Dettaglio contenuto Dettaglio contenuto

TURISMO NELLA MARCA TREVIGIANA. CANER: “RIPRENDIAMO IL PERCORSO VIRTUOSO INTERROTTO MA NON CANCELLATO DAL VIRUS”

05 giugno 2020

Comunicato n° 814

(AVN) Venezia, 5 giugno 2020
  
“Il Veneto non ha destinazioni turistiche di serie A, B o C, ma, come è scritto nel piano strategico regionale del turismo, che il direttore di CNA Treviso, Giuliano Rosolen, sicuramente ha letto, la Regione punta su una comunicazione unica con un brand forte, già identificato nel marchio ‘Veneto the Land of Venice’, che comprende tutto il nostro territorio. Il piano promozionale, che presenterò la prossima settimana, di forte rilancio della nostra offerta turistica dopo lo stop epocale causato dal Coronavirus, rispetta pienamente questa filosofia. Non esistono, quindi, preferenze sul piano promozionale per talune aree a discapito di altre”.

Così l’assessore al turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, interviene sulle valutazioni della CNA di Treviso in merito al futuro del turismo nella Marca trevigiana dopo la pandemia. 

“Oltre che alle destinazioni – prosegue l’assessore –, l’attenzione è rivolta ai prodotti turistici, vale a dire all’insieme di beni, servizi ed esperienze che, messi a sistema, rispondono a una precisa domanda di vacanza, di soggiorno, di visita. Senza l’apporto delle imprese private, quindi, non esisterebbe un prodotto turistico: ecco perché investire nella ripresa significa assicurare concrete azioni di sostegno alle diverse componenti della filiera, significa mettere a disposizione, come la Regione del Veneto ha già fatto, finanziamenti per le aziende di tutti i comparti economici compreso quello turistico”.

“Gli annunci e i proclami del Governo sullo snellimento, la sburocratizzazione e la riduzione del carico fiscale sono inutili se non sono seguiti da fatti concreti – precisa Caner – e in questo senso Rosolen deve correggere il tiro, rivolgendo il suo appello di tagliare l’addizionale Irpef al Governo, perché, quella che ambiguamente viene definita ‘regionale’, altro non è che un’imposta statale e il Veneto è una delle poche Regioni d’Italia a non aver mai chiesto ai propri cittadini di pagare un’addizionale più alta”. 

“Siamo consapevoli che ci attendono tempi difficili – prosegue l’assessore – e che i numeri relativi a presenze e arrivi di ospiti nella provincia di Treviso e in tutto il Veneto subiranno un drastico ridimensionamento. Ma guardare solo con rimpianto ai dati di ieri non ci aiuta a superare le criticità. Siamo riusciti negli ultimi anni a dare un’identità turistica alla Marca trevigiana che prima non aveva, accrescendone sensibilmente la capacità attrattiva nei nuovi mercati emergenti, grazie al gioco di squadra tra Regione, OGD ‘Città d’Arte e Ville Venete del Territorio Trevigiano’, Consorzi Marca Treviso e Alta Marca, Pro Loco, Amministrazioni locali, Camera di Commercio, Associazioni di categoria, Club di Prodotto, Reti d’Impresa e Marchi d’Area. Senza dimenticare lo straordinario impegno profuso dalla Regione per ottenere il prestigioso riconoscimento di patrimonio dell’Umanità Unesco alle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”. 

“Riprendiamo il percorso virtuoso che il Covid-19 ha interrotto ma non cancellato – conclude Caner –, facendo leva su aspetti che caratterizzano il territorio trevigiano e che proprio in conseguenza della pandemia hanno acquisito maggior valore: gli ampi spazi verdi, il suggestivo ambiente collinare, i piccoli centri storici poco affollati, i tanti itinerari slow e green, l’offerta enogastronomica di qualità. Ripartiamo da quello che il virus non ha potuto rubarci, offrendolo in primis ai turisti veneti e italiani che, stando alle prenotazioni che cominciano finalmente in questi giorni ad arrivare nelle strutture ricettive, hanno voglia di scoprire le bellezze della nostra terra”.



Data ultimo aggiornamento: 05 giugno 2020