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PFAS: ASSESSORE VENETO ALL'AMBIENTE REPLICA A CANDIDATO PRESIDENTE 5 STELLE, "LA REGIONE NON HA MAI AUTORIZZATO SCARICHI E IMPONE DAL 2013 IL FILTRAGGIO DELL'ACQUA POTABILE. DAL MINISTERO INVECE ANCORA NIENTE LIMITE ZERO"

23 agosto 2020

Comunicato n° 1189

(AVN) – Venezia, 23 agosto 2020

 

“Cappelletti ha perso l'occasione per tacere. Con le sue affermazioni certifica di non sapere per nulla di cosa sta parlando”. Così l’assessore regionale all’Ambiente replica alle dichiarazioni di ieri del candidato presidente del movimento pentastellato in materia di Pfas e di autorizzazioni rilasciate allo stabilimento di Trissino .

 

“Innanzitutto la Regione autorizza le lavorazioni delle materie secondo quanto previsto dalle norme di legge statali”, premette l’assessore. “ Per quanto riguarda il Genx la Regione non ne ha mai autorizzato lo scarico, mai e poi mai – ribadisce il titolare delle politiche della Regione per l’Ambiente -  Tanto è vero che quando è stato rilevata la presenza di Genx in falda la cosa è stata immediatamente denunciata ed è stato disposto il fermo dell'impianto che lo trattava. Proprio perché la Regione non ha mai autorizzato lo scarico”.

 

“Piuttosto  - prosegue l’assessore - il ministro pentastellato Costa, con il collegato ambientale proposto, ne autorizza lo scarico per un valore di ben 7000 nanogrammi per litro. Pertanto Cappelletti dica subito al ministro che fissi limite zero allo scarico. O anteponga un dignitoso silenzio e si vergogni”.

 

“Quanto alla denuncia del M5S – incalza il rappresentante della Giunta regionale - ricordo a tutti che gli esponenti pentastellati hanno iniziato a parlare del problema nel 2015, mentre la Regione ha fatto la prima denuncia alla Procura della Repubblica nel luglio del 2013. E, oltre alla denuncia, ha imposto il filtraggio dell'acqua potabile sempre dal 2013. Ecco perché, quando il Movimento 5 stelle nel 2015 diceva che io facevo bere alla gente l'acqua inquinata da Pfas, risposi che era falso e che si sarebbero meritati una denuncia per procurato allarme. E lo ribadisco!”.

 

“Finalmente però la verità sta venendo a galla – conclude - Cappelletti dica al ministro Costa di fissare i limiti che la Regione ha fissato nel 2017, altrimenti ha credibilità zero”.



Data ultimo aggiornamento: 23 agosto 2020