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IDEAL STANDARD: VERTICE ALLA VIGILIA DELLA RIPRESA LAVORATIVA. DONAZZAN, “CHIEDIAMO I PIANI DI RILANCIO INDUSTRIALE DELLA SEDE DI TRICHIANA”

11 giugno 2020

Comunicato n° 843

(AVN) – Venezia, 11 giugno 2020

 

Su richiesta della Regione Veneto si è svolto oggi, in videoconferenza, il confronto tra i vertici nazionali ed europei del gruppo Ideal Standard, che ha rilevato l’ex stabilimento ceramiche Dolomite di Trichiana, l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, il coordinatore dell’unità regionale di crisi aziendale Mattia Losego, i rappresentanti del Ministero per lo Sviluppo Economico, il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D’Incà e le tre sigle sindacali territoriali e nazionali.

 

Il confronto, alla vigilia della ripresa dell’attività lavorativa nello stabilimento bellunese prevista per lunedì 15, si è concentrato sul futuro a medio periodo della programmazione aziendale del gruppo e dell’attività produttiva a Trichiana.

 

“L’aspetto positivo – sottolinea l’assessore Donazzan – è l’anticipo di due settimane della ripresa dell’attività lavorativa nella sede di Borgo Valbelluna, rispetto all’iniziale calendario prospettato dal gruppo, che aveva privilegiato in termini temporali la ripartenza dell’attività nelle sedi in Bulgaria, nella Repubblica Ceca e nel Regno Unito. Continuano però a mancare, ad oggi, elementi concreti rispetto alla programmazione aziendale nel breve-medio periodo”.

 

Mise e Regione Veneto hanno pertanto invitato l’azienda ad utilizzare questo periodo di parziale fermo per pianificare le iniziative di rilancio industriale del sito produttivo di Trichiana. Rilancio che – hanno evidenziato assessore e Unità di crisi - può contemplare investimenti produttivi, piani per ricerca e sviluppo  e adeguamento delle competenze dei lavoratori.

 

Come da accordi, la Regione Veneto ha preso l’impegno a realizzare un nuovo incontro, insieme alle altre istituzioni, entro metà luglio, al fine di verificare l’evoluzione della situazione aziendale.

 

Tutte le istituzioni hanno invitato l’azienda a intensificare il confronto con le organizzazioni sindacali, che rappresentano 600 lavoratori che hanno dimostrato, nel tempo, di supportare lo sviluppo del sito e che sono pronti a riavviare i cicli produttivi.

 



Data ultimo aggiornamento: 11 giugno 2020