LIFE NatConnect 2030          

Natural connections for Natura2000 in Northern Italy to 2030

                                                                                                                                                                                  

Call di riferimento: Call LIFE-2022-STRAT-two-stage
Durata del progetto: 108 mesi (dal 1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2032)
Dati finanziari: Costo totale progetto: € 46.583.730,30 di cui contributo europeo: € 9.749.664,31

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Con il kick off meeting, che si è tenuto il 14 marzo 2024 a Milano, ha preso il via il progetto europeo Natural connections for Natura2000 in Northern Italy to 2030, il cui acronimo è LIFE NatConnect2030.

Il progetto era stato approvato nell’ambito della Call LIFE-2022-STRAT-two-stage - Strategic Nature and Integrated Projects (SNAP), uno dei 12 progetti in cui la Commissione europea ha investito 233 mln di euro. Si tratta di un progetto LIFE Strategico per la Natura, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di conservazione della biodiversità, attraverso lo sviluppo delle azioni definite con i Prioritised Action Frameworks 2021-2027 (PAF) per la Rete Natura 2000 e, parallelamente, dare attuazione ad altri piani o strategie adottati a livello internazionale, nazionale, multiregionale o regionale per l’ambiente e lo sviluppo.

Il progetto, della durata di 9 anni (2024-2032), vede la partecipazione di 16 partner:

Capofila: Regione Lombardia – DG Territorio e Sistemi Verdi

Partner: Regione Piemonte, Regione Emilia-Romagna, Regione Veneto, Provincia Autonoma di Trento, Autorità di Bacino del fiume Po, Agenzia Interregionale per il fiume Po, WWF Italia, LIPU – Lega Italiana Protezione Uccelli, Legambiente Lombardia Onlus, Ente regionale per i servizi all' agricoltura e alle foreste (ERSAF), Fondazione Lombardia per l’ambiente, Ente Parco Regionale Veneto Delta del Po, Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità - Delta del Po Emilia Romagna, Comunità Ambiente e Consiglio di Bacino Brenta (affiliato)

Obiettivi e azioni

Obiettivo del progetto è il consolidamento di un sistema di gestione integrato della rete Natura 2000 per garantire il raggiungimento degli obiettivi di conservazione delle Direttive Habitat e Uccelli, e sarà perseguito attraverso l'attuazione di un insieme di azioni ritenute strategiche tra quelle individuate come prioritarie nei 5 PAF interessati.

L’area di progetto ospita una ricca fauna selvatica e più di 840 siti Natura 2000, in un territorio di 100.000 Kmq, caratterizzato dalla presenza dell’Arco Alpino e del fiume Po e con oltre 24 milioni di abitanti (una delle aree più densamente popolate d’Europa).

LIFE NatConnect 2030 comprende, anche, diverse attività di comunicazione multitarget e multilivello, e azioni di capacity building.

Le 5 linee strategiche alla base del progetto sono:

  1. ripristino ecologico di habitat e specie di interesse conservazionistico,
  2. rafforzare gli elementi di connessione della rete ecologica,
  3. mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici,
  4. riduzione dell’impatto delle specie aliene invasive,
  5. rafforzare la governance di rete natura 2000 e delle aree di connessione.

Area territoriale: territorio delle Regioni coinvolte nel progetto con 843 siti Natura2000, nelle regioni biogeografica alpina, continentale, mediterranea e marina mediterranea.

Durata: 2024-2032 (9 anni articolati in tre fasi) - avvio: 1° gennaio 2024

Budget di progetto: oltre 46 M€

  • 60% cofinanziamento UE: circa 28 M€,
  • 40% cofinanziamento a carico dei partner: oltre 17 M€,
  • Co-finanziamento di Fondazione Cariplo: 1.300.000 €.      

Inoltre, il progetto intende movimentare circa 540 M€ di fondi complementari che concorrono all’implementazione dei PAF delle 5 Regioni. Tra questi, i Fondi del FEASR (49%), del PR-FESR (15%), del PR Interreg VI-A Italia-Svizzera 2021-2027, della Strategia Forestale Nazionale Lombardia, del MASE per il contenimento Esotiche Interesse Unionale Lombardia, del Piano Nazionale Recupero e Resilienza (33%) dedicati al progetto “rinaturazione del Po” e altri fondi regionali e privati.

Organizzazione del progetto

Il progetto è organizzato in 9 Work Package (WP) e 61 task

  • WP 1: coordinamento e attività di gestione del progetto,
  • WP 2: ripristino di habitat e specie,
  • WP 3: rafforzare gli elementi di connessione ecologica della Rete Ecologica,
  • WP 4: riduzione impatto cambiamenti climatici,
  • WP 5: riduzione impatto derivante dalle IAS,
  • WP 6: rafforzare la governance di Rete Natura 2000 e delle aree di connessione,
  • WP 7: comunicazione e coinvolgimento degli stakeholder,
  • WP 8: sostenibilità, replicabilità e sfruttamento dei risultati di progetto,
  • WP 9: monitoraggio, coordinamento e mobilitazione dei fondi complementari e integrazione con altre politiche.

