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Comitato Regionale per le Celebrazioni del centenario della nascita dell’architetto Edoardo Gellner


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Rilevazione del 16 novembre 2015 - Questionario [File, 92 KB]


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I lavori sono stati imperniati sulla valorizzazione dell’operato dell’architetto, progettista eclettico ed innovativo, che attraverso il suo operato ha lasciato una chiara impronta sul panorama architettonico europeo. Cuore delle attività culturali, attuate dal Comitato regionale con la città di Cortina d’Ampezzo, è stata la mostra “Edoardo Gellner 100 anni di architettura–interni/interiors”, allestita dal 18 luglio al 19 settembre 2009 nel comune ampezzano, dedicata per l’appunto alle opere di arredamento di interni, con un ampio sguardo sulla lunga e poliedrica attività di Gellner architetto, urbanista, ricercatore e paesaggista.
Disegni preliminari, modelli di studio, schizzi, appunti, fotografie, disegni esecutivi provenienti dal Fondo Gellner donato all'Archivio Progetti dell'Università IUAV di Venezia sono stati esposti unitamente ad una serie di materiali video documentari sull'architetto e la sua attività, tra cui un raro film documentario relativo al Villaggio di Corte di Cadore proveniente dall'Archivio Storico ENI.
Il percorso espositivo, curato da Michele Merlo con il coordinamento di Rossella Meucci Reale, ha rappresentato un'inedita occasione di conoscenza dello straordinario patrimonio di materiali elaborati, nel corso della sua carriera, da uno dei pochi architetti italiani realmente orientati verso una "architettura organica", nel contesto storico di un dibattito italiano sviluppatosi intorno ai temi del rinnovamento linguistico della disciplina e delle modalità di intervento e tutela dei centri storici e del territorio.
E’ stata inoltre documentata l'attività di designer di interni e arredi, sviluppata da Gellner a partire dagli anni Cinquanta, con una ricca esposizione di disegni, prototipi e pezzi provenienti da archivi e collezioni private (tra cui il Centro Ricerche Fantoni e l'Archivio Minoter Gruppo Cualbu) a testimonianza di una concezione dell'architettura e dello spazio in cui l'urbanistica, il paesaggio, l'architettura, l'arredamento e il design sono aspetti di una medesima idea progettuale. Questa sezione della mostra, dal carattere più intimo e personale, ha presentato inoltre una selezione di oggetti personali (tavolo da disegno, strumenti, libri, riviste e pezzi d'arte) rievocativi della la figura dell'architetto nel suo fare quotidiano.
La mostra è stata accompagnata da visite guidate agli edifici e ai siti di particolare interesse (Cortina d'Ampezzo, Corte di Cadore, Auronzo, Longarone, Val Zoldana), incontri a tema organizzati nello Spazio Gellner presso l'Alexander Hall, e concerti di musica classica tenutisi a Cortina e nella suggestiva chiesa del Villaggio di Corte di Cadore progettata da Gellner in collaborazione con Carlo Scarpa.
Questa esposizione è stata in seguito prestata all’Università di Cesena nel corso dell’autunno 2010.
Infine, si è tenuto Il convegno “Parlare con la matita 1909-2009- Edoardo Gellner e i percorsi dell'architettura del novecento”, organizzato dalla Regione del Veneto e dal Comune di Cortina d’Ampezzo in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia ( 20 maggio 2011 Venezia, Ca’ Giustinian)
Curato dal prof. Franco Mancuso, il convegno ha ricostruito le tappe più significative del percorso culturale e professionale di Gellner, dagli anni della formazione a quelli della maturità, con testimonianze audio e video dello stesso Gellner inerenti la sua vita e il suo lavoro.
Durante il convegno si è tenuta una tavola rotonda dedicata al tema “La montagna: ambiente, architettura e paesaggio” che, attraverso interventi programmati, ha messo a fuoco l’eredità di Gellner per le generazione successive.



Data ultimo aggiornamento: 09 dicembre 2015