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Pubblicati i nuovi criteri ambientali minimi (CAM) per parchi giochi e arredo urbano

Il Decreto 7 febbraio 2023 del MASE relativo ai “Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di progettazione di parchi giochi, la fornitura e la posa in opera di prodotti per l’arredo urbano e di arredi per gli esterni e l’affidamento del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria di prodotti per arredo urbano e di arredi per esterni” entrerà in vigore dopo 120 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale (n. 69 del 22 marzo 2023)


I CAM, da applicare alle procedure di gara delle pubbliche amministrazioni ai sensi dell’art. 34 del D.lgs. n. 50/2016 al fine di raggiungere gli obiettivi definiti nell’ambito del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione, fanno riferimento a:

  • l’affidamento del servizio di progettazione di parchi giochi;
  • la fornitura e la posa in opera di prodotti per l’arredo urbano e di arredi per gli esterni;
  • l’affidamento del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria di prodotti per l’arredo urbano e di arredi per esterni.

Il documento abroga i CAM per l’acquisto di articoli per l’arredo urbano di cui decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 5 febbraio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 50 del 2 marzo 2015, recante «Criteri ambientali minimi per l’acquisto di articoli di arredo urbano».

I nuovi CAM promuovono, in linea con i principi dell’economia circolare, prodotti realizzati:

  • con un minor impiego di materie prime, pertanto con materiali derivanti dalla raccolta dei rifiuti e/o con sottoprodotti, vale a dire con scarti produttivi riutilizzati all’interno dello stesso sito o con scarti produttivi di altre aziende nell’ambito delle pratiche di simbiosi industriale;
  • fabbricati nel rispetto delle prescrizioni del regolamento (CE) n. 1907/2006 concernente la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche (REACH) per quanto riguarda i limiti alla presenza di sostanze pericolose;
  • progettati per durare più a lungo e per essere facilmente disassemblati e recuperati al termine della loro vita utile.

I CAM, inoltre, nei limiti di quanto consentito  dal  codice  dei contratti pubblici, mirano altresì a favorire i produttori che hanno investito per dimostrare in maniera affidabile le caratteristiche  di preferibilità ambientale del proprio output nonché gli  offerenti, produttori o distributori, che si impegnano a partecipare  alla  gara con prodotti ricondizionati o preparati per  il  riutilizzo,  laddove tali prodotti, anche dal punto di  vista  estetico-funzionale,  siano equivalenti rispetto ai prodotti di prima  immissione  in  commercio.

 

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Data ultimo aggiornamento: 03 aprile 2023