorescenze è importante anche per ridurre la presenze di Cercospora, Lebbra Rogna dell’olivo.

Dove, invece, si riscontrano infezioni già in atto è possibile utilizzare la Dodina, fungicida ad azione preventiva e curativa.

Bollettino redatto in collaborazione con Aipo

 

Bollettino del 19 aprile 2023

 

Fenologia: accrescimento dei germogli apicali e laterali degli olivi, che si stanno allungando, con l’emissione di nuova vegetazione riconoscibile dalla colorazione chiara.

Mosca dell’olivo (Bactrocera oleae): le condizioni meteo hanno notevolmente ridotto il volo di adulti si prevede che anche per tutta la settimana prossima ci sarà un’ulteriore flessione.

Cecidomia delle foglie d’olivo (Dasineura Oleae): la presenza di antagonisti naturali sta limitando la presenza dello sviluppo delle forme larvali contenute nelle galle, attualmente composta per lo più da larve di terza età e, pure, da pupe, che è lo stadio di sviluppo che precede l'adulto. Non sono ancora stati rilevati fori d'uscita.

Cimice asiatica (Halymorpha halys): limitati spostamenti di adulti sugli alberi che, per le ancora basse temperature, rimangono riparati.

Parassiti fungini

L’attuale andamento climatico, con temperature medie di 11°C e circa nove ore di bagnatura fogliare, favorisce lo sviluppo d’infezioni fungine, come Occhio di pavone e Piombatura, che però rimangono limitate da una vegetazione che non è in veloce crescita. Se non già attuato dopo la potatura, si consiglia un intervento con prodotti rameici, come Ossicloruro di Rame eventualmente unito a dello Zolfo bagnabile.

Bollettino redatto in collaborazione con Aipo

 

Bollettino del 12 aprile 2023

 

Fenologia: accrescimento dei germogli apicali e laterali degli olivi.

Azioni agronomiche

La maggior parte degli oliveti si presenta in un buono stato vegetativo. Se non già eseguita, va completata la concimazione autunno/invernale con la somministrazione al terreno di azotati, utile nelle fasi di fioritura, allegagione, maturazione. È possibile ricorrere anche alla concimazione fogliare, che può compensare eventuali mancanze di microelementi, come il boro, il manganese e lo zinco, oltre che far fronte a transitorie carenze di macroelementi, come l’azoto, il fosforo e il potassio, ed essere utile per momenti di necessità. La concimazione fogliare consente una rapida assimilazione e traslocazione dei nutrienti, come gli azotati, i fosfo-potassici e i concimi organici associati a microelementi.

In piante lesionate da Rogna dell’olivo, per limitare la formazione di nuove infezioni, potrebbe rilevarsi utile la distribuzione di fertilizzanti induttori di resistenza, contenenti microelementi in varie forme, a base di zinco e rame, o corroboranti, come il propoli oleoso, il distillato di legno o composti a base di alghe.

Difesa fitosanitaria

Tignola dell’olivo (Prays oleae): in questa settimana s’inizia il monitoraggio con trappole attrattive per la prima generazione “antofaga”;.

Cecidomia (Danineura oleae): continua il controllo del parassita, la verifica delle galle che sono visibili sulle foglie mostra parassitizzazioni da insetti antagonisti mediamente del 30%-35%.

Cimice asiatica (Halymorpha halys): gli adulti sono usciti dai siti di svernamento e si stanno trasferendo sugli alberi, al momento non è da attuare alcuna azione a contrasto.

Parassiti fungini

L’attuale andamento stagionale particolarmente asciutto limita il verificarsi d’infezioni da parassiti fungini. Si ricorda pur tuttavia che, concluse le potature, come azione disinfettante delle ferite, va eseguito un intervento fitosanitario con prodotti rameici, esempio solfato di rame alla dose di circa 0,8 – 1 kg/ha , pari a 400/500 gr/ha di sostanza attiva.

