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Autorizzazione Integrata Ambientale

L'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) é il provvedimento che autorizza l'esercizio di un impianto o di parte di esso a determinate condizioni, che devono garantire la conformità ai requisiti di cui alla parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come modificato dal decreto legislativo 29 giugno 2010, n. 128, che costituisce l’attuale recepimento della direttiva comunitaria 2008/1/CEdel Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 gennaio 2008 sulla prevenzione e la riduzione integrate dell’inquinamento (IPPC).

 


Con il D. Lgs 18/02/2005, n. 59 (pubblicato nel S.O. n. 72 alla G.U. 22/04/2005 n. 93) è stata data attuazione alla direttiva 96/61/CE sulla prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento, in inglese: Integrated Pollution Prevention and Control, da cui la sigla IPPC con la quale viene comunemente denominato il decreto legislativo e, più in generale, tutto il sistema dallo stesso introdotto.

In estrema sintesi, il D.Lgs 59/2005 prevede che ai fini della prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento, determinati impianti, ossia quelli indicati nell’Allegato 1 al decreto, vengano sottoposti ad un’unica autorizzazione integrata ambientale.

Con deliberazione n. 668 del 20/03/2007 la Giunta regionale ha approvato il provvedimento con il quale si stabiliscono le modalità di presentazione delle domande per l’autorizzazione integrata ambientale di propria competenza. Le domande dovranno essere inviate all’Unità Complessa Tutela Atmosfera presso la Segreteria regionale Ambiente e Territorio, calle Priuli 99, 30121 Venezia.

Sono stati approvati ulteriori chiarimenti ed integrazioni in materia con la deliberazione n. 3312 del 23/10/2007, e di recente individuati criteri per l'individuazione delle tariffe da applicare alle istruttorie con la deliberazione n. 3826 del 09/12/2008.

Il decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 è stato di recente abrogato dal d.lgs. 29 giugno 2010, n. 128 recante «Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, a norma dell’articolo 12 della legge 18 giugno 2009, n. 69.».
Nella sostanza però, le disposizioni normative del d.lgs. n. 59/2005 sono state traslate, nella Parte seconda del d.lgs. n. 152/2006, e salvo minimali differenze, non si può dire che disciplina abbia subito modifiche di rilievo.

Ecco quindi che le norme in materia oggi contenute nella Parte seconda del d.lgs. n. 152/2006 costituiscono recepimento ed attuazione della direttiva 2008/1/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 gennaio 2008, concernente la prevenzione e la riduzione integrate dell’inquinamento. La direttiva 2008/1/CE ha sostituito la direttiva 96/61/CE, anche se si tratta di una modifica formale intesa a raggruppare in un unico atto la direttiva originaria e tutte le modifiche successive, senza modificarne le disposizioni di base.

 


Risorse Utili

  • Modulistica Integrated Pollution Prevention and Control - IPPC [file zip 1,04 Mb]

  • Tariffa da applicare alle istruttorie di Autorizzazione Integrata Ambientale di competenza regionale. Si fa presente che attualmente le modalità di calcolo della tariffa da applicare alle istruttorie per l'Autorizzazione Integrata Ambientale e di versamento per le attività di competenza regionale, sono indicate nella deliberazione n. 1519 del 26 maggio 2009 e relativo allegato.Si specifica che, per le richieste di AIA già inoltrate, ciascun istante è tenuto a provvedere al versamento degli oneri e alla trasmissione della corrispondente quietanza dell'avvenuto pagamento tariffario entro il termine di 60 giorni dall'entrata in vigore della delibera 1519/09. FAQ sulla tariffa AIA [file pdf, 52Kb]


Data ultimo aggiornamento: 11 dicembre 2012