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Data ultimo aggiornamento: 20 dicembre 2023

 

Bollettini orticoli 2024

 

 

Data:  17.04.2024; 10.04.2024; 03.04.2024; 27.03.2024; 20.03.2024; 13.04.2024;  06.03.2024; 28.02.2024; 

              21.02.2024;14.02.2024; 07.02.2024; 

 

Bollettino del 17 aprile 2024

 

Radicchio primaverile

In questo periodo su trapianti effettuati da circa 20 -25 giorni iniziano le lavorazioni sull’interfila (fresatura o sarchiatura o interventi manuali) per arieggiare il terreno, eliminare eventuali infestanti e apportare una prima frazione di concime azotato (nitrato di calcio per le aziende convenzionali o concime organico ad alto contenuto di azoto per le aziende biologiche). Prestare attenzione alla rimozione del TNT da eseguirsi nelle ore serali per evitare possibili scottature e una volta terminata la sarchiatura e concimazione, ricoprire con TNT per garantire un buon accrescimento della pianta viste le attuali condizioni climatiche. Non si riscontrano al momento avversità.

Peperone in serra

Si notano i primi focolai di afidi nelle file più esterne della serra su piante trapiantate da 15-20 giorni. Intervenire localmente con prodotto a base di Spirotetrammato (intervenire alla mattina e con giornate soleggiate) o Flonicamide. Dopo una settimana si possono effettuare i primi lanci di insetti utili. Dove si intende attuare un controllo unicamente con gli insetti utili, effettuare un primo lancio di Chrysoperla Carnea alla dose di 10 individui mq con l’aggiunta di 1 individuo mq di Aphidius Colemani.

Pomodoro serra

Con le condizioni atmosferiche attuali, si consiglia di tenere il più possibile le serre aperte per mantenere una pianta asciutta, riducendo al minimo le condizioni per lo sviluppo di infezioni peronosporiche.  Con i primi sintomi si consiglia di intervenire con uno dei principi attivi indicati nelle Linee di difesa integrata della regione (https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/difesa-integrata)  verificando che il prodotto commerciale sia autorizzato in serra.

Melone in serra

In ritardo di qualche giorno lo sviluppo vegetativo, in alcune aziende si nota presenza di afide, prima di posizionare arnie di bombi o nuclei di api a perdere, per l’impollinazione si consiglia con reale presenza di afidi di intervenire con prodotti a base di flonicamid o spirotetrammato (intervenire alla mattina e con giornate soleggiate) dopo qualche giorno si possono posizionare i pronubi per l’impollinazione.

Zucchino pieno campo

Viste le condizioni atmosferiche di questa settimana e della prossima (abbassamenti termici repentini) si consiglia di coprire la coltura con TNT per agevolare l’attecchimento delle piante e garantire una temperatura minima.

Cavolo cappuccio, cavolfiore in serra

Si riscontra presenza di larve di cavolaia nella pagina inferiore delle foglie. Con le prime rosure delle foglie e le larve presenti intervenire con uno dei  principi attivi indicati nelle Linee di difesa integrata della regione (https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/difesa-integrata)   verificando che il prodotto commerciale sia autorizzato in serra e rispettando i tempi di carenza in quanto siamo prossimi alla raccolta.

 

Bollettino del 10 aprile 2024

 

Asparago verde

Su asparago verde si nota ancora la presenza, in raccolta, di danni da limacce legati alle condizioni climatiche dell’ultimo periodo. Il problema dovrebbe diminuire progressivamente con l’innalzamento delle temperature e l’asciugatura dei terreni; in caso di forte infestazione si può intervenire con una distribuzione di fosfato ferrico in esca. Si notano inoltre turioni colpiti da Stemphyllium (presenza lungo il turione di tacche necrotiche ed ellittiche con alone più scuro); in fase di raccolta non è ammesso nessun trattamento. Per ridurre questo fenomeno, che compare principalmente in primavere molto piovose e umide, si consiglia in autunno di asportare le stoppie per ridurre il potenziale inoculo, specialmente dagli appezzamenti destinati alla produzione di asparago verde.