Impatto atteso

L'ambizione di LIFE NatConnect2030 è quella di avere un impatto a livello nazionale ed europeo dimostrando la fattibilità dell’implementazione di 5 PAF e contribuendo in maniera sostanziale agli obiettivi del Green Deal:

  • Impatto atteso 1: mobilitazione dei fondi necessari per la piena implementazione dei PAF, successivamente alla fine del progetto,
  • Impatto atteso 2: favorire, nel lungo periodo, ad un miglioramento dello Stato di Conservazione sulle popolazioni di specie e sugli habitat di interesse comunitario e i servizi ecosistemici da loro erogati,
  • Impatto atteso 3: miglioramento delle condizioni ecologiche e della funzione di connettività del fiume Po,
  • Impatto atteso 4: miglioramento e rafforzamento su lungo periodo del ruolo degli Osservatori Regionali per la Biodiversità nella raccolta, messa a sistema, analisi e condivisione di dati su habitat e specie di importanza comunitaria (artt. 11 e 17 della Direttiva Habitat), sia all’interno che all’esterno di Rete Natura 2000.

LIFE NatConnect2030, oltre a contribuire al Kunming-Montreal Global Biodiversity Framework, concorrerà al raggiungimento di diversi obiettivi delle politiche europee tra cui:

  • Strategia dell'UE sulla Biodiversità per il 2030,
  • Strategia forestale europea per il 2030,
  • Direttiva Quadro sulle Acque 2000/60/CE,
  • Regolamento dell’UE sulle Specie Esotiche Invasive,
  • Strategia UE di adattamento ai cambiamenti climatici,
  • EU Nature Restoration Law,
  • EU Strategy on sustanaible tourism,
  • Direttiva UE per l’utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari.

Attività della Regione del Veneto

In Veneto sono presenti 130 siti Natura 2000, ripartiti fra due regioni biogeografiche (alpina e continentale), estesi su circa 412 mila ettari, ossia il 22,3% della regione. In merito all’implementazione del PAF 2021-2027, con fondi a valere sul CSR sono in corso attività prevalentemente di governance, con revisioni e aggiornamenti di ambiti di conservazione, cartografie degli habitat e relativi formulari standard.Grazie a fondi INTERREG sono in atto misure di ripristino e analisi della connettività ecologica, anche al di fuori di Rete Natura 2000, nonché azioni di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici attraverso l’applicazione pilota di sistemi di pagamento per i servizi eco sistemici (LIFE Brenta 2030, in ambito fluviale).

Le attività specifiche, previste dal PAF della Regione del Veneto che verranno effettuate dalla Direzione Turismo - U.O. Strategia regionale della Biodiversità e dei Parchi, e consisteranno in:

  • Attività per la conservazione di anfibi e rettili, con particolare riferimento alla Bombina variegata,
  • Intervento di ripristino dell’habitat 6210 Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco brometalia) con notevole fioritura di orchidee (azione che si effettuerà nei tipici vegri del Parco regionale dei Colli euganei),
  • Interventi selvicolturali a favore di habitat di Tetrao urogallus, in collaborazione del Parco delle Dolomiti d’Ampezzo,
  • Revisione di alcuni Formulari Standard di Siti natura 2000 del Veneto,
  • Individuazione e monitoraggio di piccoli siti dolomitici e prealpini interessati dalla presenza dell’Austropotamobius pallipes e successivi interventi di tutela della specie e dell’habitat,
  • Organizzazione di giornate di formazione specifiche su obiettivi e misure di conservazione delle ZSC per tecnici e portatori di interesse.

Considerato infine che l’obiettivo generale di “NatConnect2030" è di rafforzare il sistema di gestione integrato della Rete Natura 2000 per garantire il raggiungimento degli obiettivi di conservazione delle Direttive Habitat e Uccelli, migliorando la coerenza della Rete Natura 2000 in un contesto transregionale e perseguendo la realizzazione di un insieme di azioni ritenute strategiche tra quelle individuate nei PAF, la Regione del Veneto opererà in stretto rapporto con il Parco Naturale Regionale Veneto del Delta del Po (Partner di progetto ed Ente strumentale della Regione) e con il Consiglio di Bacino Brenta (soggetto affiliato) per realizzazione di interventi di riqualificazione ecologica e di ripristino della connettività ecologica, nei siti Natura 2000 della Regione del Veneto.

Gruppo di lavoro: Mauro de Osti, Stefano Boscolo, Ivan Davide Orlando, Stefania Busatta, Emauele Pagin della Direzione Turismo - U.O. Strategia regionale della Biodiversità e dei Parchi, in collaborazione con la Regione Lombardia.

Ultima modifica  25/03/2024