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Direzione Pianificazione Territoriale e ARPAV | Accordo per il monitoraggio sul consumo di suolo

26 settembre 2022

In occasione della rendicontazione alla seconda commissione consiliare prevista dall’articolo 15 della LR 14 del 2017, l'1 settembre è stato presentato il Report, aggiornato al 31 marzo 2022, sullo stato di attuazione della legge regionale sul contenimento del consumo di suolo. [Presentazione – sintesi Report]

A fine marzo i Comuni che avevano ufficialmente trasmesso alla Regione la variante ai sensi del comma 10 dell’art 13 della citata legge erano 356, vale a dire il 63% dei Comuni del Veneto. Ad oggi, tuttavia, sono quasi 400 i comuni che si sono adeguati. All’appello manca pertanto circa il 30% dei Comuni Veneti.

La relazione mette in luce che la quantità massima di suolo consumabile prevista al 2050 e definita con la deliberazione regionale n. 668 del 2018 in 12.793 ettari, per effetto dei provvedimenti regionali e dei citati adeguamenti comunali, risulta ridimensionata a 9.575 ettari. 

È stato inoltre effettuato l’incrocio dei dati del suolo consumato nel periodo 2019-2020, rilevato dall’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto – ARPAV, con lo strato geografico disponibile degli Ambiti di Urbanizzazione Consolidata (AUC) effettuato dai comuni e mosaicato dalla Direzione Pianificazione Territoriale. Tale verifica ha evidenziato che una buona percentuale delle trasformazioni avvenute nel 2020 è all’interno degli AUC (60%), ove l’attività di trasformazione è ammessa senza limitazioni per effetto delle disposizioni regionali. All’esterno degli AUC si può ritenere che la maggior parte delle trasformazioni (40%) siano dovute a cantieri, infrastrutture, attività di cava o bacini di laminazione e in parte per gli interventi ammessi dalla legge 14 del 2017.

I dati ARPAV hanno evidenziano inoltre la costante diminuzione dei valori di consumo effettivo dei suoli dopo il 2017, anno di approvazione della legge e dove si era registrato il valore massimo. Se pur il consumo totale rilevato risulti sempre significativo, dovuto principalmente agli interventi di realizzazione di grandi opere infrastrutturali quali la Superstrada Pedemontana Veneta e l’Alta Velocità, va precisato che dal 2018 il Veneto registra la progressiva diminuzione del consumo di suolo.

Le attività svolte in questi anni, non ultima quella per la costruzione del modello per il monitoraggio territoriale del PTRC, con particolare riferimento al contenimento del consumo di suolo, ha fatto emergere la necessità di procedere con alcuni approfondimenti specifici sul processo di qualificazione dei dati in funzione dell’espressione di politiche attive per il territorio e per la sua salvaguardia.

In tal senso è stato sottoscritto in questi giorni uno specifico accordo con ARPAV, per lo svolgimento di attività coordinate di monitoraggio dell'uso e del consumo di suolo. Il dialogo e lo scambio di dati sui temi del consumo di suolo è sempre stato attivo con l’Agenzia Regionale ma l’accordo siglato si pone l’obiettivo di una più articolata analisi delle sue cause e dei suoi effetti oltre a verificare l’efficacia della disciplina di contenimento avviata dalla Regione, attraverso anche la condivisione, l'integrazione, il confronto e l’armonizzazione dei dati.

Resta in ogni caso fondamentale l'impegno e la sensibilità di tutti nel porre la massima attenzione, soprattutto nel caso di trasformazioni con rilevanti implicazioni territoriali, attraverso l’azione partecipata e collaborativa delle istituzioni, delle imprese e di tutta la cittadinanza.

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Redazione a cura della Direzione Pianificazione Territoriale | UO Urbanistica
PO Osservatorio della Pianificazione Territoriale



Data ultimo aggiornamento: 01 ottobre 2022