Trapianti in serra (pomodoro, peperone, melanzana, cetriolo)

Per i trapianti, iniziati da circa 8 giorni, di piantine allevate in vivaio con condizioni sfavorevoli (poca luce e leggermente filate) e su terreni non perfettamente in tempera (leggermente bagnati), è necessario monitorare lo sviluppo dell’apparato radicale che dovrebbe essere in uscita rispetto al pane di terra e se la pianta non è in estrema sofferenza idrica, è meglio ritardare le irrigazioni per stimolare l’accrescimento delle radici e permettere al terreno circostante di asciugarsi.

Zucchino in ambiente protetto e semiprotetto

Le piante stanno iniziando l’accrescimento dei frutti, ma a causa dell’andamento climatico degli scorsi giorni e lo scarso vigore vegetativo, i frutti si presentano di un verde molto intenso, deformi e con pezzatura ridotta. In queste situazioni si consiglia di eliminare /asportare tutti i frutti per dare vigoria alla pianta e alimentare le nuove zucchine. Soprattutto nelle serre, controllare periodicamente sulla pagina inferiore la presenza di afidi.

Lattuga in pieno campo

In questo periodo, viste le condizioni climatiche, si consiglia di scoprire la coltura dal TNT, se ancora presente, effettuare delle estirpature/zappature per arieggiare e rompere la crosta del terreno se non c’è la pacciamatura, effettuare, se necessario con piante stentate e con poca vegetazione, una concimazione azotata per aumentare lo sviluppo della pianta e non perdere giorni di ciclo che potrebbero stimolare la salita a seme delle piante. Tenere sotto controllo eventuale presenza di afidi.

Patate

Siamo in pieno germogliamento dei tuberi di patata. In questa fase la coltura non necessita di alcun trattamento.

 

Bollettino del 03 aprile 2024

 

Cetriolo in serra

Le condizioni sono favorevoli a possibili infezioni di botrite specialmente vicino alle intersezioni dei germogli laterali. Si consiglia di arieggiare le serre il più possibile anche in giornate nuvolose. Se in raccolta, utilizzare eventualmente prodotti a base di Bacillus amyloliquefaciens o Pythium oligandrum o Bacillus subtilis oppure propoli. In alcuni casi si nota presenza di piante con vegetazione molto scura e poco sviluppate specialmente dopo circa 10 -15 giorni dal trapianto. Questo fenomeno è legato alle condizioni climatiche di questo periodo caratterizzato da poca luce e temperature basse. Non ci sono trattamenti da effettuare contro questi fenomeni.

Melanzana in serra

Primi focolai di tripidi su piante trapiantate da 15-20 giorni. Contro questo insetto, se l’attacco non è molto forte, si può intervenire con lanci di insetti utili nello specifico Amblyseius swiski alla dose di almeno 50 individui mq con l’aggiunta di Orius leavigatus 1 individuo mq.

Cavolfiore e cavolo cappuccio in serra

In questo periodo si nota presenza di peronospora; si consiglia di arieggiare il più possibile le serre, moderare le concimazioni azotate, favorire il drenaggio del suolo e  dove necessario intervenire con principi attivi indicati nelle Linee di difesa integrata della regione (https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/difesa-integrata) avendo cura di verificare se il prodotto commerciale è autorizzato in coltura protetta.

Inoltre si nota presenza di afide di colore verde giallastro con file di bande sclerificate più scure e con il corpo non ricoperto da abbondante secrezione cerosa (falso afide ceroso). Con almeno il 5% di piante colpite intervenire con principi attivi indicati nelle Linee di difesa integrata della regione (https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/difesa-integrata) avendo cura di verificare se il prodotto commerciale è autorizzato in coltura protetta.

 

Bollettino del 27 marzo 2024

 

Cetriolo in serra

Le condizioni sono favorevoli a possibili focolai di afidi. Con i trapianti precoci siamo in piena raccolta,  si consiglia quindi di effettuare un secondo lancio di insetti utili quali Chrysoperla carnea alla dose di 10 individui mq con l’aggiunta di 1 individuo mq di Aphidius colemani.

