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AGRICOLTURA: PAN REPLICA AD AZZALIN, “DALLA REGIONE STRUMENTI FINANZIARI INTELLIGENTI PER DARE SUBITO LIQUIDITÀ ALLE IMPRESE IN FUNZIONE ANTI-COVID - LA CAPACITÀ DELLA POLITICA SI MISURA ANCHE NELLA VELOCITÀ DI RIORIENTARE LE RISORSE”

18 giugno 2020

Comunicato n° 881

(AVN) – Venezia, 18 giugno 2020

 

“A sostegno del settore primario la Regione Veneto ha messo in campo una manovra finanziaria senza uguali, per dimensioni, rapidità ed elasticità: oltre 300 milioni di aiuti, diretti e indiretti, per agricoltori, allevatori e pescatori che stanno pagando il prezzo del lockdown e della crisi economica creata dal Coronavirus”. L’assessore regionale all’agricoltura, Giuseppe Pan, respinge al mittente le accuse mosse dal vicepresidente della commissione Attività produttive del Consiglio regionale di aver predisposto un piano ‘tutto fumo, senza un euro in più”.

 

“Mi dispiace che un consigliere attento come Graziano Azzalin non abbia inteso il senso vero della manovra anti-Covid a sostegno del settore primario messa a punto dalla Giunta: quello che. in termini giornalisti. è stato definito il ‘bazooka della Regione’ non si limita certo ai 23 milioni per le filiere più in crisi e le aziende della ‘zona rossa’, recuperati con i margini di flessibilità del 2 per cento autorizzati dall’Unione Europea sul Programma di sviluppo rurale, ma sta nella capacità di riprogrammare con rapidità ed elasticità gli strumenti finanziari già esistenti in funzione dell’emergenza liquidità che le imprese del primario stanno vivendo a causa del crollo della domanda e dei fatturati”.

 

“L’intelligenza della politica e di questa amministrazione sta nell’aver creato strumenti finanziari ‘resilienti’, cioè capaci di riconvertirsi e di mettere in modo un vero paracadute anticrisi in questa situazione di emergenza inedita – afferma Pan –. Avevamo previsto strumenti di riassicurazione e di garanzia diretta presso Veneto Sviluppo a sostegno degli investimenti e una piattaforma per il credito agricolo alimentata da fondi Fei e Psr per sostenere i progetti di sviluppo e di crescita dei nostri imprenditori : ora abbiamo riconvertito questi strumenti in garanzie per assicurare capitale circolante, cioè liquidità, alle imprese e consentire loro di ristrutturare il debito risparmiando su oneri e costi fissi, in risposta al bisogno primario delle imprese in questa fase. Anche il fondo di rotazione per l’agroalimentare istituito presso Veneto Sviluppo è stato velocemente esteso, con una legge che lo stesso Azzalin ha votato, dagli investimenti alla liquidità circolante nelle Pmi. Regione e banche convenzionate mettono quindi a disposizione delle Pmi dell’agroalimentare ben 26 milioni di euro a tasso agevolato per garantire alle Pmi operatività e serenità nell’affrontare le scadenze finanziarie”.

 

“La capacità della politica si misura anche con la velocità di riorientare strumenti e risorse in una fase di emergenza – spiega Pan – Ed è quello che la Regione Veneto ha fatto. Ricordo che i 2 milioni del fondo di riassicurazione dei Confidi presso Veneto Sviluppo consentono di attivare 20 milioni di finanziamenti da 50-60 mila euro per dare liquidità (e non per investimenti) a circa 400 Pmi agroalimentari; i 3 mln del fondo di garanzia diretta, sempre presso Veneto Sviluppo, mettono in moto finanziamenti a breve e medio termine per 60-70 mila euro per dare ‘ossigeno finanziario’, cioè soldi, a circa 450 imprese agricole e agroalimentari per un volume complessivo di 30 milioni di euro. E ancora: Agriplatform Italy, la piattaforma del credito agricolo creata con fondi Fei e del Psr, ora può attivare finanziamenti anti-Covid fino a 93 milioni di euro, assicurando liquidità fino a 130 mila euro alle Pmi agricole e fino a 950 mila euro alle aziende di trasformazione agroalimentare”.

 

“Non si sono quindi solo contributi a fondo perduto, che peraltro – precisa Pan - assommano alla rispettabile cifra di 131 milioni di euro grazie all’accelerazione e al riorientamento dei bandi del Programma di sviluppo rurale (mentre il Governo mette a disposizione per le filiere in crisi appena 500 milioni per tutto il territorio nazionale) ma c’è una manovra ad ampio spettro che ha riconvertito tutti gli strumenti finanziari immaginati in tempi non sospetti e offre, da subito, agli imprenditori del primario la possibilità di accedere a finanziamenti agevolati e garanzie che insieme valgono oltre 170 milioni di euro di risorse attivabili”.



Data ultimo aggiornamento: 18 giugno 2020