Dettaglio contenuto
CIAMBETTI A MAROTTA (IDV): “ESEGUIRE UN ORDINE SBAGLIATO SIGNIFICA RENDERSI COMPLICI”
27 febbraio 2012
Comunicato n° 370
(AVN) – Venezia, 27 febbraio 2012
diceva "Don Lorenzo Milani diceva che l'obbedienza non è una virtù quando obbedire è rinuncia ad agire, diventa alibi, è mancanza di responsabilità". Secca la risposta dell'assessore regionale al Bilancio Roberto Ciambetti al consigliere dell'IDV Gennaro Marotta: "la disobbedienza civile, l'obiezione di coscienza, la protesta che non è violenza ma difesa del diritto sono strategie nobili e legittime. E' sbagliato eseguire l'ordine errato. L'ufficiale che non si ribella al suo superiore davanti a un comportamento irresponsabile o palesemente erroneo è corresponsabile, è complice e noi non siamo complici di chicchessia: se il comandante fa rotta sugli scogli, il secondo ha il dovere di evitare il disastro. Chi invita, invece, a eseguire quell'ordine è, come minimo un fiancheggiatore. A Marotta, come ad altri, sfugge il fatto per cui la Regione non è un ente subalterno allo Stato, e se lo Stato sbaglia è doveroso rifiutarsi di seguirlo nell'errore. Qui non c'entra nulla l'essere di destra o di sinistra, moderati, conservatori, progressisti o liberal chic: qui c'è da difendere un principio e l'intero Titolo V° della Costituzione. La disobbedienza civile, pacifica ma ferma, in questo caso è un atto di legittima difesa: la disobbedienza civile è stata una grande leva che ha portato svolte impensabili, mentre non è più il tempo del ‘signorsì, signor Stato. Quei soldi che Monti pretende da noi, dopo che il Veneto ha sempre fatto la sua parte e ha sempre avuto il bilancio in pareggio, il governo li vada a prendere altrove, li pretenda da quelle Regioni che hanno dilapidato e sprecato le risorse pubbliche. Non venga da noi".
Allegati
Data ultimo aggiornamento: 20 dicembre 2012