Bollettino redatto in collaborazione con Aipo

 

Bollettino del 05 aprile 2023

 

Fenologia: prosegue il germogliamento e l’accrescimento dei germogli apicali e laterali degli olivi.
Cecidomide o Rogna delle foglie dell’olivo (Dasineura Oleae): il controllo, su punti di monitoraggio, ha evidenziato su foglie galle con all’interno larve mature, con assenza di fori di sfarfallamento. Al momento non va attuato alcun intervento fitosanitario.

Cantaride (Lytta vesicatoria): qualche presenza anche di questo coleottero, con danni, peraltro ancora limitati, sulla parte più alta della chioma degli olivi, dati da erosioni degli apici vegetativi, con foglie rose tranne la nervatura centrale. Per togliere questo coleottero, nelle ore più fresche della giornata, si scuotono le piante, in questo modo gli adulti cadono a terra, vanno colti ed eliminati. Al momento non si sono notati casi in cui è necessario eseguire un intervento fitosanitario specifico.

Punteruolo dell’olivo (Rhodocyrtus cribripennis): è ricomparso questo coleottero, dal colore marrone rossiccio, lungo 5-6 mm, e dotato di rostro e si nutre rodendo le foglie dei germogli. La difesa è preventiva, gli olivi vanno mantenuti in buone condizioni, togliendo le branche deboli o in via di esaurimento, le parti colpite vanno tagliate e eliminate dall’oliveto al fine di evitare una ulteriore proliferazione dell’insetto.

Parassiti fungini

L’attuale andamento stagionale, con temperature comprese tra i 7 e i 18°C e le piogge di questi giorni, stanno creano le condizioni favorevoli affinché si possano verificare infezioni da parassiti fungini, come l’Occhio di pavone (Spilocaea oleagine), particolarmente su areali già colpiti in passato, anche altre specie patogene si stanno mostrando particolarmente attive, come le Botryosherieceae, che creano fenomeni di deperimento, disseccamenti e defogliazioni. Nei casi di accertata infezione, se non si è già provveduto, si consiglia un intervento con prodotti a base di rame, Ossicloruro di Rame tetramico micro, o la poltiglia bordolese o Dodina.

L’utilizzo di prodotti rameici contrasto o limita anche il batterio dalla Rogna dell’olivo (Pseudomonas savastanoi).

Bollettino redatto in collaborazione con Aipo

 

Bollettino del 29 marzo 2023

 

Fenologia: inizio germogliamento con prime foglie apicali separate ed evidenti, mentre le gemme a fiore rimangono ancora chiuse e, solo negli areali più esposti, iniziano a sbottonare.

Stato delle piante e operazioni agronomiche

Le precipitazioni di Domenica 26 e Lunedì 27 marzo, anche se limitate a 10 – 15 mm di pioggia, hanno idratato terreni e piante. Le chiome degli olivi si presentano mediamente in buono stato fisiologico.

Le temperature del terreno a livello delle radici, 30 – 40 cm di profondità sono comprese tra i 10 e i 12°C, pertanto sono entrate nella fase di assorbimento degli elementi nutrivi e della soluzione circolante.

Situazione fitosanitaria

Mosca dell’olivo (Bactrocera oleae): dai controlli eseguiti sui punti di monitoraggio sono state rilevate in queste due ultime settimane catture di adulti superiori ai 30 individui, ciò indica che il dittero ha superato bene l'inverno come adulto e ha avuto una bassa o nulla mortalità a carico delle pupe nel suolo o nelle olive non raccolte. Considerato che sono rimaste molte olive sulle piante dopo la raccolta, soprattutto in oliveti abbandonati, si avrà una agevolazioni per le ovideposizioni primaverili. Per questo motivo, chi adotta trappole attract and kill a lunga persistenza, può già posizionarle, così da limitare la numerosità della popolazione.

Parassiti Fungini: le attuali condizioni ambientali rendono possibili attacchi di Occhio di pavone e cancri rameali, come pure il batterio della Rogna dell’olivo, un’adeguata protezione diventa fondamentale intervento con prodotti rameici subito dopo le potature e dove, storicamente, si sono registrate infezioni importanti. Le temperature di periodo consentono anche l’utilizzo della Dodina, che ha funzione preventiva e curativa.

Bollettino redatto in collaborazione con Aipo



Data ultimo aggiornamento: 31 maggio 2023