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sito del progetto cocap

Progetto COCAP
Programma URB-AL III

Il progetto Co.Ca.P "Cohesion social a traves del fortalecimiento de las Cadenas Productivas: desarrollo de metodos permanentes de accion colectiva en los sistemas regionales de Paises del Mercosur" è cofinanziato dall'Unione europea nell'ambito del programma URB-AL III.

Il progetto si propone di rafforzare, nei territori dell'America Latina interessati, la coesione sociale attraverso il miglioramento delle catene produttive delle piccole e medie imprese, mediante:

  • il rafforzamento del vincolo fra le istituzioni ed il territorio;
  • lo sviluppo del capitale sociale attraverso le politiche di sviluppo locale delle PMI, tenendo  conto del modello innovativo realizzato nel Veneto.

Le opzioni strategiche
Il Progetto COCAP è un'azione di sistema che vede la collaborazione attiva tra Regione del Veneto e Paesi dell'America Latina per attivare nuove sinergie con il territorio.
La relazione fra istituzioni č parte fondante della relazione fra sistemi economici ed il partenariato di progetto.

Partenariato

Lead partner: Regione del Veneto

Partner

Il progetto ha una durata di 36 mesi ed un budget previsto di € 3.087.005,13. Il progetto ha ricevuto un contributo da parte della Commissione Europea, attraverso il Programma URB-AL III, di € 2.469.604,1, pari all'80% del budget complessivo.

Il progetto COCAP si articola in 10 attività':

  • 8 operative
  • 2 trasversali
  1. Aggiornamento informativo sul sistema locale
  2. Creazione di una rete permanente tra i partners
  3. Elaborazione di un modello condiviso di politiche di sviluppo territoriale
  4. Formazione di agenti locali per lo sviluppo dei distretti
  5. Realizzazione di  un laboratorio comune per lo sviluppo dei progetti
  6. Sviluppo di un modello di logistica di distretto
  7. Rafforzamento della collaborazione e dell'integrazione tra le imprese delle filiere produttive
  8. sviluppo di un modello condiviso di finanza solidale di distretto
  9. Attività orizzontali: Direzione e monitoraggio del  progetto

 

Attività 1: Aggiornamento informativo sul sistema locale

Raccolta di informazioni riguardanti la politica di sviluppo locale, con particolare riguardo a quelle orientate alla creazione di capitale sociale, alle politiche dell'impiego (compresa la formazione) e al miglioramento delle filiere produttive e delle micro e piccole imprese che vi partecipano.

Azioni:

  • analisi territoriale - analisi di contesto
  • valutazione del materiale disponibile
  • comparazione delle realtà delle diverse aree attraverso differenti forme
  • istituzione di un osservatorio comune di distretto


Attività 2: Creazione di una rete permanente tra i partners

Creazione di una comunità di lavoro in rete permanente, con l'identificazione precisa sia degli attori coinvolti che delle modalità di gestione delle informazioni generate dalla rete, utilizzando le opportunità offerte dalla tecnologia per attivare forme innovative di raccolta e condivisione dei dati.

Azioni:

  • Identificazione dei focus group
  • Disegno di un portale condiviso e modalità comune di gestione
  • Scambio permanente di buone pratiche
  • Programma formativo nella gestione delle conoscenze

Attività 3: Elaborazione di un modello condiviso di politiche di sviluppo territoriale

Elaborazione di un modello condiviso di governance delle politiche di sviluppo territoriale, partendo dall'analisi del modello di sviluppo del Veneto, basato sui distretti produttivi.

Azioni:

  • Seminari di presentazione del modello Veneto
  • Seminari per la elaborazione di una metodologia di autopromozione dei  distretti 
  • Creazione di un cantiere permanente per lo sviluppo di azioni collettive 
  • Programma formativo sulle buone pratiche di partecipazione sociale nel disegno dei distretti
  • Disegno di politiche nazionali per lo sviluppo del capitale sociale sull'esperienza veneta
  • Creazione di un sistema di scambi informativi tra i partners


Attività 4: Formazione di agenti locali per lo sviluppo dei distretti

Formazione di agenti locali di sviluppo locale nei distretti, coinvolgendo imprenditori, esperti, centri di ricerca e scuole tecniche. La formazione avverrà attraverso corsi di formazione teorico-pratici e azioni di "tutoraggio" in Italia e si rivolgerà a 20 allievi.

