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Data ultimo aggiornamento: 05 dicembre 2019

TERREGOV First Regional Workshop
 “Interoperabilità e Servizi di Welfare: il progetto Terregov”
21/5/2004

Il 21 maggio 2004, nella sede della Giunta Regionale del Veneto a Palazzo Balbi, a Venezia, si è svolto il primo workshop regionale del progetto TERREGOV, organizzato con l’obiettivo di presentare il progetto, il suo ambito di ricerca e di sperimentazione ed allargare il coinvolgimento alle attività dell’Osservatorio alle amministrazioni locali ed agli enti che operano sul territorio.

Dato che uno dei principali obiettivi che l’Osservatorio si propone è il coinvolgimento delle pubbliche amministrazioni locali, si è deciso di operare a stretto contatto con il CRC, il cui mandato istituzionale è proprio quello di creare sistema tra gli enti e promuovere la collaborazione nel campo dell’e-government.

Sono state invitate a partecipare le Province, i Comuni capoluogo di provincia, le ULSS e le Aziende Ospedaliere della nostra regione. Sono intervenute circa 40 persone in rappresentanza di 6 Comuni (Bassano del Grappa, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia), 3 Province (Padova, Rovigo, Vicenza), 12 ULSS (Belluno, Veneto Orientale, Mirano, Chioggia, Alta Padovana, Rovigo, Verona, Legnago, Ovest Vicentino, Vicenza, Asolo, Treviso) e dell’Azienda Ospedaliera di Verona.
Sono inoltre intervenuti funzionari della Direzione Servizi Sociali, Direzione Risorse Sociosanitarie e Direzione Sistema Informatico della Regione Veneto. 

Il workshop, moderato dal dott. Umberto Bocus, Segretario agli Affari Generali della Regione Veneto, si è aperto una sua introduzione volta a sottolineare l’importanza di questo evento, per il forte contenuto innovativo del progetto, per l’importanza del suo ambito di applicazione (social care) e per i riflessi positivi che possono scaturire da una maggiore collaborazione tra gli enti. 

Dopo avere illustrato il programma della giornata ed aver fornito una breve sintesi dei diversi interventi, il dott. Bocus ha ceduto la parola all’ing. Andrea Boer, funzionario dell’U.C. E-Government della Regione Veneto, per una presentazione del progetto TERREGOV.

Andrea Boer ha presentato il Consorzio dei 16 partner coinvolti nel progetto, il contesto in cui è nata l’idea TERREGOV ed i suoi obiettivi.

Successivamente ha illustrato l’organizzazione del progetto e la sua ripartizione in tre linee d’azione: ricerca e sviluppo tecnologico, progetti pilota, ricerca socioeconomica. Per tali linee d’azione sono stati descritti obiettivi e contenuti ed è stato illustrato come esse interagiscono e si integrano nella quarta componente del progetto, l’Osservatorio sui servizi interoperabili di e-government, all’interno del quale il presente workshop rientra. 

Nell’intervento successivo, Giovanni Giuliani, Solution Architect di HP Italia, partner tecnologica del progetto, ha iniziato la propria presentazione descrivendo il sottoprogetto tecnologico, nel quale sono coinvolti 9 partner di 6 Stati diversi.

Sono stati illustrati i principi da cui tale sottoprogetto deve partire, ossia l’utilizzo dei web service come “mattoni” fondamentali per l’interoperabilità, l’impiego di semantica, ontologia ed elaborazione del linguaggio naturale e lo sviluppo di ambienti collaborativi che favoriscano la cooperazione e lo scambio tra le diverse Amministrazioni. 

Successivamente è stato illustrato il caso d’uso tipico, in cui un cittadino sottopone un problema un ad un operatore della Pubblica Amministrazione e quest’ultimo, per rispondere alla richiesta, collabora con colleghi ed esperti, consulta una “base di conoscenza”, individua la migliore soluzione per il caso specifico, invoca l’esecuzione di un servizio e ne controlla lo stato d’avanzamento.

Per ciascuno di tali step fondamentali, sono state illustrate le caratteristiche principali e l’ausilio che potrebbe essere offerto dagli strumenti sviluppati con TERREGOV. 

Alla luce del caso d’uso precedentemente descritto, sono stati illustrati i diversi componenti tecnologici necessari, la loro architettura, la modalità di utilizzo e gestione, l’interazione con gli attori umani. 

