Questo è un riassunto della seconda newsletter di PIMMS CAPITL scaricabile dal sito www.pimms-capital.eu . Il testo completo è disponibile in inglese.

La seconda newsletter riguarda la prima fase di PIMMS CAPITAL, la selezione e l’adattamento delle buone pratiche. Informazioni più dettagliate sono disponibili sul sito web del progetto.

 

NOTA!

Già prima che il progetto cominciasse i partner avevano selezionato 14 buone pratiche, offerte da 7 delle 12 regioni partecipanti al progetto. Ma si trattava di buone pratiche presentate in modo generico, quindi ogni partner ha dovuto focalizzarsi su degli elementi specifici per capire come poterli adottare nel proprio contesto.

 

SELEZIONE

Vedere per credere: da gennaio a giugno 2011 sono state organizzate 14 visite studio, più altre 4 in autunno. Le ‘export region’ hanno ricevuto un totale di 35 delegazioni (191 visitatori), cioè 2,5 delegazioni (14 persone) a visita.
Coinvolgere le persone giuste: molte organizzazioni si occupano di trasporto sostenibile, quindi è stato molto importante coinvolgere le persone giuste nelle visite studio. 100 dei visitatori (52%) sono stati individuati come ‘decisori chiave’. 90 (47%) provenivano da organizzazioni che non erano partner del progetto, come aziende di trasporto, comuni ecc.
Concentrarsi sugli aspetti più importanti: ogni delegazione regionale ha potuto studiare gli aspetti che più la interessavano. Tali aspetti sono stati concordati prima della visita e utilizzati come base per descrivere e analizzare quanto visto. Nelle relazioni sono stati elencati un totale di 223 ‘aspetti rilevanti’, e i visitatori hanno individuato 169 ‘Fattori Critici di Successo’.

 

ADATTAMENTO

Parlare con gli esperti: la seconda fase è stata condotta da tutte le 12 regioni nella loro funzione di ‘importatrici’. Ogni regione ha organizzato un ‘import workshop’ invitando gli stakeholder regionali ed esperti delle ‘export region’ per discutere le possibilità di trasferire le buone pratiche osservate nel corso delle visite studio.
Parlare con gli stakeholder. In totale 401 persone (inclusi 61 esperti) hanno partecipato ai 12 workshop. In media ci sono stati 5 esperti ad evento e 28 ‘soggetti delle regioni’, di cui 9 erano ‘decisori chiave’ e 14 provenivano da organizzazioni ‘non-partner’.
Risultati: gli import workshop hanno contribuito a chiarire ulteriormente cosa includere nei propri Piani d’Azione Regionali: la proposta concreta di trasferire le buone pratiche individuate, utilizzando le Politiche Regionali Europee e dei Fondi Strutturali.

 

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Data ultimo aggiornamento: 17 gennaio 2013