Pomodoro in serra

Siamo in fase di trapianto: viste le situazioni di forti attacchi di Tuta absoluta dello scorso anno, specialmente nel secondo periodo, è importante attenersi ad alcuni accorgimenti:

  • l’installazione di reti possibilmente di una dimensione foro di almeno 1mm x 1mm sia nelle aperture laterali che in quelle al colmo per ridurre al minimo una possibile entrata dall’esterno dell’insetto,
  • controllare che non ci sia presenza di mine nelle foglie all’arrivo delle piante,
  • installare i ferormoni all’interno delle serre per la confusione sessuale,
  • monitorare la presenza all’interno delle serre con trappole specifiche.

Pomodoro, peperone, melanzana in coltura protetta

In serre dove nel corso del 2023 si è rilevata la presenza di nematodi, si consiglia di utilizzare, se disponibili, varietà resistenti/tolleranti al parassita o piante innestate o effettuare un sovescio con piante biocide (rucola e senape). Per i trapianti nei quali è ancora possibile farlo, usare nelle fasi di pre trapianto o post trapianto il Paecilomyces lilacinus per il controllo dei nematodi galligeni, oppure Estratto d’aglio.

Terreni destinati alla coltura del radicchio

In questo periodo, appena le condizioni del terreno lo permettono, verranno sistemati i terreni dove è stata effettuata la coltivazione del radicchio nella campagna 2023 2024 attraverso livellamenti delle testate e ripuntature del terreno per ridurre i ristagni idrici e rompere il costipamento dovuto alle lavorazioni di raccolta. Dove si sono notate infezioni di Sclerotinia, se non sono disponibili terreni per la rotazione, si consiglia di effettuare prima dell’eventuale aratura (profondità massima 20 – 30 cm) una concimazione organica con prodotti adeguati (letame maturo o stallatici di qualità) e successivamente distribuire Coniothyrium minitans per controllare/ridurre la carica del fungo. Per non lasciare il terreno nudo effettuare poi un sovescio di piante biocide o un miscuglio di varie specie, avendo cura di lasciare una piccola fascia di terreno non sovesciato per verificare, in fase di coltivazione, se il sovescio effettuato ha dato i risultati aspettati oppure se conviene cambiare essenze.

 

Bollettino del 20 marzo 2024

 

Cetriolo in serra

Va prestata molta attenzione alla possibile presenza di botrite nei fiori. Si consiglia di arieggiare il più possibile le serre e, nel caso fosse riscontrata, di intervenire con prodotti a base di Bacillus amyloliquefaciens o Phytium oligandrum o Bacillus subtilis.  Viste le condizioni atmosferiche e l’eventuale presenza di botrite si consiglia di ritardare di qualche giorno la pulizia dei ricacci ascellari e le eventuali foglie in eccesso.

Lattuga in serra

In questo periodo si consiglia, se possibile, di arieggiare molto serre e tunnel, effettuare solo irrigazioni per manichetta eliminando quelle aeree, evitare i ristagni idrici.

Viste le condizioni atmosferiche (giornate di sole e giornate nuvolose) si potrebbero notare piante leggermente appassite anche se il terreno è bagnato; questo fenomeno è legato alla differenza di luce nel periodo di accrescimento, pertanto nessun trattamento è necessario per questo fenomeno.

Fragola

Le piante sono nella fase di accrescimento. Porre attenzione a possibili focolai di afidi, sia in serra che in pieno campo. Con presenza generalizzata, effettuare un intervento con sali potassici di acidi grassi e, successivamente, nelle ore serali, effettuare un intervento con piretrine o azadiractina.

Radicchio primaverile

Si riscontra un forte ritardo con i trapianti, legato alle condizioni meteo degli ultimi 15 giorni che non permettono di poter preparare i terreni troppo bagnati. Pertanto, valutare bene la convenienza di possibile trapianto di piante troppo vecchie (circa 10 -15 giorni dal trapianto effettivo) che potrebbero poi salire a seme velocemente nel periodo primaverile e compromettere la produzione; se si considerano anche i costi successivi al trapianto (concimazioni e trattamenti) conviene in questi casi evitare di trapiantare questi materiali.