TERREGOV, tra le varie iniziative, prevede la selezione, finalizzata alla pubblicazione, di 50 casi di studio sull’interoperabilità nella Pubblica Amministrazione in tutta Europa. L’intervento successivo, ad opera del prof. Alberto Savoldelli di Associazione Impresa Politecnico (partner del progetto) era finalizzato all’illustrazione dei criteri per la selezione di tali casi di studio. 

La presentazione è iniziata con l’illustrazione dei diversi livelli possibili di e-government, dei benefici per cittadini ed imprese e dell’attuale grado di sviluppo. Successivamente è stata descritto il ruolo dell’interoperabilità nell’e-government e le sfide che attendono la Pubblica Amministrazione nella sua attuazione. Sono stati poi descritti i diversi modelli possibili per l’integrazione e l’orchestrazione dei processi, i relativi benefici ed impatti. 

Infine sono stati presentati i criteri che devono essere soddisfatti dai progetti per accedere alla sopra menzionata selezione di casi di studio rilevanti in tema di interoperabilità. Tali criteri riguardano il campo di applicazione, la rilevanza rispetto all’interoperabilità, lo stato di avanzamento, i risultati attesi e raggiunti.

È stato infine presentato il percorso di identificazione dei casi migliori, che accederanno alla pubblicazione finale, e la documentazione che si chiede di produrre al fine di rendere omogenee le descrizioni dei diversi progetti candidati. 

Conclusi i vari interventi si è svolta una tavola rotonda sul tema: “Interoperabilità nella P.A. locale: esperienze, tecnologie emergenti, opportunità”. 

Tale dibattito, moderato da Renzo Marin (CRC Veneto), ha visto la partecipazione di Fabio Perina (Regione Veneto, Direzione Risorse Sociosanitarie), Roberto Costantin (Regione Veneto, U.C. E-Government), Alberto Savoldelli (Politecnico di Milano), Raffaele Savino (Provincia di Rovigo), Roberto Rigoli (Azienda ULSS 9 Treviso). 

La discussione ha evidenziato come il presupposto indispensabile per realizzare l’interoperabilità tra gli enti sia la disponibilità a collaborare da parte delle amministrazioni e da parte delle persone e, a tale proposito, è stata riconosciuta l’importanza di eventi come il presente workshop, in quanto strumenti di coinvolgimento, oltre che di informazione.

Sono stati evidenziati alcuni problemi che possono ostacolare l’interoperabilità, in particolare la scarsa integrazione tra i sistemi informativi (per esempio la mancanza di allineamento tra anagrafe sanitaria e fiscale), la disomogeneità dei sistemi organizzativi dei vari enti, che pur erogando servizi identici hanno adottato soluzioni organizzative diverse, la mancanza di una nomenclatura comune. 

Un tale quadro sicuramente pone dei freni all’interoperabilità (sia tecnica che organizzativa) ed evidenzia l’importanza di definire standard comuni, architetture di riferimento, strumenti condivisi. 

I partecipanti alla tavola rotonda hanno illustrato alcuni progetti, significativi dal punto di vista dell’interoperabilità, attualmente in atto in Veneto: i progetti SIRV-INTEROP, IESS, TeleMed-ESCAPE e POLESINE-gov. 

Da tali esperienze sono emerse alcune considerazioni, anzitutto il grande interesse, da parte delle amministrazioni fino a questo momento coinvolte, per le iniziative in atto, ma anche per il concetto di interoperabilità in senso lato e per le grandi opportunità che esso offre. 

Tuttavia è stato anche evidenziato il problema della sicurezza e della riservatezza: soprattutto parlando di ambito sociale e sanitario si pone il problema dei dati sensibili e della loro tutela. 

Altro aspetto da tenere in considerazione è il ruolo dell’interoperabilità nei piccoli comuni: in tali realtà il cittadino è ancora abituato a rivolgersi direttamente all’impiegato comunale, che magari conosce personalmente, e pertanto il beneficio che potrebbe essere portato da soluzioni tecnologicamente avanzate è senz’altro minore di quello che è lecito attendersi nelle grandi città. 

Scarica la documentazione relativa al workshop: 


Data ultimo aggiornamento: 14 dicembre 2012