Apice               


Il Progetto APICE è finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione Transnazionale MED 2007/13 e ha l’obiettivo di eseguire un’analisi congiunta dei dati scientifici relativi all’inquinamento dell’aria nelle città portuali e dei trend di sviluppo economico e urbano dei territori coinvolti, al fine di ottenere un set di misure pratiche per attenuare l’inquinamento dell’aria nelle zone portuali e per rafforzare il governo del territorio nell’ambito delle aree costiere.

La Regione del Veneto è coinvolta in questo progetto come partner; oltre al Veneto, sono coinvolti: ARPA del Veneto (Lead Partner), la Provincia di Genova e l’Università di Genova, l’Autorità Portuale di Marsiglia assieme all’Università di Provenza, la Regione Macedonia con le Università Aristotele di Salonicco e l’Università della Macedonia Occidentale, l’Agenzia Nazionale per la Ricerca spagnola IDAEA-CSIC in collaborazione con l’Agenzia per gli studi marittimi ambientali di Barcellona EU-CC.

 
sito ufficiale del progetto 

 

             

OBIETTIVI:

Il progetto APICE ha come obiettivo generale la definizione di misure di gestione integrata delle coste presso alcune tra le maggiori città portuali del bacino mediterraneo (Venezia, Genova, Barcellona, Marsiglia, Salonicco). La definizione di queste indicazioni avverrà attraverso una sovrapposizione analitica dei dati riguardanti le fonti d’inquinamento atmosferico e dei trend di crescita economica, commerciale ed insediativa delle aree in questione, al fine di poter definire degli scenari di sviluppo e ottenere indicazioni utili per la pianificazione territoriale e per gli strumenti programmatici già esistenti.

Gli obiettivi specifici del progetto APICE sono:

  • individuare il contributo e la quantità in termini di impatto percentuale per ogni fonte di inquinamento dell’aria nelle zone costiere interessate dalle attività commerciali e industriali, il contributo dei trasporti e del traffico e degli insediamenti industriali;
  • confrontare la fonte di attribuzione tra le differenti aree portuali attorno ai territori considerati nel progetto al fine di stimare i problemi comuni e capire le differenze relative alle cause di inquinamento dell’aria;
  • interpretare i dati relativi all’inquinamento dell’aria nelle aree portuali alla luce dei trend di crescita economica, commerciale, insediativa-urbana e di altri indicatori da selezionarsi congiuntamente (es: condizioni climatiche e meteorologiche, trasporto dell’inquinamento a corto-lungo raggio ecc..)
  • formulare scenari futuri per ottenere indicazioni relative alla modalità di gestione integrata delle zone costiere e alla pianificazione territoriale in aree costiere e sub-costiere
  • consolidare la rete di cooperazione e proporre un Piano d’Azione transnazionale relativo a misure di gestione integrata del territorio costiero nell’area del Mediterraneo (nel quadro delle convezioni internazioni esistenti)
  • mutuare il Piano d’Azione transnazionale a livello regionale, coinvolgendo in tavoli di discussione tutte le istituzioni politiche regionali e locali e la autorità portuali per analizzare i risultati delle ricerche scientifiche e formulare approcci integrati verso una gestione funzionale ed integrata delle zone costiere
  • migliorare e/o integrare i documenti programmatici regionali o locali già esistenti in tema di gestione del territorio costiero (es: piani di coordinamento degli interventi sulle coste) e in tema di ambiente (es: piani di riequilibrio ambientale)
  • condividere le conoscenze, le esperienze egli strumenti tra i partners del progetto e tra gli stakeholders e le istituzioni dei paesi del MED attraverso workshop transnazionali.

RISULTATI ATTESI:

  • individuare nel breve termine gli inquinanti come l’Ozono e il PM nei siti portuali e industriali, che rappresentano un fattore di rischio ambientale per l’area considerata e i dintorni, e proporre interventi per l’attenuazione delle relative emergenze;
  • contrastare nel lungo termine gli effetti globali delle emissioni con appositi piani di mitigazione
  • concordare azioni comuni per i porti del Mediterraneo, utilizzando un approccio integrato che potrà avere ripercussioni positive sui gas serra (ad esempio: CO2).
  • valutare il Piano d’Azione per la riduzione degli effetti (follow-up).

Consulta la pubblicazione "Apice: verso la riduzione dell'inquinamento atmosferico" 

 

 



Data ultimo aggiornamento: 27 gennaio 2016