Dettaglio contenuto Dettaglio contenuto

LAVORO. INCONTRO DEL TAVOLO REGIONALE DELLA FILIERA TESSILE-ABBIGLIAMENTO-MODA. DONAZZAN, “ALLARGHIAMO IL CONFRONTO TRA LE PARTI PER DEFINIRE INSIEME UN NUOVO PROTOCOLLO PER LA MODA”

10 aprile 2024

Comunicato n° 672

(AVN) – Venezia, 10 aprile 2024

 

Si è svolto oggi, in sede regionale, un incontro sulla filiera tessile-abbigliamento-moda convocato e coordinato dall’Assessore al lavoro Elena Donazzan, assistita dall’Unità di Crisi aziendali di Veneto Lavoro, che ha visto la partecipazione di Confindustria, Confartigianato, CNA, Confcommercio, Confesercenti, delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, presenti anche con le categorie Filctem, Femca e Uiltec.

L’incontro ha avuto l’obiettivo di discutere i risultati delle analisi relative all’attuale situazione congiunturale della filiera della moda e anche di definire un metodo di lavoro condiviso tra le Parti e i possibili contenuti di un protocollo d’intesa.

"Ritengo che l’incontro odierno sia stato particolarmente utile, innanzitutto perché allarga alle Parti sindacali e alle istituzioni la base di confronto del “Tavolo della moda” regionale costituito da sole associazioni di imprese” ha affermato l’assessore Donazzan. “Gli argomenti trattati sono stati tanti e complessi, in primis la congiuntura in essere che registra un rallentamento dovuto ad un calo della domanda e, ancor più importante, il tema della riconfigurazione dell’intera filiera che, oggi, vede una crescente presenza diretta delle grandi griffe. 

Il nostro territorio attrae gli investimenti dei grandi brand, anche tramite acquisizioni, per il grande valore riconosciuto al “saper fare” i prodotti di lusso. Già da ora, tuttavia, si evidenziano alcune criticità che riguardano il mantenimento e lo sviluppo di queste competenze e il ricambio generazionale. Il problema dell’attrattività quindi si allarga e si proietta nel futuro: riguarda i giovani e le loro competenze, che dovranno ampliarsi per poter gestire un sistema più complesso, caratterizzato dalle sfide della sostenibilità ambientale e della digitalizzazione.

Altra questione affrontata è stata quella delle regole: il sistema teme la normativa comunitaria che, come nel caso del Regolamento UE anti-deforestazione, rischia di penalizzare esclusivamente le imprese europee, senza peraltro arrecare benefici alla causa. Il rischio è quello del dumping ambientale che andrebbe a danneggiare le imprese virtuose aggiungendosi al dumping sociale attuato da parte di chi, nel settore, si sottrae anche alle norme basilari.

Governare l’evoluzione della filiera regionale della moda implica quindi una molteplicità di azioni condivise che possano condurre all’apertura di canali di interlocuzione con le istituzioni nazionali ed europee in merito alla definizione di regole e direttrici di sviluppo. Restando in ambito regionale, guardiamo alla definizione di impegni in termini di legalità e sostenibilità e alla costruzione di programmi di istruzione, formazione e riqualificazione aderenti ai nuovi fabbisogni. Per far questo - conclude l’assessore Donazzan - abbiamo concordato di iniziare a lavorare, da subito, su un testo di protocollo sulla legalità, sostenibilità e sviluppo di competenze”.

 

(LAVORO)




Data ultimo aggiornamento: 10 aprile 2024