(AVN) – Venezia, 23 febbraio 2022

In merito alle dichiarazioni odierne del consigliere regionale Giacomo Possamai relative ad una mozione sullo studentato San Silvestro di Vicenza discussa oggi in Consiglio Regionale, l’Assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro Elena Donazzan precisa quanto segue:

“L'impostazione stessa dell'ordine del giorno è inattuabile. Non entro nel merito delle scelte politiche del Consiglio, ma prevedere di istituire una Conferenza di Servizi, coinvolgendo le Università di Padova, Venezia e Verona, Fondazione Studi Universitari di Vicenza e ESU Padova per i lavori di ripristino dello studentato San Silvestro è una assurdità. Stiamo parlando di un intervento di manutenzione straordinaria che non necessita certo di una Conferenza di Servizi, organo la cui esistenza è giustificata dalla necessità di semplificare procedure particolarmente complesse, e non è questo il caso. Inoltre, ad una Conferenza di Servizi partecipano i soggetti che, a qualche titolo, hanno competenza ad intervenire con atti, pareri, decisioni nella procedura. In questo caso l'unico soggetto deputato a intervenire è l'ESU di Padova. 

Questo odg può essere utile solo alla minoranza, mentre la maggioranza aveva già dato ampia argomentazione sul futuro degli investimenti per le strutture del Diritto allo Studio Universitario in tutto il Veneto e nello specifico a Vicenza.

Per quanto concerne il tema della copertura finanziaria, tutte le Regioni con le proprie Università stanno ragionando sulla legge per l’edilizia universitaria e le risorse sono della legge 338, della cui Commissione Nazionale fa parte il Direttore ESU Ferrarese. Il Ministero sta aprendo i bandi e Regione del Veneto saremo chiamati a presentare diverse progettualità. Ovviamente anche su Vicenza, come abbiamo ribadito in sede di discussione del bilancio. Peraltro su Vicenza insistono diverse progettualità e vanno verificate per fattibilità finanziabilità e sostenibilità per essere infine valutate da apposita commissione nazionale. Un Odg, quindi, che farà fatica ad essere rispettato come istanza di finanziamento sulla legge 338, i cui termini scadono a maggio. Con tale scadenza risulta ben difficile pensare di poter avviare i lavori entro quest’anno.”