 

Bollettino del 13 marzo 2024

 

Pomodoro, Zucchino, Melanzana, Peperone, Cetriolo in serra

Siamo prossimi ai trapianti di pomodoro, zucchino, melanzana, peperone, cetriolo in serra, prima di effettuare questa operazione si consiglia di:

  • controllare che le coperture delle serre siano in condizioni ottimale eventualmente sostituirle (rotte o troppo vecchie con poca luminosità oppure oltre il periodo massimo di durata),
  • verificare che le reti antinsetto siano sane non rotte o con presenza di buchi,
  • pulire dall’erba lungo le file dei pali della serra e lungo i bordi,
  • verificare che gli impianti di irrigazione siano efficienti e puliti (pulire gli ugelli aerei ed eventualmente sostituire le manichette),
  • sistemare il terreno in modo da garantire un ottimo deflusso delle acque in eccesso e ridurre al minimo la penetrazione dell’acqua dall’esterno eventualmente sostituire i battiscopa dei laterali,
  • preparare il terreno in modo adeguato alla messa a dimora delle piantine
  • effettuare delle concimazioni organiche prima del trapianto,
  • dove le condizioni sanitarie del terreno sono abbastanza precarie (presenza di sclerotinia, fusiarium) prima del trapianto utilizzare i funghi antagonisti presenti Linee di difesa integrata della regione Veneto per gestire al meglio queste malattie, (https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/difesa-integrata).
  • non anticipare troppo il trapianto di alcune specie come il peperone e il cetriolo se non sono presenti eventuali sistemi di soccorso per le possibili gelate tardive,
  • effettuare dopo il trapianto delle irrigazioni localizzate in modo da garantire un buon attecchimento della pianta.

Asparago

A parte gli impianti “forzati” dove i cumuli sono stati predisposti da fine anno, coperti e attualmente in raccolta, per gli altri impianti le condizioni del terreno necessarie per effettuare la copertura dei cumuli per la produzione di asparago bianco, non sono ancora idonei a causa delle abbondanti precipitazioni.

Prima di effettuare la preparazione del terreno si consiglia di effettuare il taglio dei turioni emersi perché potrebbero presentare nella fase di raccolta delle colorazioni non conformi alla vendita dell’asparago bianco.

 

Bollettino del 06 marzo 2024

 

Cavolfiore, cappuccio, lattuga, cicoria in serra

Per i trapianti effettuati nel mese di gennaio e i primi di febbraio viste le condizioni climatiche si consiglia di eliminare definitivamente il tessuto non tessuto, effettuare eventuali lavorazioni nell’interfila, controllare il buon funzionamento delle manichette, arieggiare le serre il più possibile.

Inoltre verificare l’eventuale presenza di limacce specialmente nelle file esterne. In questo momento non necessitano nè di concimazioni né di trattamenti fitosanitari.

Cetriolo in serra

Prestare molta attenzione a possibili focolai di afidi. Sui trapianti precoci siamo prossimi alla raccolta e pertanto si consiglia di effettuare un primo lancio di insetti utili quali Chrysoperla carnea alla dose di 10 individui mq con l’aggiunta di 1 individuo mq di Aphidius colemani. Invece dove non è ancora iniziata la raccolta e abbiamo già presenza di afidi effettuare un intervento con Spirotetramat (principio attivo con poca persistenza nei confronti degli insetti utili) e dopo una settimana introdurre gli insetti utili.

Lattuga in serra

Viste le condizioni climatiche della scorsa e di questa settimana si può incorrere in focolai di bremia. Per evitare ciò si consiglia di aerare le serre e tunnel  favorire un buon drenaggio del suolo ed in riferimento alle varietà  utilizzate (varietà non resistenti alla bremia) effettuare se necessario un trattamento con prodotti indicati nelle Linee di difesa integrata della regione Veneto (https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/difesa-integrata)

 

Bollettino del 28 febbraio 2024

 

Lattuga in serra

In alcuni appezzamenti di lattuga si nota la presenza di lepidotteri specialmente nelle foglie vicine al cuore. Con reale presenza intervenire con prodotti indicati nelle Linee di difesa integrata della regione Veneto (https://www.regione.veneto.it/web/fitosanitario/difesa-integrata),

Radicchi campagna 2023

Si stanno ultimando le raccolte di radicchio in campo. Dopo questi ultimi giorni di condizioni climatiche (piogge e temperature miti) il materiale in raccolta potrebbe essere in:

  • sovra maturazione (salita a seme o addirittura cespo già rotto nella zona basale),
  • con forti attacchi di batteriosi specialmente vicino al cuore.

