Normativa Catalogo Beni culturali
La Regione del Veneto ha dato seguito agli Accordi del 1983 istituendo il Centro regionale di documentazione, poi confluito nella Sezione Beni Culturali, e definendo norme e procedure per l'assolvimento di questo nuovo compito istituzionale:
Legge regionale 9 gennaio 1986, n. 2 - Istituzione del Centro Regionale di Documentazione dei beni culturali e ambientali del Veneto
L'attività di censimento e catalogazione, programmata negli anni d'intesa con le Soprintendenze, ha avuto come obiettivo primario il monitoraggio dei beni rispetto al territorio e l'individuazione dei punti di criticità quanto a dislocazione (i beni diffusi rispetto a quelli conservati in musei, archivi, biblioteche o collezioni) e rischi (esondazioni, furti, mancanza di protezione naturale o istituzionale).
Si può quindi considerare il catalogo come uno strumento di supporto alla gestione del territorio.
Pur essendo la L.R. 2/1986 riferimento primario, anche finanziario, per la catalogazione, tale attività ha trovato supporto economico in altre leggi di settore così che spesso norme di valorizzazione di beni particolari hanno fornito l'opportunità di avviare specifici interventi di catalogazione:
Altre metodologie di catalogazione
Per la metodologia di Catalogazione la Regione fa riferimento alla normativa ICCD.
In passato la Regione del Veneto ha provveduto ad integrare o definire, in analogia con i criteri ICCD, l'approccio a quelle tipologie di beni che non risultavano ancora normati:
- Numismatica [file .PDF, 481 KB]
- Parchi e giardini [file .PDF, 187 KB]
- Archeologia industriale (scarica qui i tracciati scheda AIS e AIM - Sito e Manufatto - in formato RTF compresso, 21kb)
- Beni ambientali della Grande Guerra. (Accedi ai dati raccolti in occasione dell'80° anniversario della Grande Guerra).
- Tracciato scheda di Bene esteso - Specifiche tecniche [file .PDF, 91 KB]
- Tracciato scheda di Bene singolo - Specifiche tecniche [file .PDF, 75KB]
Data ultimo aggiornamento: 02 febbraio 2022