Gestione attiva del debito

Il monitoraggio e gestione attiva del debito consiste nell'approfondimento dell'evoluzione normativa sul credito e nella vigilanza sulla fluttuazione dei tassi d'interesse evidenziando gli eventuali riflessi sul bilancio regionale; viene effettuato il controllo della congruità dei dati contabili con l'evoluzione dei tassi.

L'attività consiste anche nella valutazione strategica sulla composizione del debito per durata e tipologia di tasso, nonché sull'utilizzo di strumenti derivati di copertura dal rischio d'oscillazione dei tassi di interesse.

Per la gestione del debito e il monitoraggio degli strumenti derivati stipulati, la Regione utilizza un software che permette il pricing delle operazioni e il monitoraggio continuo dei loro andamenti finanziari; si avvale di consulenti altamente specializzati e indipendenti, provvedendo altresě a formare adeguatamente il personale interno.

La Regione ha attualmente in essere due strumenti derivati plain vanilla, conformi alla normativa nazionale, in particolare al decreto ministeriale n. 389/2003, contratti esclusivamente in un'ottica di gestione del portafoglio e di contenimento della dipendenza del servizio del debito dall'andamento dei tassi di mercato, che avrebbe altrimenti potuto portare, in caso di shock, a tensioni di bilancio. Tali strumenti derivati sono stati stipulati nel 2006, nel corso di una ristrutturazione complessiva del debito regionale, come descritto nei paragrafi 1.2.4 e 1.2.5 del "Referto sulla gestione finanziaria e indagine sull'assistenza sanitaria nella Regione Veneto" pubblicato dalla sezione regionale di controllo per il Veneto della Corte dei Conti, con riferimento all'esercizio finanziario 2006.



Data ultimo aggiornamento: 17 aprile 2013