Pertanto con questi sintomi valutare bene se conviene raccogliere.

Ultimate le raccolte, appena le condizioni climatiche e il terreno lo permettono (terreno abbastanza asciutto e giornate assolate) è conveniente effettuare una ripuntatura/ dissodatura per arieggiare il terreno e ultimare lo sgrondo delle acque superficiali.

Piante ornamentali e floreali da esterno

Continuano i trapianti delle giovani piante in vaso. Per questa operazione si raccomanda di:

  • utilizzare una miscela di coltivazione adeguata in funzione del tipo di pianta che si coltiva,
  • utilizzare se possibile vasi vergini e materiali di substrato non riciclati,
  • nella miscelazione del substrato dove si rende necessario l’utilizzo del concime utilizzare un prodotto adeguato in funzione del periodo di coltivazione.

 

Bollettino del 21 febbraio 2024

 

Patata

Sono iniziati i ritiri/consegne delle patate da seme. La sanità dei tuberi costituisce l’elemento principale per limitare o ridurre patologie (batteriosi, virosi, funghi) che possono compromettere la produzione durante lo sviluppo vegetativo. Controllare pertanto, sempre, lo stato fitosanitario dei tuberi prima della consegna/ritiro con verifiche a campione su diversi sacchi (dello stesso lotto) a seconda dell’entità della partita. Per evidenziare al meglio le malattie fungine superficiali (Rizoctonia, Scabbia e Fusarium) i tuberi vanno lavati e successivamente tagliati per verificare eventuali alterazioni interne causate da batteriosi o fisiopatie. Tenere sempre divisi i tuberi per varietà, classe, numero di lotto, pezzatura e conservarli in locali asciutti, areati con temperatura tra i 6° e 10°C. Temperature inferiori ai 2° C, per un periodo di 2-3 giorni, danneggiano in particolare i germogli, compromettendoli. Se i tuberi vanno tagliati, non produrre pezzi inferiori ai 30 grammi di peso e favorire una buona cicatrizzazione prima dell’impianto. Maneggiare le patate con molta delicatezza, sia nello scarico che nel trasporto, per ridurre ammaccature e lesioni che facilitino l’instaurarsi di marciumi ed evitare in maniera assoluta la conservazione dei tuberi in sacchi accatastati per lungo tempo. Conservare i cartellini dei tuberi-seme per l’intera stagione.

Lattuga in serra

In questo periodo si nota presenza di sclerotinia e botrite. Arieggiare serre e tunnel, limitare le irrigazioni, evitare ristagni idrici e, se possibile, eliminare ed asportare dalla serra le piante colpite. Gli interventi con prodotti fitosanitari vanno valutati in funzione dello sviluppo del cespo, in quanto la massima efficacia (contro queste avversità) si ottiene bagnando alla base delle piante e su cespi sviluppati.

Pisello

Continuano ancora per questo mese le semine di pisello. Si raccomanda di preparare il terreno in modo di garantire un ottimo letto di semina e una buona germinazione. Si consiglia di effettuare alcune operazioni:

  • lavorare il terreno in tempera (non troppo bagnato),
  • sistemare il terreno per garantire un buon sgrondo delle acque,
  • preparare il terreno con una grana abbastanza fine e se possibile poco costipato,
  • effettuare la semina con una profondità tale da coprire il seme e non lasciare il grano scoperto,
  • tenere sotto controllo l’eventuale presenza di uccelli/colombacci che potrebbero creare dei danni in fase di germinazione o di semine troppo superficiali.

 

Bollettino del 14 febbraio 2024

 

Cavolfiori primaverili di pieno campo

Siamo prossimi alla raccolta dei cavolfiori primaverili di pieno campo (trapianti effettuati nel mese di agosto 2023): si nota forte presenza di punteruolo, in particolare Ceutorhynchus picitarsis, nella forma adulta grazie alle temperature miti dell’inverno. In questo periodo potrebbe creare danni al corimbo fino a determinare lo scarto del prodotto. Pertanto con forte attacco si consiglia di intervenire con prodotti a base di Cipermetrina. Inoltre, considerando che si impupa nel terreno, è preferibile rientrare con cavoli in questi terreni dopo due anni.

