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VITICOLTURA: PAN, “CON LA SCOMPARSA DI BEPI CATARIN IL VENETO PERDE LA CATTEDRA AMBULANTE DELLA VITE E DEL VINO”

29 maggio 2020

Comunicato n° 783

(AVN) – Venezia, 29 maggio 2020

 

“Con la scomparsa di Bepi Catarin il Veneto perde la cattedra ambulante della vite e del vino. Io, personalmente,  ho perso un amico, un compagno alpino, un appassionato e competente funzionario, innamorato del suo lavoro e ‘colonna’ dello staff tecnico del Dipartimento Agricoltura della Regione”. L’assessore regionale all’Agricoltura della Regione Veneto Giuseppe Pan ricorda così Giuseppe Catarin, enologo trevigiano, per quasi quarant’anni dirigente della Direzione competitività sistemi agroalimentari della Regione Veneto, tecnico di fama nazionale che ha tenuto a battesimo e accompagnato la costituzione della Doc del Prosecco e della nuova Doc del Pinot grigio delle Venezie.

 

Diplomatosi all’istituto Cerletti di Conegliano, professionalità stimata e conosciuta a livello nazionale e internazionale, Giuseppe Catarin è stato un grande formatore per imprenditori e operatori del settore vitivinicolo e un punto di riferimento per i progetti più importanti del comparto, ai quali ha partecipato intervenendo con grande competenza nelle sede istituzionali a Roma e a Bruxelles, e accompagnandone con passione lo sviluppo, da consulente, anche dopo la conclusione dell’esperienza lavorativa in Regione per raggiunti limiti di età.

 

“Mi stringo alla moglie Paola e ai  figli Tommaso e Giacomo – prosegue Pan – in questo momento di grande dolore. Bepi Catarin, oltre al dono della grande competenza, aveva quello dei rapporti umani, fatto di capacità di ascolto e di mediazione, di battute sempre pronte e solari, di una vitalità gioviale che ha profuso nella vita, nel lavoro e nella sua ricchissima rete di relazioni amicali e professionali”.

 

“Lascia un vuoto incolmabile in tutti noi –conclude Pan – Lo salutiamo con la mano sul cappello, da vecchi alpini, con profonda riconoscenza per il suo lascito così prezioso per i nostri viticoltori e così profondamente legato alla terra veneta”.



Data ultimo aggiornamento: 31 maggio 2020