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PRESIDENTE REGIONE CONDIVIDE POSIZIONI ESPRESSE DAGLI INDUSTRIALI VENETI. “RICONOSCIUTO IL RUOLO DELLE REGIONI”

04 agosto 2020

Comunicato n° 1111

(AVN) Venezia, 4 agosto 2020

 

“Innanzitutto un ringraziamento al Presidente degli industriali veneti per aver riconosciuto quello che molti si ostinano ancora a negare: che senza il coinvolgimento delle Regioni, senza che molti Governatori ci mettessero la faccia e gettassero il cuore oltre l’ostacolo prendendosi responsabilità pesanti, senza quella sanità che per ora è l’unico - anche se incompleto - federalismo davvero realizzato in Italia, l’emergenza Covid avrebbe avuto ben altra storia e ben altri esiti”.

 

Lo sottolinea il Presidente della Regione, commentando con favore la presa di posizione di oggi da parte degli Industriali del Veneto.

 

“Ma ora l’emergenza è diventata quella economica - il Pil veneto potrebbe crollare di quasi l’11 per cento - e posso dire che è musica per le mie orecchie – prosegue il Governatore - sentir dire che le politiche industriali di cui il Paese deve inevitabilmente dotarsi, pena una definitiva decadenza e un generale impoverimento, devono vedere le Regioni con un ruolo da protagoniste”.

 

“Per noi – prosegue il Presidente della Regione - sburocratizzazione, fisco equo, allentamento dei lacci e dei lacciuoli, lasciare l’economia muoversi in un quadro di regole rigorose ma semplici, non sono semplici stati d’animo bensì vere parole d’ordine. Quel che poteva la Regione l’ha fatto: niente addizionale Irpef, ciò che lascia sul territorio ben oltre un miliardo di euro l’anno; il miglior utilizzo dei fondi Ue a livello nazionale; valorizzazione e cessione degli asset non strategici, come società e immobili; miglior rapporto in Italia fra numero dei dipendenti e cittadini; un ospedale in ormai avanzata costruzione e un policlinico di livello internazionale ormai quasi in cantiere; la Superstrada Pedemontana sbloccata e pressochè conclusa. Potrei aggiungere tanti altri tasselli a questo puzzle - perché no? anche le Olimpiadi 2026 che saranno volano di sviluppo sostenibile - di risultati di cui l’amministrazione può vantarsi”.

 

“Ma credo che il nocciolo del problema sia quello cui il Presidente Carraro ha accennato senza farne tuttavia il nome: si chiama Autonomia – conclude il Governatore - si chiama Veneto capace e pronto ad autogestirsi. Perché ne è capace e ne ha dato ampia prova. Su questo fronte, Presidente Carraro, sappia che non molleremo. L’Autonomia la porteremo a casa, e allora sarà tutta un’altra storia. Per l’economia, per i territori, per la stessa politica... perché l’Autonomia è assunzione di responsabilità. E noi, finora, le responsabilità ce le siamo prese”.



Data ultimo aggiornamento: 04 agosto 2020