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Nuovo Piano d’Azione Nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione

Il nuovo Piano d’Azione per gli “Acquisti Verdi” della Pubblica Amministrazione è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 193 del 19 agosto


Dal 20 agosto è entrato in vigore il DM 3 agosto 2023 con cui il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha approvato il Piano d’Azione Nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione, confermando quest’ultima come protagonista dello sviluppo sostenibile.

Il Piano, che archivia il precedente Piano adottato nel 2008 ed aggiornato nel 2013, si pone come guida per la redazione dei futuri Criteri Ambientali Minimi (CAM), ovvero i requisiti ambientali volti a individuare le soluzioni progettuali, nonché il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato, al fine di diffondere tecnologie e prodotti ecocompatibili tenuto conto anche della dimensione sociale delle attività economiche.

In particolare si intende assicurare e facilitare lo scambio di buone pratiche in materia di appalti pubblici verdi e circolari, sia sulle categorie di appalto già oggetto di CAM, sia su altre categorie di appalto, in modo tale da indirizzare la definizione di nuovi CAM o la loro revisione.

Tra le novità vi è la promozione più efficace degli appalti pubblici circolari, la formazione specifica e la diffusione di buone pratiche per favorire concretamente lo sviluppo dell’economia circolare a livello locale.

Il nuovo Codice dei contratti Pubblici (D.lgs 36/2023) interagisce con il nuovo Piano prevedendo all’art. 57, comma 2, l’obbligo di inserire nei bandi di gara i CAM che:

sono definiti con decreto del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica; sono definiti per specifiche categorie di appalti e concessioni; sono differenziati, ove tecnicamente opportuno, anche in base al valore dell’appalto o della concessione; dovranno, soprattutto se premianti, essere tenuti in considerazione anche ai fini della stesura dei documenti di gara per l’applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa; dovranno, in caso di contratti relativi alle categorie di appalto riferite agli interventi di ristrutturazione (inclusi quelli di demolizione e ricostruzione), essere tenuti in considerazione, per quanto possibile, in funzione della tipologia  di intervento e della localizzazione delle opere da realizzare, sulla base di adeguati criteri definiti dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica. Inoltre le stazioni appaltanti hanno l’onere di valorizzare economicamente le procedure di affidamento di appalti e concessioni conformi ai CAM ”.

 

Un Comitato di gestione istituito ai sensi del decreto ministeriale 18 ottobre 2007, n. 185, come modificato dal decreto ministeriale 21 settembre 2016, n. 247, e i cui componenti sono nominati o confermati con apposito decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, opera come cabina di regia del Piano d’azione.

 

LINK [PDF - 2.24 MB]




Data ultimo aggiornamento: 25 agosto 2023