Azioni:

  • corso di formazione per lo sviluppo dei management dei distretti  
  • project work
  • stage applicativo in Veneto


Attività 5: Realizzazione di  un laboratorio comune per lo sviluppo dei progetti

Partendo dalla considerazione per cui il sistema produttivo delle regioni latinoamericane partner si caratterizza principalmente per PMI scarsamente aggregate tra loro, questa attività intende dare vita a un "laboratorio" comune per l'elaborazione di progetti che permettano l'innovazione del sistema industriale e aumentino la competitività a livello internazionale.

Azioni:

  • disegno del laboratorio  
  • realizzazione con attività di coaching e formazione continua

Attività 6: Sviluppo di un modello di logistica di distretto

Un sistema logistico efficiente č presupposto necessario per la competitività del sistema produttivo. L'attività riguarderà quindi la progettazione di un modello di logistica di distretto (da applicare a uno o piů casi pilota), la sua divulgazione e la realizzazione di seminari di formazione.

Azioni:

  • identificazione di uno o piů casi pilota  
  • project work e seminari sulla diffusione della tematica con particolare riferimento all'intermodalità, al riutilizzo dei beni di consumo e all'uso dell'ICT
  • formazione

Attività 7: Rafforzamento della collaborazione e dell'integrazione tra le imprese delle filiere produttive

Attivazione di laboratori e gruppi di lavoro su progetti pilota di cooperazione indicativamente nelle filiere produttive agroalimentare e vitivinicola, nella protezione dell'ambiente e nel turismo.

Azioni:

  • identificazione di catene produttive comuni
  • sviluppo di progetti pilota di collaborazione 
  • attività di interscambio di esperienze e formazione

Attività 8: sviluppo di un modello condiviso di finanza solidale di distretto

I modelli di finanzia solidale/etica  (microcredito, credito alle PMI, ecc.) saranno elaborati sulla base delle numerose esperienze presenti nel Veneto (CONFIDI).  L'intento non č solo quello di formulare dei modelli teorici, ma anche di elaborare dei progetti pilota che accrescano l'accessibilità ai servizi finanziari e promuovano meccanismi di coesione locale.

Azioni:

  • presentazione degli strumenti finanziari del Veneto (Confidi) Fondi rotativi e Fondi di Investimento 
  • verifica dell'applicabilità degli strumenti nei Paesi coinvolti
  • disegno di strumenti condivisi
  • formazione di operatori presso strutture venete (confidi)

Attività orizzontali: Direzione e monitoraggio del  progetto

La direzione del progetto avrà' il compito di :

  • predisporre il piano operativo  e finanziario  con i partners del progetto
  • individuare i profili professionali necessari
  • coordinare le attività operative
  • monitorare l'avanzamento dei lavori predisponendo appositi stati di avanzamento lavori rispetto agli obiettivi
  • garantire il monitoraggio finanziario (rendicontazione)

La struttura di direzione comprende: un direttore istituzionale, un direttore operativo e backstopping locale

E' prevista la creazione di un comitato tecnico-scientifico per il supporto alle attività di direzione


Il progetto Cocap e' un progetto strategico per la Regione Veneto in quanto permetterà di consolidare relazioni  con un aerea strategica quale quella del Mercosur. Grazie a Cocap la Regione Veneto e il suo territorio potranno ricevere benefici tangibili ed intangibili.
Tra i benefici tangibili si sottolinea la possibilità di attivare direttamente il sistema delle conoscenze sullo sviluppo territoriale e dei distretti ed indirettamente creare meccanismi di collaborazione economica tra i di diversi soggetti interessati al progetto Cocap.Tra i benefici intangibili si sottolinea la creazione di collaborazione stabile tra le istituzioni politiche e piů in generale accrescere la reputazione del territorio veneto come soggetto internazionale 



Data ultimo aggiornamento: 22 gennaio 2013