Lattuga in serra

In alcuni appezzamenti di lattuga si nota la presenza di afide (Myzus persicae) specialmente nelle foglie vicine al cuore. Con reale presenza intervenire con prodotti a base di Acetamiprid o Spirotetramat. Per le aziende biologiche: intervenire con Sali potassici di acidi grassi e successivamente effettuare un intervento serale con piretrine.

Fragola in pieno campo

Iniziare la pulizia dei fragoleti, eliminando le foglie deperite, secche e i vecchi stoloni. Questa operazione è necessaria per favorire il rinnovo vegetativo, l’arieggiamento della pianta e per ridurre/eliminare il materiale vegetale infettato da funghi e batteri o infestato da acari (Tetranychus urticae). Negli ultimi anni le infestazioni di ragno rosso sono sempre più anticipate per la mancanza di gelate nel periodo invernale, pertanto una buona pulizia dei fragoleti riduce sensibilmente la loro presenza. Tutto il materiale raccolto dovrà essere allontanato dalle file di coltivazione e eliminato in modo da garantire la distruzione dei patogeni e degli insetti presenti.

Asparago

Siamo prossimi alla produzione di asparago bianco e verde su impianti riscaldati con manichetta. Per la maggior parte degli impianti dovremmo aspettare che asciughi il terreno per poter iniziare le operazioni di preparazione delle baulature e copertura con PVC.

Se nel corso del 2023 i danni da elateridi sui turioni sono stati evidenti, apportare moderate quantità di calciocianamide (1- 1,5 q.li/ettaro) da interrare lungo la fila con leggere lavorazioni meccaniche prima della baulatura. Il concime presenta un’ottima attività repellente nei confronti dei diversi insetti grazie alla cianamide, sostanza ottenuta durante la trasformazione del concime in urea. Ad oggi NON ci sono prodotti fitosanitari autorizzati su asparago in produzione per il controllo degli elateridi

 

Bollettino del 07 febbraio 2024

 

In questo periodo si stanno preparando le serre per le nuove colture. Le operazioni colturali da effettuare all’interno della serra sono le seguenti:

  • asportazione dei residui colturali se ancora presenti,
  • pulizia dell’erba dei bordi interni ed esterni e lungo le file dei pali delle serre,
  • sistemazione di coperture e reti anti-insetti,
  • vangatura e/o estirpatura del terreno per rompere la suola di lavorazione,
  • con terreni con alta salinità effettuare abbondanti irrigazioni, se possibile con acqua piovana per diluire i sali presenti,
  • effettuare delle concimazioni organiche di pre-trapianto, se possibile con letame maturo o con stallatici di alta qualità,
  • dove le condizioni lo permettono effettuare un sovescio che migliora la fertilità, riduce l’eventuale presenza di erbe infestanti e la presenza di parassiti nel terreno. Utilizzare essenze a ciclo corto preferendo piante biocide (senape o rucola), usando i quantitativi minimi di seme per mq e possibilmente seminando in superfice; rispettare una buona gestione della coltura (irrigazione e temperatura della serra). Queste essenze hanno un ciclo di circa 60 giorni che, una volta terminato (piante in fioritura senza presenza di baccelli), prevede la trinciatura e l’interramento; dopo 8 giorni si può effettuare il trapianto,
  • in terreni con problemi funginei si può effettuare, in assenza di coltura, un intervento con microorganismi a base di Trichoderma asperellum e/o Trichoderma gamsii, o Coniothyrium minitans.

Si ricorda che nella programmazione della serra (acquisto delle piantine) deve essere considerata un’adeguata spaziatura delle piante, sia da pianta a pianta, che da fila a fila, per agevolare le operazioni colturali e dare un’adeguata aerazione alle piante; inoltre va considerato che, se possibile, nelle testate deve essere presente un adeguato spazio per poter effettuare le operazioni di raccolta ed eventuali trattamenti, in modo che la serra possa essere aperta solo per un piccolo spazio e non completamente nelle testate cosi da non favorire l’entrata di insetti nocivi quali tuta, cimici, miridi, di difficile controllo in serra.

 

 

 



Data ultimo aggiornamento: 17 aprile 2024