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Gli osservatori locali sperimentali per il paesaggio

L’attivazione di strutture a livello locale non è prevista dalla legge statale (Codice dei beni culturali e del paesaggio) e da quella regionale (L.R. 10/2011).

Tuttavia l’art. 3 comma 1 lett. a) del D.M. 25 settembre 2008, nel disciplinare i compiti dell’Osservatorio nazionale, assegna anche quello di proporre la rete di strutture ministeriali e delle strutture regionali e locali deputate a fornire dati all’Osservatorio, riconoscendo quindi, di fatto, l’importanza di una rete di strutture articolata anche a livello locale.

 

Vista aerea di paesaggio lagunare veneto - FotoFabioMattiuzzo

 

Anche la Regione del Veneto ha riconosciuto l’importanza di tale rete, attivando con la delibera di Giunta regionale n. 826 del 15 maggio 2012, 5 nuovi Osservatori locali sperimentali per il paesaggio, che si aggiungono a quello già attivo dal 2011 delle Colline dell’Alta Marca.

 

Con la sottoscrizione, il 31 luglio 2012, dei relativi protocolli d’intesa, gli osservatori locali attivati sono:

 

1. Dolomiti (ente capofila Comune di Cortina d’Ampezzo)

2. Graticolato Romano (ente capofila Provincia di Padova)

3. Bonifica del Veneto Orientale (ente capofila Comune di Torre di Mosto)

4. Pianura Veronese (ente capofila Consorzio di Bonifica Veronese)

5. Canale di Brenta (ente capofila Comunità Montana del Brenta)

6. Colline dell’Alta Marca (ente capofila Comune di Pieve di Soligo) 

 



 



Data ultimo aggiornamento: 11 dicembre 2012