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Iter di progettazione della linea elettrica di connessione - pagina in allestimento 

Ai sensi del punto 13.1, lett. f) dell'Allegato al D.M. 10 Settembre 2010 (LINEE GUIDA per l'autorizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili) per l'avvio e la conclusione del procedimento autorizzativo, è necessario che al progetto della linea elettrica di connessione - comprensivo degli elaborati grafici e delle relazioni specialistiche - sia allegata la seguente documentazione minima:

 

1) S.T.M.G. (soluzione tecnica minima generale secondo T.I.C.A. vigente)
Preventivo di connessione emesso dal Distributore comprensivo dei costi e descrizione degli interventi per la realizzazione della linea di connessione (DOCUMENTAZIONE MINIMA PER PROCEDIBILITA')

 

2 a) ACCETTAZIONE S.T.M.G.  e MODIFICHE ALLA RTN (TERNA)
Nel modulo deve essere indicato il soggetto che realizzerà le opere di connessione e la presenza di eventuali interventi sulla rete di competenza TERNA s.p.a.(DOCUMENTAZIONE MINIMA PER PROCEDIBILITA')

 

2 b) VERSAMENTO ONERI ACCETTAZIONE PREVENTIVO
Dimostrazione dell’avvenuto pagamento del 30% dell’importo indicato (DOCUMENTAZIONE MINIMA PER PROCEDIBILITA')

 

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3) VALIDAZIONE PROGETTO DEFINITIVO
Da conseguirsi ENTRO i termini di conclusione del procedimento di autorizzazione (emesso da parte dell'ente di distribuzione ovvero con l'approvazione del P.T.O. per le connessioni di competenza di TERNA SpA) (DOCUMENTO NECESSARIO AI FINI DEL RILASCIO DEL TITOLO AUTORIZZATIVO)

 

E' infine necessario che gli elaborati tecnici relativi alle modalità di connessione alla rete elettrica nazionale (grafici e relazioni specialistiche), descrivano anche la linea elettrica per la parte di utenza (compresa tra la cabina utente e la cabina di consegna).

 

SPECIFICHE PARTICOLARI INERENTI LE CONNESSIONI

E' raccomandato valutare con attenzione gli aspetti relativi alla definizione precisa e puntuale del tracciato della linea di connessione, a tal scopo sono di seguito riportati i link specifici di  e-DISTRIBUZIONE e TERNA spa per la valutazione delle condizioni minime per l’avvio della pratica di connessione, che deve ritenersi a tutti gli effetti parte integrante dell’impianto.

 

PROCEDURA DI ESPROPRIO

Disposizioni relative alla procedura di esproprio per apposizione servitù sulla linea elettrica

Qualora la localizzazione dell’impianto interessi aree private, dovranno essere acquisite le servitù di elettrodotto e/o cabina; se interessa aree pubbliche o interferisce con opere infrastrutturali e viarie, dovrà essere acquisito il relativo nulla osta per l’attraversamento, l’occupazione e la manomissione dell’area.
Le servitù che devono essere acquisite sono nella maggior parte dei casi servitù di elettrodotto; può però rendersi necessario acquisire anche specifiche servitù di passaggio (ad es. nel caso l’accesso con i mezzi d’opera per la costruzione ed esercizio dell’impianto di connessione debba avvenire su immobili diversi da quelli interessati dalla percorrenza dell’elettrodotto) o servitù di cabina, laddove per gli impianti di connessione risulti necessaria anche la costruzione e l’installazione di cabine di sezionamento o altre opere e infrastrutture lungo il tracciato di connessione. Resta ferma la necessità di dimostrare la disponibilità delle aree per le parti relative alle cabine di utenza.
Si precisa che, qualora il Produttore non abbia la proprietà piena dell’area interessata dalla realizzazione dell’impianto di produzione di energia elettrica (ad es. nel caso in cui sia titolare del diritto di superficie), la servitù relativa alla porzione di impianto di rete per la connessione da realizzarsi su tale area deve essere sottoscritta anche dal nudo proprietario.
La disponibilità delle aree connesse relative al tratto di collegamento con la rete elettrica potrà essere ottenuta, qualora il proponente non sia già titolare di diritto reale su di esse, o mediante la sottoscrizione e la registrazione di specifici accordi con i proprietari, o richiedendo l’avvio della procedura di esproprio.

 

Redazione del Piano Particellare e avviso di apposizione del vincolo preordinato all'esproprio

Nel caso il proponente intenda dar corso alla procedura di esproprio per le aree interessate dalle opere di connessione ai sensi degli art. 11 e 16 del D.P.R. n. 327/2001 e s.m.i., dovrà fornire il piano particellare completo degli indirizzi (compreso l’eventuale indirizzo di posta tipo PEC) dei soggetti sia pubblici che privati, titolari di diritti sulle aree interessate dal collegamento alla rete elettrica di distribuzione, verificandone con i comuni interessati l’effettiva titolarità e la correttezza dei dati.

Il piano particellare (anche in formato editabile-file excel o csv) dovrà riportare:

- l’elenco dei proprietari catastali con relativi indirizzi

- l’esatta indicazione di tutti gli elementi catastali

- gli elementi identificativi delle servitù da costituire

Inoltre, dovrà essere fornita una planimetria (estratto di mappa catastale) con l’identificazione precisa delle particelle catastali interessate dal tracciato di connessione.

Alle singole Ditte interessate dal tracciato di elettrodotto, la Regione è tenuta all'invio della sola comunicazione (ai sensi degli artt. 11 e 16 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i.) contenente l'avviso di avvio dell'iter di apposizione del vincolo preordinato all'esproprio. Il successivo procedimento, ai sensi del D.P.R. 327/2001, resta di competenza comunale. Nel caso in cui il tracciato della linea elettrica di connessione interessi più Comuni, la competenza per il procedimento espropriativo passa alla Provincia.

Le valutazioni di eventuali osservazioni proposte dai legittimi proprietari destinatari dell’avviso, si devono esaurire all’interno dello stesso procedimento autorizzativo.

 

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Data ultimo aggiornamento: 16 maggio 2024