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NUOVA LEGGE VENETA SULL’ENERGIA DALLE GRANDI DERIVAZIONI IDROELETTRICHE. BOTTACIN, “OPPORTUNITA’ SENZA PRECEDENTI PER BELLUNO. POLEMICHE STUPEFACENTI”
25 giugno 2020
Comunicato n° 926
(AVN) Venezia, 25 giugno 2020
"E' un opportunità storica, senza precedenti, della quale beneficeranno tutti i territori, in particolare il Bellunese, a cui ancora una volta viene riconosciuta assoluta attenzione".
A dirlo è l'assessore alla Difesa del Suolo Gianpaolo Bottacin, promotore della nuova legge che prevede l'obbligo per i titolari di grandi derivazioni idroelettriche di fornire ogni anno a titolo gratuito 220 kilowattora di energia elettrica per ogni kw di potenza nominale media di concessione.
"Stupiscono, quindi – secondo Bottacin - alcune dichiarazioni contrarie provenienti oggi dal bellunese. Credo che, se anche chi ha polemizzato, rileggerà con attenzione i contenuti della legge, si convincerà della sua bontà. La legge del consiglio regionale del Veneto è uguale a quella della Lombardia, accolta con entusiasmo anche dal presidente della provincia di Sondrio".
"Una proposta di legge apprezzata a livello generale che - sottolinea l'assessore - quando fu presentata in sede di conferenza autonomie locali, a cui partecipano diversi amministratori Bellunesi tra cui anche il sindaco del capoluogo e il presidente della provincia, fu infatti approvata all'unanimità".
"Sono soldi in più, e sottolineo in più, che saranno dedicati integralmente al territorio, senza se e senza ma - conclude Bottacin -. Al netto di qualche dichiarazione da campagna elettorale, la verità è che, grazie alla nuova legge regionale, abbiamo ottenuto sull'idroelettrico la stessa autonomia di Trento e Bolzano".
Data ultimo aggiornamento: 25 giugno 2020