La Regione del Veneto ha approvato le nuove Direttive recanti disposizioni per l’applicazione della legge regionale 9 gennaio 2003, n. 2, "Nuove norme a favore dei Veneti nel Mondo e agevolazioni per il loro rientro" individuando due tipologie di iniziative:

1) le iniziative disciplinate dal Capo II, finalizzate a favorire e facilitare il rientro e l’inserimento nel territorio regionale di cittadini italiani, nati o residenti in Veneto, emigrati all’estero, e di oriundi veneti (art. 1, comma 1, lettera a);

2) le iniziative nei confronti delle collettività venete all’estero disciplinate dal Capo III, dirette a garantire il mantenimento della identità veneta e a migliorare la conoscenza della cultura di origine (art. 1, comma 1 lettera b);

I destinatari degli interventi sono:

a) Per le iniziative descritte nel Capo II “Interventi finalizzati al rientro e all’inserimento nel territorio regionale”:

1) chi possiede congiuntamente i seguenti requisiti:

     a) è cittadino italiano;

     b) è nato nel Veneto, o vi ha stabilito la residenza per almeno tre anni prima dell’espatrio;

     c) è emigrato all’estero e vi ha risieduto per almeno cinque anni consecutivi.

2) il coniuge superstite del possessore dei requisiti di cui al precedente punto 1;

3) il discendente, fino alla terza generazione, del possessore dei requisiti di cui al punto 1.

Al fine di poter beneficiare di detti interventi, i soggetti in questione devono avere stabilito, dopo il

proprio ingresso nel territorio nazionale, la prima residenza in un Comune del Veneto.

b) Per le iniziative descritte nel Capo III “Interventi a favore dei veneti nel mondo”:

Per quanto riguarda le iniziative e attività culturali di cui all’articolo 9 sono destinatari le collettività

venete all’estero.

Per quanto riguarda le iniziative di cui agli articoli 9 bis - comma 1, 11, 12, e 13 possono essere

destinatari i seguenti soggetti:

1) chi possiede congiuntamente i seguenti requisiti:

    a) è cittadino italiano;

    b) è nato nel Veneto, o vi ha stabilito la residenza per almeno tre anni prima dell’espatrio;

    c) è emigrato all’estero e vi ha risieduto per almeno cinque anni consecutivi.

2) il coniuge superstite del possessore dei requisiti di cui al precedente punto 1;

3) il discendente, fino alla quinta generazione, del possessore dei requisiti di cui al punto 1.

Per saperne di più clicca qui